Ciao, Ginevra!
Girovagando mi sono imbattuta nella tua raccolta, che già conosco, come ben sai e sono stata attirata dal capitolo su Lily!
Mi è piaciuta molto e per un motivo in particolare: il fatto che Lily muoia con la consapevolezza d'aver salvato Harry! È la prima volta che trovo un dettaglio simile, mi ha molto stupita, non solo si contrappone, lo protegge, ma riesce a comprendere d'averlo salvato. Non è del tutto improbabile, ma probabilità o meno, è bella come immagine, crea un po' di luce in un qualcosa di terribile.
Bella la descrizione degli ultimi attimi, del terrore e della crudeltà di Voldemort. Come sempre, il linguaggio è molto particolare, seppure questa flash l'ho trovata caratterizzata da una semplicità lessicale, rispetto alle tue solite scelte, ovviamente!
Complimenti!
Alla prossima :)

Rosmary

Come sempre, bravissima. Hai saputo rendere al meglio le emozione che il personaggio ha provato. Scena molto triste, perchè ti viene proprio da provare pietà per lei, che non aveva colpe, come molti altri innocenti nella saga. Una cosa che mi ha sempre impressionato, e che tu hai descritto bene, è stata l'impassibilità di Piton.
A presto!
Kiss

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Ecco un altro corpo che non ha avuto la degna sepoltura. Di lei non rimarrà davvero niente ... povera Charity. Sola e indifesa, colpevole solo di insegnare la materia sbagliata. Riflesso della crudeltà dei Mangiamorte. E Severus è costretto ad assistere ad un'altra morte senza poter reagire per non far saltare la sua copertura. Le tue descrizioni sono amorvoli come sempre, hai dato davvero un' idea precisa delle ultime emozioni di questa donna e del suo crudele destino di essere mangiata da Nagini. L'unica consolazione per lei, è che non ha visto quello che dopo le è stato fatto.
Brava Gin! Adoro questa raccolta che rende giustizia ai caduti!
A presto baci!

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Prima Rrecensione Premio per il Contest "Ad ogni citazione una storia".

Ciao, Ginevra! Eccomi per la prima recensione premio! Ti chiedo scusa sin da ora se le recensioni non arriveranno in tempi brevissimi, ma arriveranno tutte sicuramente.
Allora, perché iniziare da questa drabble? In primis, il titolo della raccolta (21 grammi) ha catturato la mia attenzione, difatti, visto anche il tema della raccolta, non è stato troppo difficile capire a cosa ti fossi ispirata! Bellissimo rimando ad una teoria molto particolare, che catalizza l'attenzione sulla morte, vero, ma in particolare sul destino dell'anima.
Quindi, già da questo punto di vista, bellissimo titolo!
Poi, perché, tra le tante, proprio Barty senior? Perchè io i Crouch li adoro, sono una delle famiglie più contorte, in cui si può spaziare, c'è tanto in questa famiglia e nel suo dramma, così tanto da prestarsi senza problemi a svariate interpretazioni ed io sono interessata ad ognuna di esse.
In questa storia ripercorri vari punti salienti della vita del tuo protagonista, tracciandone le caratteristiche attraverso gli eventi e gli amori, nel suo caso, poi, un unico amore ossia la moglie.
Molto bella l'introspezione che fai dei suoi tormenti e, indirettamente, dei tormenti del figlio. Bellissima e crudele l'immagine di questo figlio che decide che del padre non deve rimanere nulla, se non un osso ed è così che sceglie non di sotterrarlo o di distruggerlo, ma di trasfigurarlo in un anonimo osso.
Mi ha colpita anche molto l'espressione che fa da rimando al sangue, un sangue che ti cerca, ti chiama, si palesa, sempre e comunque, oltre gli inganni della magia.
È una storia che ti lascia l'amaro in bocca, perché tratta un vero e proprio dramma, ma è bella proprio per questo.

Passando alla forma, ho notato qualche piccolissima svista in alcune virgole, ma roba da poco (ad esempio: il tuo cuore Barthy -> manca la virgola del vocativo). Al di là di questo, ti è sfuggita l'h nel nome del protagonista! È "Barty" non "Barthy" :)

Concludo rinnovandoti i complimenti, mi è piaciuta molto la storia! Hai trattato il tema con la giusta sensibilità e, al tempo stesso, con la giusta crudezza!

