Recensioni per
Il Lupo e la Rosa
di Piccolo Fiore del Deserto

Questa storia ha ottenuto 60 recensioni.
Positive : 60
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/06/13, ore 04:10
Cap. 37:

Il capitolo finale inizia nel peggiore dei modi: la piccola Alizée sembra non riconoscere la propria mamma. Quello che doveva essere il più lieto degli eventi rischia di trasformarsi nell’incubo peggiore.
Le varie tessere del puzzle vanno comunque via via sistemandosi, qualcuna sembra sfuggire, la congrega sembra spaccarsi tra le streghe che vogliono rimanere e quelle che vogliono andarsene: in realtà la separazione segnerà un nuovo positivo inizio.
La storia è conclusa ma ne potrebbero seguire altre, ogni personaggio ha ancora molto da raccontare. La stessa Desirée sembra rinata a nuova vita proprio nel suo elemento, l’aria.
Mi è piaciuta molto l’idea di dare un volto ai personaggi: in questo modo è come se lettori e autrice avessero qualcosa di comune da condividere, oltre alle sensazioni e alle emozioni che invece restano personali e diverse. E’ un modo per sentirsi ancora più parte della storia.
Grazie sia per lo stupendo racconto che per la dedica.

Recensore Master
21/06/13, ore 16:26
Cap. 37:

Molto bella questa conclusione e ti ringrazio per la dedica. Mi onora. Passando alla storia, hai concluso in modo splendido questo racconto. La permanenza a Sivelle si è conclusa e la Rosa insieme ad una delle sue sorelle ed alla figlia, lascia la città dove è cresciuta e dove ormai non potrà tornare. La gelosia ed il male che si è insediato là non le permetterebbe di viverci oltre, senza correre rischi. La congrega si spacca ma continuerà a sopravvivere malgrado l'intolleranza e le conseguenze per la morte degli inquisitori.
Nel congedo, la Rosa prende atto della perdita di Louise-Marie, l'unico legame che non può salvare ed insieme al suo nuovo amore lascia la terra che l'ha cresciuta e va a vivere nel paese natale del nuovo compagno. Complimenti ancora. La Rosa ha perso molto ma ha ricevuto altrettanto e questo può essere visto come un lieto fine.

Nuovo recensore
17/06/13, ore 19:58

Scusa se non ho commentato più, è un momento difficile.
Tutti i capitoli sono assolutamente fantastici. Hai descritto in modo ottimale la festa di Beltane, non mi sorprenderei se Rosa ora rimanesse incinta. Non ho ancora letto questo capitolo, tremo al pensiero possano fare qualcosa alla bambina. Ho quasi rotto il computer quando ho letto di Claire, verme schifosoooooo (non tu, il prete!) l'ho odiato con tutta l'anima, mi è piaciuta la reciproca difesa delle streghe, anche se in prigione restano unite. La morte della Gran Maestra è stata commovente. Sei bravissima, non vedo l'ora di leggere gli ultimi due capitoli.

Nuovo recensore
17/06/13, ore 03:23

Il titolo del racconto viene finalmente svelato. La lunga descrizione dei concitati avvenimenti iniziali prolunga di molto l'attesa.
Leggendo si ha la sensazione di essere sospesi tra due burroni perché tutto il capitolo è giocato sulla dualità degli avvenimenti: qualcosa o qualcuno sta uccidendo gli inquisitori, ma potrebbe fare altrettanto con le prigioniere, quando Desirée riprende conoscenza sta per essere portata o verso la salvezza o verso la morte, i loro salvatori si rivelano in realtà creature demoniache (almeno in apparenza).
Bellissimo è il momento in cui questa dualità raggiunge secondo me il suo massimo, ovvero quando Mickel sta parlando e Desirée, complice il fuoco, rivede nel suo amato il ghigno del lupo prima sognato e poi visto.
Il voler raccontare tutta la verità, segna quasi la completa trasformazione di Mickel, freddo e silenzioso all'inizio del racconto, forse anche per voler celare l'orribile segreto.
Stranamente questa sorte sembra avvicinare ancora di più Desirée e il capo della guardie: entrambi hanno subito una punizione per colpe non commesse e questo li ha portati a far incrociare i loro destini.
La ragazza è ancora una volta davanti a un bivio: amare il suo uomo per quello che è o abbandonarlo.
Sceglie la prima strada, ma ecco che, quando tutto sembra volgere al meglio, un pensiero si staglia alto come un grido: "Alizée".
La fame per il prossimo capitolo è senza dubbio più grande di quella dei lupi.

