Recensioni per
I am not afraid of your fears
di Vampiresroads

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/10/12, ore 13:23

Non ho parole, davvero. Mi sono messa a piangere, e tuttora lo sto facendo. 
Non azzardarti a togliere questa flashfic perché è a dir poco fantastica e fa davvero molto riflettere. 
Sono scoppiata a piangere perché un tempo ho fatto un discorso simile con la mia amica Francesca (mentre qui abbiamo il ragazzo e la sua Speranza, così come viene svelata alla fine, qui eravamo io e Francesca). 
Lei diceva:"Questo mondo non esiste, in realtà. La felicità è un concetto astratto, e quindi inesistente; così come la depressione e la tristezza. Nasciamo per compiere delle azioni più o meno buone che servono più o meno a qualcosa e poi ce ne andiamo come polvere in una giornata di vento. Ora io sto combattendo per migliorare me stessa e la società, ma ci sarà un giorno in cui tutti questi castelli di sabbia andranno distrutti". 
Questo l'aveva detto prima che potesse compiere sai già quale gesto. Non pensare che mi ricordi tutta la discussione -anche se non nego di possedere una buonissima memoria-, ma so che ha inciso queste parole sul suo diario e io ogni volta che le osservo, esplodo a piangere. Le sue perle di saggezza mi lasciavano sempre con un vuoto dentro, sempre con un qualcosa su cui rimuginare la sera dopo le nostre chiamate infinite. 
Quando dice che "non tutti siamo vincitori" è esatto perché anche combattendo, non tutti ne escono vivi. E io e Francesca ne sappiamo qualcosa. 
Lei rappresenta la mia Speranza, e la porto dentro di me tutt'oggi. E' solo per lei che continuo a combattere, perché so per certo che tutto ciò che facciamo a questo mondo, può essere utile da un lato e inutile da un altro. E' solo grazie a lei se oggi sono fiera di ciò che sono. 
Quando trovi la tua speranza, la tua ispirazione, la tua coscienza, capisci che niente e nessuno riuscirà a fermarti nel tuo intento. La coscienza è una cosa che ci portiamo dentro da sempre, ma solo con l'esperienza e con le sofferenze della vita, riusciamo a fare la conoscenza di noi stessi, riusciamo a capirci e tutto quanto. 
Ci sono persone della mia età che ancora oggi non sanno chi o cosa essere: si comportano come se fossero 'strumenti' della società e delle mode, ma non si rende conto di possedere un qualcosa all'interno di sé che lo renda speciale ed unico agli occhi di tutti. Dobbiamo svilupparci, capire da soli ciò che realmente siamo: è questo il vero significato di crescita, di adolescenza. L'adolescenza non è solo il divertimento, non riguarda solo l'uscire con gli amici il sabato, ma anche trovare se stessi, la propria Speranza, il proprio io e saper essere se stessi senza lasciarsi condizionare. 

Be', sto studiando e se ho detto qualche stronzata perdonami. Tutto questo poema è ciò che sono riuscita a trarre da un semplice discorso, dalla tua flashfic. Come ho detto prima, è semplicemente geniale e non azzardarti a toglierla per nessun motivo solo perché nessuno l'ha recensita o cose così.
In questa storia, ho visto un riflesso di ciò che hai passato in questo periodo, ma anche di quello che gli adolescenti come noi passano di norma in questo periodo della vita. E' un storia molto profonda, bella; mi è piaciuta moltissimo. 
Complimenti, Delf. 

Pingu.