Recensioni per
Stralci di un Amore Improvvisato
di Lady Rea

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/05/13, ore 16:19

Belle! Tutti i capitoli che formano questa storia, veramente belli! Io adoro il pairing Ron/ Hermione, ma quando ho letto l'introduzione della tua nuova storia su Pansy e Ron mi sono incuriosita, e così ho avuto la piacevole sorpresa di trovare la tua bellissima storia! Naturalmente adesso leggerò anche l'altra! In queste storie il mio capitolo preferito è stato quello dell'addio, molto malinconico, ma mi sono piaciuti anche gli altri, soprattutto la scena di Harry che porta un po' di allegria in un contesto generalmente deprimente, perché all'inizio è triste la storia, ma ciò non la rende meno bella. Inoltre è bellissima la scena nel primo capitolo in cui Pansy pensa che Ron sta sorridendo a lei, è troppo dolce! Il finale poi è superbo, corto, coinciso ma diretto e pieno di emozione, brava! Brava davvero!

Recensore Master
16/04/13, ore 22:11

Ciao!
Sono un recensore del gruppo Efp Editing, su Facebook ^^ eccomi finalmente qui a lasciarti il commento che avevi richiesto!

Come prima cosa, ti dico che ho apprezzato la scelta del font per la storia: è chiaro e leggibile, dubito che qualcuno possa trovarlo fastidioso o poco consono alla storia che hai scritto. Bello anche l’espediente di mettere il titolo del capitolo allineato a destra, dà un tocco di carattere e particolarità al tutto. L’unica critica che mi sento di farti su questo argomento è la differenza tra la dimensione dei caratteri del primo capitolo e quella di tutti gli altri: forse questa scelta è dovuta al fatto che il prologo è più breve rispetto ai capitoli seguenti, ma d’altronde anche l’epilogo è piuttosto corto; credo dunque che dovresti uniformare il tutto, per dare un’impressione di ordine e linearità che non può che compiacere i tuoi lettori. Direi che la dimensione migliore è quella che hai usato dal secondo capitolo in poi, come forse ti sei già resa conto mentre pubblicavi la fanfiction ^^

Ho letto nel gruppo che ciò che più desideri che io critichi è il tuo stile; innanzitutto, però, ti segnalo qualche svista o forma scorretta che ho trovato durante la lettura. Come correzioni generali, prima di scendere nel dettaglio nei capitoli, ti dico che la “e” maiuscola accentata andrebbe scritta così: È. Ho notato che invece tu scrivi E’, che per quanto sia più rapido e comodo rimane formalmente scorretto. Inoltre, tra i puntini di sospensione e la parola che li precede non occorre lo spazio ^^ infine, un paio di appunti sui dialoghi: sarebbe meglio metterli tra virgolette basse o tra trattini medi o lunghi, non brevi come quelli che tu hai utilizzato; sarebbe anche bene che ci fosse uno spazio che separi la prima parola dal trattino che la precede e l’ultima dal trattino che la segue. ^^ Il trattino di chiusura è necessario solo quando la battuta è retta esternamente, come nel seguente caso (ho preso un esempio dal quarto capitolo):
Sì, io … La amo. – disse lentamente Ron […] (ho però corretto la punteggiatura inserendo il trattino medio o lungo spaziato). Nel caso di battute rette esternamente, tra l’altro, non è necessario inserire il punto fermo alla fine della battuta poiché esso si trova in realtà alla fine dell’intero enunciato. Se invece si fosse trattato di un’esclamazione o di una frase interrogativa, l’inserimento del punto esclamativo/interrogativo sarebbe stato corretto.
Esempi:
Sì, io … La amo – disse lentamente Ron […].
Sì, io … La amo! – disse lentamente Ron […].
Quando invece la battuta non è retta esternamente, il trattino in chiusura non va inserito. Esempio (dal quarto capitolo):
-E questo chi l'ha deciso? Quando io me ne sono andato, Ginny non me l'ha perdonato e ma l'ha fatta pagare cara, ma non per questo ci siamo divisi.-
-Fra voi è diverso.
-
Questa è la resa grafica corretta:
E questo chi l'ha deciso? Quando io me ne sono andato, Ginny non me l'ha perdonato e ma l'ha fatta pagare cara, ma non per questo ci siamo divisi.
– Fra voi è diverso.


Ora passo a correggerti qualcosa più nel dettaglio, sperando di non annoiarti!

