Splendida. Finalmente apro Efp e trovo una perla di Scrittura. Ho letto questo tuo scritto dall'inizio alla fine con attenzione, scorrevolezza e amore. Le parole si susseguono in un'armonia veramente toccante e sino all'ultime righe ho cercato di trattenere delle lacrime che, inevitabilmente e silenziosamente, a tradimento sono scese. Questa non è una semplice fic, e non lo dico spesso o a caso. Questo è un esempio lampante e lucente di come si deve scrivere e sono contenta di averlo letto.
Molte frasi mi hanno colpito, ma d'altronde come ho già detto, questa storia è una perla di Scrittura, quindi sostanzialmente è l'insieme che esprime bellezza in sé, non posso limitarmi a citare qualche frase, ci tengo giusto a citare il mio accordo con la questione del dolore come metro. Ho sempre pensato al dolore come elemento di misura della crescita personale, è un elemento temporale, ed offre appunto quadrimensionalità alla persona e alla sua evoluzione, senza l'esperienza del dolore, si è disorientati e incapaci di capire veramente il senso della crescita (ma chiudo qui perché non voglio stare qui a tediarti oltre con le mie considerazioni XD) Alphonse questo lo percepisce ed è in effetti una condizione davvero terribile...
Oltre a questo sono rimasta colpita dal finale, con la morte di Al.
Non sono un'amante di certe evoluzioni narrative che sfociano nell'angst (soprattutto se sono fine a loro stesse e inconcludenti, ma non è questo il caso).
Qui la storia mia ha piacevolmente spiazzata, ed ho pianto perché ho pensato che fosse un finale terribilmente possibile e logico, e nonostante tutto l'ho apprezzato tantissimo.
E' una variante del finale del manga triste, ma bello nell'insieme costruito da te.
Scusa per il "papiro" (in effetti è la prima volta che scrivo così tanto in una recensioneXD) però dovevo scriverti il mio pensiero.
Attendendo altri tuoi scritti, intanto ti ringrazio per questa storia.
A presto <3 |