Mi dispiace, ma non ci siamo.
Un primo appunto: il titolo è scritto male. Il nome corretto dell'incantesimo è "Expecto patronum". Non è grave, ma si tratta del titolo della tua storia, vederlo scritto così non fa certo una buona impressione.
Già l'idea di creare una protagonista che scopre di essere una maga rettilofona (quindi non certo una qualunque) e che riceve la lettera di una scuola di magia(presumibilmente Hogwarts) non è originalissima, ma non importa: spesso le storie non sono interessanti tanto per la trama, quanto per il modo in cui essa viene raccontata.
Anche da questo punto di vista non ci siamo, purtroppo: il prologo è trattato in maniera molto superficiale.
Prima di tutto, la situazione in cui si trova la protagonista non è credibile.
Non credo proprio che in un collegio permettano alle studentesse di girovagare alle quattro di mattina a loro piacimento e di andare in cucina (è anche una contraddizione: se si girovaga si vaga senza meta, quindi non si può essere diretti in cucina).
Inoltre, sono poco verosimili le reazioni della ragazza: quando scopri che la cuoca della tua scuola è una maga, non hai una reazione così composta. La ragazza non sembra stupita. Ok, dice di esserlo, ma non hai descritto reazioni di meraviglia o spavento se non un lieve balbettio. Sembra accettare subito la situazione, non mette in dubbio le parole dell'altra, non chiede spiegazioni, cose che renderebbero il personaggio più credibile. La stessa cuoca ha un atteggiamento strano: chiede alla protagonista se ha mai
fatto cose senza la sua volontà, e poi la rimanda a letto senza spiegazioni. La protagnista in tutto questo ha un ruolo passivo e non fa nulla di particolare.
Penso che il problema sia più che altro la frettolosità con cui hai sbrigato la faccenda: il momento in cui una ragazzina scopre di avere poteri magici è emozionante e importantissimo, dovrebbe essere descritto a lungo e accuratamente, invece non dura neanche una pagina. Una pagina priva di descrizioni: non sappiamo nulla di come sia fatto il collegio, dell'aspetto della cucina: sappiamo che le stoviglie si lavano da sole e che un gufo fissa la protagonista, ma non sappiamo dove si sia appollaiato, dove si trovino le stoviglie, il tavolino da caffè o qualsiasi altra cosa.
Inoltre ci sono alcuni aspetti della storia poco chiari: la cuoca si è messa a fare magie fuori dal mondo magico (attività proibita) per attirare lei? Se sì, non bastava contattarla privatamente e dirle la verità sul suo conto?
Per quanto riguarda il personaggio principale, non posso dire molto su di lei, perché la sua personalità non è mostrata in alcun modo nel primo capitolo. Si sa solo che è una maga rettilofona: e, lasciatelo dire, la protagonista dotata di poteri straordinari è uno stereotipo. Può essere usato in modo interessante, ma non sembra questo il caso.
La grammatica è buona, ma ci sono dei problemi riguardo a questo continuo andare a capo anche se non serve e le ultime quattro righe sono in corsivo. Queste sono banalità, ma comunque aiuta avere un carattere uniforme per tutto il capitolo, crea un senso di "pulizia" e nettezza.
La fanfiction non è affatto buona, anche per essere solo un primo capitolo, ma spero che non prenderai a male queste critiche e le userai per migliorarla.
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