Ebbene, eccomi qui!
Ho appena finito di leggere questa shot e, fortunatamente, ho abbastanza tempo a mia dispizione per lasciare una veloce recensioni in cui posso lasciarmi andare al delirio. Ora, come avevo detto in precedenza, era mia intenzione leggere anche i tuoi altri lavori ed essere riuscita in questa impresa mi rende assai felice. Ti faccio i complimenti perché, anche questa shot, è veramente uno splendore in terra. Curata, ben descritta, piena di introspezione e soprattutto di feels che - davvero - paiono uscire da ogni riga per intrappolarti ad essi e non lasciarti più andare.
Questa shot mi ha lasciato seriamente senza parole. Si riusciva ad avvertire il dolore, la rabbia ed il rancore che filtravano dai pensieri di Milo verso Camus. Si percepiva l'intensità delle sue emozioni: il suo dispiacere, lo shock per la perdita di Atena e soprattutto il dramma di aver perso un amico al quale lui teneva più di chiunque altro. Come si riesce ad ignorare una così grande valanga di emozioni che invade il proprio cuore durante la lettura? Io non ho potuto fare altro che leggere e contemplare la perfezione nella resa dei sentimenti e nel dramma personale di ognuno dei personaggi. Risulta assai difficile non esserne succubi e piangere come vitelli di fronte a simile visione.
Concludendo, una bellissima shot! Spero davvero di riuscire a leggere anche l'altra shot incentrata sulle vicende antecedenti alle altre due!
mughetto

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! ^^ arrivo un pò ritardo semplicemente per restrizione di tempo -.-
davvero una one-shot ben riuscita! :) hai reso fedelmente tutti i personaggi! Hai narrato in modo nitido  la sofferenza d'un rapporto d'amicizia inquinato dagli eventi di questa nuova Guerra Sacra. Milo è corroso da uno sconcertato rammarico colmo di rabbia;  Camus , muto e cieco, non può che addolorarsi con l'unico senso che gli è , per una triste ironia, rimasto: l'udito. L'udito che gli consente di percepire le parole di disprezzo e affetto dilaniato dell'amico... :  "Piuttosto che vederti così avrei preferito di gran lunga non conoscerti mai. Sarei rimasto sicuramente meno deluso". La cosa più brutta è che il cavaliere non può rivelare che quel tradimento fa parte tutto del piano...Milo rimane " buio in mezzo al buio" fino a quando non avvolge il corpo di Atena col suo mantello lasciando rilucere il suo cosmo. In quell'istante Camus torna a vedere la luce dell'amico e gli permette di cogliere,  quasi tacitamente, che il tradimento non era stato che l'atto d'un dovere sincero. Milo lo comprende, sebbene l'amara mestizia seguiti ad attanagliarlo...  " " Di qualsiasi colore sia l'armatura che indossiamo, noi saremo sempre Cavalieri di Atena e la luce rifulgerà sempre nei nostri cuori. Questo è quello che Camus mi ha fatto capire, facendomi vedere la sua di luce. Questa è la verità, la sola che conta” Queste sono le parole finali che rivolge ad Aiolia e a Mu. I frammenti d'un animo che,  sebbene lacerato, vuole credere. Credere nella luce d'un'amicizia troppo intensa da estinguere.
Complimenti! :)

Leggi la risposta dell'autore

Mi sono sempre domandata cosa si fossero detti e come fossero andate le cose, tra il momento in cui Atena si suicida e quello in cui i tre "traditori" tornano in Ade.
E' un pezzo che il Kurumada non ha voluto approfondire proprio per non farci sapere fino all'atto in cui Milo, Aiolia e Mu si ritrovano all'entrata del castello facendoci capire che i tre alla fine aveva appunto capito del complotto di Ade e del non tradimento dei loro compagni. Tradimento che appunto venne fatto a discapito di Ade stesso.
Non avrebbero mai potuto Camu, Saga e Shura, voltare le spalle così alla loro Dea. Il passato è stato risanato per Saga e Shura, quindi sarebbe stato inspiegabile il loro ritorno e il loro tradire nuovamente. Tradimeno che da Camus uno non se lo aspetterebbe mai.
Ecco perchè all'inizio Milo viene prevalso da tanta rabbia, tanta quanto l'amore che ha provato per il suo caro amico e col quale alla fine ha condiviso questo segreto.
Giustamente come hai detto tu, era troppo forte il legamo che li legava, per non riuscire a percepire il segreto che Aquarius celava dietro il suo sguardo ormai spento dal combattimento contro Shaka.
Ti faccio i miei complimenti, mi è piaciuta molto e tu hai caratterizzato molto bene il comportamento di tutti loro.
Belli i passaggi dei dialoghi tra loro due, della sofferenza di uno e delle sue parole cattive, e della sofferenza della'ltro nel sopportarle.
Poi vabbè, io ho il debole per Camus e per la coppia MiloxCamus! e tu mia hai fatto leggere un tratto di storia non vista, ma che mi hai fatto vivere diciamo per riempire quel buco che aveva lasciato il Kuru.
ciao
(Recensione modificata il 17/10/2012 - 07:17 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Davvero stupenda!
Mi ha commossa tantissimo questa tua fanfic per la sua profondità!
Mi hai davvero fatto capire il dolore che provava Milo nel sentirsi tradito da colui che più di tutti ammirava e rispettava al mondo!
E mi hai fatto capire la muta richiesta di Camus a Milo : quella di fidarsi di lui ancora una volta!
Per me questa tu fanfic merita di andare dritte dritta e spedita nelle mie storie preferite!
Complimenti !
Esmy

