Eccomi anche se i ritardo con il giudizio recensione. Ne approfitto per farti nuovamente i complimenti per la storia e ringraziarti di aver partecipato al contest.
Tredicesima Classificata: “Primavera non bussa” di Ray08 con 46,59 punti
Grammatica e Ortografia: 9,59/10
La storia è abbastanza ben curata. Peccato per i trattini per gli incisi, che hai usato ogni volta in maniera diversa.
Devi tener conto che per gli incisi di prassi si usa sempre il trattino medio spaziato (–) e non quello corto (-) che di solito viene usato per le parole composite. In ogni caso, il primo trattino vuole sempre lo spazio prima e dopo, mentre il trattino corto non vuole mai lo spazio subito dopo l’apertura e subito prima la chiusura. Ti faccio un esempio, dal testo:
“[…] e le tende erano chiuse al mondo - c'erano solo loro in quella stanza - eppure riuscivano a vedersi bene […]”
La versione corretta sarebbe: “[…] e le tende erano chiuse al mondo – c'erano solo loro in quella stanza – eppure riuscivano a vedersi bene […]”
Mentre in caso si voglia comunque usare il trattino corto, la frase dovrebbe essere così:
“[…] e le tende erano chiuse al mondo -c'erano solo loro in quella stanza- eppure riuscivano a vedersi bene […]”
In ogni caso, per diverse volte hai aperto l’inciso con il trattino medio spaziato e lo hai chiuso con quello corto, o viceversa. Credo sia colpa del correttore automatico di word, comunque nel caso ho il file con queste sviste segnate, se volessi darci un occhiata.
Per il resto nel testo non ci sono altri errori di sorta, né grammaticali, né sintattici, né di punteggiatura.
Aimè, però, ce ne sono nella canzone citata che, essendo parte del testo, influisce comunque nella voce.
Nella prima strofa la “e” andrebbe maiuscola, anche perché essendo a inizio storia si nota molto. O, in alternativa potresti mettere dei puntini di sospensione, se vuoi far capire che è la fine di una frase già iniziata.
Nell’ultima strofa, invece gli accenti sono sostituiti con gli apostrofi e quindi “c’e’”, “e’” e “puo’” dovrebbero essere invece “c’è”, “è” e “può”.
Peccato per queste piccole sviste che abbassano leggermente il punteggio nella voce.
Stile: 10/10
Hai un ottimo stile, scorrevole e incisivo, oltre che molto descrittivo. Ci sono alcune scene che, per come sono state rappresentate, risultano molto vivide e definite, e questo è decisamente un grande pregio. Il tuo modo di scrivere poi è perfettamente in linea con il tipo di storia che hai realizzato, soprattutto per quanto riguarda l’introspezione di Neville, che è stata sviluppata in maniera impeccabile e molto approfondita. I suoi sentimenti, la sua disperazione sono stati talmente vividi che chi legge non può non immedesimarsi in lui e nel suo dolore, specialmente in alcuni punti.
Anche l’alternanza tra passato e presente è stata gestita perfettamente, alternando i pensieri del giovane Neville, con quelli del presente, dando una marcia in più alla storia.
Infine, l’utilizzo delle strofe della canzone – azzeccatissima – inserite con un allineamento diverso e in corsivo da davvero un buon ritmo alla storia.
Complimenti, davvero.
Originalità: 10/10
La storia è originale, molto.
A partire dalla coppia, non certo comune, almeno per me che, in ogni caso, ho letto moltissime storie del fandom sulle coppie più disparate.
Anche grazie al modo in cui tutto viene descritto, tramite i ricordi di Neville, tramite le sue sensazioni ed emozioni, quelle dell’epoca e quelle che si risvegliano in lui grazie ai ricordi, la storia risulta molto particolare.
Il punto di forza è appunto, vedere la storia narrata tramite i ricordi di un Neville ormai anziano e stanco, che riporta alla mente tutti i momenti importanti, belli e brutti, della sua storia con Ginny, a cui lui si appiglia nel momento finale.
Il passaggio tra ricordi dei passato e presente, poi, è ben gestito e ciò da un’ottima impostazione alla storia.
Come dicevo, anche la scelta della coppia è azzardata, ma in sostanza ben riuscita e anche questo contribuisce a rendere particolare la storia.
IC personaggi: 8/10
Mi spiace dare un voto così basso per questa voce, ma per come la Rowling ci ha presentato i vari personaggi, nel corso dei libri, non credo che Neville riuscirebbe mai a tradire così apertamente la fiducia di uno dei suoi migliori amici, con così pochi sensi di colpa.
Stessa cosa Ginny, che in tutti i libri abbiamo visto totalmente innamorata da Harry: non ce la vedo a tradirlo, nella loro casa appena comprata e con tutti gli amici in giardino, per poi fare finta di niente subito dopo. Forse con un po’ di introspezione maggiore per quanto riguarda la parte in cui si sono scoperti innamorati sarebbero risultati diversi , ma così lo trovo un po’ OOC.
L’amore di Neville per lei invece ci può stare, proprio per quel periodo in cui entrambi erano a Hogwarts e dovevano far fronte, da soli, ad una situazione non facile. Quindi è plausibile che abbiano cercato appoggio l’uno nell’altra. Hai dato anche delle motivazioni coerenti e plausibili per il loro avvicinamento, quindi questo va a tuo favore.
Le mie perplessità infatti non sono per l’amore – corrisposto – tra i due, quanto sul tradimento e sulla mancanza di reali sensi di colpa successivi, a cui tu accenni soltanto. Credo stoni troppo con i personaggi originali, che ricordiamo sono due Grifondoro per eccellenza, tutti buoni sentimenti e lealtà.
I singoli personaggi, come carattere di base li descrivi bene, Ginny solare e forte, così come l’abbiamo conosciuta, mentre Neville anche da anziano mantiene quella pacatezza che lo ha sempre contraddistinto.
Peccato per lo sviluppo, che li porta a distanziarsi un po’ troppo dai caratteri originali.
Gradimento personale: 9/10
La storia mi è piaciuta.
Ho apprezzato il personaggio di Neville, con i suoi sentimenti che da una vita si porta dentro, nascosti nel suo cuore.
I suoi ricordi felici, di lui e Ginny, e quelli tristi in cui la disperazione che prova è quasi palpabile.
Il suo amore per la donna della sua vita che, nonostante le scelte l’abbiano portata lontano da lui, è sempre stata al centro dei suoi pensieri.
Mi spiace per come hai gestito la scena del tradimento, l’ho trovata davvero leggermente forzata rispetto ai caratteri originali e non mi ha permesso di godermi a pieno la storia che in ogni caso è validissima.
Diciamo che se il loro fosse rimasto un amore platonico lo avrei trovato di gran lunga più adatto ai caratteri dei personaggi, ma questa è una mia sensibilitàpersonale, ovviamente.
In ogni caso il voto rimane alto comunque perché è stata una piacevolissima lettura.
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