Rosmary

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James!!! Devo dire che non mi è mai piaciuto troppo come personaggio, però penso che la sua morte sia molto triste. Sacrificarsi così, senza neanche riuscire a lottare... senza neanche sapere che fine faranno i suoi cari... molto triste... e come sempre tu sei stata bravissima a descrivere questo attimo. Complimenti!!!!
A presto!!!
Kiss!
PS: c'è un errore di battitura alla parola "importa"

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Questa versione della morte di James è ... come dire, a dir poco triste, inquietante. James sembra proprio un burattino, un piccolo intralcio ad un grande Signore che stava ostacolando i suoi piani. Come se voldemort non si fosse accorto di aver appena avuto davanti e ucciso James Potter. E' proprio vero quello che hai scritto: tutta la bravura, tutta l'arroganza di James che si sentiva superiore agli altri, tutta la sua fiducia riposta in Sirius, e quindi in Peter, la non fiducia verso Remus, il quale sarebbe morto al posto loro, è andata dissolvendosi. E' morto senza sapere che il suo eterno rivale, Severus, aveva ascoltato la profezia. E' morto lasciando dietro di sè i suoi cari al loro destino. No, decisamente una brutta morte. Tanto talento e popolarità, inutili. E' come se James, che io vedo come una sorta di eterno Peter Pan, molto ottimista, sia maturato e cresciuto in quel preciso momento, pochi secondi prima di morire, comprendendo la gravità della situazione. Rispetto ai suoi amici, non è andato incontro alla morte partecipando alla battaglia, ma la morte lo ha scovato ed eliminato per primo.
Quando leggo le tue righe, Gin, entro in uno stato di trans e attraverso le tue parole cerco al meglio di analizzare i personaggi, me lo fai venire naturale. Ti ringrazio tantissimo! Mi sembra davvero di dare giustizia ai morti! Un bacio grandissimo!

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Hai descritto benissimo James Potter.
In fondo il suo modo di morire rappresenta anche come è vissuto, senza paura, determinato.
Il suo pensiero va subito a Lily ed Harry, le due persone che ama di più, e rimpiange di dover morire, ma allo stesso tempo è felice di sacrificarsi per loro.
Amo davvero le tue drabble, sono sempre perfettamente drammatiche e introspettive *^*
Ti segnalo solo una ripetizione nella prima riga "la tua la tua vita" e "Lo sai, Ti importa?" se c'è la virgola non devi fare la maiuscola. Ma sono solo errorini di battitura.
Un bacio,
Tam ;)

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Io... io... ti adoro.
Grazie mille per avermi dedicato questo piccolo capolavoro, perchè lo è. Io ho sempre difficoltà a gestire gli ultimi attimi di vita di James e Lily e, anche questa volta, sono qui con gli occhi umidi. Sei stata bravissima, perchè hai trattato James in tutta la sua forza d'animo che lo contraddistingue e... mi ha dannatamente colpito la frase finale. Perchè è vera ed è ciò che io vedo in James e Lily, l'amore che va al di là della morte. Il vero "per sempre". Credo di averti già detto qualcosina a proposito :)
Lui non muore rassegnato, ma con rabbia. Non sarebbe stato James, se fosse stato diversamente. Lui voleva salvarli.
James è sempre stato pronto a tutto. Un uomo forte.
Grazie, Gin.

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Saaalve :) Con Gellert e Albus [ma solo in alcune parti della sua vita] mi sento sempre tirata in causa, quindi eccomi qui.
Iniziamo con le prime righe, sei stata perfetta. Quando si rimane soli per tanto tempo, non appena arriva la tua salvezza, che sia l'amore o in questa caso la morte, la paura svanisce. Non mi aspetterei nient'altro da uno come Gellert. E' rimasto rinchiuso a Nurmengard per mezzo secolo, solo con i suoi pensieri. Quando arriva Voldemort e ciò che lo rappresenta, alla fine è come se spalancasse le braccia al suo destino. La morte diventa una liberazione. E poi l'amore, sei stata geniale a inserirlo. Gellert non amava Albus, il loro era un rapporto particolare, soprattutto mentale, mentre Silente provava per lui un amore profondo. Non so se era questo il tuo intento, ma io in quelle frasi vedo questo. Quando dice "amore", vedo solo quello che Albus provava per lui e Gellert ne era consapevole. Lui ha giocato su questo, l'ha sfruttato per un suo vantaggio personale, ma non ha capito che sarebbe arrivato il momento in cui Albus avrebbe reagito. Il fatto stesso che dopo la morte di Ariana Albus lo avesse allontanato, Gellert non avrebbe potuto nemmeno prevederlo. Si intuisce che non ha nemmeno capito che Albus non sa chi è stato davvero ad uccidere la sorella. Gellert si è aggrappato a ciò che aveva capito di un Albus 17enne, dandogli quello che voleva, ma nel momento in cui è successo qualcosa di tragico e profondo da sconvolgere Albus, lui non ha capito più nulla.
Il volto di Albus che gli torna in mente, alla fine è il simbolo del suo fallimento, del prendere coscienza dei suoi limiti. Lui che si credeva superiore a tutti. Insomma, tutta questa digressione per dirti che mi è piaciuta.
Credo di essere stata palesemente influenzata dalle mie idee sulla coppia, nel caso non avessi capito una cipolla, chiedo venia.
ottimo lavoro.
risa

