Recensioni per
Il Cavaliere e la Chimera
di KillerKing
MA CIAO! Bentornato, caro Killer! Visto che come tu stesso affermi non sei solito lasciare nulla al caso, mi sfiora il dubbio che la tua ricomparsa proprio in concomitanza con l'arrivo dell'autunno sia stata studiata a tavolino. Interessante e teatrale! Bravo. |
Gattaccio gattaccio gattaccio...come puoi pensare di lasciarci cosi? Devi fa uscire il capitolo 43 alla svelta! Ad ogni modo mi spiace proprio che il caro Cyd abbia contratto la peste, e' il mio personaggio preferito e spero che le cose vadano sempre bene per lui. Ok, non ci riesco ad essere carino con quel felide. Spero che compaiano nuove pustole proprio nel punto dove l'armatura sfrega contro il coccige. |
Quarantadue, il significato della vita! |
Nell'ordine: |
Uh-Oh, mi sento di dire. Se il mio intuito non mi inganna, sento odore di legnate pesanti per il nostro eroe. Gli auguro di uscirne meno pesto di quanto temo, ma, se Scorpio è terribile quanto la fama di cui l'hai rivestita, Gheb non se la caverà con poco. |
Hadar, nuoooh! Mi dispiace che se ne sia andato, ma soprattutto che l'abbia fatto a causa di un pregiudizio falso (forse. Mai dire mai, dopotutto). Se fosse rimasto in vita, avrei potuto dire "Te la sei cercata", ma considerando che è morto per questa sua impulsività, penso che abbia pagato un po' troppo caro il suo errore. Reina ha fatto del suo meglio per non ucciderlo la prima volta, e questo lo rispetto molto, ma non posso fare a meno di condividere il pensiero del Gheb stravolto dal dolore quando afferma che un guerriero della sua abilità avrebbe potuto fare di più e non nuocere letalmente ad Hadar. Considerando l'intera situazione, è stato un tragico incidente, ma penso comunque che si sarebbe potuto evitare, in qualche modo. A livello puramente di trama, invece, ne capisco il vero significato: sacrificare uno dei migliori amici di Algheb gli ha fatto prendere consapevolezza del fatto che, anche se Reina avesse ragione, le circostanze non saranno mai favorevoli ad un dialogo tra loro. Ora la domanda è: Algheb è disposto a sacrificare altro per conoscere la verità su Reina o la perdita lo ha reso insensibile alla richiesta di incontro di lei? |
Atena mi sta un po' antipatica. E' brutto esordire così, me ne rendo conto, ma non ho potuto fare a meno di provare un po' di fastidio leggendone la descrizione: nobile, votata al comando, conscia della propria posizione, distaccata, bellissima, divina... Una bambolina perfetta perfettamente consapevole di esserlo e un po' troppo distante dall'umanità dei suoi cavalieri, a parer mio. Ovviamente sono gusti personali e sono convinta che Rosaline avrà occasione di riscattarsi agli occhi di una che preferisce una Atena più "umana" come la sottoscritta. Detto ciò, il Gran Sacerdote mi ha positivamente colpita per le sue doti strategiche: una guerra non si vince con le armate, ma con i singoli guerrieri e tenere alto il morale di questi ultimi è una mossa fondamentale quanto mantenere intatte e funzionali le loro armature. Ammetto che io personalmente non sarei stata capace di ideare una manovra così sottile come la ronda per far guadagnare fiducia in se stessi a cavalieri d'argento e di bronzo, quindi complimenti a Iulius e a te (ovviamente)! Riguardo la missione del Capricorno, sono abbastanza convinta che riguardi il procurarsi appoggio strategico-militare da qualcuno che risiede nelle Baleari. Non sono certa se si tratti di rinforzi di uomini o artefatti da impiegare come armi (esempio da Lost Canvas: l'Oricalco prelevato da Blugrad) e le domande a cui voglio risposta si moltiplicano, quindi scappo! Alla prossima, Funny |
Capitolo veramente interessante che intorduce la coprotagonista, evviva! Confesso che all'inizio mi è sembrato molto forzato che Algheb si imbambolasse così solo per aver visto una bella ragazza, ma considerando che al tempio nessuna di loro può essere vista in volto e che Atena si mostra a ben pochi cavalieri di rango inferiore a quelli d'oro, tutto assume significato. Chissà da quanto tempo Gheb è al tempio e chissà quanto gli è mancato il potersi rapportare con il gentil sesso negli anni della crescita. Sembra una sciocchezza, ma il non essere abituati ad avere a che fare con l'altro sesso sin da piccoli o da adolescenti crea un sacco di impaccio emotivo quando capita un confronto diretto come questo. Reina è un soggetto curioso, che marcia tra le schiere infernali, ma ha il cuore di non combattere contro degli innocenti indifesi: come mai? Ha detto lei stessa che anche i soldati di Ade sono uomini e non bestie, ma allora perchè lei è l'unica a potere o volere opporsi a questa guerra scatenata dalla sua stessa fazione? Cos'ha in più o in meno rispetto ai suoi compagni? Rimpianto per essere una di loro? Una coscienza più forte, tale da non farsi sopraffare dalla volontà del dio o dai suoi sentimenti più oscuri? (SPOILER) Avendo letto anche il prossimo capitolo, so (o posso immaginare) che ciò riguarda il modo in cui nascono gli Spettri e sono curiosa di scoprirlo, quindi vado subito avanti. Alla prossima, Funny |
