Ciao Viviana, Mi è piaciuta molto la tua storia. Bella e fresca, una storia leggera. È finita molto velocemente, mi sarebbe piaciuto poter leggere qualche capito, ma forse era giusto finire così. Un abbraccio Sharon

Solo oggi mi sono 'imbattuta' per caso in questa tua storia che definire stupenda è poco. Decisamente poco! E mai inciampo è stato più piacevole . Ho letto tutti i capitoli d'un fiato e senza fiato, e la tua abilità nel raccontare i dettagli, quelle piccole cose racchiuse in piccoli gesti , in particolari che poi danno vita alle cose importanti mi ha davvero frastornata per quanto intensamente sei riuscita a renderli in ogni momento dei personaggi . Mi hai coinvolto in una maniera tale che ogni parola poteva essere un'immagine, un odore ... E poi la cura nel descrivere così tanto bene ogni aspetto, ogni sensazione ... Ho amato follemente ogni parola , ed ogni spazio di questa storia , così come mi sono innamorata, nel vero senso letterale del termine, dei silenzi tra Callie e Arizona così già pieni e densi di quel sentimento da non dover essere riempiti . Semplicemente fantastico . Scrivi in un modo e con uno spessore così forte, di impatto che è impossibile non rimanerne affascinati , perchè leggendo arriva praticamente tutto, trasuda da ogni lettera la tua bravura . Non ho davvero resistito nel lascirae un commento nonostante il racconto non sia recente , ma meriti sinceramente ogni tipo di complimento ! Sei stata pazzesca e ancora: wow , complimenti davvero.

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Senti io non so cosa dire, okay? Non so cosa dire perchè è la quarta recensione in una notte che ti lascio e non ce la faccio più perchè ahhhh non ho idee su cosa scriverti e oltretutto le cose da dire sono sempre quelle: sei bravissima, scrivi da Dio, è palese che mi spii per poi dare il mio carattere ai tuoi personaggi, adoro Callie, adoro Arizona, sto annegando nei feels.
Sto davvero lasciando una recensione solo con quattro righe di sfaso? Sì? A quanto pare. Bau <3

""Io ti amo. Non so come sia possibile in una sola notte, ma mi sono innamorata di te. Prima dei tuoi occhi, poi di te. E sono sicura che è amore, non mi sto confondendo con altro. È amore perché vorrei svegliarmi la mattina e trovarti nella mia maglietta, appiccicata al mio corpo -anche se questo vorrebbe dire rinunciare alle coperte, bene, rinuncerò volentieri. È amore perché vorrei baciarti sotto la pioggia, quando non percepisci più nulla, se non l’odore di bagnato e poi ridere. È amore perché vorrei portarti al mare. Nessuno è mai riuscito a portarmi al mare, nessuna delle persone con cui sono stata. È amore perché credo valga la pena saltate tutte le tappe e dirti che ti amo. Che valore ha il tempo se tu non sei qui a dividerlo con me?” Arizona si sentì esausta per quel discorso, come se l’avesse detto davvero ad alta voce e non solo nella sua testa. “È amore perché è fiducia" lo urlò nella sua mente, tentando di penetrare lo sguardo di Callie col suo." - e citandoti questa parte io, oltre a picchiarmi perchè non avevo recensito il capitolo, lascio la traccia del mio passaggio soffocando contemporaneamente (che parole lunghe) nei calzona feels.

Ho letto i quattro capitoli di seguito, tutto d'un fiato. Come se mi aspettassi qualcosa alla fine, come se cercassi anche io di leggere quei silenzi così espliciti tra le due, così pregnanti di significato.

La lettura è stata molto coinvolgente, e alla fine dei primi due capitoli mi sono sempre ritrovata a sperare che restassero insieme, che non si lasciassero così. Al termine del terzo capitolo ho provato una morsa al cuore e un po' di frustazione nel vedere che neanche stavolta erano riuscite a parlarsi, a rimanere vicine.
A primo impatto ho sperato che si trovassero subito e alla fine ho un po' odiato tutti questi tira e molla. Però alla fine ho trovato molto bella la frase di Arizona nell'areoporto "Arrivo Callie. Quando si tratta di te arrivo sempre". Esprime perfettamente quello che hanno cercato di fare nei primi tre capitoli, arrivare l'una all'altra.

La mancanza di dialoghi era cruciale nella riuscita della storia e mi è piaciuta molto questa scelta, anche perchè sei riuscita a rendere le loro emozioni, i loro dubbi e le loro domande in maniera molto realistica e non troppo pesante.
Bel lavoro.

