Recensioni per
Senza titolo
di LoliBreaker

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
24/11/16, ore 00:57
Cap. 1:

Piango... è triste...senza senso...ma con un senso molto...molto...fitto....ma io piango...nel silenzio di chi non sarà ascoltato, perché inutile commenta è quel che facciò.

Povera Alice...poveri spettatori... Poveri nel animo ma ricchi nelle tasche.

...boh... è la mia affermazione, è dico solo che questo mi piace.

Firmato: Il forse mago de'Inesistente, Max

Nuovo recensore
11/01/14, ore 12:53
Cap. 1:

Il linguaggio utilizzato è notevole, non sempre le metafore sono chiare, ma non è indispensabile. Si vede che c'è dietro una ricerca minuziosa del linguaggio, una musicalità... mi piace l'immagine che vedo nella mente quando leggo questi versi, riesco a immaginare e non è una semplice lettura.

Recensore Junior
09/01/14, ore 20:08
Cap. 1:

Io sono senza parole. La tua scrittura, il modo e il tempo con cui disegni così bene le parole e quello che hai da dire mi lasciano sbalordita. Davvero. Usi dei termini e delle parole che oggigiorno non si sentono più e questo è un bene,perchè vuol dire che non sono banali ( e ormai oggi, quasi tutto lo è, con mio grande disappunto). Davvero, complimenti vivissimi, hai un talento raro. Mai pensato di pubblicare un libro? Io lo comprerei sicuramente e sto dando un parere obbiettivo. Non so da quale punto di vista sia narrato e all'inzio non pensavo si trattasse davvero della fantomatica Alice in Wonderland, (ma noi italiani dovremmo dire "Alice nel Paese delle Meraviglie") perchè è narrato così bene che non mi ricorda la storia originale ( il che è, ancora una volta, un bene, visto che la storia originale la sanno tutti, ergo è scontata ormai). Ma, comunque sia, penso sia narrato dal punto di vista di uno dei miei personaggi preferiti ( e anche più misteriosi aggiungerei) il Cappellaio Matto o, all'inglese "The Mad Hatter" che dà sempre la sensazione enigmatica di conoscere e sapere tutto, senza però rivelarlo fino in fondo ( stessa sensazione la dà, a parer mio,  lo Stregatto o, in inglese "The Cheshire Cat" ). In più, il riferimento attuale ai grattacieli, alle persone che vedono solo le ombre di una persona che cammina e non invece il suo volto... Semplicemente stupendo. Direi che l'ultima parte mi ha colpito di più, ma è così bello, che lo rileggerei altre sette volte senza nemmeno pensarci. Davvero, complimenti, spero di recensirti di nuovo presto! Leggere tuoi altri scritti così interessanti e così ben intrecciati mi farebbe solo piacere, te lo assicuro.

Con affetto,
Laura_Black82

Nuovo recensore
12/12/13, ore 18:26
Cap. 1:

*Cerca nella sua mente uno spunto per riuscire a cominciare bene una recensione per questa fanfiction... Ecco! Trovato!*
Poetica, emozionante, piena di senso, allo stesso tempo priva di una linea base di narrazione; stravagante, corretta, introspettiva (che banalità, lo dice il genere)...
Non per nulla sei in cima alle classifiche delle consigliate! Il recensore che mi ha fatto scoprire questa fantastica storia merita un applauso! Ma tu ne meriti due!
Sono degna di darti del tu? No, ma io sono maleducata. Quindi lo farò lo stesso.

Hai uno stile grammaticalmente e sintatticamente perfetto. Il tuo lessico è ricchissimo e forbito. Complimenti! La mia recensione è pienamente positiva, anche se non ho pienamente capito alcuni passi, soprattutto l'inizio.
Ma, ti dirò, a volte questo fa bene... Non esiste un lettore ideale, che comprenda tutte le sfumature che l'autore stesso vuole trasmettere. L'autore ideale è una specie di "alter ego" dell'autore e io non lo sono minimamente. Ma questa breve storia mi ha dato molto dal punto di vista emozionate.

Quindi, ancora brava, un applauso, ora ti aggiungo tra le preferite, le consigliate, tra le storie da seguire. E quei pochi che leggono le mie storie conosceranno il tuo talento.

~Flai
(Recensione modificata il 12/12/2013 - 06:27 pm)

Recensore Junior
27/08/13, ore 06:31
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Andiamo al dunque.
dalla parte pratica, quella della sintassi ecc., la storia è perfetta, senza ombra di dubbio.
Per il contenuto riserbo lo stesso parere: questo racconto ha quel giusto di poesia macabra che lo rende stupendo già di suo. In più, questo filo di nonsense (come hanno suggerito altri recensori) trasforma il brano stupendo che è un uno spettacolare. Ti lascia quell'amaro in bocca per la consapevolezza di non aver colto abbastanza. Più lo leggi, più vuoi rileggerlo per capirlo meglio. Il che non è un male, anzi, è la sua parte migliore.
Magnifico, nel complesso. Davvero magnifico.

