Recensioni per
Il Cavaliere e la Chimera
di KillerKing

Questa storia ha ottenuto 618 recensioni.
Positive : 615
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
23/09/15, ore 20:24

MA CIAO! Bentornato, caro Killer! Visto che come tu stesso affermi non sei solito lasciare nulla al caso, mi sfiora il dubbio che la tua ricomparsa proprio in concomitanza con l'arrivo dell'autunno sia stata studiata a tavolino. Interessante e teatrale! Bravo.
Ma passiamo alla storia. Dopo il flashback, che ora capiamo essere in realtà un ricordo di Cyd, ci ritroviamo catapultati nel difficile presente delle terre di Asgard. E' un duro risveglio, per la Tigre del Nord, che passato il primo sbotto d'ira riprende il controllo di sé e della situazione e guida con lucidità Gheb verso la Gioia Rossa. Alexander non la racconta giusta. E' evidente come il fatto che io sto scrivendo questa recensione che nel colloquio privato fra Cyd e Alexander siano stati scambiati concetti molto più pregni di quelli dichiarati dal norreno al suo ritorno sul ponte della nave. Quali confessioni gli abbia fatto Alexander sarà il mio pensiero fisso fino alla pubblicazione del prossimo capitolo. A proposito dei pescione: quale cattiveria ha mostrato il misterioso nemico nell'accanirsi su di lui, tormentando il suo corpo perfetto e rendendolo orribile e tumefatto! L'intuito mi suggerisce che forse questo tracollo inspiegabile delle sue condizioni di salute rispetto ai compagni è collegato con il dialogo a porte chiuse. Mumble Mumble....
Sono molto curiosa di leggere il prossimo capitolo, perché una battaglia navale non me la sarei mai aspettata in questo fandom. Ti sono vicina già da ora perché immagino che sarà uno sforzo non da poco riuscire a descriverla in maniera credibile e coinvolgente. Ma non ho dubbi che come al solito mi stupirai. E dopo le cannonate fra vascelli suppongo che ci porterai a fare un bel giretto ad Atlantide. Ne vedremo delle belle pure sotto il mare e non solo sopra *si frega le mani compiaciuta*. Giusto? Giusto. Quindi spero vivamente che il freddo incipiente ti porti a passare qualche sera di più davanti al PC di casa, ché dall'altra parte dello schermo c'è gente che aspetta, tipo la sottoscritta :)
Un abbraccio autunnale!!
S.

Nuovo recensore
23/09/15, ore 14:42

Gattaccio gattaccio gattaccio...come puoi pensare di lasciarci cosi? Devi fa uscire il capitolo 43 alla svelta! Ad ogni modo mi spiace proprio che il caro Cyd abbia contratto la peste, e' il mio personaggio preferito e spero che le cose vadano sempre bene per lui. Ok, non ci riesco ad essere carino con quel felide. Spero che compaiano nuove pustole proprio nel punto dove l'armatura sfrega contro il coccige.