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Io penso che sia bellissima, sul serio, è fantastica. Tutte quelle parole non dette, quegli addii aspettati, inevitabili e dolorosi.. Arizona mi piace molto, bambina, dolce e genuina, innamorata prima di Callie. E' davvero profonda e bella, Callie e Arizona che si amano da sempre e per sempre senza dirselo, bello, davvero toccante.

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Sì, riesci a commuovermi. Sì, non ci riescono in tanti. Sì, questa storia è davvero stupenda. Sì...ok, la finisco con tutti questi sì.
Cerco di tornare la solita seria-McHardcore che sono...
Dunque, parto con il dire che, sin dal primo capitolo, questa storia mi ha colpita davvero tanto. Sarà che non è la solita ArizonaxCallie, sarà che sei riuscita a dipingere con le parole una storia incredibile, sarà che se qualcuno riesce a commuovermi significa che è davvero bravo... Sta di fatto che questi quattro capitoli mi hanno emozionata all'inverosimile. Sei davvero bravissima e questa storia non è altro che il miglior modo possibile per attestarlo. Bravissima. Bravissima. Bravissima.
Ho adorato la tua fragile Callie, la tua dolce e paziente Arizona, ogni minima tappa del loro rapporto e questo fantastico 'happy ending' che gli hai concesso. Complimenti! Davvero complimenti!
Altre parole sarebbero superflue, perché all'interno di quelli che possono apparire semplici 'bravissima' e 'complimenti' c'è dentro tutto ciò che posso dire, quindi la chiudo qui.

McHardcore

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Ok, ora posso tornare a respirare, hanno avuto il loro lieto fine!
Per un attimo, ho temuto che Arizona partisse per Parigi e dire che mi è preso un colpo è dire poco! Ma poi quando le ha detto "Arrivo, Callie. Arrivo sempre quando si tratta di te", ho sorriso sollevata.
Farti i complimenti per come scrivi, per lo stile, anzi, rinnovarteli, è il minimo che possa fare dopo una lettura così!
Ah, nel capitolo precedente ho notato il "sì" senza accento, ma mi sono dimenticata di dirtelo perché era un po' scombussolata ^^"
E anche l'idea che hai avuto e il modo in cui tutto, persino i minimi dettagli, si incastrano, è davvero fantastica!
Se prima avevo messo la storia tra le ricordate, ora che l'ho letta tutta, da cima a fondo, direi che un posto nelle preferite lo merita.
Davvero, davvero complimenti per questa FF, è perfetta, è dolce, è Callie e Arizona, è amore.
Spero pubblicherai presto altro su di loro, sei bravissima!
Alla prossima si spera,
Trixie :D

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Questo capitolo mi ha fatto venire i brividi. E le lacrime agli occhi.
La dolcezza con cui sono descritte è disarmante: l'aver fatto aggiustare il ciondolo di Callie, l'aver cantato per Arizona, le foto a quella particolare stella, il posto felice di Callie... da lasciare senza fiato.
E poi le loro conversazioni non verbali, il parlare per gesti o solo con gli occhi, è qualcosa di fantastico.
Ora, non resisto e vado a leggere l'ultimo capitolo, perché ho bisogno di sapere se davvero questo è stato il loro addio!

Decisamente... sconvolgente.
L'intensità dell'ultimo pezzo, quando Arizona prega che Callie si volti, mi ha fatto battere il cuore a mille, tenendomi attaccata allo schermo, con il respiro mozzato. Davvero, hai descritto con una tale vividezza il loro cercarsi, che sono senza parole.
E la dichiarazione di Arizona, dio, la vorrei anche io una dichiarazione del genere!
Ok, sono partita dalla fine non perché il resto della storia non mi piaccia, anzi, ma solo perché sono talmente confusa che non sono partita da qui.
Che Arizona fosse una fotografa l'avevo intuito già dall'inizio, a dire il vero, comunque il modo in cui si sono svegliate e la routine di Arizona sono stati davvero dolci. Certo, Arizona che fuma è una di quelle cose che non ho mai digerito (anche se fumo solo quando è nei guai), ma non so come mai. Comunque, non ha certo rovinato il capitolo, Arizona con la sigaretta in mano che parla al fratello ha il suo fascino!
Bene, ora passo al terzo capitolo.
Trixie :D

