Recensioni per
Sinfonia di rinascita
di Harriet

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/03/09, ore 00:29

(Recensione a cura di Shu su www.criticoni.net)

Si sa, non sempre i risultati dei concorsi decretano in modo assoluto il valore di una storia, ma in questo caso oserei dire che Sinfonia di rinascita ha vinto un contest dedicato alle AU più che meritatamente: perché è il perfetto esempio di come una AU dovrebbe essere. Harriet ha saputo togliere da “X” tutta una parte fondamentale dell’opera, qual è l’apparato poteri-destino-apocalisse, lasciando intatti non solo i personaggi e i rapporti fra di loro, ma anche il sapore stesso dell’opera, le sensazioni che la pervadono, e i suoi messaggi più profondi. Aggiungendone poi di suo pugno molti altri, e significativi.

“X” diventa nella storia di Harriet non più la lotta epica per la distruzione del mondo, ma una tragedia, un’apocalisse solamente umana. E non per questo meno devastante. La morte di Kotori, che nel manga metteva in moto la trama con il cambiamento di Fuuma da ragazzo modello a villain dei più spietati, anche qui fa lo stesso effetto: ma non ci sono stelle e destini ad influire sulla trasformazione, questa volta. E così non solo il lato oscuro di Fuuma che vediamo qui è vicinissimo a quello del manga, con le sue torture psicologiche, il sorriso folle e la cinica filosofia di vita, ma anzi, risulta ancor più terribile, perché calato nella realtà e frutto di una decisione personale, davanti a cui il lettore, come Kamui, resta agghiacciato e spiazzato.

In Sinfonia di rinascita troverete dunque una caratterizzazione di Fuuma straordinaria, ma anche un Kamui più bello e completo di quello che ricordavate dal fumetto: ci sono tutti i tratti del suo carattere, dall’ingenuità al coraggio, dal modo di esprimere l’affetto alla profondità con cui ciò che gli sta intorno lo tocca, ma questi sono armonizzati in una maniera molto più credibile, vera. Belli anche i personaggi secondari, e sono sicura che un fan di “X” adorerà il modo geniale in cui sono stati inseriti e reinterpretati tanti refrain del manga.

La scrittura, preziosa nella sua semplicità, accompagna la storia senza una sola parola dissonante, e tiene sempre viva la tensione pur in una trama in cui non accadono, sostanzialmente, avvenimenti eclatanti: ma sono l’ansia, la sensazione di tragedia, di follia latente, che la fanno da padrone e tengono il lettore incollato alle pagine.

Accompagnerete Kamui in un viaggio dentro una disperazione tutta umana, ma proprio per questo tanto simile ad un’apocalisse. Un viaggio in cui la mente si perde, intossicata dai terrificanti atteggiamenti e discorsi di Fuuma, sfiancata da giorni di pioggia tutti uguali… Perché Kamui rimane lì? Potrà cambiare qualcosa in questa realtà più grande di lui, potrà essere anche qui il “salvatore del mondo”? Le domande restano vive fino alla fine in una storia che conquista, magistrale nella scrittura e nell’approfondimento psicologico. Un pezzo davvero unico, sia per gli amanti del fandom che per quelli delle belle storie.

Voto: 9.5/10.

Recensore Veterano
21/06/07, ore 12:02

Mi mancavano le fic su X, decisamente... E' questa è stupenda, il primo posto lo hai meritato!*___* Sai quanto adoro Kamui e soprattutto quanto adoro Fuuma, perciò una fic come questa in cui il loro rapporto viene esaminato mi rende mooolto felice** E poi è il Fuuma con quella vena di follia che mi piace tanto e il Kamui che nonostante tutto tenta di salvarlo ç___ç Mi è piaciuta tantissimo, sullo "scontro finale" ero in direzione lacrime T_T Bravissima come sempre!!!**

Recensore Veterano
16/06/07, ore 16:52

Per questa storia si potrebbero spendere pagine e pagine di recensione. E sai che io lo faccio!^^ No, a parte gli scherzi, sono davvero contenta che abbia vinto un concorso per gli AU, perché è qualcosa di… unico. Semplicemente unico. Come ti ha già detto Jucchan, nessuno aveva mai tentato una cosa simile: solo l’idea era un masterpiece di per sé. Ma come hai saputo svolgerla, poi… Hai tolto da “X” non solo tutto l’apparato poteri-destino-apocalisse, ma anche le esagerazioni, per lasciare solo il dramma di un sedicenne che si vede letteralmente crollare il mondo addosso. Ci hai dimostrato che anche questo bastava, per rendere la storia di Kamui un’ “apocalisse”. Mi sono piaciuti da morire tutti i riferimenti al manga reinterpretati da te –la trasformazione di Fuuma, l’apocalisse appunto, i desideri, il “far vedere a ciascuno quello che vuole vedere”, Kakyou, i pezzi di vetro, la riflessione sul “salvatore del mondo”… Veramente, mi hanno lasciata a bocca aperta. Fuuma è stato costruito benissimo (è di un realismo che fa paura), e così del resto anche Kamui e Kotori. E poi ho apprezzato tantissimo il ritmo della storia: scorre perfettamente, si lascia leggere tutta d’un fiato, la scelta delle parole e delle frasi è più eccellente che mai. Questa fic è un capolavoro, seriamente. Una delle cose più belle che io abbia mai letto.

