FabTaurus! Salve!

Ma... Non prosegui questa storia?
L'inizio promette non bene, benissimo!
No dico... rileggiti.
Metti su un fervore pazzesco.
La solennità del momento. Il modo in cui descrivi i cavalieri, come dai loro importanza. Cioè... È fantastico.
Che poi c'è la scintilla che fa scattare il vero interesse: i Licantropi. E la guerra tra il bene e il male che si rispetti. Mica roba da poco, scusa.
Questo inizio mi è piaciuto un sacco, soprattutto per il linguaggio... Ricco, e perfetto, che si adatta al contesto. Anche abbastanza poetico, devo dire.
Molto bello. Complimenti.
Insomma, sarebbe fico se tu la continuassi, così, giusto per farci sapere la tua idea. E sennò lasciala pure così, che fa la sua bella figura lo stesso. Bravo.
Un saluto e alla prossima!
(Recensione modificata il 12/03/2014 - 12:41 pm)

Un altra storia, un altro inizio affascinante. Sono proprio contento di essere passato da queste parti!

Gli Ordini Cavallereschi mi hanno sempre affascinato (a mia difesa, ben prima che divenissero orribilmente mainstream). Non posso quindi che seguire anche questa storia.

Congratulazioni, sei proprio un bravo scrittore. I miei più vivi complimenti! 

Alla prossima!

Non c'è che dire, questo capitolo è scritto veramente benissimo, sia dal punto di vista del linguaggio usato sia per il contenuto che sembra davvero interessante.
L'unica cosa che forse mi ha lasciata un po' perplessa è l'usa dei nomi "soldati"," capitano" e "sergente", che secondo me sono termini abbastanza moderni e poco si adattano ad una storia che, a quanto ho capito, è ambientata nel Medioevo.
Comunque, apparte questa piccolissima "critica", secondo me hai fatto veramente un bel lavoro e aspetto con ansia il seguito.
LittleMissMuffet.

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fabio, ma che vuoi che ti dica..? sei bravo, i complimenti che ti meriti ti son già stati fatti e ribadirteli servirebbe solo a montarti ulteriormente la testa, quindi cercherò di limitarmi, ahah
scherzi a parte..ormai si era capito che ci sai fare, e in un campo dove io darei il peggio di me ( l'epico, con tutte le sue sfumature di linguaggio aulico ) tu invece sembri districare i fili rossi della - breve - storia con disinvoltura e apparente tranquillità. il linguaggio usato è quello giusto, idem per l'atmosfera del pre-battaglia dall'immobilità e la tensione quasi palpabili.
solo una cosa non mi è stata gradita: se fai continuo riferimento all'esercito come 'braccio di dio', 'armata del bene per purificare il male' ecc, e se parli di 'eresia', di 'comandante che fa risplendere la lama per una trinità al cui primo posto c'è dio', o se parli di tutti gli altri termini prettamente cattolici..mi sembra strano che all'interno di un simile esercito ci siano politeisti o addirittura persone credenti nelle vecchie religioni ( che si suppone siano culti esoterici, o simili ). la fai sembrare molto come..un'armata di crociati, ma a questo punto non si spiega la presenza, in questi 'crociati', di persone non credenti.
per il resto il testo è impeccabile, ti meriti un grandissimo applauso.
ah, e si scrive 'werewolf'..ma tra l'altro lì usi il plurale, quindi è 'werewolves'..a meno che tu non lo stessi scrivendo in tedesco, allora è giusto werwolf ( il plurale non lo so, me lo sono dimenticato. ahah )

ivan

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ehilà!
sono tornata dall'oltretomba per recensire questa storia l'unica che non o recensito (Senza contare 'Sotto cieli alieni').
Perché? Be', ho visto che la mia cara Wakahiru_me ha stronzeggiato un po' su 'La caccia' (Sto riempiendo questa recensione di pubblicità alle altre tue storie) e ho pensato di provarci anch'io. E sono rimasta delusa nel constatare che non posso farlo neanche questa volta.
Davvero. Non è giusto.
Metti un piccolo errorino nel prossimo capitolo, ti prego, anche una A al posto di una E.
No, oltre gli scherzi, è molto bella, mi piace paticolarmente il ritmo con cui è scritto.
Alla prossima.
-Jessica

Non sai quanto mi tocchi da vicino il tema da te narrato in questo brevissimo ma intenso racconto. Un gioco di ruolo cartaceo, un impero romano impregnato di magia, una storia che ben presto si scostò dai libri di storia, un elfo ( il mio personaggio ^^ ) che divenne l'incubo di tutti i cristiani :D Rivedere quei gesti, quella religiosità che sfiora il fanatismo mi ha fatto provare emozioni forti, evocando in me ricordi del mio passato ( o meglio il passato del mio alter ego XD XD ). Mi piace molto il momento da te descritto. Ho sempre avuto una predilezione per quegli attimi ( a volte ignorati purtroppo ) che precedono le battaglie e gli scontri. Quando gli uomini si stringono insieme. Quando tutti i cuori battono come un suol cuore. Mi ha molto colpito vedere come gli antichi culti continuino a sopravvivere, anche se pur in segreto. Mi prendo la libertà ( ormai fra di noi non ci sono problemi :D ) di farti due ( anzi tre ) piccoli appunti.

1) "Il primo chiarore del mattino invase il cielo scacciando da oriente le schiere della notte" è un immagine molto evocativa ma, secondo me, potresti migliorare il ritmo della frase. Es. "Il primo chiarore del mattino invase il cielo da oriente, scacciando le schiere della notte".

2) il finale. Stai narrando un momento davvero epico. L'ultima frase dovrebbe essere la punta di diamante del tuo racconto, quella frase che dovrebbe far tremare l'anima. Ti consiglio di rivederla perché, al contrario, ha solo l'effetto di interrompere l'epicità di quella che la precede "Sfavillò per tre volte. Per Dio. Per l'Ordine. Per l'Umanità". Io chiuderei direttamente qui il racconto, perché lascia intendere il significato forse più profondo di questa lotta. Per l'Umanità. Qui non si tratta più di una guerra contro un gruppo di eretici, ma di bestiacce selvagge, di demoni. La religione diviene quasi uno strumento per affermare l'umanita, che ironicamente mostra il suo lato più bestiale e sanguinario :)

3) Complimentissimi per lo scritto. Mi piace davvero molto. Le accurate scelte stilistiche denotano una profonda conoscenza del linguaggio, che pieghi e usi per creare atmosfere davvero intriganti.

PepperS

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...emh... da dove posso iniziare questa recensione? ...emh... forse non posso nemmeno farlo perché sono rimasta senza parole. E parlo in senso positivo.
Insomma, è un capitolo davvero breve, ma la qualità non sta dietro il numero delle parole. Hai fatto un ottimo lavoro, mi è molto piaciuto come hai catturato questi attimi di "quiete prima della tempesta", come con poche parole hai saputo descrivere alla perfezione questo momento nonostante sia statico.

E lì, nere e roboanti si agitarono, serpeggiando da un uomo a uomo, come un contagio, come acqua che impregna la terra, rendendoli uniti. 

Mi è venuta la pelle d'oca, giuro! Credo che d'ora in poi non m perderò più un capitolo, sono molto affascinata *-*
Alla prossima, salut!

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