Recensioni per
SA DIE (Il Giorno)
di lalla

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
17/12/08, ore 18:02
Cap. 1:

Di nuovo non ho parole per fare complimenti. Bellissima storia, bellissimi punti di vista, stile meraviglioso. Mi ha ricordato una vecchia poesia di Brecht che avevo studiato a scuola tanti anni fa. Brava di nuovo.

Recensore Junior
12/08/08, ore 18:49
Cap. 1:

Complimenti vivissimi!!! Anche se penso che solo i sardi possano comprendere a fondo la fanfic,per la complessità struggente e meravigliosa di questa splendida isola....per il modo di vivere, di pensare e per la storia vissuta...

Recensore Veterano
21/05/07, ore 16:26
Cap. 1:

Bellissima. Non mi stanco mai di rileggerla! Uno splendido stralcio che narra di un momento della nostra storia (sono sarda anch'io). Hai fatto trapelare magistralmente e con parole semplici, curate e potenti il contrasto generazionale tra il vecchio aristocratico, ancorato ai vecchi valori, e il giovane figlio, portatore di tutta una serie di ideali ed atteggiamenti che denotano la mutata mentalità, il risveglio della coscienza e il desiderio di giustizia e di libertà. E' un momento complesso e delicato quello che hai presentato, e l'hai saputo fare magistralmente. Splendido il personaggio del vecchio pastore che, benchè ignorante, denota una grande intelligenza, lucidità ed un certo pessimismo; ha capito come va il mondo. Che nonostante il vento di rivoluzione che soffia, la natura umana e l'assetto delle cose resterà lo stesso e non sarà una semplice sommossa e dei confusi ideali di libertà a ribaltare la situazione per chi non possiede nulla... Cambieranno i padroni, e non la sostanza. In questo testo vi vedo seppure velatamente il pensiero di Vincenzo Cuoco nel suo saggio "La rivoluzione passiva", in cui analizza con gran lucidità le conseguenze di una rivoluzione, quella napoletana, non nata con le giuste e definite basi, e che portò solo alla non soluzione dei preesistenti problemi e al repentino ripristino della situazione precedente... E non che le cose fossero mai cambiate granchè per il popolo che lavora e muore di fame. Complimenti!

Recensore Junior
26/12/06, ore 21:25
Cap. 1:

Questa storia , anzi, Storia, è stupenda, lalla.
Mi riempie di rammarico che non abbia tutti i commenti che merita. E' vero, l'importante è un commento ben scritto piuttosto che mille belanti complimenti, ma un po' di rammarico ce l'ho ugualmente. Perché questa storia è di Qualità, perché sei evidentemente un'autrice molto capace. E il merito va riconosciuto. In questo sono drastica.
Ti dirò che il tuo Racconto mi ha emozionato. Il contrasto iniziale del giovane nobile e pieno di ideali contro il padre dal bastone lussuoso e portatore di dolore, il nuovo modo di pensare che lotta contro le vecchie consuetudini è forte, veloce, tagliente. Ma soprattutto il secondo contrasto. L'uomo che non conosce la fatica ma sa dire belle parole contro l'uomo che soffre la fame, la febbre, la fatica, la sofferenza di vedere le proprie figlie vittime di schifosa lussuria e non sa il latino.
Bellissimo il fatto che i dialoghi fossero scritti anche in dialetto (accidenti, sembra totalmente un'altra lingua!), rendeva ancor più reale e palpabile la scena. Meraviglioso il comportamento del ragazzo che prima quasi disprezza l'ignorante contadino, poi comincia a rispettarlo, fino a sentirsi quasi inferiore a lui. Se ne va a capo basso. Ma la cena rimane sempre pronta e l'attende, calda ed invitante nella sua casa. Invece il contadino cosa farà? Torna a lavorare dopo l'incontro col giovane? Torna alla sua amarezza concreta e vissuta?
Il lessico è eccezionale, variegato, adatto. Uno stile impeccabile, preciso, ironico al punto giusto. Intelligente.
Fra tutte le frasi ho gradito questa: "ma quali eretici, quali scomunicati, avevano soltanto capito da che parte soffia il vento della Storia". Davvero bella, profonda, ti fa tuffare nel periodo storico a folle velocità.
Complimenti vivissimi. E' un piacere scoprire quante belle storie ci siano su questo sito. Ma è un dispiacere sapere comunque che a volte siam troppo pigri o egoisti per metterci a cercarle.
Auguri di Buone Feste!
Kuroi

Nuovo recensore
24/10/04, ore 11:39
Cap. 1:

Ciao Lalla!

Mi devo complimentare subito per la tua proprietà di linguaggio: ne usi uno appropriato col periodo storico, usi il sardo trexentese che regala realtà e cribilità alla trama ed il testo non manca di accurate descrizioni.

Le tue conoscenza storiche mi sorprendono e ne rimango meravigliata, mi succede sempre così^^.

L’italiano è perfetto e la narrazione è fluida, le parole mi sono scorse nella mente una dopo l’altra.

La cosa che mi lascia un poco dubbiosa è l’ultimo paragrafo e quindi i pensieri dell’uomo: trovo un poco difficile che un nobile quale è lui possa aver un cambio mentalità così repentino... in questo periodo sto leggendo Le avventure di Huckleberry Finn (ambientato nell’800) e il protagonista, Huck, compie un viaggio con il negro (come dice il ragazzo) Jim lungo il corso del fiume (passando dal Mississippi al Missuori e viceversa) e la cosa che mi ha più colpita è stata la mentalità del ragazzo: considera Jim come un oggetto, si stupisce quando prova dei sentimenti e si ritiene cattivo (tanto da finire all’inferno) quando pensa di liberarlo dalla schiavitù. Per quanto mi possano sembrare strani questi ragionamenti, devo comprendere l’epoca e che Huck, per quanto non si consideri tale, in realtà ha un pensiero molto aperto per quel tempo!

Non dico che un contadino sia allo stesso livello di Jim o che l’Italia sia l’America o che il ‘700 sia l’800... ma solo che il comportamente del giovane è troppo buono per quel tempo e, per quanto a me comprensibile (vivo nel 2000), non credo lo sarebbe stato all’epoca; so che è un rivoluzionario ma non è di certo uno che si è accorto solo a ventitrè anni d’essere partecipe a quella società.

Immedesimarsi in un periodo storico non è mai facile, anzi, è assai difficile! Ma tu, comunque, mi hai fatto tornare a quell’epoca, facendomi rissaporare un pezzo di vecchia Italia e so che migliorerai sempre di più!^__- Ti do un 8 bello pieno!

 

Sabrina^^