Recensioni per
Atuchias daimon
di marig28_libra

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
13/12/12, ore 21:38

Sono allibita, è di una bellezza assurda... mi ha lasciato, al termine della lettura, un senso di malinconia... sai perché? Sei riuscita a rendere in modo eccezionale una personalità divisa in due... bastardo, cinico, cattivo, perfido, nel contempo vulnerabile, desideroso forse di essere diverso... consapevole della propria falsità... insomma, BRAVA... cavolo. Non ho nulla da ridire... è scorrevole alla lettura, MUSICALISSIMO, talcolta quasi divertente... Lui è un giullare perfido, consapevole del suo desiderio di vendetta... che si compirà, nonostante tutto.
La parte dedicata all'incontro con Partita è di una dolcezza enorme. Poi sai bene che le parti sentimentali sono da me amate in tutte le salse, int utti i laghi e luoghi. Quindi ho apprezzato parecchio questa. Specialmente messa in relazione con tutto questo contesto-messinscena che ce la fa leggere/vivere con senso di malinconia... 
La parte iniziale, sulla riflessione riguardo l'Uno e il Due è veramente ALLUCINANTE. Da rimanere circa così: O__________O 
Possiedi un lessico che giuro, mi lascia sempre esterrefatta. E la descrizione che qui hai fatto di ciò che Yoma vede fuori dalla finestra, nel mentre che Partita culla il bambo e lo allatta, è degna di un'opera di alta letteratura :) perché non descrivi un paesaggio. Descrivi una dimensione interiore, materializzata nei fiocchi di neve, nei monti, nella desolazione, nel riflesso del protagonista che ci mostra chi sta ghignando dietro la maschera. Il fatto è che lui è CONSAPEVOLE di tutto. E riflette. Questo non me lo fa odiare. Anzi, lo apprezzo veramente molto. Nonostante il compimento della sua vendetta... di una drammaticità inaudita, in effetti... Molto ben realizzate e assolutamente ben incastrate le riflessione da lui fatte durante la quotidianità. Fa sorridere... tutto sorridente, bello, tranquillo, polleggiato e faigo, e dentro c'è una creatura immmmmmmonda. Alquanto perturbante tutto ciò. 
La parte finale, quando lui stesso in prima persona racconta della morte di Partita, con tutti quegli "oh!" e punti esclamativi, è di una teatralità tristissima... ammette di aver "fatto anche sul serio con lei", nonostante ciò dal COME si pone ci capisce bene come la vendetta sia assolutamente prioritaria per lui... e questo un pò lo condanna a restare nella cerchia dei perfidi. Ma non lo si detesta. Affatto! Mi hai fatta cadere in un'enorme contraddizione... BRAVISSSSIMA. 

Recensore Veterano
02/12/12, ore 20:37

Brillante. Questa tua opera è di un'eccellenza che non esito a definire splendente. Come ti avevo promesso altrove, ho dovuto aspettare di trovare il tempo necessario a darle l'attenzione che meritava, prima di cimentarmi nella lettura. E ora posso dire di essere più che soddisfatto di questo tempo che ho speso nel leggerla. E tu puoi, anzi DEVI, essere orgogliosa del tempo che hai usato per scriverla (in fondo è di una divinità del Tempo che hai trattato, no? ^___^). Ma soprattutto devi essere orgogliosa di te stessa.
Yoma di Mefistofele è un personaggio che è piaciuto moltissimo anche a me. Ti dirò che non ho apprezzato la rappresentazione grafica che la Teshirogi gli ha dato, in primis perché, tolta la barba incolta ed i denti aguzzi, è identico a Tenma. E se c'è una cosa che detesto è l'espediente di realizzare i genitori uguali ai figli (va a scapito della personalità degli uni o degli altri, secondo me). In secondo luogo il suo tipico vestito è chiaramente ottocentesco, quindi inadatto ad una storia ambientata un secolo prima, ma questa è una piccolezza che nasce dalla mia pignoleria... ^___^
Ma il ritratto di questo personaggio che tu hai realizzato è veramente fantastico. A livello strettamente tecnico è ineccepibile, non ci sono errori e la scelta di termini si attesta su alti livelli.
Ma al di là del freddo discorso stilistico, è la sostanza che è davvero buona.
Pregevole l'introduzione sul concetto del "Due" e da colossal cinematografico il confronto iniziale con Crono.
Ma è la scena con Partita a fare da assoluta padrona. Il modo in cui mostri come due esseri divini (perché non dimentichiamoci che anche Partita, in qualche modo, lo è) divengono umani e scoprono l'amore, il gioco del corteggiamento, la festa bucolica nella notte estiva... Tutto è reso davvero bene. Le tue descrizioni degli stati d'animo sono fantastiche e condite di riflessioni profonde, esposte con parole calzanti. Diamine, spesso addirittura poetiche! E difatti, per restare in tema, molto belle anche sia la poesia che la canzone di Yoma.
E cosa dire delle considerazioni del Grande Commediante, scisso nell'amore per moglie e figlio da una parte e dal millenario ed agognato desiderio di vendetta dall'altra? Dell'arringa che più che agli altri rivolge a sé stesso, per giustificare la scelta che in realtà aveva già fatto prima ancora di porsi la domanda? E della paura, tipicamente ed inevitabilmente umana e maschile, di un neopadre che, pur con tutto l'amore del mondo, vede nel figlio una catena che lo immobilizza al suolo? Ottimo, davvero ottimo.
Guarda, confesso che impegni, lavoro e quant'altro mi impediscono di seguire molti autori qui su EFP, quindi immagino che ce ne siano parecchi bravi che io non conosco. Ma, per quanto la mia valutazione sia chiaramente soggettiva, solo lo stile di un'altra autrice di cui ho letto le opere rivaleggia con questo tuo scritto. Spero che non me ne vogliano tutti gli autori che non ho avuto modo di leggere, ma giudico solo ciò che conosco! ^__^
Ora concludo, prima che questo infinito commento faccia strage delle tue diottrie!
E posso concludere solo rinnovandoti i miei complimenti. Hai scritto qualcosa di veramente valido. E quando dico veramente, intendo VERAMENTE.
Continua così!

