*Soffoca*
*Rantola*
*(S)viene*
Io. Tu. Loro. Darling. çOç
E tu che non volevi scriver nulla! Ed io che ti ho dovuta fomentare! Lo vedi, vedi quanto hai colto appieno la loro essenza OTPica, quanto sei stata superlativa a tratteggiarla col tuo stile unico e la tua sensibilità? Adesso lo sai cosa succede: I want moar! Much moar! °^*
Venendo al contenuto della fic, mi piace molto il tema che hai scelto di focalizzare: il Nene confida a Gisele di non comprendere Angel, ma in realtà lo capisce benissimo, senza bisogno di spiegare alcunché: conosce le sue fragilità ad una ad una, le conosce più delle proprie. Sa che Angel è superstizioso, spaventato, confuso, malato.
Se il Nene sceglie di cercare un contatto fisico altrove è solo perché, a sua volta, ha le proprie debolezze, ha da fare i conti con la propria buona dose di disillusione e di oscurità...
Quando però si tratta di scegliere fra il compagno e la ragazza, non vacilla nemmeno per un istante, e come potrebbe? Gli ha già fatto troppo male.
Mi piace questa trasfigurazione che hai inserito, Angel che diventa "Santo", è un'immagine bellissima. Io amo profondamente questo personaggio, così pericoloso e letale, ma anche così ingenuo ed estremamente vulnerabile, come un bambino. Se il Nene decidesse di ferirlo, potrebbe distruggerlo. Martirizzarlo, proprio come un santo. Perché Angel è indifeso, totalmente.
Ma il Nene, grazie al cielo, sceglie di proteggerlo, per la vita. Per tutta la poca vita che resta a due come loro.
Mi spacco di angst, my dear. ;O; |
