ma devo proprio essere sincero..?
MA CHISSENE FREGA DEGLI ERRORI, per dio!
stare qui a correggere nel dettaglio una storia del genere è come..che ne so..cercare le boe in acqua durante un tramonto. è vero, ci sono un paio di concordanze verbali sbagliate, ma chissene frega, quello che importa è che è un testo magnifico e che lo pubblicherei domani stesso.
ok, in genere non mi sbottono così tanto, ma chissene frega anche di questo, oggi è la giornata del 'faccio quello che voglio'.
la follia in lenta crescita, i parlati delineati perfettamente, gli odori, le scene, le descrizioni della psiche meccanica ed ossessiva della protagonista..tutto si mescola perfettamente: non c'è nulla di troppo nè di troppo poco, mai.
no va bè..mi fermo qui.
unico appunto ( perchè qui proprio proprio non riesco a stare zitto ): Il semaforo diventava spesso verde mentre ancora stava attraversando. A quel punto, scattava il secondo rituale: Peter alzava il braccio sinistro in direzione del mio parabrezza e mormorava una scusa che non potevo sentire da dietro i finestrini. Poi accelerava il passo e spariva dietro l’angolo.
la prima persona stona, in mezzo a tutto il testo in terza persona. fine.
ahahah
fammi sapere come stai, guildwarsara.
un abbraccio,
ivan |