Ciao, avevo voglia di una bella CaliexArizona, ma non volevo andare allo sbaraglio, rischiando di incappare in qualche orrore. Così, avendo già letto qualcosa di tuo e quindi sapendo che sei un'ottima scrittrice, eccomi qui.
Come primo capitolo devo dire che mi ha coinvolto molto. Hai accentuato molto i caratteri di Callie e Arizona e questo non mi è dispiaciuto, anzi. Non sto dicendo che non sono IC, perché lo sono, semplicemente hai spostato l'attenzione su degli aspetti particolari di loro - l'essere facilmente preda di sconforto e insicurezza di Callie, la leggerezza e l'infantilità (positive) di Arizona.
Ora, non so come farti capire quanto mi piaccia come scrivi, lo stile, l'uso dei trattini, davvero, complimenti.
E anche le parole di Arizona e Callie, quel loro ripetere, che non risulta pesante, quel voler sapere in continuazione cosa sta pensando l'altra... stupendo!
Bene, ora passo al secondo capitolo e spero di riuscire a leggerli tutti oggi!
Nel frattempo, questa finisce nelle ricordate,
Trixie :D

Belle, belle, belle ** Ho già detto belle? Sono meravigliose in questa dimensione di coppia finalmente insieme e non sparsa chissà dove a scappare ed aspettarsi.
Le mie parti preferite sono la dichiarazione/promessa di Arizona a Callie - roba da occhi lucidi - e la rinuncia di Arizona a Parigi a favore del suo amore **
Come al solito è scritta benissimo e, durante tutta la fanfiction, hai reso alla perfezione la lotta di ciascuna con i propri sentimenti e le proprie paure.

Che altro dire... boh, i finali felici mi tolgono le parole e mi lasciano lì a fissare lo schermo sospirando contenta ** (che poi con te il lieto fine è roba da segnare a caratteri cubitali sul calendario ahahah)

Spero di leggere presto qualcos'altro - mi mancavano le tue storie : ) - e spero che vorrai proseguire su questa meravigliosa strada che è il finale felice u.u

A presto, amore ♥

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Come son triste...questa bellissima storia è finita...ed è finita anche nel migliore dei modi, ma continuo ad essere triste perchè ormai mi ci ero affezionata!
In ogni caso, veramente molto bello anche questo capitolo, peccato veramente sia l'ultimo! Tutta quella cupezza e tristezza, magari anche perchè era ambientato in agosto, è passata e finalmente Callie ha voluto sentire le parole di Arizona e non è neanche scappata! Brava ragazza, ogni tanto mi da anche qualche soddisfazione!
Complimenti ancora a te, per lo stile soprattutto! Mi piace veramente tanto come scrivi!
Io vorrei dire al prossimo capitolo, ma visto che non posso, ti dico, al prossimo aggiornamento, sperando che sia di nuovo su di loro! Ormai sei ufficialmente tra i miei autori preferiti, quindi ti terrò d'occhio!! Tranquilla non sono una stalker!
A presto spero e ancora complimenti!


PS: il vestito blu a pois bianchi, mi ricorda terribilmente quello che indossava quando fece quell'incidente in macchina, non puoi immaginare neanche l'angoscia che avevo, dopo aver letto che indossava quello lì! Ci mancava solo un altro incidente magari in aereo loro due insieme...tanto ne abbiamo visti pochi! Fortunatamente tutto è andato per il meglio!
Ancora complimenti e...questo non è un addio, ma un arrivederci!

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Bellissimo capitolo conclusivo, STUPENDO, mi hai commossa, mi hai emozionata, mi hai fatto preoccupare per Callie e Arizona, mi hai fatto pensare ad un nuovo possibile addio in aeroporto (vedi Ga 7) e poi mi hai ridato la speranza di vederle insieme, finalmente senza se e senza ma, senza la pretesa di un "per sempre", ma solo di un "qui ed ora".
Davvero non riesco a trovare le parole per descrivere quello che la tua storia mi abbia trasmesso, é qualcosa che mi é rimasto detro, impigliato da qualche parte e che continua ad emozionarmi e a commuovermi come non mai.

“Allora chiedimelo, Arizona” Callie sussurrò piano quelle parole.
Arizona abbassò la testa di lato, come se stesse per incassare un pugno nello stomaco e strizzò gli occhi lasciandoli aperti in una fessura per guardare le labbra di Callie rispondere al suo “Arrivi o te ne vai?”
“Arrivo” pausa “Tu?”
Arizona lasciò cadere le braccia lungo i fianchi. Immobile, restò ad immaginare il biglietto per Parigi nella tasca del suo borsone –un biglietto spiegazzato, mai timbrato. Immobile, restò a sentire l’annuncio del suo volo.
“Arrivo, Callie. Arrivo sempre quando si tratta di te” e Callie l’aveva attirata a sé e l’aveva baciata, sollevandola appena da terra. Come una fiaba, come un lieto fine, c’erano solo loro e le loro anime e le loro cellule che si mischiavano e il battito del loro cuore che diventava uno solo, come il canto delle rondini a primavera –un coro di uccelli che cantavano all’unisono. Sarebbe stato impossibile dividerle, sarebbe stato doloroso, come strappare l’una la pelle dell’altra –la pelle viva. Ora che si erano affezionate.
Credo che la rileggerò almeno un altro paio di volte per imprimerla ben bene nella mia mente...
Complimenti di nuovo
A presto
Luisa

