Recensioni per
Uzi
di Mezzo_E_Mezzo
E' un bel po' che non inserisco una recensione in effetti, e torno a farlo con te. |
E anche qui le parole sono assolutamente fuori luogo e superficiali. Avrei così tanto da dire, da pensare, da provare, ma tutto è bloccato, fermo, come una fotografia, le immagini restano impresse sulla carta, le vedi ma non riesci a definirle. La mia testa mi dice solo 'Vattene!', cosa ci faccio ancora qui? Non riesco a capacitarmi come si riesca a creare versi di questa intensità emotiva. Me ne devo andare, lo so, sto soltanto rovinando l'atmosfera magica e irreale creata dalle tue parole. Complimenti, è meravigliosa. Me ne vado, ho parlato anche troppo. |
Probabilmente non sono la persona più adatta per recensire questa poesia, a mio avviso superlativa, ma la trovo così bella che, nonostante la mia scarsa esperienza in materia, non ho potuto fare a meno di lasciare un mio commento, per quanto banale possa essere. Questa è forse una delle più belle poesie che io abbia passato in rassegna, le parole 'ruggiscono' di significati, scoppiano nella testa, e immergono le radici a fondo nell'animo. Talmente bella che non trovo il coraggio di commentarla fino in fondo, prima di tutto perché mi mancano le parole, e in secondo luogo per paura di sminuirne la perfezione. Perciò non intaccherò oltre i tuoi meravigliosi versi. Complimenti. |
Questa è la musica dell'ennesima notte che mi si riprospetta nell'insonnia più insensibile! |
Cercavo la tua poesia per me stasera. O meglio. Cercavo le tue parole che m'avrebbero curato le ferite stasera. Mentre impazza il temporale. Mentre si addormentano le facezie-o riafforano? Sa troppo di noi e di quello che ci siamo dette stasera. Sa troppo delle tue corse in bicicletta e dei miei sogni inutili. Quindi, può bastarti un grazie detto a capo stupidamente reclinato? Non m'escono altre parole, che altresì odorerebbero di una disperazione inutile ma pulsante. |
Non so se mi piace più questa o più "Miasmi". Sono adorabili, ma le ho sentite in gola in modo diverso. Quest'ultima, ad esempio, è ritmatissima. Se potessi leggerla a tempo di musica sono certa che ne verrebbe fuori davvero un battito cardiaco. La conclusione è spettacolare, come sempre. È un gioco di lettere, di senso; la simpatia di questo gioco crea un contrasto stupefacente con il significato del testo, che invece e truce, e ancora una volta ansioso, affannato. Di tormenti che pretendono di essere narrati - lì la genialità di questa poesia, secondo me. "Miasmi" è più secca. Ma più cattiva per chi la legge. È una denuncia. È un urlo ed una fuga improvvisa. I "meri cataclismi" sono castelli e bettole, ogni parola puoi condividerla e sospirare. Soprattutto, terribile, quell'"io". Di nuovo ti porgo tutti i miei banalissimi complimenti. Un gran bacio, Fed |
Che adoro questa poesia te l'ho già scritto. Quel che non ho fatto è ringraziarti abbastanza. Per il tempo che perdi con me, per l'attenzione che mi dai. Non merito questo, spero tu lo sappia. Passando comunque alla poesia - della quale mi prendo la dedica nonostante tutto :) - dimmi, come possono non piacermi i tuoi sperimantalismi? Dannazione, già il titolo è una mattonata di senso e grovigli, mi perderei a commentare solo quello per ore. Il problema è che ho letto la poesia e sono rimasta così illuminata - fosse la prima volta che la leggo, ormai la so quasi a memoria - dal primo verso da non poter fare a meno di partire da quello. "Germogliano inerpicandosi" è un accostamento che ha troppe sfumature, troppi significati. Germogliare dà l'idea di qualcosa di fresco, di un fiore, di una gemma verdissima. Inerpicarsi è un verso doloroso, quasi faticoso da scrivere: esprime tutto lo sforso dell'aggrapparsi, del non mollare la presa, delle catene. E poi quel "crepitano", stupendo proprio perché dà l'idea del dolce plin della pioggia, riferito alle "alluvioni". La prima strofa, da sola, porta così tanta cura con sé, nella scelta dei lemmi, degli accostamenti, della struttura, che da solo farebbe meritare l'appellativo di 'splendida' a questa poesia. Ma tu ormai mi conosci, sai che quello che amo di più di questa poesia è alla fine... Permettimi quindi di fare solo un rapido volo fino al punto che più preferisco di questo pezzo. Sia chiaro, amo il contrasto di termini che permea tutto il testo, soprattutto nel crescendo centrale, così come la presenza costante di quella S subdola, avvinghiata ad ogni parola come le spire di un serpente. ...ma gli ultimi tre versi. Oh, dannazione. Sono perfetti. Eccolo il titolo, al suo posto, a creare una confusione di rovi e di catene e poi... Beh, ti ho già detto quanto mi abbia colpito quell' "antìcheterno". Rende perfettamente l'idea della cessazione e dell'eternità insieme. Rende il senso della poesia in un unico suono musicale. Leggendo la tua poesia ad alta voce, mi permetto sempre di urlare (almeno nella mente, più che altro per evitare di spiegare tutto a mia madre) le lettere maiuscole. I due versi finali sono un passo di danza verso un sussurro sil en zsssiossi sssimo. Un inchino a testa bassissima. |
Eccomi, finalmente. Spero tu sappia che ogni tuo scritto è una delizia per i miei occhi, ma amo sceglierne qualcuno e recensirlo meglio. Perché questo "In.. vita..? no.." è così tormentato da farmi battere il cuore più veloce ad ogni verso. Ad ogni crocicchio più teso di senso. Come diamine hai fatto, tra l'altro, a tirar fuori una parola così amabile? Non sapevo della sua esistenza fino a poco fa, quando la tua poesia (ed il vocabolario, mea culpa) mi ha illuminata, eppure gia ne sono innamorata. La strofa centrale è un urlo che sale, fino a quel solo "invitano". Come finiamo ad inciampare in ciò che più ci piace e al tempo stesso più ci distrugge? Bellissima la poesia, terribile il senso di mancanza d'aria che ti lascia. Complimenti. |
Mi piace moltissimo le rime e le assonanze che hai usato, oltre alla scelta lessicale. E le onomatopee, che personalmente adoro e hai usato benissimo. Molto, molto bella. |
Estremamente languido e accattivante. Mi piace molto l'accostamento di parole e di sfere sensoriali che hai scelto. Trasmette sensazioni piacevoli e brividi. |
...è vero. |
Bellissima! Hai tracciato il ritratto di una figura mistica che adoro con una delicatezza sublime. Mi ha trasmesso una sensazione molto piacevole. |
Devo dire che mi è piaciuta molto! E' pulita nella sua sporcizia. Complimenti per la forma, ti fa saltare la mente per farla lavorare. Molto bella anche la metafora, o la figura, del Satiro, alla fine, che me l'ha fatta prendere un pò a male a dirtela tutta XD. Comunque, complimenti. Leggerò anche gli altri lavori =P. |
Spettacolare come poche! |
Poche volte mi sono sentita così stretta e avvinghiata da qualche parola. |