Davvero perfetto.
Scritto in modo impeccabile come mi aspettavo da te u.u .
La parte iniziale è molto realistica anche io, nei panni di Sissi, avrei reagito così, forse anche peggio u.u -
Per quanto riguarda il tuo ritardo, sei giustificata , e , ti capisco, anche io ho iniziato il quarto ed è qualcosa di improponibile !
Detto ciò, passo alle mie parti preferite u.u :
1)Tra le lacrime riesco a intravedere la figura di Ulrich che si irrigidisce.
Un po’ appannata, mi giunge anche l’immagine del suo volto sconcertato e anche.. ferito, quasi.
Non mi interessa.
No, non mi interessa minimamente: può guardarmi con quell’espressione ferita quanto vuole, è stato lui a ferirmi per primo.
- Ma Sissy.. cosa succede? – il tono non è più urgente come poco prima, ma continua ad essere preoccupato.
La domanda che mi fa, sottintesa, è “Cosa ti ho fatto?”
Non mi farò impietosire dal suo tono, no, non succederà. Non sono una povera cretina, che cede ad un paio di occhi tristi e una voce da cucciolo bastonato.
Per quanto mi riguarda lui può fare tutto ciò che vuole, anche tornare da Yumi.
Mi fa soffrire. Non mi interessa.
2)- Senti… io non volevo ferirti, dico davvero. Non… non sapevo che fossi lì ad ascoltare, e… - si passa una mano tra i capelli, in imbarazzo – Non è vero che ti ho presa in giro. Forse non ho ancora chiuso completamente con Yumi, non lo nego, ma il tempo passato insieme a te è stato davvero bello. Su questo sono sincero. -
Gli lancio un’occhiata timida, sfregandomi gli occhi con il braccio.
- Come faccio a fidarmi? Mi hai preso in giro tante volte….-
So di aver colpito nel segno, perché incassa il colpo con una smorfia.
È vero, e lui lo sa. Lo so anche io, lo sanno tutti alla Kadic. Sono diventata lo zimbello di tutto il collegio più e più volte per questo, come dimenticarmene?
Eppure io ritentavo sempre, anche ora. Sono una stupida.
- Non lo so. Penso che dipenda da te decidere. Ma, te lo giuro, non sono mai stato così sincero.-
Non rispondo, pensandoci su.
Che situazione strana. Non credevo che mi sarei mai trovata seduta accanto a Ulrich, con la sua giacca sulle spalle, a cercare di decidere se fidarmi o meno di lui.
È tutto così surreale…
Non pensavo che il mio appuntamento sarebbe degenerato fino a questo punto.
- Allora ti piaccio davvero?- chiedo, esitante.
A questa domanda arrossisce un pochino, cercando di mantenere un’espressione da duro.
Annuisce impercettibilmente, senza neanche guardarmi. Mi basta. Sono troppo innamorata di lui per odiarlo per oltre una manciata di minuti.
Sono davvero una stupida.
- Va bene, mi fido.-
E prego silenziosamente di non dovermene pentire di nuovo…
3)Ecco, si sta tirando indietro.
Da che lo conosco fa sempre così.
Di questo passo non sarà mai pronto.
- Ma se io non volessi aspettare? -
Con un guizzo improvviso di vita torno ad essere la vecchia me, quella che si prende subito ciò che vuole, che non si lascia addomesticare da nessuno.
Quella che non esita ad afferrare Ulrich per la maglia e a baciarlo.
-WeirdoWriter96. |