Io credo di amarti.
Sebbene ne venga detto davvero poco, Váli č uno dei miei personaggi preferiti della mitologia norrena. Anch'io mi sono sempre chiesta che fine avesse fatto dopo la trasformazione in lupo, visto che non ne viene detto piů niente. E una volta mi ero immaginata Loki alla ricerca di questo lupo, ma poi avevo bocciato l'idea perché l'Ase era incatenato eccetera.
Perň, che dire, tu hai risolto bene questo problema, ponendo la ricerca nel giorno in cui tutti i legami si sono sciolti.
E di Loki cosa si puň dire? Sarŕ un personaggio ambiguo e infido, ma sono sempre stata convinta che amasse i suoi figli... E oddio, in questa one-shot č struggente il modo in cui l'hai descritto. Come padre, ed in certi momenti si sentono accenni di quel rancore che nutre verso Odino e gli altri Asi, e la cosa di certo non guasta.
Mi č piaciuto il modo in cui si avvicina al lupo, con estrema cautela (e non parliamo del suo cuore che sussulta nel vederlo, č un dettaglio che ha fatto sussultare anche il mio, cosě come il fatto che Loki ripeta piů e piů volte il nome del figlio), rinfoderando la spada e facendo quel gesto per dirgli che non vuole fargli del male.
E anche Váli č descritto bene; č un lupo, e chiaramente non si fida dell'estraneo, ed arriva il momento in cui si sente minacciato e scatta all'inseguimento di Loki. E sarŕ una sciocchezza, ma anch'io ho sempre immaginato grigio il lupo in cui veniva trasformato il figlio di Loki (a proposito, nell'introduzione hai scritto "Váli Lokason"... Ma non dovrebbe essere "Váli Lokison"?).
E poi ecco un altro pezzo che mi ha stretto il cuore: il momento in cui il lupo ritorna un bambino, e Loki lo solleva sulle proprie ginocchia. La reazione del dio č piů che comprensibile: da una parte, la gioia di averlo ritrovato, dall'altra l'angoscia, il chiedersi se suo figlio ricordera d'essere stato l'assassino del proprio fratello.
E ti venero, davvero, per la trovata a proposito degli occhi di Váli... Il suo significato ha graffiato anche il mio, di cuore, e ti ho adorato per il fatto di aver avuto il coraggio di dare un rilievo al figlio di Loki, di permettergli una parte nel nuovo ciclo.
E come se non fossi giŕ stata fatta sufficientemente a fettine, ci pensa il piccolo Váli a spremermi il cuore come un limone (?). Cioč, davvero, non so decidere quale delle sue battute mi abbia fatto venire piů voglia di piangere. «Ho fatto un brutto sogno. C’era un lupo e uccideva mio fratello. Quel lupo ero io.»? O «Io non voglio nascondermi. Io voglio tornare a casa.» (questa davvero č stata piů o meno la goccia che ha fatto traboccare il vaso... Ero in agonia...)?
E bisogna dire che Loki, dal canto suo, non č meno straziante. Il modo in cui rassicura il bambino che quel lupo č andato via, che non dovrŕ rivederlo mai piů... La maniera in cui gli promette che domani torneranno tutti a casa - Narfi compreso. (Okay, e quando ho letto «Sei tutto ciň di buono che ho fatto e devi nasconderti; devi salvarti. Non posso rischiare di perderti.» ero al capolinea, e adesso che ci sono tornata sopra le lacrime mi sono sfuggite davvero.)
Ed č commovente anche il modo in cui il piccolo continua a non capire, mentre Loki, lo sappiamo, capisce benissimo, e perciň insiste ripetutamente sulla necessitŕ che Váli rimanga nascosto.
In conclusione, ho adorato questa one-shot e ho adorato te. E anche... be', mi sono spesso domandata quanto fossero grandi Váli e Narfi quando sono stati puniti per i peccati del padre, e sebbene all'inizio me li vedessi come due bimbetti, dopo un po' ho iniziato a pensarli come ragazzi... E tu mi hai fatto venir voglia di fare a pezzettini un paio di testi che ho scritto e in cui la trasformazione di Váli avviene appunto quando sono giŕ grandi.
Ah, be', ma lasciamo stare le mie pare mentali, che č meglio XD
Insomma, avrai capito che concordo pienamente sul fatto che né Narfi né Váli meritassero questa fine, e che il tuo testo mi ha riempito il cuore.
Complimenti! Una marea di complimenti! |