Queste parole sono molto più vere di qualunque trattato di scienza. Hai saputo interpretare i pensieri di noi ragazze, sempre alla ricerca della perfezione, sempre criticate da loro, dai ragazzi. Metterò questo sfogo o quel che è nei preferiti, e lo leggerò quando mi sentirò giù di corda per quei due chili in più che non sono poi tanti. Imaprerò ad amare le mie curve.
Grazie,
MissBallerina

Leggi la risposta dell'autore

BELLISSIMO!!!! No, dico davvero. Hai trattato questo argomento molto bene, in modo che chi si trova davanti alla storia riesce a comprendere come ci si sente quando non si apprezza il proprio corpo. Davvero, ogni volta mi lasci senza parole. Complimenti! Bella la conclusione ;)

Leggi la risposta dell'autore

Oh. E' quello che penso anch'io, ma non quando mi guardo allo specchio. Quando cerco di motivarmi a non immalinconirmi con il pensiero persistente di una bilancia onnipresente ( e anche onnisciente, capisci?). Bella, perché in fondo queste piccole cose, se lette dalle persone giuste, fanno bene, ed è, a mio parere, la piccola goccia nel vaso. Sono maravillosamente entusiasta, inoltre, che le righe ultime della tua fanfic siano positive. Io do un'importanza etica all'ottimismo, quindi è cosa buona e giusta.
I miei complimenti per come l'hai fatta sentire, la tua storia.
Ade(lfasora) #chemangianutellapersport

Leggi la risposta dell'autore

Ho letto questa tua shot e devo farti i miei più sinceri complimenti, nella tua storia la forma, ma soprattutto il contenuto sono magnifici!
La tua shot é un monumento alla normalità, alle taglie "morbide", alle ragazze normali, quelle che perché non vestono una 38 o una 40 e vengono trattate peggio delle appestate.
La tua riflessione é veramente molto intelligente e ben costruita, la protagonista della tua storia, sebbene non sia eccessivamente sovrappeso, é anoressica nei suoi gesti, nei suoi comportamenti, proprio perché si sente una mosca bianca.
"Saresti malata anche te se sol pesassi 20 chili di meno. Ma per fortuna non la sei.

Non sei malata. Hai solo un po’ di carne in più.

Non sei malata, puoi mangiare.

Non sei malata, hai la forza e la voglia di sorridere.

Ti verrà sempre in mente qualcuna più magra di te. E l’invidia persisterà, ma tu non sei malata.

E allora sorridi. Non ammalarti. Non costringere te stessa a non godere del cibo. Non obbligarti a continue e ripetute sedute dallo psichiatra.

Sorridi.

Ed impara ad amare le tue curve."
Complimenti per la conclusione, bellissima!
La aggiungo ai prefertiti immediatamente
Ciao
lulubellula

Leggi la risposta dell'autore