Piano piano arrivo pure io a commentare mamma che culo pigro che sono, ma ce la sto mettendo tutta e che posso dire se non che mi mancavano parecchio questo stile pulito e questa particolare e per niente ridondante cura dei dettagli?
La semplicità è la prima cosa che colpisce. Molto dura, d’impatto e perché no, probabilmente anche un tantino amara se ci soffermiamo sul punto di vista di Blaise, personaggio forse dato troppo per scontato più nelle storie romantiche che per altro: qui si percepisce chiaramente il lieve senso di colpa provato da Blaise, quasi complice di sua madre, perché incapace di reagire e parlare.
Il problema che hanno i Serpeverde, a quanto sembra. La loro capacità di mantenere il controllo è invidiabile, ma sono succubi e schiacciati da personalità opprimenti e scomode che spesso vengono raffigurate proprio dai loro genitori, il che mi porta a dire che forse un tantinello codardi lo sono.
Ma il bello di alcuni personaggi è proprio questo, ovvero il loro lato non politicamente corretto che li porta a compiere gesti sbagliati e, in questo caso, letali.
Ottima introspezione, ma da te potevo aspettarmi questo ed altro.
Ti stritolo Ollsie♥ |