Recensore Master
23/09/15, ore 14:32

Quarantadue, il significato della vita!
A parte gli scherzi, un altro bel capitolo: è stato più che altro illustrativo, ma almeno qualcuno si è ripreso, asgard ha finalmente una regina figa (darà inizio a una nuova tradizione!)
Complimenti anche a cyd per aver mantenuto l'autocontrollo, entro certi limiti, e algheb si sta dimostrando la voce della ragione, almeno fino all'incontro con sage.
Hakurei morto, algheb? Naaa, lui se la caverà, è raccomandato! (oddio, questa è una AU, quindi non si sa mai!)
Il soldato buttato incarna pienamente il concetto che la vita della comparsa è veramente difficile, soprattutto breve. Bastava inviare un frecciagramma! (si chiamano così i messaggi attaccati alle frecce)
La riflessione sui marinai di cyd, invece, mi fa pensare a un episodio dell'omega, "gli eroi senza nome" in cui il focus si spostava sui soldati semplici, generalmente carne da macello. Qui è successa la stessa cosa, e hanno mostrato una grande fedeltà, radunandosi attorno al loro sovrano!
Domanda, il braccio destro di cyd ha il cosmo? Mi sembra strano che uno stretto collaboratore di un cavaliere di asgard non sia almeno al livello di un silver, ma i suoi uomini sono sopravvissuti a un calcio rotante di un gold, quindi forse sono al livello di un bronze.
Mi stavo chiedendo come mai alexander non fosse stato colpito dal morbo (ho pensato al sangue venefico) invece... povero! Cos'avrebbe pensato rosalie?
Uhm, sai che ho come il sospetto che alexander abbia chiesto di ucciderlo? Forse no, ma il dubbio c'è...
Ora però dovranno combattere contro aiacos: considerando le loro condizioni la vedo dura: o arriveranno i rinforzi, oppure ci sarà uno scontro di gruppo! Vederli tutti assieme contro un nemico sarebbe figo!

Citazioni:
"Turbine di emozioni che gli ruggivano in corpo" non è proprio una citazione, ma sembra ispirato allo "spirito guerrier ch'entro mi rugge"

Ciao!



P.S. una domanda: ares, in precedenza, aveva affermato che un saint non avrebbe colpito un innocente (il bambino usato come scudo). Questo vuol dire che, nelle generazioni precedenti, la maggior parte dei cavalieri seguiva i canoni classici?
(Recensione modificata il 23/09/2015 - 04:49 pm)

Recensore Junior
23/09/15, ore 11:20

Nell'ordine:
1. Quote rosa tra i cavalieri d'oro approvate, Diana un po' meno. Rispetto la sua forza, il suo impegno eccetera, ma la crudeltà e la ninfomania non sono esattamente in cima alla lista di caratteristiche che cercherei in un cavaliere di Atena (il personaggio, però, è tratteggiato magnificamente: ho avuto con lei una reazione di antipatia che proverei per una persona reale).
2. Le storie dell'amico dell'amico sono sempre le migliori! XD Confesso di essere proprio scoppiata a ridere, perchè non è la prima volta che (specie in ambito di relazioni sessuali) sento persone descrivere le avventure più inverosimili tratte da fonti certe come "mio cugino", "un mio amico che voi non conoscete" e quant'altro.
3. Il fatto che ci siano Sage e Hakurei mi rallegra oltre ogni dire: li ho sempre apprezzati entrambi nelle vesti di Gran Sacerdote e Maestro del Jamir e mi ero domandata più di una volta come fossero da giovani. Il fatto che tu mi abbia concesso un'opportunità per vederlo è veramente significativo per me e ti ringrazio (ancora) per questo.
4. "Diana era davanti a lui e l'attimo dopo non c'era più"
Gheb, lascia che ti citi qualcosina, vediamo se ti è familiare: "I loro pugni lacerano il cielo e i loro calci frantumano la terra. SI DICE CHE POSSANO MUOVERSI ALLA VELOCITA' DELLA LUCE" Mai sentito? No? Era perchè non stavi attento a scuola, ignorante!
(perdonami questa libertà, ma proprio non sono riuscita a trattenermi XD)
5. Quando Diana ha chiesto al nostro eroe di implorarla come una regina, pena la morte, sarà che sono donna e sarà che non sono agonizzante, ma al posto suo le avrei sputato in faccia e le avrei detto "uccidimi".
Forse sono troppo orgogliosa per valutare adeguatamente cosa avrei fatto in una situazione simile (e comunque spero che non mi capiti mai), ma penso preferirei morire piuttosto che vivere con l'onta di aver tradito me stessa. Ovviamente sono opinioni e ovviamente Gheb stava talmente male da non aver avuto l'occasione di reagire, nè in un senso nè nell'altro, ma ci tenevo a fare questa considerazione.
Ho finito e sono solo curiosa di sapere come faranno le ancelle o chi per loro a rimettere in piedi il nostro Perseo.
Alla prossima, Funny
PS: (i post scriptum non li scrivo mai e con te sono diventati un'abitudine, chissà perchè...) la fine di Etienne mi ha lasciata spiazzata: mi aspettavo che semplicemente sparisse senza lasciare traccia. Ripensandoci poi, Diana avrà voluto dare un monito a tutti, facendolo ritrovare conciato così. (ora vado a nascondermi prima che lei mi trovi, non so se l'ho offesa, ma nel dubbio è meglio non parlare di lei...)