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Rieccomi, con un personaggio che adoro e la cui morte credo che mi abbia segnato inevitabilmente... perchè non ho mai capito come mai la Rowling lo abbia ucciso, negandogli un pò di felicità. Così come Remus.
Quella frase sottolineata mi ha scosso, perchè è di James, ed è piena di sentimento verso il fratello, perchè ora possono riunirsi, dopo una vita passati separati, ma, alla fine, certi legami non si spezzano mai, restano indelebili sulla nostra pelle. Anche dopo la morte, vanno oltre. Mi è piaciuto comunque come hai descritto la sua morte, sembra quasi un sollievo, in quanto priva di dolore, ovattata. E anche se sente le urla di Harry che lo chiamano, lui ha il suo sorriso sulle labbra, pronto ad essere abbracciato a quella nuova vita.
Hai scritto qualcosa di impressionante, fidati. Sono solo io che, colpita inevitabilmente dalle tue parole e dal rivivere la morte di Sirius, non riesco a mettere assieme qualcosa di senso compiuto. Chiedo venia.
risa

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Che ne dici se inizio subito con le recensioni premio? :)
sai, Lily Potter è il mio personaggio donna preferito della serie di HP e lei, assieme a James, fanno la coppia che amo di più, come si può dedurre dal mio stesso avatar. Sono l'amore incondizionato, che va al di là di ogni cosa e della stessa morte. L'amore che hanno tra di loro e per il loro unico figlio. Guarda bene cosa hai scritto, come si conclude la tua storia. Con lei che, nell'ultimo istante di vita, sente dentro di sè la consapevolezza che il figlio è vivo. Ecco ciò che voleva. Salvarlo. E anche se tutto ha inizio con la morte dell'amore della sua vita, di James, sa che lo incontrerà di nuovo, perchè l'ultimo nemico che verrà sconfitto è proprio la morte.
Ti faccio i miei complimenti, perchè solitamente ho delle serie difficoltà a leggere della morte dei coniugi Potter, ma le ultime righe hanno dato un pò di sollievo al mio cuore che solitamente fa i capricci.
Brava :)
risa

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Davvero, ho la pelle d'oca! Mi è piaciuta veramente questa storia! Barthy è un personaggio difficile da analizzare, ma ci sei riuscita benissimo! La parte sul cuore che era solo della moglie è bellissima. Ancora complimenti!
Kiss

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Davvero molto bella. Un personaggio complesso da analizzare, mi sembrò un cuore di pietra nella scena del pensatoio, ma in realtà non lo era. I ruoli sembravano scambiati: Barty grande cattivo, il figlio un povero innocente. Invece no: il figlio non solo a collaborato a far impazzire due poveri coniugi, addirittura ha sfruttato la pietà dei suoi genitori e della povera Winky. E, mi ripeterò, ma per me è importante la dignità del corpo: il pensiero di far mangiare i resti di tuo madre agli animali è una cosa terribile. Inutile, Barty junior è proprio come il suo padrone: spietato. Come Voldemort uccise i suoi, così lui. In modo diverso, ma lo ha fatto.
Grazie Gin, mi fai sempre riflettere sul destino di questi personaggi, Inoltre grandioso il riferimento al complesso di Edipo, più che azzeccato!
Grande! Baci!

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Ehilà! c:
Bathilda è davvero IC, il suo animo studioso e poco propenso all'azione.
Il suo legame è più che altro "inconsapevole" con i Silente e Gellert che costituiscono una parte della Storia contemporanea.
Più che malizia io la definirei cattiveria quella di Rita Skeer e di Vold, e la sua morte è davvero orribile....
Come al solito lo stile è perfetto :)
Alla prossima, baci!

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Benissimo! Mi mancava la raccolta! Molto macabro il destino di Bathilda. Se c'è una cosa che mi fa stare male è che il corpo di una persona morta non abbia la giusta dignità. E questo è un esempio. Povera Bathilda: troppo vecchia, stanca, giustamente incapace di ribellarsi all'inganno.
Grazie Gin: con te riprendono vita in me i personaggi di HP che ci hanno lasciati!
Baci

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