Una one-shot molto rilassante.
Francamente a prima lettura non ho riscontrato gravi errori di grammatica. Le uniche due cose che mi sono saltate all’occhio sono: una “e” di troppo nel nome Andrea e il numero tredici riportato in numeri (così come i trenta gradi), in teoria avresti dovuto scriverlo per intero; comunque sono errori che non disturbano la lettura ;)
È una storia molto dolce e romantica. Chi non vorrebbe un bel Pietro pronto a portarci in braccio ovunque vogliamo? Verso la fine, dopo il primo bacio, temevo che la storia finisse fin troppo bene, è un po’ improbabile che una persona riesca a portare in braccio un’altra, mentre la sta baciando, perciò la caduta mi ha fatto apprezzare la conclusione. Una caduta che ha rovinato la perfezione del momento e che ha reso tutto più reale, più vero, più perfetto.
Sarebbe bello poter leggere ancora di Sarah e Pietro, ma forse è anche bello lasciarli così, con un milione di possibilità davanti a loro.
A presto
eira |