Recensioni per
Follia
di phoenix_esmeralda

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/04/13, ore 23:01
Cap. 1:

Recensione premio #2
Guarda, ti dico fin da subito che verso la fine avevo praticamente le lacrime agli occhi. Questa one-shot è più poesia che racconto, è fatta di immagini che si susseguono nella mente di chi legge, in questo caso, nella mia mente. Ho immaginato queste due bambine, che da bambine che erano sono cresciute insieme, legate, la loro vita scandita da attimi di luce e di risate. E poi il nulla. E poi è vero, basta voltarsi un attimo che le persone ti sgusciano via. Questa storia mi ha ricordato molto una cosa che ho vissuto in modo molto simile con una mia amica, e non è importante specificare i ruoli, ma forse è anche per questo che mi ha toccata tanto, oltre che per il modo assolutamente perfetto in cui l'hai scritta. Mi rendo conto di scrivere dei periodi troppo lunghi, è che mi sembra di avere troppe cose da dire e di non poterle comprimere tutte in una sola piccola frase. E tu dirai: "è per questo che esiste il punto!", e avresti pure ragione, eh. Ho amato anche il modo in cui hai usato la follia, assolutamente originale, a nessuno sarebbe venuto in mente. Capisco assolutamente il primo posto! Il tuo è un enorme pregio. Il fatto di non scadere nel banale, intendo. Niente, guarda, di te non ho letto tantissimo, ma sappi che le tue storie sanno sorprendere. E basta, ho finito qui. Spero che la mia recensione ti abbia un minimo soddisfatta, e scusa per l'immenso ritardo! Ciao! :)

Nuovo recensore
05/12/12, ore 20:53
Cap. 1:

Non ho parole, è fantastica!
Il tuo stile è semplice e incisivo, un susseguirsi di immagini che sembrerebbero scontate in un altro contesto, magari buffe, ma qui esprimono tutta la dolcezza di un'amicizia.
Un'amicizia rovinata dall'adolescenza e dalla crescita e dall'incombere di una malattia che raramente lascia scampo. E purtroppo è una malattia che non si scopre, non se ne accorge nessuno finché non ha creato il suo danno permanente, per cui ci si sente quasi colpevoli quando la sua vittima è una persona a noi tanto cara.
Mi hai commossa, ho avuto gli occhi lucidi tutto il tempo perché un'amica così ce l'ho, un'amica attenta e affettuosa, a volte eccessivamente, un'amica folle come la narratrice di questo brano e mi hai ricordato quanto questa malattia sia terribile non solo per chi ne soffre ma anche per chi è vicino a quest'ultimo.
Chiusa questa parentesi, sono contenta di trovare un argomento nuovo e delicato che non sia il tragico amore finito male e, a mio parere, il primo posto è strameritato :3
ps: scusa l'enorme ritardo della recensione, ma ho scoperto questo capolavoro solo ora!

Recensore Veterano
13/11/12, ore 11:01
Cap. 1:

Bella!! Quanta poesia e musicalità!
Anche a me è successo di perdere un'amica con cui alle medie mi divertivo molto a fare le pazza, quindi mi ritrovo molto in questo testo.
Le nostre erano piccole pazzie, fatte di piccole cose. Non era il fumare o il dilapidare il reddito nei genitori nelle boutique come le nostre coetanee. Era il ridere cantanto la canzone della felicità ("Se sei triste e ti manca l'allegria.."), il palleggiare col pallone imitando le partite di Mila e Shiro, il disegnare storie assurde a fumetti.. Abbiamo sempre avuto molta fantasia! XD Ma col tempo siamo cambiate e le cose della vita ci hanno diviso. Lei non è mai arrivata ad essere pelle e ossa come la ragazza della storia, però non si vuole bene e ha perso gran parte della sua vitalità..
Chiudo la parentesi ç_ç
Sei stata davvero brava a condensare tutto in 1.000 parole esatte! Non le ho contate, ma mi fido! XD
Hai raccontato la pazzia in modo molto dolce e pieno di affetto ^_^

Recensore Junior
05/11/12, ore 17:17
Cap. 1:

storia bellissima!
non è facile trovare storie che parlino di un argomento tanto delicato e ancora più difficile è trovarle scritte in modo così bello!
mi ha fatto quasi commuovere.
l'unica cosa che non mi ha convinto tanto è stato l'utilizzo di "in luogo di" che avrei sostituito con "invece", per il resto è perfetta!
alla prossima, Frantasy94

Recensore Veterano
17/10/12, ore 22:22
Cap. 1:

