Recensioni per
Une plume rouge comme le sang
di Emily Alexandre

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
22/07/14, ore 09:33

ciao! è la prima tua storia che leggo e, devo essere sincera, mi hai praticamente incantata! il tuo modo di descrivere i luoghi, i personaggi e i loro pensieri è semplicemente meraviglioso, come se la tua scrittura trasportasse in un mondo di poesia, perché è questo che a me è sembrata questa storia, una dolce poesia. i dettagli sono descritti accuratamente, ma sono comunque delicati e avvolti da un velo di mistero e fascino a cui non sono riuscita a resistere. è davvero una storia fantastica, quindi ti faccio ancora tanti complimenti!
xoxo

Recensore Veterano
11/10/12, ore 18:58

Semplicemente meravigliosa... semplice, delicate e toccante come ogni cosa che scrivi! Sei veramente strepitosa, non ci sono altre parole per descriverti! Continua così, non vedo l'ora di leggere qualcos'altro che porti la tua firma. Saluti, HiL

Recensore Junior
20/09/12, ore 23:05

Io mi sono innmorato e ho impiegato meno dei soliti venti minuti di sguardo fisso sui dettagli.
Mi sono innamorato di Elisa e mi sonno innamorato di Raoul, perchè io li ho seguiti entrambi, ho percorso assieme a loro i sentieri del cimitero passando accanto a tutte le tombe e prestando più attenzione a quella ancora con la calce fresca.
Leggerei ripetutamente quello che scrivi, perchè entrare nei mondi che le tue mani dipingono è sempre una certezza. Personaggi con il loro spessore si muovo con una disinvoltura tale da essere perfettamente naturali e così e stato anche per Raoul ed Elisa, entrambi belli da far male al cuore, seducenti con ogni parola, ogni mossa e ogni sguardo.
E oltre a tutto questo c'è Parigi, un nuovo volto di Parigi: cupo, seducente e sì, in bianco e nero! Perchè non ci sono colori in questa storia se non il rosso della piuma. E poi c'è il finale "aperto" che amo profondamente perchè è in grado di tormentarmi per giorni assieme alle frasi criptiche (e tu lo sai, che con la Tavolta ti ho contattata in piena notte xD).
Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma io non ho le parole per farlo, forse per l'orario o forse - cosa più probabile - per i pensieri che ancora vagano per il Pere Lachaise.
Spero che qualche idea sui vampiri ti colga nuovamente, perchè io li amo e amo come scrivi.
Grazie e complimenti per questa perla che ci hai regalato ancora una volta.

Recensore Master
05/09/12, ore 22:57

Ho trovato solo ora il tempo, I'm sorry :( però ce l'ho fatta** sono felice intanto che tu sia tornata a pubblicare dopo la pausa e che abbia deciso di cambiare anche genere buttandoti nel sovrannaturale che a me piace così, cioè a tinte fosche, senza la versione dei vampiri in giubbotto di pelle e marlboro, che per carità a volte sono anche fighi, però perdono l'aura di morte che invece dovrebbe connotarli. La lotta del vampiro che vorrebbe essere umano ha fatto il suo tempo per me, preferisco questi vampiri che abitano un po' una dimensione tra il sogno e la paura, tra la vita e la morte, tra il passato e il presente. Mi piace che tu non abbia detto di preciso chi è chi. Cioè il fatto che potrebbero essere entrambi morti, o solo uno, o nessuno dei due. Rimane questo mistero aperto che si addice all'atmosfera. Mi sono interessati anche i dettagli storici, peccato che i vampiri siano così tristemente quasi usurati altrimenti una storia storica, come le sai scrivere tu, con i vampiri sarebbe stata meravigliosa da leggere seguendo il filone che qui ci hai proposto. Ma cmq io ho apprezzato anche in versione ridotta, come sempre ♥
Giuls

Recensore Veterano
04/09/12, ore 18:53

La mia nonna che torna, la mia nonna che torna!
Ciao amore, ciao! *canticchia*
Dio quanto mi sei mancata *_* Bentornata amore di nipote, lo sai che ti amo follemente?
E sai che amo follemente questa cosa in cui il vampiro è assolutamente lui?
Lui! Lui! Lui!
*prima o poi mi dirai chi è*
Comunque tu lo sai che io amo quello che scrivi. E non so se ti ho mai spiegato esattamente il perché, ma il perché è uno e semplice: crei le immagini. Vivide, belle, evocative, giganti. E lo fai con delicatezza, quasi in punta dei piedi e quasi in silenzio, con semplicità, ma allo stesso tempo con una forza emotiva che lascia poco scampo. 
Ecco, le tue parole sono forti e basta, anche se non lo sono mai nel senso violento del termine. Sono forti perché hanno veramente un incastro perfetto una accanto all'altra, nella bellezza veramente totale di tutto.
E cavolo, sto facendo una recensione seria, questo significa che romperai le palle di nuovo dicendo di non riconoscermi.
Sappi che ti amo e ho amato i due vampiri, le loro parole che sembrano quasi silenzioso perché avvolte dal cimitero, i loro gesti e la loro maestosità.
Perciò scrollati di dosso un po' d'ansia, puntina anche lei come sai fare solo tu e sbaciucchiami appena ci vediamo.
Poi scrivi di nuovo le tue meraviglie ♥