Leggi la risposta dell'autore

Meravigliosa, semplicemente meravigliosa!!!
Con questa one shot sei riuscita a esprimere perfettamente il legame profondo che lega Milo e Camus!

"Avevamo fatto una promessa... Ci eravamo fatti una promessa!" continuò ad urlare alla schiena di Aquarius, ancora riverso a terra. "Avremmo sempre servito Atena, fianco a fianco. Saremmo stati una squadra, io e te, come quella volta ad Atlantide" Ho gradito molto il riferimento alla tua precedente fanfiction "Vodka e Ghiaccio"!

Milo esterna apertamente la sua rabbia come è nella sua indole, impulsiva e solare, e traspare tutta la sua delusione, mai si sarebbe aspettato un tradimento simile, altro discorso vale per Saga, da lui ce lo si può aspettare, l'ha già fatto una volta, è più facile credere al suo tradimento!
E Camus è costretto a sentire le parole di disprezzo provenire dal suo compagno più caro, perchè il destino ha voluto che gli rimanesse proprio l'udito, mi è piaciuta molto questa considerazione!
Ancora complimenti per questa fanfiction!
Alla prossima! :)

Leggi la risposta dell'autore

E ciao!
Dunque, da dove posso iniziare questa recensione?
Dal legame di Camus e Milo anzitutto, un legame che, come te, anche io immagino intenso, profondo e indissolubile, qualcosa di così incredibilmente forte che basta uno sguardo o un gesto per comprendersi.
Ripensare a quella scena mentre leggevo mi ha piazzato, come quando ho visto la scena nella puntata, un gran groppo in gola e le lacrime agli occhi.
Quel "Perché l'avete fatto? Perché?" è sì rivolto a tutti, ma più che altro, secondo me, a Camus: il suo migliore amico, passato nelle schiere nemiche…per Milo è più di un tradimento ad Athena, è un tradimento alla loro memoria, alla loro amicizia e a tutto quello che han condiviso, è più che comprensibile la sua furia, la sua cocente delusione:"Ci eravamo fatti una promessa (…) cosa ti ha fatto dimenticare tutto questo? Dimmelo! DIMMELO MALEDIZIONE!"
Ma la frase che mi ha fatto più piangere nella prima parte della fic, è stata senza dubbio:
"Piuttosto che vederti così avrei preferito di gran lunga non conoscerti mai. Sarei rimasto sicuramente meno deluso!"
Come ti ho detto su FB, sto piangendo, seriamente.

Ovviamente non posso non parlare anche di Camus, no?
Penso che gran parte della sua essenza in questa fic sia concentrata qui: "gli sembrò quasi una punizione: avere la possibilità di sentire quelle parole di disprezzo da parte dell'unica persona che l'aveva sempre apprezzato per quello che era, e non poter essere al contempo in grado di replicare, di spiegare a Milo che quel tradimento era il più grande atto di fede che, insieme ai suoi compagni, aveva compiuto nei confronti di Atena."
È sempre dalla parte di Athena, inganna, insieme agli altri "traditori" nientemeno che Hades per poter avvertire la Dea che ha giurato di proteggere, per avvertire i compagni.
 
Oh cielo, sto divagando :S
Comunque, rimane il fatto che mi sono profondamente commossa e che, accidenti, non riesco a essere insensibile di fronte alla sofferenza di Camus, e qui ce n'è parecchia.
Mi strapiacciono questi momenti tra loro due, qualcosa che descrive così bene la loro amicizia, mi commuovono tantissimo e mi piacciono.
Davvero molto molto bella questa interpretazione dei fatti.
Dritta nelle preferite! ;)
Vale^^

Leggi la risposta dell'autore