Nel primo capitolo:
- “La prima volta che gli occhi di Pansy Parkinson, occhi scuri e severi, si posarono sull'alta e dinoccolata figura di Ronald Weasley fu durante una lezione di pozioni.” – Giusto un paio di pignolerie: la prima è che “Pozioni” andrebbe scritto maiuscolo in quanto nome della materia (perlomeno, nei libri è sempre così ^^); la seconda riguarda invece la ripetizione della parola “occhi”: trovo che sia superfluo inserire questo termine due volte. È molto probabile che tu l’abbia fatto volontariamente, anzi, ne sono certa, ma secondo me omettendolo rendi la frase più scorrevole e anche più espressiva. ^^
- “Lui se ne stava accanto a Granger la Zannuta e Potter, ridacchiava e sorrideva contento per aver ricevuto l'aiuto silenzioso della Granger.” – Questa ripetizione è già più fastidiosa: ti consiglio di sostituire “Granger” con un altro nomignolo, ad esempio il celebre “So tutto io”.
- “Lei trattenne il respiro e sentì la presa sulla bacchetta venire a meno. La sentì scivolare a terra con un tetro tonfo e l'esclamazione di fastidio della sua compagna di banco.” – Al di là della ripetizione di “sentì” (che può essere evitata usando “udì” la seconda volta, visto che si parla di suoni), credo che la preposizione “a” prima di “meno” sia superflua, l’espressione è semplicemente “venire meno”.
- “le strade si erano divise bruscamente, i sogni di una gioventù tranquilla spezzati e l'odore di guerra e di morte s'infiltrava sempre di più in quel freddo castello.” – Per una questione di coerenza di tempi verbali, io avrei scritto “si era infiltrato”, al trapassato prossimo.

Nel secondo capitolo:
- “Si erano ritrovati a camminare lungo i piccoli sentieri di un boschetto, silenziosi ed arrabbiati con il mondo, con passi incerti macinavano metri e chilometri, inoltrandosi sempre più nell'oscurità.” – Trovo che anche qui un “avevano macinato” ci stia meglio di un semplice imperfetto. Inoltre, la seconda virgola io la sostituirei con un punto e virgola, per separare meglio i due concetti e renderli più incisivi. Se vogliamo esagerare, ci sta anche un punto, anche se la pausa così diventerebbe più consistente.
- “Ron chiuse le mani in pugni tremolanti e l'infilò nelle tasche calde e sicure della felpa, ogni tanto gettava un'occhiata veloce al volto cupo di Pansy.” – Anche in questo caso penso che un punto e virgola ci sarebbe stato d’incanto al posto della semplice virgola! Messa così, la frase risulta addirittura frettolosa, almeno secondo me. ^^’
- “-Allora, Addio Pansy.- mormorò voltandosi e preparandosi per smaterializzarsi.” – Quella maiuscola in mezzo alla frase, in “Addio”, non è corretta. Capisco il fatto che tu volessi evidenziare la parola, ma a questo punto suggerisco dei puntini di sospensione, oppure di spostare la virgola prima di “Pansy”. ^^ Così come quando hai scritto “Addio Ron” sarebbe stato meglio inserire una virgola tra le due parole, dato che stiamo parlando di vocativi.
- “quasi sorrise ricordando le mani calde di Ron che più volte l'avevano toccata e amata con un'ardore che credeva” – Questo è invece un errore piuttosto grave: “ardore” è un sostantivo maschile, dunque non vuole l’apostrofo con l’articolo “un”.

Nel terzo capitolo:
- “nascosto dalle vie trafficate di Londra e dei Babbani che si riversavano in continuazione nelle strade, era diventato una piccola tradizione.” – Penso si tratti di una svista… trovo che la frase abbia più senso se scrivessi “dai Babbani” piuttosto che “dei Babbani”. ^^
- “Per Pansy, ancora confusa e sofferente per le conseguenze della guerra che si erano abbattute violente su di sé e su quel poco che rimaneva della sua famiglia, quel piccolo gesto quotidiano le costava enorme fatica.” – La forma corretta qui non è “su di sé”, ma “su di lei”. Il “sé” va usato quando il pronome si riferisce al soggetto della frase, che in questo caso sono “le conseguenze della guerra” (per la precisione, il pronome “che”, il quale sostituisce quelle parole x°); come ben capirai le conseguenze della guerra non si abbattono su loro stesse, ma su Pansy. Inoltre, rileggi la frase principale da sola: “Per Pansy quel piccolo gesto quotidiano le costava enorme fatica”. Non si regge molto, vero? Avresti dovuto scrivere “A Pansy”, omettendo poi il pronome “le” che avrebbe costituito una ripetizione. ^^
- “Ma quando incontrava lo sguardo ancora assopito di Ron, il suo sorriso che riusciva a illuminarla, quella calda mano e quelle braccia che l'avvolgevano in una stretta a volte soffocante, a volte benefica.” – Qui c’è un problema di sintassi: manca la frase principale! Quando incontrava lo sguardo di Ron e tutte le altre cose… che succedeva? Manca un pezzo ^^ il periodo esprime molti concetti, ma non c’è quello base su cui sviluppare il senso di tutte queste proposizioni, non so se mi sono spiegata ^^
- “Si era aspettata di sentirlo nuovamente su di sé, di sentire le sue carezze, il calore traspirare dal suo corpo scaldare il suo.” – Qui manca una congiunzione (direi “e”) tra “corpo” e “scaldare”, altrimenti la frase perde significato. ^^’

