Ah il tema della vendetta, tanto oscuro quanto caro a chi ne scrive. E' qualcosa di così profondo, cupo e al tempo stesso complesso che ben pochi osano affrontarne le tante sfaccettature per svelarne l'aspetto reale. Ha uno stile molto particolare, quasi astratto ma al contempo terribilmente emotivo, che ti confonde e ti fa capire ciò di cui parla. Tra lui e ombre potremmo dire.
Molto bella come poesia e gli ultimi due versi mi hanno colpito particolarmente.
Ottimo lavoro.

Spettro

Leggi la risposta dell'autore

Che dire, una poesia che mi ha lasciata interdetta.

"La vendetta è come il cancro;
prima che tu te ne accorga ha invaso tutto il tuo corpo."

Un esordio incisivo, sconcertante, ma al contempo tristemente veritiero. Rifletti efficacemente i tuoi dubbi e i tuoi interrogativi ansiosi di risposta, e gli spazi tra i versi, i puntini di sospensione, le frasi brevi concorrono a creare un'atmosfera spezzata, fragile, quasi epigrammatica. L'impressione che dai è che tu abbia composto questo componimento di getto, in preda al bruciore dell'inquietudine, quell'inquietudine che trasferisci nell'animo di chi legge rendendolo partecipe del tuo appello a Dio e della tua rassegnazione. Complimenti! 
 
 

Leggi la risposta dell'autore