Recensioni per
Let's keep us alive.
di Vampiresroads

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/09/12, ore 13:28

"E' il mio peggior lavoro". Vuoi essere picchiata? E' una one-shot bellissima, originale, ma allo stesso tempo molto reale, visibile.

Molte band e artisti di vario genere afforntano discorsi del genere: alcuni hanno un po' il finale di questa "storia" e quindi non si arrendono, anzi, pensano a migliorarsi, a rafforzarsi e a tirarsi su dopo quel "momento di crisi" -boh, non so come definirlo-; altri invece, lasciano perdere tutto e terminano la loro carriera o in bellezza o in bruttezza (?)
Ci sono molti artisti che raggiungono le classifiche con un unico singolo o album, e poi ti chiedi "oh, ma te lo ricordi questo? Che fine ha fatto?" e poi rimani a meditarci su. E' una cosa carina, perché leggendo questa storia ti vengono in mente un po' di artisti che invece di continuare, hanno abbandonato tutto e ora stai lì a rimuginare sulla loro esistenza, su come trascorrono la loro vita senza più quel briciolo di fama che possedevano. 
Boh, okay, non so che altro dire sinceramente. E' una gran bella storia e non osare contraddirmi, perché tu, ragazza, hai un grandissimo talento. 
Adesso vado a scrivere qualcosa anche io,  va'.
A presto! :3

Pingu. 

Recensore Junior
19/09/12, ore 22:43

oddio ti odio è bellissima ho la pancia tutta calda e aww oddio che cosa carina

altro che merda, brutta talpa che non sei altro, questo è un capolavoro! scritto da paura, in un modo accattivante, emozionante e scorrevolissimo e contornato da una storia plausibile, bella, profonda e toccante, che tanti gruppi hanno attraversato, attraversano e attraverseranno fino alla fine dei tempi. hai preso uno dei problemi più grandi che una band e un compositore in generale possa affrontare e l'hai spolpato fino al midollo, lasciando il significato in bella vista: non importa quanto hai detto e quanto hai fatto, ci sarà sempre qualcosa che può migliorare la situazione e portarti ancora più su, verso i tuoi sogni, verso la tua aspirazione, verso ciò che hai sempre desiderato esprimere. l'unica cosa che può fermarti è la mancanza d'ispirazione, il montarsi la testa, il credere di aver terminato la propria parte e di essere pronto a lasciare la scena a qualcun altro solo perché "non ho più idee decenti".
certo, all'inizio si tende a parteggiare per will per il semplice fatto che alcune band, proseguendo il loro percorso verso l'accompimento dei loro desideri, si sono perse per la strada e hanno dimenticato il loro carisma chissà dove, perdendo il loro tratto distintivo e ciò che li ha resi famosi in primo luogo, ma nel sentire parlare joey tutta la ragione di will viene semplicemente buttata al cesso.
davanti alla passione, davanti all'ardore e alla voglia di lottare, a che serve la paura di cambiare?
il sentirsi come se tutto sia già stato detto è inevitabile e accade più spesso di quanto uno riesca a credere, ma sono le persone come joey che fanno davvero riflettere su ciò che significhi fare musica e donarle la propria anima: senza di loro, il panorama musicale sarebbe freddo e stantio, il regno delle repliche e delle canzoni "facili", perché tanto "non vale la pena d'impegnarsi, qualcuno ci supererà di sicuro", e tutto sarebbe monotono e deprimente. per fortuna esistono individui che, nonostante tutto, continuano a lottare e esprimersi come il primo giorno, senza aver paura di rischiare. al giorno d'oggi, proseguire e rischiare di sfasciare tutto è una possibilità che molte band scelgono di non cogliere al volo, rimanendo nel confortevole abbraccio del "se non pubblico non criticano e continueranno ad amarmi", e alcune di loro fanno effettivamente bene; ma non è così per tutte per fortuna.
un esempio ovvissimo che viene in mente sono i mötley crüe e il loro nuovo disco: a me piace, ma c'è gente che gli sputerebbe in faccia solo per esser tornati in scena dopo tanti anni con un disco che non è più """vecchio stile""", come quando il gruppo aveva lasciato i palcoscenici, e non si può dire che queste persone siano poche.
un altro esempio sono i guns n' roses, che già con la partenza degli altri membri sono caduti molto in basso, che con questi nuovi dischi e il comportamento da super-divah-troppo-meglio-lei di axl si stanno guadagnando l'antipatia e gli insulti di tutti.
insomma, una rockstar dovrebbe sapere quando smetterla e mettersi da parte, per evitare di cadere troppo in basso e perdere tutte le abilità che ha di far emozionare la gente , ma allo stesso tempo dovrebbe rimanere sempre in tour e "farsi la pelle" il più possibile.
meraviglioso quanto le cose siano opposte e allo stesso tempo giuste entrambe, uhm.

vabbè comunque, dalle parole di will si nota quanto abbia pensato sopra questo argomento e quanto sia terrorizzato dall'idea che qualcuno possa cominciare a odiarli solo perché non hanno smesso di essere i casinari ribelli che sono sempre stati, e se non fosse stato per il fatto che non ha mai imparato a fregarsene interamente degli altri, non avrebbe mai aperto bocca con joey.
lui, dall'altro canto, parla con un candore e una sincerità disarmanti, che ti lasciano davvero sentire nel profondo del cuore quanto lui tenga alla sua band e a ciò che può fare con essa, a ciò per cui può lottare, a ciò per cui può farsi il culo, a ciò che lo continua a mandare avanti nonostante la merda che gli succede giorno dopo giorno e a ciò che semplicemente è.
joey incarna la purezza, la devozione più completa al proprio credo e ai propri ideali, mentre will è più la vocina dietro il cervello che ti dice: "pensa prima di fare quello, potrebbe andarti male" e ti scoraggia da tutto, ma che alla fine si lascia convincere dall'entusiasmo dell'altro e smette di piangi volare nervosamente.
i due sono dei personaggi completamente opposti eppure così terribilmente uguali che s'incastrano perfettamente tra di loro, quasi fossero due tasselli di un puzzle separati e poi messi vicini dalla vita perché siano loro a risistemarsi da sé, e non avresti potuto fare accostamento migliore per una storia come questa.
trama meravigliosa, personaggi perfetti e stesura spaziale. come al solito non ti sei risparmiata, eh?
sei proprio in gamba, fattelo dire, le tue storie semplicemente non puoi dimenticarle.
ci passerò la notte a pensarci su perché è una cosa che mi ha sempre interessato e a cui non sono mai riuscita a dare una spiegazione abbastanza soddisfacente, però dopo una ff del genere mi sento come se fossi più vicina alla "soluzione", se così si può dire.
bho, grazie per le riflessioni, era tanto che non mi c'applicavo più di tanto ed è sempre bello poter fare una discussione solitaria con un angolino del proprio cervello, quando si ha bisogno di certezze, quindi bho, grazie -stringe mano-

storia bellissima, idea ancor di più, sensazione rimasta alla fine della lettura: insuperabile.
complimenti davvero, hai seriamente superato te stessa con questa storia. wow, wow, wow! insegnami il tuo trucco per favore, ne ho disperatamente bisogno -in crisi-

comuqnue dovresti darti alla saggistica, sono sicura che faresti carriera u.u

ps) ho letto tutto con "here's to us" di sottofondo e a na certa stavo sull'orlo delle lacrime, stronza!