Nel quarto capitolo:
- “l'aveva lasciato così convinta che potesse conservare la forma della sua testa, il profumo della sua pelle, i sogni e i pensieri che l'aveva sfiorato quella lontana notte.” – Penso che sia un errore di battitura, avresti dovuto scrivere “avevano” ^^
- “Ginny non me l'ha perdonato e ma l'ha fatta pagare cara, ma non per questo ci siamo divisi.” – Errore di battitura, “me l’ha fatta pagare” ^^

Nel quinto capitolo non ho trovato nulla che non andasse ^^
Sono stata fin troppo prolissa e puntigliosa, vero? Quindi passiamo allo stile. Devo dire che, a parte ciò che ti ho già corretto, mi è piaciuto. Usi periodi non troppo lunghi o complessi, anzi, la maggior parte delle frasi è piuttosto breve; si vede che punti a una grande espressività e secondo me raggiungi il tuo obiettivo. Una cosa che mi è piaciuta particolarmente è il fatto che i sentimenti dei personaggi, e dunque anche i loro pensieri, siano per la maggior parte mostrati più che “descritti” nel senso proprio del termine. Si intuiscono dai gesti, dagli atteggiamenti, dalle abitudini di Ron e Pansy; si riescono a percepire anche se l’introspezione “diretta” è ridotta al minimo. Secondo me, quest’abilità è estremamente apprezzabile in uno scrittore: dimostri di scegliere con cura il lessico e le scene da descrivere, i salti temporali sono ben calibrati, non si perde il filo del racconto malgrado le molte parti mancanti. Forse qualche termine più aulico e un occhio in più alle ripetizioni (ce n’è qualcun’altra di poco grave o fastidiosa, oltre a quelle che ti ho segnalato, ma cercando il pelo nell’uovo si trovano) ti aiuterebbero a far risultare il tuo scritto ancora più toccante e profondo, ma già di per sé è buono. Poi vedrai, andando avanti con il tempo e l’allenamento non commetterai più errori come quelli elencati sopra; per evitarli, comunque, basta una rilettura molto attenta e a mente fredda. Soffermati su ogni frase, domandandoti se le parole sono al posto giusto, quali sono le preposizioni più adatte per non risultare ripetitiva, pesante o addirittura scorretta; anche leggere ad alta voce a volte aiuta con la sintassi, se manca la principale ce ne si accorge subito, perché si rimane in sospeso ;) ecco, a parte tutte queste imprecisioni, non ho davvero molto da aggiungere. Purtroppo sono fatta così: quando qualcosa è a posto, non è facile per me spenderci più parole del dovuto. Sappi che se il tuo stile ti sembra scarno o poco espressivo, beh, è una cosa che capita spesso a molti autori di fanfiction: l’autocritica sovrasta l’autostima, si tende a pretendere troppo da se stessi… pure io sono così. Mi dicono di non preoccuparmene e io lo dico a te: in quanto autori abbiamo un’idea ben chiara in testa di ciò che vogliamo trasmettere, ma è quasi impossibile trasporla su carta. Dobbiamo accontentarci di come viene fuori la storia, senza essere ossessionati dalla perfezione: qualcosa del progetto originale di solito traspare comunque, come nel tuo caso.