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Presente quando leggi qualcosa, e tutto quello che riesci a fare è dire 'Oh mio Dio' tutto il tempo?
Ecco, è più o meno quello che ho fatto io.
Un po' perchè Dio, questo capitolo è nato sotto i miei occhi - che l'hanno divorato avidi anche se già sapevo ogni cosa -, e un po' perchè loro sono così... Perfette? Sì, perfette, in assenza di un termine più adatto.
Io davvero non so cosa dire, perchè tutto quello che avevo da dire ho cercato di metterlo assieme in poche frasi di senso compiuto ogni volta che la mia casella postale di Facebook mi notificava un tuo nuovo messaggio.
Tutto.
Ecco cos'è questa FF. Semplicemente tutto.
Le racchiude, esattamente come mi hanno sempre dato l'impressione di essere.
Ho immaginato ogni cosa, davvero. Ogni cosa.
Dai polpastrelli leggeri di una Calliope indecisa che sfioravano il braccio di Arizona, al "non scappare" di quest'ultima.
E' stato come se fossi lì, in quell'aeroporto, ad assistere a quella discussione a voce soffusa, alle parole di Arizona che si abbattevano contro l'introversa Calliope.
E me le immaginavo, sai? Mentre leggevo immaginavo Arizona lasciarsi uscire quelle parole dalle labbra, non in un sussurro, bensì in un tono di voce udibile solo da quella timida Calliope.
E... Oh mio Dio, la scena finale.
Il ciondolo di Arizona che Calliope conserva segretamente sotto la propria maglia è... Oh mio Dio.
Ok, se si dovesse dare un titolo a questa recensione, sarebbe decisamente 'Oh mio Dio', ma io l'avevo detto dall'inizio che era stata l'imprecazione che ho usato ogni volta finita una frase.
“È mia. È la mia felicità, è il mio lieto fine”.
Questo è davvero l'ultimo capitolo, non... Non posso ancora crederci.
Ormai era una nostra abitudine ritrovarci a parlare di questa fanfiction, ormai era una mia abitudine sentire l'ansia salire e scendere, e il panico - perchè sì, soprattutto dopo i miei scleri privati dovresti aver capito che ero nel panico più totale - per quello che sarebbe successo nel capitolo successivo.
Ma so che quest'abitudine non la perderemo perchè abbiamo una shot da finire, e se alla fine si rivelerà emozionante almeno un quarto di questa - cosa che non succederà in quanto una parte la scrivo io e quindi sarà piena di strafalcioni or something like that - , e so che sicuramente questa è stata solo la prima fanfiction dietro la quale sono letteralmente morta divorata dall'ansia.
Adesso, chiudo la recensione riguardo la storia in se - anche perchè mi hai vista, seppur leggendo solo i miei scleri, ewwweggiare tutto il tempo - e apro una magnifica parentesi riguardo la tua scrittura.
Ho assaporato ogni parola di questa fanfiction, perchè è scritta... Dire che è scritta bene mi sembra quasi riduttivo perchè è scritta da Dio.
E non te lo dico perchè siamo amiche e quindi devo tirarti su l'autostima, ma lo dico perchè pagherei oro per saper scrivere come te.
Saper trasmettere le stesse emozioni che trasmetti tu, sarebbe la cosa che mi piacerebbe saper fare più di ogni altra cosa.
L'insicurezza di Calliope, il fidarsi ciecamente di Arizona nei suoi confronti.
Ogni. Singola. Emozione.
Sei riuscita a trasmettermi un sacco tramite questi quattro capitoli.
La smetto di straparlare, ma non smettere di scrivere. Mai.
Anche se so che scrivere le fanfiction è tosta - un po' perchè ti vedevo sclerare e un po' perchè io stessa scleravo nello scrivere la Seblaine - , non smettere.
Perchè sei in grado di utilizzare i tasti della tastiera del pc per regalare emozioni uniche.
Questo è tutto.

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