Salve, signorina.
Ci conosciamo? Comunque, non importa, in questo momento v.v Importa solo che sto recensendo questa bellissima raccolta, anche se ci sono altre mille storie che mi stanno pregando di farlo (anche tue), ma non ho potuto resistere dal leggerla. La cosa che per prima mi ha colpita è stata il titolo ed ho deciso di leggerla, solo dopo ho notato il nickname v.v
Comunque, stavo dicendo.
Per tutte le tre drabble, c'è un sentimento che accompagna il lettore: malinconia. Non è semplice scrivere di un sentimento così... a doppio taglio, perché si rischia sempre di sembrare banali o, peggio, di scrivere qualcosa di "artefatto", che appare così irreale da non essere per nulla realistico.
Del personaggio di Theo sappiamo ben poco: è un ragazzo solitario che ha perso la madre, eppure tu sei riuscita a conferirgli qualcosa di più, un alone di... mistero, quasi, qualcosa di "affascinante" (non che prima non lo fosse, non vorrei che fraintendesse prendendosela. E non che stia facendo apprezzamenti a tuo marito, anzi! Oh, dannazione v.v), qualcosa di infinitamente triste, ma no, non irrealistico.
Sono sincera: non posso comprenderlo, anche se talvolta mi sembra di sentirmi come si è sentito lui. Eppure, attraverso le tue parole, io ho visto il mondo attraverso i suoi occhi, ho sentito la seta scivolargli dalle mani: prima con sua madre, che sembrava non accorgersi di lui, che è volata via, senza tornare, poi con Astoria, che è scappata anch'essa.
C'è un passaggio, in particolare, che mi ha conquistata: «È come una danza continua di cui Theodore conosce bene i passi: vive intrappolato da farfalle che voleranno via da lui. Loro arrivano, Theodore le ama, loro scappano», lo trovo bellissimo.
In conclusione, ho adorato questa raccolta: struggente, scorrevole e suggestiva, con un personaggio caratterizzato benissimo e una vita sintetizzata in maniera eccellente, in queste tre brevi drabbles che ci spiegano il perché e il come sia diventato così, questi due eventi che lo hanno segnato, queste due "fughe" che lo hanno colpito profondamente. La drabble finale, poi, è uno spettacolo: il drappo di blu fa gelare il sangue. |