Beh, direi di spendere qualche parola anche su trama e personaggi ^^ credo sia inutile dire che il pairing mi ha sorpresa, non mi pare sia molto usuale nel fandom! Di certo io non l’avevo mai incontrato, né mi era mai capitato di fantasticarci sopra ^^ tuttavia devo dire che la tua storia me l’ha fatto apparire plausibile: ciò è di certo un grande merito! Insomma, coi crack-pairings si rischia sempre di risultare inverosimili, ma non è stato il tuo caso, dunque tanto di cappello! Certo, mi sarebbe piaciuto saperne di più su come la loro relazione sia iniziata, ma in fin dei conti non è fondamentale per la tua trama, anche se mi permetto di dire che un piccolo spin-off sarebbe interessante ^^
Comunque, a parte le mie considerazioni a random, vorrei sottolineare anche un altro aspetto che ha reso la tua fic molto interessante ai miei occhi: di solito il tema dei Mangiamorte pentiti o distrutti dalla guerra si affronta coi Malfoy, tu invece hai scelto Pansy. Può sembrare un’osservazione banale, ma per me non lo è: hai usato un punto di vista molto particolare e certamente sottovalutato, meriteresti un plauso solo per questo. Inoltre, devo dire che l’hai fatto piuttosto bene: non sei caduta in OOC esagerati, con una Pansy smielata o troppo incline a mostrare le proprie debolezze; l’hai disegnata come una qualsiasi adolescente dopo una guerra. La sua personalità sarà anche piuttosto acida e fredda, ma è indubbio che avvenimenti come quelli che tutti gli studenti di Hogwarts all’epoca hanno vissuto non possono lasciare indifferenti. Tutto questo mi è piaciuto, così come la scena del secondo capitolo in cui lei ammette che non sacrificherebbe la sua vita per amore o per amicizia – cosa che nei libri palesa quando vuole consegnare Harry a Voldemort all’istante. Anche Ron è più maturo rispetto a quanto vediamo nell’opera originale, ma anche in questo caso la tua scelta di renderlo in questo modo è coerente al contesto in cui si trova: non si può avere a che fare con una persona distrutta dalle disgrazie mostrandosi troppo infantili. Infine, nella breve comparsa che ha fatto, anche Harry mi è sembrato IC, brava, non hai preso sottogamba il fatto che fosse un personaggio marginale (in questa storia) ^^
La trama è semplice, ma come avevo già accennato è chiara e ben gestita, senza incoerenze. Le scene mancanti si commentano da sole e lasci un po’ di spazio all’immaginazione del lettore, cosa che a volte è più che apprezzabile, come nel tuo caso.
L’ultimo capitolo è molto malinconico, ma non può che strappare un sorriso: ogni parola sa di serenità e voglia di riscatto. Mi è piaciuto tantissimo il fatto che tu abbia lasciato intuire piuttosto chiaramente che i problemi per Pansy non sono finiti: certo, l’amore la aiuterà e si sente la speranza rifiorire in lei, ma non è che tutto il passato e il dolore possano scomparire in uno schiocco di dita o in una nottata con l’uomo che si ama. È stato davvero un ottimo modo per chiudere la storia: non sai quanto mi avrebbe dato fastidio, invece, trovare una Pansy felice e spensierata solo perché Ron è tornato da lei! Sarebbe stato decisamente poco poetico e plausibile, bravissima per non essere caduta in questa trappola insidiosa.
Non ho altro da aggiungere; spero che la mia recensione ti sia parsa esaustiva, ho cercato di darti un parere il più chiaro e costruttivo possibile ^^ non posso che concludere dicendoti di continuare così, farai passi da gigante! ^^ un bacio, alla prossima!

Visbs
Recensore di Efp Editing.

Recensore Veterano
29/12/12, ore 13:35
Cap. 2:

Mi sembra sempre più particolare e bella questa serie/raccolta. Già detto che mi piace il tuo stile?
Complimenti per l'originalità. Il finale è molto bello e lasci dell'amaro in bocca, riuscirci non è cosa da poco.
Sono curiosa sull'evolversi della storia. Ah, ti faccio una piccola precisazione, sono solita guardare lo stile piuttosto che la correttezza grammaticale, comunque non mi pare ci siano errori. A presto.
Giulia.

Recensore Veterano
29/12/12, ore 13:26

E' la prima volta che leggo una storia con protagonista questa coppia! E se non fossi Romione convinta, dopo aver letto questo primo capitolo, avrei pensato "e se?"
Tralasciando, il tuo stile mi piace molto e la storia è ben scritta, vado a leggere gli altri capitoli.
Giulia

Recensore Veterano
21/12/12, ore 20:39
Cap. 4:

E' la prima ff che leggo su un crack pairing come questo (adoro Ron *^*) e devo dire che mi piace molto, è ben scritta *-*
Continua presto! *-*