Recensioni per
Inside the Skull
di Yadokarinoise

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Brilla come un cervello fatto di ingranaggi e pesa come un cuore fatto di fuoco.
Sono accecata dalla profondità di questa frase, perché la storia non è solo cervello e cuore. È poesia, di quella che ti avvolge e tu scalci un po’, ma alla fine ti fai cullare.
Non avevo mai letto di John così disturbato e mi piace, mi piace tanto anche questo. Vorrei scrivere pagine e pagine di riflessioni, ma se sono riuscita a cope with the first chapter, non si può dire lo stesso del secondo. Il tuo John entra dentro, forse perché lui è il cuore e il cuore è sempre un po’ speciale. Forse perché certe volte mi sento davvero John. Anche se non sono andata in guerra, non sono un dottore e non provo l’irrefrenabile impulso di sezionare la mia migliore amica. (Allora cosa rimane? Non ne ho idea, solo che mi sento John e questo è quanto.)
È tutto così grigio – non come Londra, ma come una pistola – e pieno di sfumature che mi ci perdo dentro e quasi dimentico che certe cose non si dovrebbero nemmeno pensare.
Vado a metterla nei preferiti e a controllare se è completa. Spero tanto di no, perché la sua diversità dalle altre storie del Fandom è come una boccata d'aria fresca. Di nuovo complimenti per l’ottima traduzione che naturalmente deve partire da una buona materia prima. Ottima, in questo caso.
– A 
(Recensione modificata il 31/08/2012 - 12:05 pm)

Io sono molto stupida. Ho letto questa cosa ieri sera, al buio e accecata dalla luce del cellulare, perciò non mi ero nemmeno accorta che fosse una traduzione. I primi complimenti, quindi, sono per te.
Gli altri invece li faccio all’autrice che mi ha totalmente rapita – e rubato il cuore, credo che si sia spezzato da qualche parte verso metà storia. Da qualche parte qui, più o meno: “Vuole smontare John. E poi vuole aggiustarlo.
Oltretutto – questo per rendere meglio l’idea – io ho preso appunti. Sempre al buio, sempre alle tre di notte. Ho scritto di Sherlock che cammina sul bordo del suo cuore annusandolo come farebbe un segugio e John che con un piccolo soffio lo butta giù come un castello di carte.
Ci sono così tanti livelli di lettura che servirebbe un ascensore, ecco.
Mi ha ricordato molto The Paradox Series – con le scene del crimine, il giusto/sbagliato, sangue in bottiglia e il bianco dentro la testa di Sherlock. E Sherlock che più sociopatico e dark non si può. Confesso che sia il mio preferito. Grazie, quindi. Ad entrambe.
– A

Ok, ho letto questa storia sullo schermo del mio portatile e devo dire che l'ho trovata davvero meravigliosa. Il secondo capitolo poi è una meraviglia. Malinconica, dolce e trascinante. Proprio come piacciono a me.
Complimenti a chi scrive e a chi traduce, naturalmente. Davvero bella
A presto