Salve, Anna.
Prima di cominciare la vere e propria recensione, ti faccio notare che hai postato la stessa fiction due volte. Cerca di sistemare l'inconveniente.
Veniamo a noi.
Dunque, non mi sento di assegnarti né una bandierina positiva (perché ci sono degli errori, alcuni MOLTO gravi) né una completamente critica. Sarà meglio essere neutrali.
Ti spiego dove sta l'inconveniente, elencandoti tutti i refusi da eliminare:
1) "UN'imprevisto": questo errore è nell'introduzione. La parola "imprevisto" è maschile, perciò NON DEVE avere l'apostrofo!
2) "Duncan NON la interrompe": è sbagliato il "non". Duncan INTERROMPE l'infermiera, perciò toglia la negazione;
3) "C'E' la puoi fare": sarò sincera: questo errore mi ha fatto letteralmente sbaincare i capelli. Devi usare la particella pronominale "CE"! Quello che hai scritto corrisponde ai verbi "STARE", "TROVARSI", "ESSERE", quindi non ci azzecca un bel niente con il contesto;
4) "oltre tutto": anche questo è un errore abbastanza grave. La parola non va staccata.
L'idea che hai avuto non è male, anche se credo proprio che avresti dovuto svilupparla meglio. Insomma, che fine ha fatto l'introspezione dei personaggi? Per quale motivo all'inizio della storia Duncan e Gwen sono seduti per terra?
E poi, il finale è un po' troppo sbrigativo. Sembra che tu abbia scritto la storia tanto per poter dire "ho sfornato una nuova fiction". Avresti potuto descrivere le reazioni di Duncan e Gwen, data l'improvvisa nascita della loro primogenita.
Va be', basta così, Ti saluto,
Amor31 |