Recensore Junior
23/09/15, ore 10:43

Uh-Oh, mi sento di dire. Se il mio intuito non mi inganna, sento odore di legnate pesanti per il nostro eroe. Gli auguro di uscirne meno pesto di quanto temo, ma, se Scorpio è terribile quanto la fama di cui l'hai rivestita, Gheb non se la caverà con poco.
Tornando al capitolo, mi ha colpita molto l'atmosfera quasi intima che c'è all'inizio: mi ricordava quella che c'è ai funerali dove i partecipanti si conoscono davvero e non si presentano solo per legami di parentela mai vissuti davvero. (ahimè, mi è capitato di assistere ad entrambi i tipi di cerimonia) Il rispetto degli altri cavalieri è molto bello e il contrasto con la bella giornata rende tutto più realistico (i funerali sotto la pioggia battente sono un po' scontati, dopotutto)
Algheb è stato un po' troppo severo sia con se stesso che con Astor e il dolore, ma soprattutto il rimpianto, gli hanno fatto scegliere la via sbagliata. Penso che una punizione sia meritata, ma spero che anche lui non paghi più del dovuto a causa dei pregiudizi.
Sarò prevedibile, ma grazie per la storia e alla prossima, Funny
PS: L'entrata in scena di Diana mi ricorda un po' quella di Manigoldo in Lost Canvas, con l'aria ostile iniziale e un buon cuore in seguito, quindi deve essere per questo se non temo troppo per le sorti di Gheb ;)

Recensore Junior
22/09/15, ore 12:21

Hadar, nuoooh! Mi dispiace che se ne sia andato, ma soprattutto che l'abbia fatto a causa di un pregiudizio falso (forse. Mai dire mai, dopotutto). Se fosse rimasto in vita, avrei potuto dire "Te la sei cercata", ma considerando che è morto per questa sua impulsività, penso che abbia pagato un po' troppo caro il suo errore. Reina ha fatto del suo meglio per non ucciderlo la prima volta, e questo lo rispetto molto, ma non posso fare a meno di condividere il pensiero del Gheb stravolto dal dolore quando afferma che un guerriero della sua abilità avrebbe potuto fare di più e non nuocere letalmente ad Hadar. Considerando l'intera situazione, è stato un tragico incidente, ma penso comunque che si sarebbe potuto evitare, in qualche modo. A livello puramente di trama, invece, ne capisco il vero significato: sacrificare uno dei migliori amici di Algheb gli ha fatto prendere consapevolezza del fatto che, anche se Reina avesse ragione, le circostanze non saranno mai favorevoli ad un dialogo tra loro. Ora la domanda è: Algheb è disposto a sacrificare altro per conoscere la verità su Reina o la perdita lo ha reso insensibile alla richiesta di incontro di lei?
Alla prossima, Funny
PS: il dolore di Gheb era reso molto bene e l'impulsività di Hadar che lo ha portato alla sua fine era perfettamente coerente con l'immagine del personaggio che mi ero fatta. Mi dispiace che sia morto, ma mi aspettavo che si comportasse esattamente così, quindi complimenti! :)

Recensore Junior
22/09/15, ore 12:08
Cap. 6:

