Recensioni per
La creatura del fulmine
di ToraStrife

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/12, ore 20:37

Recensione relativa al contest "Amore? No, grazie"

Devo dire che questa storia l’ho trovata veramente molto carina. Innanzitutto devo dire che è una shot veramente completa, in quanto ha un inizio, in cui si introduce la storia, uno svolgimento e un finale vero e proprio. Sembrerà strano, ma non è facile trovare One Shot con questa caratteristica. Spesso sono impostate come missing moment e vengono tralasciati tanti, troppi particolari. A volte può anche andare bene, ma io personalmente preferisco un genere di storie tipo il tuo, che non necessitino di altre letture per comprenderle fino in fondo. Il punto di forza di questa storia è proprio questo, a mio parere. La trama è molto carina e dolce, originale e coinvolgente. Mi sembrava di penare con il nostro “mostro”, che poverino ha avuto una brutta sorte. Ma a volte basta l’affetto di una sola persona per far svanire l’odio verso tutti gli altri. Veramente un bel significato nascosto.

Per quanto riguarda la grammatica, invece, ho un po’ di segnalazioni da fare:
- Cumulinembi <-- so che è una parola composta, ma il plurale in questo caso è cumulonembi
- Con i suoi…possiamo definirli occhi? Aveva visto l’intero massacro <--la domanda inserita all’interno è un inciso. Gli incisi andrebbero separati dal resto del testo, tramite, ad esempio, trattini medi (–), e non influiscono sulle lettere maiuscole seguenti. Io la frase la imposterei così: “Con i suoi occhi – possiamo definirli così? – aveva visto l’intero massacro”. È solo un suggerimento, non è un errore il tuo, solo non mi quadra l’aveva con la lettera maiuscola
- Ritornò in sè <-- l’accento sulla parola “sé” è quello acuto, non grave come hai messo tu
- E come lei. Anche tutti gli altri. <-- non capisco perché hai messo un punto fermo dopo “lei”. La punteggiatura corretta sarebbe la seguente: “E, come lei, anche tutti gli altri.”
- Non avrebbe permesso gli avrebbero toccato l’ambiente in cui viveva <-- “Non avrebbe permesso che gli toccassero” è la forma corretta
- Le pallottole lo ferivano, è vero, <-- era vero, stai parlando al passato
- I cacciatori impietriti, sparavano <-- manca una virgola dopo cacciatori, altrimenti il soggetto risulta separato dal verbo
- Dei umani <-- Degli umani, non dei
- Poco importa che <-- importava, sei sempre al passato
- In molti casi l’uomo altri non è <-- era, non “è”
- Ne sono piene le leggende… le considera favole <-- hai messo questo pezzo al presente, ma stai scrivendo tutto al passato e devi mantenerlo.
- “- Ho voglia di farmi un giro in quella città. - Si disse con un sorriso che lasciava intravedere zanne luccicanti acuminate. - E chissà che non ci scappi anche un piccolo pasto… -“: qui ho da fare un piccolo appunto. L’utilizzo del trattino per i discorsi diretti non è così facile come sembra. Innanzitutto dovresti usare come segno grafico il trattino lungo (—) e non quello breve. Poi, se al discorso diretto segue una subordinata indiretta, non puoi finire il discorso diretto con il punto fermo e, quindi, la subordinata inizierà con la lettera minuscola. Nel caso in cui, invece, non ci sia una subordinata, allora non occorre il trattino alla fine, in quanto basta andare a capo. La tua frase, corretta, è dunque: “— Ho voglia di farmi un giro in quella città — si disse con un sorriso che lasciava intravedere zanne luccicanti acuminate. — E chissà che non ci scappi anche un piccolo pasto…”
- Con l’espressione di chi non mangia da molto tempo… e intende farlo ora <-- va tutto al passato qua
- Dannazione…dov’e’ finita? <-- perché non usi la è accentata? Eppure in altri posti c’è. Poi, dopo i puntini di sospensione, ci va uno spazio
- Quelle non erano fantasia <-- direi che è meglio “fantasie”
- Ho pensato che essere mangiato <-- mangiata, la bambina è una femmina
- Non importa quanto <-- ci va “importava”
- Un mostro che somiglia… che cammina… che scaglia <-- anche qui va tutto al passato
Devo dire che, se come trama e storia voglio premiarti, per la grammatica devo penalizzarti parecchio. Innanzitutto parliamo dell’accuratezza. Hai fatto parecchi errori di tempi verbali al presente che andavano al passato, e questo non lo considero un errore di grammatica, ma di poca cura nel testo. Fosse uno o due potevo anche chiudere un occhio, ma ce ne sono veramente tanti. Poi ci sono gli errori di battitura, ma quelli li considero poco. Mi spiace ma devo darti una penalità di 0.5 per l’accuratezza, perché bastava un attimo di attenzione in più per evitare di caderci. Per quanto riguarda la grammatica, considero errori gravi il punto 5 e il punto 8, che li reputo dovuti alla grammatica e non alla distrazione. Quindi un’ulteriore penalità di 0.2 è dovuta a questo.
Voto: 10 – 0.7 = 9.3

Grazie per aver partecipato.

Baci.
SNeppy.