Sono sparita per un po', ma non ho affatto rinunciato al mio intento di recensire ogni capitolo di questa fanfiction (all'inizio avevo intenzione di recensire solo quelli che mi colpivano, ma mi piacciono davvero tutti, quindi penso che mancherò di commentarne davvero pochi, se non nessuno), anzi! Ammetto di aver letto in preda all'euforia anche dei capitoli più in là rimandando il momento di recensirli, quindi adesso temo dovrai sorbirti almeno tre recensioni di fila, perdonami ^^' |
Yeeeah! Kest è un figo! Ok, smetto di fare la fungirl. Il capitolo e lo scontro mi sono piaciuti moltissimo: le considerazioni sulla crudeltà (e l'efficacia) del potere dell'Acquario sono una cosa sulla quale Kurumada non mi aveva mai fatto riflettere e devo dire che un po' mi spaventano proprio perché estremamente veritiere. Morire un pezzo alla volta senza avere il sonno eterno da aspettare deve essere davvero straziante, specie se, alla fine, si guarisce solo per ricominciare da capo. Gelo nelle ossa percepito da me medesima a parte, lo scontro è stato veramente bello e ho apprezzato tantissimo che tu abbia opposto al cavaliere gelido (anche nel carattere) uno che sbraita, parla troppo, gonfia i muscoli e che comunque cade come tutti gli altri. So che era pensato per essere un momento di tensione, ma quando hai descritto lo spettro che si gonfiava e gridava per liberarsi dagli anelli di ghiaccio e Krest che in risposta sollevava un sopracciglio confesso di aver ridacchiato per un po'. Proprio perché il contrasto è tanto netto da essere quasi buffo, esattamente come il risultato dell'esagerazione del ciclope contro la fredda efficienza di Krest. Detto ciò, è con sempre crescente entusiasmo che volo al prossimo capitolo, Funny |
Dan-dan-daaan! Mi piacciono i colpi di scena alla fine del capitolo. (Ma solo se poi ho subito pronto il capitolo dopo, altrimenti passo tutto il tempo in ansia ad aspettare il seguito) beh, che dire?La frenesia della bbattaglia si è sentita molto, ho trattenuto il fiato per davvero. So che non era uno sconto particolarmente epico o impegnativo, ma è comunque un momento importante nella vita dei nostri eroi e il fatto che Algheb si sia domandato se è così facile togliere la vita e abbia concluso che non prova rimorsi, almeno per questa volta, mi fa intuire che ci saranno delle riflessioni serie sul tema. Ne sono entusiasta :) penso che una bella storia acquisti ancor più valore quando trattata in modo completo e non solo superficialmente o in modo leggero. A volte serve leggere una storia senza impegno, ma una con un po' di riflessioni da fare dà sempre molta più soddisfazione, quindi sono proprio contenta all'idea di proseguire (anche se ho tempo solo a quest'ora infame). Alla prossima (beh, anche buonanotte, ormai), Funny |
Questa storia ha tre anni ed è nelle scelte, quindi può sembrare che la legga solo perché ha ricevuto tale onore. Ed in parte è così, ma confesso che è stata la prima (e, per ora, unica) a balzarmi all'occhio. Il motivo? Saint Seya, guerra santa contro Hades. Confesso le mie colpe e ammetto che The Lost Canvas è (per quanto non canonica e rifiutata dallo stesso autore) la mia serie dei Cavalieri preferita, scoperta grazie all'anime e continuata grazie ai prestiti del manga da parte del mio fidanzato (santo uomo, che mi sopporta e mi presta opere così valide). Non dirò altro, se non che ho intenzione di recensire ogni capitolo che mi va anche se la storia è vecchia. Semplicemente perché mi intriga molto già dal primo capitolo e perché ci tengo a dire la mia ad un autore che sta scrivendo qualcosa che mi piace, lo trovo una forma di rispetto per il valore del lavoro altrui. Quindi alla prossima, Funny |
So bene di essere in terrificante ritardo, ma non credo ci sia bisogno che te ne spieghi i motivi, no?! (contando che, oltre al tempo, ci vuole anche la voglia e lo "sprint" per recensire in maniera adeguata...) |
Squillino le trombe! Fuoco alle polveri! Si dia inizio alle danze! E già, perché questo è un giorno in cui succedono grandi cose. Mentre in questo istante sta per chiudere il referendum in Grecia (altro che guerre sacre!), anche io compio una piccola rivoluzione mettendomi in pari con la lettura! Evvai! |
Yuppi-duppi-duuuuu!!! Che onore essere citata nelle tue note di chiusura del capitolo! Sì, ricordo perfettamente quando ci imbarcammo in uno scambio di idee sulla figura di Rosaline e della "blasfemia" del suo rapporto carnale con Alexander. Hai trovato un escamotage geniale per conservare una Rosaline dedita ai piaceri del talamo lasciando nel contempo Atena nel suo ruolo mitologico di parthenos non toccata da mano maschile. Nel farlo, però, mi hai acceso una curiosità enorme. Dove si troverebbe mai quel corpo mortale della dea che non ha mai conosciuto il sesso? Forse Atena si comporta alla stregua di Hades, lasciando le sue spoglie mortali ben nascoste mentre si reincarna in corpi diversi in ogni epoca? Affascinante! Su questo punto io potrei essere pienamente d'accordo, perché anche nei miei AU Saori è il ricettacolo della Dea più che la sua reincarnazione, ma a quanto ne so i puristi sostengono invece che Atena rinasca anima e corpo di epoca in epoca, a differenza di Hades che invece deve andare a cercarsi un corpo ospite. |