Recensore Master
14/06/07, ore 00:30

Allora, premesso che io ADORO le Clamp, ADORO X-1999 e, soprattutto, ADORO Fuuma: questa storia mi è piaciuta tantissimo!*________*
Per tante cose: l'ottima caratterizzazione dei personaggi, la resa perfetta dall'ambientazione e quel sottile stato di ansia che sembra pervadere l'intera storia. Ma, soprattutto, ho apprezzato questo... mmm... capovolgersi delle cose: nel manga ogni passo è mosso da forze superiori quali il Destino ecc, mentre qui... il tutto è rapportato alla normalità; niente magie, niente di niente e sei stata bravissima perché la resa è stata ottima!*_*.
Davvero, mi è piaciuta tantissimo.
Melantò

Recensore Junior
11/06/07, ore 00:20

Hai saputo riportare il canon di X su una dimensione prettamente umana, hai tolto tutto quel che ci fa odiare cordialmente Kamui e Fuuma di solito e li hai "costruiti" senza "svuotarli". Li hai riempiti di sfumature, di particolari, li hai resi di carne, li hai calati nella normalità e hai reso questa normalità stessa una normalità apparente, con la follia di Fuuma acquattata fra le ombre del tempio, hai lasciato questa sfumatura malsana in questa primavera che agli occhi di Kamui è completamente spenta, e anche il lettore si sente talmente avvinto e raggelato non riesce in alcun modo a percepirla. Sente solo i personaggi, in una maniera incredibile. Li guarda che si "allargano" lungo tutta la durata della storia, e segue fino alla fine il filo sottile e spaventoso che li tiene insieme.
Hai reso il trio di X infinitamente migliore di quello originale: l'innocenza di Kamui non è più uno stereotipo monocorde, ma prende vita, diventa versatile, diventa la propensione all'ingenuità di un ragazzo che si lascia dominare dalla situazione per poi dominarla, è un personaggio sfaccettato, poliedrico, in cui si mescolano il raccapriccio, il dolore, il rimpianto, la codardia, la tenerezza.
Mai nessuno, in nessuna fic, è riuscita a tratteggiare la mente deviata di Fuuma staccandola dal contesto originale. La tortura fisica che Kamui si trova a subire in X diventa una tortura psicologica e raffinata, come si addice a un matto intelligente, ma la sua pazzia non resta statica. I momenti in cui Kamui si rende conto (insieme al lettore) che Fuuma non è mai cambiato sono pieni di sgomento, paura, sono pregnanti. Procedendo, però più si dipana il "viaggio" e più si capisce il fondo profondamente umano e fragile su cui il disagio mentale di Fuuma ha messo radici. La confessione in merito che fa a Kamui suona esattamente come il discorso di un adolescente arrabbiato, ed è stringente. Perfetta.
Nota di merito a Kotori: l'ho amata, semplicemente. non c'è ma c'è, la sua è una presenza viva, in ogni parola, in ogni discorso dei due, in ogni ricordo, in quella cameretta descritta con una tale dovizia di particolari da fornire il ritratto assolutamente normale della ragazzina che vi dormiva. e poi... la questione del passare al "voi" quando sentiva di dover morire... è così vero. Quando una persona comincia ad essere consapevole del proprio disfacimento e si esclude dalla realtà quotidiana delle altre persone è così che vanno le cose.
Forse l'ultimissima parte risulta un po' troppo diluita rispetto al resto, ma non fa in modo che il resto della storia ne venga intaccato.
Insomma, zia, è una recensione assolutamente sconclusionata, questa, in cui avrò sicuramente dimenticato qualcosa, però... è una fic così bella che i pensieri mi si stanno rimescolando in testa XD. Mi sento così contenta del tuo podio che mi sembra di aver vinto insieme a te.
Il bello di questa storia - dimenticavo - è anche il fatto che in mezzo alla cupa disperazione che la pervade si vede sul fondo quella luce che io vedo sempre dentro di te e che non ti abbandona mai, così come non abbandona quello che scrivi.
E si vede.
Va da sé che la fic va immediatamente nei preferiti!

Recensore Master
10/06/07, ore 23:10

Ecco la recensione della liz ù_ù
Una storia che ho parecchio gradito. Lo stile è semplice ma chiaro e preciso e mai pesante, perfettamente funzionale alla storia che racconta. Una storia di crescita, per certi versi (soprattutto da parte di Kamui, che pare per la prima volta rendersi conto che nel mondo ci sono persone meno buone, persone per le quali la fiducia o il semplice entusiasmo di vivere non sono cose normali, all’ordine del giorno), di ritorno alle origini per altri (soprattutto riferito a Fuuma, che invece sembra del tutto teso al limite della sua razionalità, e che riesce a fermarsi appena in tempo, prima di combinare un disastro). Molto gradita è stata la caratterizzazione dei personaggi, così come i vari richiami all’opera originale (il salvatore del mondo! Ah, se è stato piacevole!) e soprattutto la presenza lieve eppure incombente di Kotori. Una figura pura, angelica, eppure tremendamente vivida nella sua semplicità, nell’attaccamento alle piccole cose, che Kamui replica nei suoi pensieri, ricordandola. Tanto per citare un momento, quello in cui il ragazzo entra nella camera dell’amica scomparsa e ne rivive i gesti e i comportamenti. Veramente adorabile.
L’unica cosa che proprio non ho gradito è stato lo svolgersi concitato ed affrettato degli avvenimenti. Una fanfiction troppo breve, per parlare di una storia che avrebbe meritato più tempo e più spazio, davvero.
Ciononostante, l’ottima impressione rimane. E questo è un otto pieno.