Ciao, hai un modo di scrivere che davvero incanta. Riesci a tenere l'attenzione alta e il cuore in tumulto.
Carlisle è un personaggio meraviglioso, sempre combattuto, immerso nella vita umana ogni giorno senza tuttavia farne parte.
I suoi pensieri, descritti da te in modo magistrale, raccontano il tormento che prova dentro, il combattimento interiore tra l'essere un padre e il credere d'essere egoista per aver "condannato" all'eternità altri e legarli a se senza però rendersi conto di quanto egli stesso doni ogni giorno in questa vita senza fine.
Si capisce fin troppo quanto ami questo personaggio, dubito che potresti renderlo in questo modo se non lo sentissi tuo in questo modo.
Davvero molto bella anche questa.

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Comincio ad innamorarmi di Carlisle e di tutti questi suoi aspetti di dubbio e contraddizione. Solo chi è veramente intelligente si pone dei dubbi sui propri limiti, solo chi ha amato moltissimo pensa che talvolta il suo amore verso qualcuno possa esser venuto meno. Porsi dei dubbi, delle incertezze e poi superarli prendendo coscienza di ciò che siamo per natura, limitati, aiuta ad essere migliori e a dare di conseguenza la parte più bella di noi stessi agli altri. Molto profonda. Ciao

Ciao :)
A quanto pare ti piace molto il personaggio di Carlisle, questa è la terza dal suo punto che scrivi :) che dire? Scritta bene come le altre due che hai scritto.
Carlisle all'inizio crede di aver creato Edward per egoismo, per non restare solo, anche lui stesso lo dice una volta, ma non è così e tutto lo sanno, Edward stava morendo e lui gli ha salvato la vita, anche su richiesta della madre di lui, quindi non è vero che lo ha creato per egoismo, così come Esme e poi gli altri in futuro.
Questa è ambientata prima di Twilight, quindi dopo qualche anno dalla trasformazione di Edward e Esme, si vede già il forte legame di padre e figlio che è nato tra di loro.
Edward lo rassicura, dicendogli che non è vero, che non è un mostro, ma che con quelle mani ha salvato parecchie vite e l'ha anche riaccolto dopo che lui se n'era andato per il suo "periodo di ribellione".
Carlisle si sentiva in colpa perchè ha passato anni e anni da solo e credeva di averlo fatto per egoismo, ma noi sappiamo che non è così e loro continueranno a ringraziarlo.
E' bello vedere storie anche su Carlisle ogni tanto, brava, alla prossima ;)
CiaooooooooooooooooooooooooooXD
(Recensione modificata il 25/11/2012 - 12:46 am)