Recensioni per
Non credere
di Cavalier Cionco

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/01/13, ore 15:52
Cap. 1:

Ti è mai capitato di leggere, di voler recensire, ma non trovare le parole? E bene, a me sì, è successo. Perché mi sta capitando proprio ora con la tua poesia.
Innanzitutto, ciao Cionco. Sbirciare nel tuo profilo di tanto in tanto mi fa sempre bene.
L'essere umano e il suo interagire così sbagliato e dannoso, la sua religione, giudicare con dita puntate su apparenze inutili, senza mai scavare dentro, fin nel profondo, perché tanto inutile e faticoso. Questa poesia si estende in questi campi e forse anche più.
Come sempre i miei più sinceri complimenti. Alla prossima, un bacione da IlarioneXD

Recensore Veterano
30/11/12, ore 11:43
Cap. 1:

Cionco, io credo che uno deve proprio finire coll'innamorarsi del tuo stile. Questo ritmo piano, quasi monotono, come la voce spenta di chi parla colla rassegnazione del disperato, ripetendo a una platea d'indifferenti le ignorate grandezze del suo mortificato spirito; i giochi d'iperbati e anastrofi, che marcano poi la poeticità delle tue liriche, scarto dal linguaggio comune prosastico; questa semplicità, insomma, icastica, come ho già detto epigrammatica, capace di cioè di liquidare l'eterno con poche parole, aggrovigliate in due, tre versi; insomma, è già stato detto, ma pare proprio che il tuo IO si sia voluto vestire da profeta - c'è chiaramente il problema d'una società dove il Poeta non è più una figura guida (se mai lo è stato), e dove dunque la poesia, voglia pur adempiere scopi più alti, scade suo malgrado nell'onanismo, nel autoreferenzialità; la tua poesia è un calmo grido nella nebbia; è Gimli che s'inoltra nel buio di Khazad Dum, a fianco la bianca luce di Gandalf, e trova il suo popolo distrutto - e tamburi s'odono minacciosi nelle tenebre (qui ti cito proprio!). In questa poesia, poi, questo rapporto  tra l'IO e gli ALTRI raggiunge l'unico punto di conciliazione e incontro: finalmente gli altri si sono rivolti verso il profeta; ma non per ascoltarlo, solamente per puntarlo coi loro diti accusatori, che non dimenticano nulla, né sanno perdonare.
Beh, me ne vado, perché ne ho dette pure troppe, di minchionate! Ciao, carissimo! :)

Recensore Veterano
28/10/12, ore 16:10
Cap. 1:

Nuova poesia del Cionco :D
Lo so che mi ripeto, ma sento davvero vicino quel che scrivi! Mi sembra di scorgerla, questa massa di gente assiepata e con l'indice puntato, pronta a giudicare in superficie e a condannare per le apparenze... non so bene come spiegarlo, ma mi capita tanto spesso di vedere persone marchiate per nulla (essendoci passata io stessa), e con tutta la feccia che gira per il mondo poi dà un certo fastidio! Ammetto che ho pensato subito alla religione, ma ovviamente (e purtroppo) il discorso è molto più vasto. E altrettanto ovviamente potrei aver sbagliato completamente interpretazione, ma va be' XD
E poi gli ultimi versi sono, se possibile, ancor più da brivido: ho adorato questa "Prima Pietra" come simbolo universale, e la "Croce" innalzata in fretta e furia, mi sembra di sentire tutto il furore -un po' bacchico- forse della folla... ogni tuo scritto colpisce dritto e in profondità!
Sempre tanti, tanti complimenti *-*