Atena mi sta un po' antipatica. E' brutto esordire così, me ne rendo conto, ma non ho potuto fare a meno di provare un po' di fastidio leggendone la descrizione: nobile, votata al comando, conscia della propria posizione, distaccata, bellissima, divina... Una bambolina perfetta perfettamente consapevole di esserlo e un po' troppo distante dall'umanità dei suoi cavalieri, a parer mio. Ovviamente sono gusti personali e sono convinta che Rosaline avrà occasione di riscattarsi agli occhi di una che preferisce una Atena più "umana" come la sottoscritta. Detto ciò, il Gran Sacerdote mi ha positivamente colpita per le sue doti strategiche: una guerra non si vince con le armate, ma con i singoli guerrieri e tenere alto il morale di questi ultimi è una mossa fondamentale quanto mantenere intatte e funzionali le loro armature. Ammetto che io personalmente non sarei stata capace di ideare una manovra così sottile come la ronda per far guadagnare fiducia in se stessi a cavalieri d'argento e di bronzo, quindi complimenti a Iulius e a te (ovviamente)! Riguardo la missione del Capricorno, sono abbastanza convinta che riguardi il procurarsi appoggio strategico-militare da qualcuno che risiede nelle Baleari. Non sono certa se si tratti di rinforzi di uomini o artefatti da impiegare come armi (esempio da Lost Canvas: l'Oricalco prelevato da Blugrad) e le domande a cui voglio risposta si moltiplicano, quindi scappo! Alla prossima, Funny
PS: davvero complimenti per come scrivi questa storia: è bellissima. E grazie davvero tanto per averla condivisa con noi lettori, nella mia testa la sto già considerando praticamente canon nell'universo di Saint Seya, perchè merita davvero molto!

Recensore Junior
22/09/15, ore 11:53

Capitolo veramente interessante che intorduce la coprotagonista, evviva! Confesso che all'inizio mi è sembrato molto forzato che Algheb si imbambolasse così solo per aver visto una bella ragazza, ma considerando che al tempio nessuna di loro può essere vista in volto e che Atena si mostra a ben pochi cavalieri di rango inferiore a quelli d'oro, tutto assume significato. Chissà da quanto tempo Gheb è al tempio e chissà quanto gli è mancato il potersi rapportare con il gentil sesso negli anni della crescita. Sembra una sciocchezza, ma il non essere abituati ad avere a che fare con l'altro sesso sin da piccoli o da adolescenti crea un sacco di impaccio emotivo quando capita un confronto diretto come questo. Reina è un soggetto curioso, che marcia tra le schiere infernali, ma ha il cuore di non combattere contro degli innocenti indifesi: come mai? Ha detto lei stessa che anche i soldati di Ade sono uomini e non bestie, ma allora perchè lei è l'unica a potere o volere opporsi a questa guerra scatenata dalla sua stessa fazione? Cos'ha in più o in meno rispetto ai suoi compagni? Rimpianto per essere una di loro? Una coscienza più forte, tale da non farsi sopraffare dalla volontà del dio o dai suoi sentimenti più oscuri? (SPOILER) Avendo letto anche il prossimo capitolo, so (o posso immaginare) che ciò riguarda il modo in cui nascono gli Spettri e sono curiosa di scoprirlo, quindi vado subito avanti. Alla prossima, Funny
PS: Lo smarrimento di Gheb è reso molto bene, povero ragazzo. Sembra proprio un ragazzino alle prese con la prima ragazza che gli parla XD