Recensore Master
14/06/13, ore 17:15

Dunque Mickel ed i suoi uomini si sono mimetizzati con il resto della guardia per sopravvivere ma l'arrivo degli inquisitori ha messo a rischio pure loro, oltre alle streghe, due delle quali provano del tenero per i lupi. Il racconto è molto bello e suggestivo e riprende il tradizionale topos della maledizione dei licantropi e quello che mi rallegra è che i fanatici abbiano pagato con la vita la loro malvagità.
Alizée però è ancora in mano loro ed ora mi chiedo come andrà a finire. Hai detto che manca un capitolo e c'è da domandarsi come intendi concludere la storia. L'incognita della dama e la sorte della bambina mi mettono in allarme...chissà se la Rosa darà una casa alla sua bambina e ci potrà vivere serena insieme al Capitano. Questa è una bella domanda.

Nuovo recensore
10/06/13, ore 02:01

Il capitolo è un vortice di pensieri, avvenimenti, colpi di scena, alternarsi di sogni e realtà. E' un capitolo che rende schiavi, a cui non ci si può opporre: così come Desirée e Claire sono imprigionate, così le tue parole tengono il lettore legato a quello che legge, a soffrire insieme alle due ragazze, ad odiare gli inquisitori e a fare lo stesso sogno di Desirée.
Ancora una volta la tua descrizione permette di condannare le azioni di uomini che si proclamano di chiesa e non la religione.
Il colpo di grazia alle emozioni lo dà quell' "infine" dell'ultima frase. Il giorno, il sole dovrebbero porre fine alle tenebre, segnare qualcosa di nuovo, mentre si può dire che quasi è stata la notte ristoratrice grazie ai sogni che ha portato.

Recensore Master
07/06/13, ore 11:24
Cap. 1:

Come storia la trovo molto interessante e curata nei dettagli, il carattere e molto sofisticato, il che parlano di epoche passate mi piace moltissimo. Anch'io ho fatto un'ff più o meno come questa parla di vampiri più che soprannaturale è fantasy, ma vabbè...Cmq adoro questa ff quindi la metto tra le preferite, ricordate e seguite.
Un bacione da Veryxx

Recensore Master
06/06/13, ore 23:30

Se mai ci fossero critiche sarebbero rivolte alla storia che, purtroppo per te, è ben congegnata. La visione della Rosa Bianca è strana ed ancora c'è da chiedersi cosa sia il lupo. In ogni caso, le sevizie della Chiesa proseguono, facendo appello alla paura collettiva per mettere in pratica tutte le debolezze che, in situazioni normali, non si sarebbero mai permessi.
Il parroco non avrebbe mai abusato di quella poveretta ma ora, con la scusa che è una strega, continua a fare i suoi sudici comodi. I poteri delle sorelle si stanno indebolendo, a causa delle percosse e dei patimenti sofferti...ed io continuo a sperare che la Rosa Bianca metta della sana paura in corpo a questi criminali. Perché non hanno mai avuto a che fare con streghe ma solo con delle poverette che non possono difendersi. Hai detto che sono streghe buone le tue ma vederle buscare da parte di tutti comincia a farmi prudere le mani. Qualcuno può rendere orribile la dama che ha tradito la sarta, così che nessuno gli si avvicini più?Lo so, la vendetta non paga ma vedere questa ingiustizia è qualcosa d'intollerabile.
La protagonista ne ha passate davvero troppe e spero che si salvi.

Recensore Master
31/05/13, ore 10:32

Alla fine Louise-Marie ha fatto la sua mossa e quasi mi dispiace che Desirée non sia veramente una strega potente. Se così fosse, la strega avrebbe dato alle fiamme l'intera Seville, così da fa pentire chiunque della mossa fatta...ops, scusa. La dama ha denunciato la sarta, mostrandosi effettivamente per quello che è. Non ha nessuna considerazione per gli altri e se pensa che senza la sarta, il capitano torni da lei perché è nobile e bella, casca male. I preti hanno mostrato la loro faccia misogena e crudele. Quando arrestavano qualcuno, la condanna era quasi immedita. La tortura è solo un modo per dare una parvenza di umanità ad un atto che non lo è affatto.
Desirée si mostra molto forte ma la situazione appare disperata. Nessuno si salva da queste cose e lei ora morirà per colpa di colei che credeva come un'amica e che l'ha abbandonata in un momento di grave dolore, senza voltarsi indietro. Come se non bastasse, non c'è alcuna pietà nemmeno per la propria figlia che, grazie a Louise-Marie perderà anche la madre...speriamo che si salvi anche lei. Ha pagato la persecuzione degli ugunotti ed ora anche quella dell'inquisizione...ehi, autrice, ce lo regali un Happy End, magari con il rogo di Louise-Marie e di tutti gli inquisitori?

