lo so, non dovrei recensire. forse non avrei neanche dovuto leggerla, visto che tu non mi avevi neanche detto di averla pubblicata. ma utimamente mi capita di trovare cose per caso, sai com'è.
davvero mon so che dire.
diciamo che sapevo esattamente di chi, cosa, come, quando parlavi mentre leggevo. e conoscevo già i tuoi pensieri, le tue paure, i tuoi motivi, le tue lacrime. sapevo già cosa avresti scritto.
e sai che non avrò mai il coraggio di dirtelo da vicino, a voce, quindi te lo dico qui.
non avere paura di lei. abbi il coraggio di fare ciò che vuoi e di non dipendere da nessuno. tu non dipendi da lei, le tue decisioni non dipendono da lei.
non voglio certo dirti 'fallo, tagliati di nuovo', perché sai che non voglio, ma sai anche che ti capisco, e fidati, dipendere da qualcuno è la peggior cosa che una persona possa mai fare.
sii te stessa, non avere paura di nessuno.
sei forte.
sei abbastanza.
sei più di lei.
e non sei sola

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Scusa se recensisco, ma ne ho davvero bisogno. La tua storia mi colpisce, perché è identica alla mia. Cioè, non proprio identica, ma molto simile. Questo continuo non sentirsi abbastanza, anche nel dolore. Questa gara che tutti sembrano fare, questo continuo dire "io soffro più di te", come se fosse una sfida, una corsa a chi soffre di più. Una cosa che odio. Io sono una di quelle persone che ha sempre cercato di capire tutti, di ascoltare, proprio come il tuo personaggio. Quando è stato il mio turno di parlare, però, tutti si sono come imbizzarriti. No? Tanto chi si taglia è "un emo depresso sfigato" ecc, ecc... certo. Tanto tagliarsi è una cosa così stupida e deficiente e irrilevante che chiunque può prenderti in giro su questo, anche davanti a tutti. Quante ne ho passate. Quanta vergogna nelle giornate estive, con le maniche corte e le vecchie cicatrici che non vogliono sparire. Quanti controlli. Recensisco perché voglio dirti che ti sono vicina, almeno in questo momento, proprio ora, mentre scrivo. E la metto anche nei preferiti, perché non capita spesso di leggere storie scritte così bene. Un abbraccio...

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Vorrei dirti che tutto si metterà a posto con il tempo, e riuscirci a credere.
Ma la verità è che magari succederà, guarderai il tuo passato e sorriderai perchè sei riuscita a superarlo. Ma il punto è arrivarci, perchè prima di stare bene, bisgona superare un sacco di cose, cose che non vorresti fare, dire o sapere.
Perchè ti aspetti che la gente ti aiuti, che capisca. Ma il fatto è che non lo riesce a capire, non riesce a capire che arrivare a tagliarsi è una cosa grave, arrivare a farsi del male.
Arrivare all'autolesionismo non è solo un commento sbagliato, un brutto voto preso a scuola. Come hai detto tu, dietro ai tagli bisogerebbe trovare il dolore, le lacrime e le delusioni, e cercarle di curare con qualcosa di più di semplici parole, perchè anche il fatto di sentirsi dire ''io ci sono per te.'' ti fa sentire bene solo per un attimo, perche in realtà quando ti tagli lui non sarà li a fermarti.
Non voglio fare commenti sulla tua vita, o cercare di dare consigli, perchè io non sono nessuno per farlo.
Non voglio fare come le solite ragazze che dopo aver letto una storiella dicono io ci sono.

Non sono mai arrivata a tagliarmi, ma a lasciare segni e incisioni si. Ho avuto paura, paura che tutto questo potesse peggiorare, ma so che risuccederà è solo questione di tempo, e di parole sbagliate.
Non voglio paragonare il tuo dolore, la tua situazione alla mia, perchè sarebbe una battuta, ma in molte cose mi ci ritrovo.

Non è mai stato tutto così perfetto.

Non ti accorgi che per me ogni cosa che fai tu è perfetta, mentre quello che faccio io non è mai abbastanza?
Non ti accorgi che per me tutti gli altri, tutti sono perfetti, rispetto a me? Nessuno escluso, sono tutti migliori di me.
E sai cos'è la cosa peggiore, sentirsi dire che persino i motivi, le ragioni che mi spingono a tagliarmi non vanno bene. Non sono abbastanza nemmeno loro. Dovrei smetterla perché non soffro abbastanza. Questo è quello che mi fai pensare.

Potrei farti il copia e incolla di migliaia di punti, di concetti nella quale mi ritrovo, sulla quale riflettere.
Hai solo bisgno di qualuno che ti faccia capire tu non sei 'meno' degli altri, che anche tu meriti il tuo pezzo di felicità.
Ad esempio ai miei occhi appari come una pesona perfetta. Perfetta perchè? Perche hai bisgno di sentirselo dire.
Vorrei aiutarti, ma da qua non posso. non posso.

Arriverà anche per te l'arcobaleno.
Scusa se ho lasciato una recensione.

Buona fortuna.
Una ragazza che sta ancora aspettando l'arcobaleno.

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