P.S. Solo un mini/micro/piccolo appunto dettato dalla mia sopracitata pignoleria, che spero non ti turbi: il maniero dove Yoma e Partita prestano servizio è Castello Heinstein, quindi non è in Italia ma in Germania! ^___^
Ma non preoccuparti, come diceva un vecchio soldato: "Tutti i capolavori hanno le loro piccole imperfezioni".
Ciao!

Recensore Master
02/12/12, ore 19:45

ciao :) da quanto non ci sente eh? xD eccomi qua a leggere e commentare come promesso...guarda, la storia mi è piaciuta tantissimo :) hai delineato molto bene il protagonista nelle sue mille sfaccettature. beh di ruoli ne ha interpretati tanti: fratello sfortunato, bimbo nella campagna giapponese, orfano, attore nella compagnia di girovaghi, innamorato, marito, padre, guastafeste... inutile dire, ma lo dico lo stesso, che mi sono piaciuti molto i rimandi alla mitologia greca e la citazione di eraclito...per non parlare del titolo in greco! :)
ehm... ma la cosa della fontana l'hai presa coscientemente dalla canzone di de Andrè di cui ti avevo parlato tempo fa oppure sono io che vedo il cantautore genovese da tutte le parti? xD beh per il resto ho trovato molto significative le scene che mostrato della vita di yoma con partita...è troppo tenera lei che allatta il piccolo Tenma! e mi piace come hai descritto l'atmosfera della festa in cui hanno ballato insieme per la prima volta, ma mi ha fatto sorridere lei che parla di lui in terza persona come del tipo che le ha fatto recapitare il ciondolo (e ovviamente non poteva che essere un cavallo alato! tutto torna...) e la poesia :) particolare il finale dove c'è lui che parla in prima persona e fa tutto quel ragionamento strano "Ah! Sicuramente adesso avrete da ribattere, no?", penso che una presa di parola del genere sia appropriata al personaggio...
mi dispiace che la vendetta sia prevalsa sull'amore per la moglie ed il figlio...insomma ha generato un'altra guerra, ha inguaiato suo figlio che si troverà a combattere contro il suo migliore amico...ha perso la certezza di una vita (forse) tranquilla...e tutto per quella cavolo di vendetta! eh si, diglielo a yoma, che io ho da ribattere nonostante tutto xD
per finire ti segnalo alcune frasi, tra le tante sempre molto curate e ben fatte, che mi hanno colpita particolarmente:
"Un nuovo sangue in cui intingere il pennello delle tempeste." che hai messo all'inzio quando si parla della nuova guerra,
quando descrivi la neve in un modo che io non avrei mai immaginato, convinta fermamente che sia qualcosa di sofficioso e positivo (si lo so, lo dico solo perchè da me non nevica e la neve non blocca tutto xD) "briciole d’intonaco che si sgretolavano dal soffitto celeste." trovo inoltre che la visione della vita del protagonista sia ben evidente da queste poche parole e poi...
"Che fosse quella la passione che scorre nelle orbite dei pianeti attorno al Sole?" che hai scritto a proposito del primo bacio tra lui e perpetua...
insomma, davvero complimenti, è una storia degna di vincere il contest a cui partecipa!
e per questo passa a pieno titolo tra le mie preferite :)
a presto!
Rita...ehm...lady dreamer xD