Recensore Junior
22/09/15, ore 11:39

Sono sparita per un po', ma non ho affatto rinunciato al mio intento di recensire ogni capitolo di questa fanfiction (all'inizio avevo intenzione di recensire solo quelli che mi colpivano, ma mi piacciono davvero tutti, quindi penso che mancherò di commentarne davvero pochi, se non nessuno), anzi! Ammetto di aver letto in preda all'euforia anche dei capitoli più in là rimandando il momento di recensirli, quindi adesso temo dovrai sorbirti almeno tre recensioni di fila, perdonami ^^'
Il capitolo mi è sembrato di passaggio e al contempo ha introdotto un personaggio alquanto singolare, specie in questo contesto: Kostas aveva un valido motivo per trovarsi sull'isola, ma la sua sola esistenza come Generale di Poseidone crea scompiglio negli equilibri di forze. Poseidone avrà dunque parte in questa guerra santa? Sta già radunando il suo esercito poichè il suo risveglio è vicino? O semplicemente i suoi paladini si sono riuniti a sua difesa mentre attendono che si desti? (Temo che scoprirai presto che ho il brutto vizio di formulare ipotesi e teorie su qualsiasi cosa) In ultimo, sono davvero curiosa di scoprire come mai queste attenzioni nei confronti di Algheb. Sono quasi convinta che riguardi la sua armatura, ma non a causa del mito, forse per rispetto ad un precedente cavaliere della stessa contro il quale Kostas ha combattuto. Si vedrà, alla prossima, Funny

Recensore Junior
18/09/15, ore 10:53
Cap. 3:

Yeeeah! Kest è un figo! Ok, smetto di fare la fungirl. Il capitolo e lo scontro mi sono piaciuti moltissimo: le considerazioni sulla crudeltà (e l'efficacia) del potere dell'Acquario sono una cosa sulla quale Kurumada non mi aveva mai fatto riflettere e devo dire che un po' mi spaventano proprio perché estremamente veritiere. Morire un pezzo alla volta senza avere il sonno eterno da aspettare deve essere davvero straziante, specie se, alla fine, si guarisce solo per ricominciare da capo. Gelo nelle ossa percepito da me medesima a parte, lo scontro è stato veramente bello e ho apprezzato tantissimo che tu abbia opposto al cavaliere gelido (anche nel carattere) uno che sbraita, parla troppo, gonfia i muscoli e che comunque cade come tutti gli altri. So che era pensato per essere un momento di tensione, ma quando hai descritto lo spettro che si gonfiava e gridava per liberarsi dagli anelli di ghiaccio e Krest che in risposta sollevava un sopracciglio confesso di aver ridacchiato per un po'. Proprio perché il contrasto è tanto netto da essere quasi buffo, esattamente come il risultato dell'esagerazione del ciclope contro la fredda efficienza di Krest. Detto ciò, è con sempre crescente entusiasmo che volo al prossimo capitolo, Funny
Ps: un grazie speciale a te che scrivi e a tua moglie e a tua figlia che ti ispirano: sono solo al terzo capitolo, ma mi avete regalato una storia che mi sta piacendo tantissimo :)

Recensore Junior
18/09/15, ore 00:10
Cap. 2:

Dan-dan-daaan! Mi piacciono i colpi di scena alla fine del capitolo. (Ma solo se poi ho subito pronto il capitolo dopo, altrimenti passo tutto il tempo in ansia ad aspettare il seguito) beh, che dire?La frenesia della bbattaglia si è sentita molto, ho trattenuto il fiato per davvero. So che non era uno sconto particolarmente epico o impegnativo, ma è comunque un momento importante nella vita dei nostri eroi e il fatto che Algheb si sia domandato se è così facile togliere la vita e abbia concluso che non prova rimorsi, almeno per questa volta, mi fa intuire che ci saranno delle riflessioni serie sul tema. Ne sono entusiasta :) penso che una bella storia acquisti ancor più valore quando trattata in modo completo e non solo superficialmente o in modo leggero. A volte serve leggere una storia senza impegno, ma una con un po' di riflessioni da fare dà sempre molta più soddisfazione, quindi sono proprio contenta all'idea di proseguire (anche se ho tempo solo a quest'ora infame). Alla prossima (beh, anche buonanotte, ormai), Funny

Recensore Junior
16/09/15, ore 21:46
Cap. 1:

