Ciao!
In questo momento di grande lontananza, leggere la tua storia mi fa sentire più vicina a te, quasi come se fossimo a casa tua davanti allo stesso computer, invece che a oceani di distanza (<-- si noti bene la paese presa in giro)...
Ma lasciamo sì foschi pensieri, e passiamo, beh, ad altri foschi pensieri. Dunque, l'idea di questa trasposizione storica mi piace - e ridimensiona un pochino la vittoria di Light, in un certo senso, perchè non avrà di sicuro fatto stragi in tutto il mondo, ma solo in Europa (e proprio al massimo da qualche altra parte in Asia, ma poca roba, penso). Ma visto che sai già tutto, e che la storia l'hai scritta tu, non mi dilungherò ulteriormente - e così forse mi risparmierai la ramanzina... ;)
Come al solito, hai reso molto bene l'inquietante atmosfera, che non è solo una pallida imitazione di qualcosa di altrettanto indefinito, ma un vero horror ben fatto (non oserò paragonarti a nessuno, perchè non sarebbe mio diritto, ma posso solo dirti che ti è venuto parecchio bene). Confesso che non avevo immediatamente fatto due più due, ricollegando il bambino che uccide Misa a Near (pensa, mi ci è voluto il disegno), ma ignorami: è mercoledì e sono stanchina, e rileggendo il pezzo ci sono finalmente arrivata (sì, sto invecchiando).
[non so che cosa scrivere... vittu...]
Mi è piaciuta molto l'immagine di Mello, l'ho trovata davvero suggestiva: finalmente, a soffrire è colui che effettivamente lo merita (tralascerò volutamente il fatto che Kira mi "piace" come personaggio per la sua compessità - e deficienza - visto che ne abbiamo già parlato e non intendo riprendere l'argomento)...
dinnanzi a lui c'era un ragazzo, anche lui con la pelle bianchissima. I capelli biondi ricadevano regolari attorno al volto per metà deturpato da un'orrenda cicatrice. Si passò la lingua sulle labbra, pulendole dal sangue. Con la mano gettò per terrà il cuore, ormai secco e rinsecchito, senza più sangue. La nausea gli serrò nuovamente le viscere a quella vista.
La sua mano fredda e insanguinata lo afferrò brutalmente per i capelli come degli artigli facendogli sollevare il capo e a fissarlo dritto in quegli occhi neri come pozzi oscuri, ricolmi di odio sconfinato.
«Mi riconosci, non è vero, Kira?», domandò. La sua voce, un sibilo di odio, come una sottilissima lama.
Light gemette: l'aveva riconosciuto, eccome se l'aveva riconosciuto. E sentiva la morsa terrible della morte ghermirgli il cuore, come se già sentisse quei denti perforarlo come avevano fatto con Misa.
Sì, sì, soffri!! B) Vai al diavolo! (e non sto dicendo a te, Pendragon, su, insomma, che storie che mi fai!) («Che storie? ._. » ndPendragon) (<-- entrambe adoriamo questa faccina: ._. è troppo carina!)
So che si nota che sono alla frutta... Fa bene e ci sono le vitamine, ok, ma non stavo intendendo questo con quella espressione...
C'è ancora qualcosa in effetti che posso dire: mi è sembrato un po' strano L vampiro, ma comunque, ci stava...
Bene, ho finito!! Speriamo che nessuno sia arrivato prima nel contempo...
Alla prossima!
Mandi,
Hamber of the Elves |