Allora, la recensione è nel complesso positiva, mi ha colpito l' atmosfera che riesce a creare (complice la compilation di brani jazz che sto ascoltando in questo momento), come one-shot è un buon lavoro, della giusta lunghezza, ne troppo lunga ne troppo corta, ma ci sono dei periodi poco comprensibili, la forma sarebbe da rivedere, alcuni concetti sono espressi in una maniera piuttosto forzata. Immaginavo un finale un po' più ecclatante ma è una one-shot e chiaramente qualcosa di più articolato non sarebbe stato possibile. Comunque nel complesso un buon lavoro.

Qualche ripetizione tipo all'inizio: "fredda notte autunnale...che diede alla città un'ambientazione autunnale" e "ormai dominata da una società ormai decadente". Alcuni periodi sono un po' contorti, dovresti cercare un modo più semplice per esprimere certi concetti, dando più occhiate al testo finito per vedere se scorre tutto bene. Qualche piccolo errore: il sé, pronome da solo, richiede l'accento; "Giornata dura, è Frank?", la "e" in quel caso non va accentata; "Si accese la sua sigaretta e aprii il suo ombrello...", aprii è 1° persona, in questo caso ci vuole aprì; "posò la tazzina al vassoio" sul vassoio; "il caso veniva archiviato", venne archiviato. Piccole distrazioni: "... non appena una voce maschile roca stava per parlare, la comunicazione su interrotta.", la comunicazione fu interrotta, distrazione o errore della tastiera; "Katie passava qualche fine settimana di William" da William; "Prese il vassoio e ci misi", ci mise; "proprio o poi", prima o poi. Hai scritto "assolto", ma dalla frase intendevi assorto nei suoi pensieri, non so se errore o distrazione; anche "espressione serie e composta" ci va seria.
Beh scusami se mi sono permesso di prendere nota di queste, in fondo non sono uno scrittore professionista o che altro, ma spero riuscirai a migliorare, in fondo è solo leggendo e scrivendo che si va avanti. Non ti fermare se qualcuno ti critica, non l'ho fatto per questo. Spero di leggere altre tue storie!

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