Hai scritto l'origine! L'origine della pazzia di Annie, come è successo, perché è successo.
Il dolore per la morte di Jamie, la voce che non c'è, la sopravvivenza alla trappola degli strateghi...
É un lavoro bellissimo, sei entrata nella mente di un personaggio come Annie non per descriverne la pazzia, che è relativamente facile, ma per spiegare come'è che è diventata pazza, per descriverne il processo...il ché è difficilissimo! *il gatto peloso batte le mani e si inchina stile "giapponesi" quasi commossa*
L'hai fatto alla perfezione, con uno stile impeccabile, fluido, sicuro, senza peli sulla lingua: così sono andate le cose, così Capitol City ha annientato Annie, accettatelo!
E quella voce! Una voce maligna perché sintomo di pazzia, ma benevola perché l'ha aiutata sempre. Fa quasi paura!
Amo la fine, penso di averla riletta minimo cinque volte:
"Ma la voce è calma. La voce è una carezza, una medicina che guarisce tutte le ferite e ti lascia addosso solo poche cicatrici e un gran senso di benessere.
Andrà tutto bene,mi dice per l'ennesima volta.
Appoggio una mano su uno dei pioli della scaletta e mi lascio trascinare verso l'alto, verso una luce decisamente poco invitante. Andrà tutto bene Annie, non avere paura. L'ha detto la voce, e io mi fido di lei come di nessun altro al mondo.
Andrà tutto bene, finché lei rimarrà con me."
La amo perché descrive appieno tutto il concetto, di tutta la fic: Annie che si appoggia a questa voce per sopravvivere. *ora il gatto si asciuga una lacrimuccia*
Siccome mi piace molto questo personaggio e adoro dal profondo della mia anima questa fic, la metto tra le preferite! Complimenti ancora alla scrittrice!
un saluto dal gatto peloso! |