Primo recensione premio:
Prima di tutto, voglio scusarmi per l'enorme ritardo nella consegna delle recensioni, ma, data la tua immensa - e non esagero - bravura, avevo intenzione di leggermi bene le tue storie, prima di lanciarmi in commenti, e non ho avuto tempo per farlo come avrei voluto. Comunque, eccomi qui :D
Non posso che continuare ad osannare il tuo modo di scrivere: ti entra nelle vene ed è veramente incisivo, intenso. Questa storia è realistica e cruda e rimane sospesa nell'aria nella sua ingiustizia, nella sua cruda verità. La vana lotta di un'amica che tenta di salvare il salvabile, quella speranza che ancora alberga in lei fa venire la pelle d'oca, ma è quasi necessaria al lettore, che sprofonda in un oceano di tristezza, altrimenti invariato.
Davvero fantastica.

Recensore Junior
11/10/12, ore 19:53
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia tra le scelte perchè, semplicemente, non è una comune storia.
E' un viaggio a ritroso in un passato magico, innocente, infantile, a suo modo folle. Un passato che tutti abbiamo vissuto e che tutti vorremmo rivivere.
Spesso ci si dimentica cosa voglia dire essere bambini. Spesso si considerano stupide le cose che un tempo ci sembravano le più importanti. Un gioco rotto, l'ultima figurina dell'album, il nascondiglio perfetto durante la conta.
Spesso queste cose di effimera noncuranza vengono sostituite da altre, peggiori, che si accumulano le une sulle altre, crescendo. Scuola, voti, esami, soldi, lavoro, bollette, matrimonio, vecchiaia, parenti... Malattia.
Già, malattia.
Una malattia quasi sciocca, quasi senza senso. Una malattia che corrode, che uccide piano, lentamente, con molta sofferenza. Una malattia che non fa vivere, che ti nega di crescere, di godere delle piccole cose, di continuare a sorridere. Una malattia che ti cancella, inesorabilmente, portandoti ad odiare te stessa e il resto del mondo. Una malattia che ti crea una barriera invisibile da cui guardare ciò che un tempo consideravi tuo, ma che ora non ti appartiene più. Una malattia che detta le sue regole, tirannica, e che non ti permette di sgarrare, neanche di poco.
Una malattia di un peso madornale, incessante, perenne.
Una malattia che in questa storia ha trovato la giusta narratrice.

Recensore Junior
11/10/12, ore 19:40
Cap. 1:

Oddio, cosa hai fatto.
Mi hai fatta quasi piangere, accidenti a te.
Hai colpito un punto dolente e l'hai fatto con l'assoluta padronanza delle parole.
No, che dico.
Non sono parole.
Le tue sono immagini. Sono diapositive di una vita trascorsa, passata insieme. Fotografie in bianco e nero che richiamano ricordi, risate, giochi, follia puerile. Quella follia che tutti si scordano di avere e di aver amato. Quella follia che si cancella con il crescere, che viene soffocata da problemi maggiori o, almeno, creduti tali. Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano, diceva un tipetto saggio.
Come fai? Come fai a scrivere così, a fare arrivare queste cose a me, seduta su una sedia dietro ad un monitor, lontana chilometri di distanza? 
Qual è il tuo potere?
Dimmelo, perchè lo trovo fantastico.
"Torno a ritroso negli anni e aggroviglio le nostre vite nel pugno di una mano; le accartoccio finchè presente e passato non si toccano e io posso vedere l'inizio e la fine quasi sfiorarsi"
"Eri la mia cuginetta minuscola, la mia seconda sorella, l'attracco su cui sbarcava senza remore la mia fantasia"
Ecco perchè sono innamorata di te. Ecco perchè metto questa storia tra le preferite.
L'ho sentito pienamente, il tuo passaggio. Il tuo passaggio da una follia all'altra, da una follia innocente e fanciullesca, ad una follia perversa e senza fine.
Quella follia di cui non vai fiera, ma di cui non puoi proprio fare a meno. Una follia che schiaccia la prima, quella vera, quella che vi legava, quella che vi dava un perchè.
Mi è arrivato tutto, questo passaggio. Fino all'ultima lettera.
Il primo posto?
Non ti si addice per niente. 
Meritavi molto, molto di più.

Recensore Veterano
09/10/12, ore 19:00
Cap. 1:

Davvero bellissima. Molto toccante, poetica, oserei dire addirittura lirica. La forma è davvero molto curata, non ridonda nemmeno un pochino, anche se il tuo stile è fatto di molte frasi brevi, scorre fluida e perfetta. Avrei giusto sostituito il "in luogo di" con un semplicissimo "invece" ma, a parte questo, non ho altri appunti da farti. (E per me è quasi un miracolo xD)
Complimenti ^^