Recensore Junior
27/08/13, ore 06:12
Cap. 1:

Non ho capito niente.
Il che non è propriamente vero siccome ho dedotto dal testo troppe, veramente troppe situazioni, ma dire "non ho capito niente" era essenziale. Essenziale per far emergere il lato migliore del racconto: il mistero.
Non il mistero demenziale -eppure classico e globale- di quello che ci trasmettono in TV come "dove sono finite le mutande delle showgirl?" o ancora "Da millenni piove ogni giorno in Irlanda. Opera divina?". Parlo di quello che affascina e ti strappa sempre qualche minuto di riflessione. Quello che ad alcuni provoca crisi isteriche, ad altri un tic nervoso come mangiarsi le unghie o mordersi le labbra; insomma, molto simile ad un Sudoku. Quello che per questi motivi si può scambiare per un Giallo. QUESTO è il vero mistero, o meglio dire, l'unico che in molti casi mi strappa un sorriso.

E niente, tutto per dire che si merita proprio di essere indicati fra gli scelti, questo brano.

Alla prossima recensione (o fiction, chi lo sa).
-La Divoratrice delle Sette Principesse che nel letto, alle sei di mattina ha ancora voglia di tenere il tablet fra le mani.

Recensore Veterano
07/09/12, ore 22:01
Cap. 1:

Questa one-shot mi è piaciuta davvero molto! Mi è sembrata più nonsense che introspettiva, ma non sono riuscita a cogliere in pieno il significato. Mi è parso che tu parlassi di questa fantomatica Wonderland, che però è diversa da quella che ci si può immaginare; è sanguinosa, sporca, in guerra. E' come se Alice si rendesse conto di tutto questo, ma alla fine capisse di appartenere comunque a questo mondo. Credo di aver stravolto completamente il messaggio che volevi trasmettere, quindi meglio che io la pianti qui. xD
Davvero una bella storia, lessico e ortografia perfetti. la metto nelle ricordate ;)
Ciao, Chiara.

Recensore Veterano
07/09/12, ore 19:19
Cap. 1:

La tua One-Shot mi è piaciuta davvero molto.
Originale, fantasiosa, con un pizzico di Nonsense (cosa che, a mio parere, è sempre utile per rendere la trama della propria storia un po' più originale e interessante), intrigante, con un leggero tocco poetico ed un messaggio (o dei messaggi?) molto profondi. Essi non sono espressi dalla storia nel suo insieme, ma dalle singole frasi prese in considerazione una ad una. A mio parere, le più belle sono state 'Non posso provare amore per cose che non esistono', 'Piume bianche si fanno strada nella carne' e 'Le luci calano, e il sipario dimentica per un attimo d'innalzarsi. Le stanche menti degli spettatori vagano assenti, senz'anima, per il palco'. La prima mi ricorda la perdita delicata di tutto ciò in cui credevamo. Un'immagine lieve, minuscola e profonda, ma che stranamente fa ancora più male di qualsiasi altra ferita. La seconda mi riporta alla mente l'immagine della carne lacerata, ma non dai pensieri. Qualcosa di ancora più delicato di un pensiero, o della stessa piuma a cui hai accennato. E' un concetto molto interessante, formato da paradossi e macabra poesia. La adoro. La terza, invece, è senz'altro la mia preferita. So bene quando si prova dietro il palco, ed è più o meno questa la sensazione che provano gli attori nell'immaginare gli spettatori che riempono la sala. Vorrebbero dare fuoco ai loro animi fiacchi e piene di aspettative, come per donare loro la capacità di vivere le battute che verrano recitate. E, per qualche strano motivo, credo che anche gli stessi spettatori provino le medesime sensazioni. Io, almeno, le ho avvertite spesso da entrambe le parti che il sipario divide. Complimenti, hai perfettamente colto le parole per descrivere i momenti prima di uno spettacolo (e non solo gli spettacoli materiali, ma anche quelli eterei dello spirito e della vita).
Le frasi sono musicali, con una grammatica corretta e assolutamente prive di errori di ortografia, sintassi o punteggiatura. Anche da questo punto di vista, sei stata impeccabile. Bravissima.
La tua storia mi è piaciuta davvero moltissimo. Ancora complimenti.
Un bacio,
Beads.