Recensioni per
Ephemeral
di herm88

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/10/08, ore 23:16
Cap. 1:

Complimenti, fic magnifica.
Bea.

Recensore Junior
20/02/08, ore 18:52
Cap. 1:

Molto brava. Sono colpita, scrivi davvero bene. Hai un tratto che lascia il segno, ma non fa male, anche se profondo. Mi piace. Parole giuste, immagini giuste.. complimenti. HjG (ops, mi chiamo Valentina)

Nuovo recensore
26/07/07, ore 23:45
Cap. 1:

Angosciante, frammentata... Yuri. Piacevole in ogni caso. Anche io ho scritto due yuri... se vuoi passa a trovarmi.

Dikar 93
02/06/07, ore 15:49
Cap. 1:

Cazzo quanto sei migliorata, bella la storia, davvero tanto. ^_^ Ciao!

Recensore Junior
30/03/07, ore 21:22
Cap. 1:

Bellissima. Complimenti davvero. . . mi ha colpito, e mi ha fatto provare tante emozioni. Complimenti, ancora.

Recensore Junior
24/03/07, ore 15:03
Cap. 1:

A suo modo angosciante ...

Recensore Veterano
15/03/07, ore 23:53
Cap. 1:

Peccato per qualche errore di ortografia che poteva essere evitato, perché la ff mi è piaciuta ed è riuscita a trasmettermi a suo modo delle emozioni. Ciao!

Recensore Junior
15/03/07, ore 14:17
Cap. 1:

Recensione di Mary di cui sentivamo un po' tutti il bisogno:
Dunque, che dire? Che questa storia, mi dispiace dirlo, ma denota una grande incuria e un grande disinteresse da parte dell’autrice, cosa che non mi ha molto bendisposta a lasciar perdere errori di battitura vari: passino quelli per distrazione (anzi, NON passino tanto, perché non essendo una storia spedita sul termine del concorso bensì addirittura prima della fine della chiusura delle iscrizioni ce la si poteva tenere un po’ nel pc a darle una controllata a freddo, dopo una settimana di “riposo), ma ce ne sono alcuni di veramente giganteschi. Maschili con l’apostrofo, mancanza di punti a fine frase, punteggiature bislacche tipo i due punti di sospensione (?), bruschi cambiamenti di persona senza una separazione netta, ridondanza di concetti. Ora mi domando e chiedo, perché non utilizzare il correttore di Word se proprio non si riescono a trovare errori così palesi? Per abitudine? Per pigrizia? Non sono giustificazioni per un concorso. Si ha l’aria di un totale disinteresse verso la propria opera, e se ce l’ha l’autrice il disinteresse cosa dovrebbe sentire un lettore che questa storia non l’ha vista nascere, crescere, e via discorrendo?
Non funziona Word?
Non è consentito un beta, ma in questi casi si poteva passare il documento a un’amica fidata dicendo “Guarda, non posso usare un beta ma non mi funziona word, lo apriresti col tuo in cerca di magagne senza correggermi niente del resto? Poi mi ci arrangio io”. Sarebbe stato leale e si sarebbe potuto fare affidamento sul Word.

Della storia in sé che dire? Che è decisamente troppo introspettiva per i miei gusti. Intendiamoci, non sono contro l’idea delle fic introspettive, anzi, però in genere ci si può permettere di fare fic introspettive in due situazioni: 1) Se scrivi un romanzo in cui oltre che i pensieri ti prendi la briga di spiegare a chi legge anche la storia che c’è dietro, i personaggi eccetera. 2) Se scrivi una fan fiction in cui un autore solerte che possiede i copyrights dell’opera ti ha già tolto le castagne dal fuoco creando una storia tutta intorno ai “tuoi” pensieri. Proprio in quanto originale questa storia fallisce nel suo intento di essere una parentesi introspettiva e interessante di una storia già creata, di far amare i personaggi (che non hanno nemmeno un nome, sono ombre, impossibile sentire una qualche partecipazione emotiva) Si gira e si rigira sempre attorno agli stessi due o tre concetti in una maniera ridondante che finisce con l’essere confusa e incomprensibile se non nella testa dell’autrice che l’ha creato ovviamente. Ci si sarebbe dovuto prendere del tempo per rivederla a mente fredda questa storia, per valutare obiettivametne se un occhio oggettivo l’avrebbe trovata gradevole.