Questa storia ha tre anni ed è nelle scelte, quindi può sembrare che la legga solo perché ha ricevuto tale onore. Ed in parte è così, ma confesso che è stata la prima (e, per ora, unica) a balzarmi all'occhio. Il motivo? Saint Seya, guerra santa contro Hades. Confesso le mie colpe e ammetto che The Lost Canvas è (per quanto non canonica e rifiutata dallo stesso autore) la mia serie dei Cavalieri preferita, scoperta grazie all'anime e continuata grazie ai prestiti del manga da parte del mio fidanzato (santo uomo, che mi sopporta e mi presta opere così valide). Non dirò altro, se non che ho intenzione di recensire ogni capitolo che mi va anche se la storia è vecchia. Semplicemente perché mi intriga molto già dal primo capitolo e perché ci tengo a dire la mia ad un autore che sta scrivendo qualcosa che mi piace, lo trovo una forma di rispetto per il valore del lavoro altrui. Quindi alla prossima, Funny

Recensore Veterano
11/09/15, ore 11:39

So bene di essere in terrificante ritardo, ma non credo ci sia bisogno che te ne spieghi i motivi, no?! (contando che, oltre al tempo, ci vuole anche la voglia e lo "sprint" per recensire in maniera adeguata...)
Comunque è bene che inizi questa recensione spiegando il motivo principale per cui ci ho messo così tanto a buttarla giù: onde non lo avessi capito non sono una grande amante dei capitoli di transizione e, sebbene tu scriva in maniera divina, il fatto che la trama rimanga in maniera sostanziale ad un punto morto un po' mi scoccia.
Ciò non toglie, tuttavia, che come sempre il capitolo sia scritto in maniera impeccabile, con il consueto stile fluido e coinvolgente che ti contraddistingue. La prima parte, chiaramente, lascia presumere che a brevissimo assisteremo alla fine del tirato combattimento che vede come protagonisti Hector, Ares/Achille ed il mio adoratissimo Barca... e l'ansia sale, perchè ovviamente noi lettori siamo curiosissimi di sapere quale strategia il nostro "verginello" userà per neutralizzare la macchina distruttrice del dio della Guerra! Come sempre sei stato bravo ad interromperti nel punto giusto per dare al lettore l'adeguata dose di suspance.
Ma veniamo ora all'infinita seconda parte del capitolo. Bho, sinceramente tutto il pippozzo su Liam della Lira me lo sarei risparmiato (se non fosse che ci riporta al tocco di classe che hai inserito, col suo sosia nordico Noel di Benetnasch), però poi ho riflettuto che una volta di più sottolineare il fatto che qui siamo di fronte a "gente reale" e non solo personaggi appartenenti ad uno shonen rende ancora più realistico e godibile lo scenario in cui stai facendo svolgere e dipanare l'intreccio. La scalata di Vaios in qualche modo l'ho vissuta come un count down che lo separa dalla sua "missione ultima" (non dico nulla per non spoilerare) ma che lo renderà più fiero e pregno della sua buona indole rispetto a quella più inevitabilmente pragmatica di Iulius e quella cinica e sprezzante di Rosaline. Ogni casa che lui passa, ogni parola e discorso che spende con gli altri cavalieri, lo conducono sempre più vicino alla sua condizione di eroe vero della storia. Già. Di tutti i Sagittari di cui ho letto, mi ritrovo a poter dire che Vaios è quello che mi sta più simpatico. Perchè? Perchè non segue un credo cieco, bensì i SUOI principi morali, che alla fine magari saranno difficilmente coniugabili con una guerra, ma sono dannatamente indispensabili per non perdere del tutto l'umanità a favore della barbara rudezza e del furore guerrafondaio. Vaios è la speranza che le cose prima o poi si possano risistemare e che non necessariamente tutto debba finire in merda... Anche se, ahilui, alla fine chi visse sperando morì *non si può dire*.
Bravo, amore mio. Se ti applichi così anche in situazioni più drastiche, come il forno che va in corto, sono sicura che faremo sempre un'ottima vita, noi tre insieme! ^^