Nuovo recensore
30/05/13, ore 23:23

La tensione che hai creato a partire dal capitolo precedente quasi porterebbe a dire che "finalmente" è arrivato questo momento! La descrizione della tortura mantiene un suo equilibrio e questo permette di ragionare e rendersi conto di quello che veramente è accaduto nemmeno troppo tempo fa. Parole più crude avrebbero forse fatto concentrare l'attenzione solo sul racconto.
Continuano le sorprendenti mutazioni dei personaggi: dopo il capitano Svensson che da freddo e distaccato diventa amorevole e protettivo e Julie da innocente a colpevole, è ora il turno di Louise-Marie che da spensierata e un po' svampita dama di corte diventa definitivamente viscida e vendicativa, ma soprattutto Desirée, da sempre fragile, dimostra invece, proprio nel momento più terribile, la sua forza e riesce quasi a tener testa all'inquisitore.
Ogni nuovo capitolo quindi non è solo l'avanzamento della trama, ma è un altro pezzo del mosaico del mondo che hai creato ed è questo il motivo per cui ogni volta è così forte il desiderio di leggere il capitolo aggiunto.

Recensore Master
26/05/13, ore 12:39

Louise-Marie è una donna pericolosa. Il suo innato narcisismo le impedisce di considerare il prossimo e di affezionarcisi. Abituata alla corte, pensa che tutti siano al suo servizio ed ora è preda dell'indignazione. La Rosa Bianca, per quanto sia una semplice sarta, ha l'affetto delle persone mentre lei, per quanto ricca e nobile, non ha lo stesso successo. Il Capitano è una questione di puntiglio ed ora la povera sarta rischia grosso, insieme alle sue sorelle.
A differenza della bambina, Louise-Marie pensa che tutto le sia dovuto e non ha nessun senso di colpa per le sue azioni, come dimostra la mancanza di rimorso per aver abbandonato il Capitano che diceva di amare.
Ora non può accettare che la sarta che in fondo disprezzava abbia quell'uomo che considera sua proprietà e adesso il rischio è alto. Mi chiedo se metterai un lieto fine per la sarta ed il capitano delle guardie. Sarebbe magnifico ma data la situazione mi chiedo come lo potresti mettere.

Recensore Master
26/05/13, ore 12:34

Leggo da un po' la tua storia e non posso non apprezzare la tua originalità.  Sono cuiosa di vedere come andrà a finire, anche perché lessi una, scritta da te per OriginalContest che era finita male...speriamo che qui non sia così. Questo capitolo è devastante. La piccola apprendista, per una questione di gelosia, denuncia un'altra bambina ed ora è preda dei sensi di colpa.
La sua innocenza, una volta messa la piccola dai capelli rossi nel braccio secolare, non riesce ad accettare l'idea di aver commesso un'azione tanto malvagia. Invidiosa della gentilezza che la sarta nutriva per l'altra ha pensato bene di togliere la rivale denunciandola all'Inquisizione, come se compiendo un'azione tanto orribile potesse diventare di nuovo l'unica e la sola per la Rosa Bianca...ma così non è stato. Così facendo, ha perso la fiducia della sarta ed ora è giustamente punita con i sensi di colpa.
La Sacerdotessa è riuscita a salvare la bambina, pagando con la vita...ed ora a Seville l'inquisizione mieterà nuove vittime.

Nuovo recensore
25/05/13, ore 23:16

Il gelo del capitolo è in netto contrasto con il mese in cui è ambientato.
Louise-Marie e Desirée si conoscono da sempre, ma solo ora la dama viene descritta nel suo aspetto, a rafforzare la distanza che si è venuta a creare tra le due ragazze, che da sorelle sono ora estranee. Il taglio netto alla loro amicizia è dato da quell'epiteto “strega” sibilante e penetrante come un coltello.

Mickel ha il compito di riportare un po’ di tepore nella vita di Desirée: è incredibile come hai trasformato questo personaggio da freddo e odiato a premuroso e amato. A differenza dei tanti colpi di scena del racconto, è una mutazione che avviene piano piano.

Il finale del capitolo è invece l’ennesima fitta che lascia a bocca aperta e impazienti (o meglio bramosi) del seguito che deve arrivare.

Recensore Junior
14/04/13, ore 14:09
Cap. 2:

La vita di strada e il dolore subito ha sicuramente indurito la tua piccola Desirée. Anche se è una bambina in realtà si è trasformata in donna nel giro di pochi giorni. Dimostra di avere già carattere e questo mi piace. Fa bene ad essere così testarda e a mettersi d'impegno per non rimanere una semplice sguattera, con tutto il rispetto per chi fa pulizie ovviamente. 
Madame è molto dura, ma si intravede un cuore buono in lei. Per oggi mi fermo qui causa impegni, ma proseguirò appena potrò.
Brava, questa storia mi sta piacendo! Mi piace come man mano ci stai descrivendo i personaggi e le ambientazioni!

Recensore Junior
14/04/13, ore 12:49
Cap. 1:

Ciao. Ho iniziato a leggere questa tua storia e il prologo mi sembra molto interessante. Lo scenario che hai descritto inizialmente sembra quasi di viverlo. Hai usato poche semplici parole per farci capire l'odio tra i due differenti gruppi. Mi ha colpito come in queste poche righe sei riuscita a descrivere la tensione. La piccola Desirèe mi piace molto, dà proprio l'idea dell'anima innocente. Continuerò a leggere.

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