Si parla di due donne, qui. Due lesbiche suppongo vista la tematica del concorso (e visti i gemiti che lanciano dall’armadio! XD). Ora, col rischio di vedermi sbranata da tutta la comunità omosessuale femminile in giro sul web, dico senza timore di essere prevenuta che 9 volte su 10 delle lesbiche vere sono così combattive e fiere di ciò che hanno creato con la partner amata che tromberebbero direttamente FUORI dallo sgabuzzino. Non dico che le si deve dipingerle per forza come stronze arroganti e spocchiose che pensano “il nostro rapporto è puro, sono gli altri che fanno schifo (anche se non sarebbe del tutto sbagliato, ho esperienze con mie amiche lesbiche che mi farebbero venir voglia di prenderle a martellate in testa), ci mancherebbe, allora dovremmo affossare tutto i genere yaoi e yuri in cui sono sentimenti puri e poetici a farla da padrona. Ma manca una vera e propria psicologia approfondita di questa poesia, di questo amore, di questa passione e perché no, anche di questo dolore. E’ tutto snocciolato quasi a macchinetta, come se dovessimo intuire tutto noi. Il problema è che non dobbiamo farlo, E’ l’autrice che dovrebbe prenderci per mano e guidarci in questo rapporto che non è quello tra due uomini e non è quello tra un uomo e una donna. Ma non si capisce.

Non riesco a trovare punti di forza nella fic così palesi da compensare tutti questi errori. Per cui per me è 4 e mezzo.

Hetty
15/03/07, ore 13:39
Cap. 1:

Il racconto narra i pensieri e i sentimenti di una ragazza innamorata, piuttosto efficacemente, direi. Alcune frasi, quasi telegrafiche, riescono a far immedesimare molto bene il lettore nella protagonista. Ho trovato molto carina l'idea di non palesare subito l'identità sessuale del personaggio principale: prima di arrivare a "due ragazze" si poteva solo ipotizzare se si trattava di una shojo o una shonen ai, non essendoci rifferimenti espliciti, quasi a sottolineare la frase "l'amore non ha regole". Il finale che completa egregiamente la storia, lascia un senso di amarezza e rassegnazione che aleggia già dalla prima riga. Nota dolente, la presenza di alcuni banalissimi errori di distrazione e piccole imprecisioni sparse, che potevano, a mio avviso, essere corrette facilmente dopo una rilettura nemmeno troppo accurata. Voto finale 7,30

Recensore Master
15/03/07, ore 07:45
Cap. 1:

Una storia che, per il solo fatto di partire da una premessa originale e unicamente introspettiva, avrebbe potuto dare molto, molto più di quanto non abbia dato in effetti. Le storie originali, purtroppo, non sono semplici come le fanfiction da rendere in chiave unicamente introspettiva. Questo perché, mentre con le fic lavori su trame già svolte e personaggi già creati, nelle originali devi pensare a dare consistenza a una trama che, se vista in un flusso di pensieri, può non risultare così tangibile, e devi anche premurarti di dare un sé ai personaggi, che altrimenti rischiano di rimanere involucri vuoti, contenitori di un determinato tipo di sensazione o sentimento ma, per il resto, totalmente vuoti. Ai quali è difficile affezionarsi, per i quali è difficile provare un qualche sentimento. Ed è per questo che la storia risulta fredda, freddissima.
Qui c’è la volontà di parlare di una grande sofferenza, del senso di inutilità che può nascere in una persona dopo la fine di una storia, e della pressione che sulla storia in sé può esercitare l’influenza e il giudizio del mondo esterno. Ma tutti questi argomenti restano soltanto una promessa di argomentazione, tutti vengono accennati e nessuno viene approfondito, al punto che la storia sembra incompleta, leggendo sembra di aver saltato dei passaggi, quando in realtà così non è perché i passaggi sono stati saltati a monte, in fase di scrittura.
Ad aggravare la situazione già precaria contribuiscono le numerose disattenzioni nella stesura del testo, la confusione e la ridondanza di certi periodi e gli errori ortografici e grammaticali in abbondanza (spesso anche ripetuti, come l’uso dell’apostrofo dopo “un” e prima di un sostantivo maschile). Io comprendo che lavorare su WordPad non faciliti in questo senso, in quanto non evidenzia gli errori (come fa invece fin troppo puntigliosamente Word), ma presentare un testo simile per un concorso dà quasi l’impressione che esso non sia stato abbastanza curato, che sia stato preso sottogamba, cosa che non si spiega perché non è stato neanche inviato in scadenza di termini o che.
Nel complesso, una storia abbastanza deludente che, per quanto spiegato, non merita la sufficienza.
Voto complessivo: 4