Recensore Master
05/07/15, ore 18:19

Squillino le trombe! Fuoco alle polveri! Si dia inizio alle danze! E già, perché questo è un giorno in cui succedono grandi cose. Mentre in questo istante sta per chiudere il referendum in Grecia (altro che guerre sacre!), anche io compio una piccola rivoluzione mettendomi in pari con la lettura! Evvai!
Quando al termine dello scorso capitolo avevi preannunciato un ritorno ad Asgard mi ero aspettata di ritrovare Cyd, Gheb, Alexander, Sage e Hakurei al lavoro per debellare l'ultimo dei flagelli di Asgard, la peste. Invece eccoci catapultati nel passato, alle prese con la gonorrea di Cyd (gli anni non lo hanno cambiato, invero) e con la comparsa di una misteriosa ragazzina figlia d'arte che non solo mostra i segni di un attacco epilettico/possessione demoniaca, ma secondo me nel presente del tuo racconto tornerà con la sua panoplia e giocherà un ruolo di spicco nella guerra sacra. Resta da capire se e come.
Questi asgardiani sono proprio delle teste calde. E che dire della preoccupazione di Balthasar per la purezza intatta della figlia? Deve aver capito tutto guardando Cyd, ma la risposta da damerino che ne ha ricevuto avrebbe zittito chiunque.
Bene! Volo a vedere il tg! Ora che sono in pari e che - parole tue - non pubblicherai fino a settembre temo che non avremo molte occasioni per frequentarci assiduamente come prima. Sigh!
Un abbraccio e buona estate!
S.

Recensore Master
05/07/15, ore 17:55

Yuppi-duppi-duuuuu!!! Che onore essere citata nelle tue note di chiusura del capitolo! Sì, ricordo perfettamente quando ci imbarcammo in uno scambio di idee sulla figura di Rosaline e della "blasfemia" del suo rapporto carnale con Alexander. Hai trovato un escamotage geniale per conservare una Rosaline dedita ai piaceri del talamo lasciando nel contempo Atena nel suo ruolo mitologico di parthenos non toccata da mano maschile. Nel farlo, però, mi hai acceso una curiosità enorme. Dove si troverebbe mai quel corpo mortale della dea che non ha mai conosciuto il sesso? Forse Atena si comporta alla stregua di Hades, lasciando le sue spoglie mortali ben nascoste mentre si reincarna in corpi diversi in ogni epoca? Affascinante! Su questo punto io potrei essere pienamente d'accordo, perché anche nei miei AU Saori è il ricettacolo della Dea più che la sua reincarnazione, ma a quanto ne so i puristi sostengono invece che Atena rinasca anima e corpo di epoca in epoca, a differenza di Hades che invece deve andare a cercarsi un corpo ospite.
Ciò detto, torno al capitolo. Lo scontro con Ares e il sacrificio di Barca è stato emozionante. Hai tenuto un ritmo perfetto, alternando i punti di vista al momento giusto come in una sceneggiatura cinematografica. Ottimo lavoro!
E il povero Vaios mi fa tanta pena... E' dall'inizio della fic che la sua fede incrollabile nella Dea Atena subisce duri colpi. Che questo sia quello di grazia? Rosaline è molto cattiva con lui, ma i contenuti del suo sfogo non fanno una grinza. Come al solito, mi sento di dire che la ragione è sempre e solo una questione di punti di vista.
Bene! Oggi compio l'impresa e volo al prossimo capitolo per rimettermi in pari. La scalata è quasi terminata!
Grazie ancora della citazione, ma soprattutto di offrire sempre degli spunti interessanti ai lettori come me che vogliono coglierli.
a presto!
S.