Recensioni per
The Crow
di Harella

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/03/13, ore 21:27

Ciao Harella,
Dopo un pò (tanto) di tempo, finalmente mi sono decisa a recensire.
Anche questo capitolo mi è piaciuto tanto, tuttavia sono presenti vari errori, niente di grave comunque.
Raven è stata sottoposta agli estrenuanti interrogativi di Aido.
Carina la parte del casato Mc Lane, molto tenera non ti facevo così poetica.Anche la parte di Serena è molto bella, mi piace come hai introdotto il personaggio, non vedo l'ora di sapere come si evolverà la situazione con il conte.
Non vedo l'ora di vedere un tuo nuovo aggiurnamento.
Scarlet

Recensore Veterano
25/03/13, ore 14:59

scusa scusa, mille volte scusaaaaaa!!!
Frequento così poco EFP ultimamente, che non mi ero neppure accorto del fatto che avessi aggiornato.
Aggiungo, finalmente!!!
Non per cattiveria o che altro, per carità, è solo che avevo una gran voglia di rileggere questa fic lasciata indietro. Spero che i tuoi problemi al pc siano ormai acqua passata.
E ora veniamo alla storia. Ormai il cammino di Raven come crescita da Hunter sembra praticamente compituo, resta solo da capire come si evolverà quello relativo alla sua natura. Il conte ha già chiaramente iniziato a fare le sue mosse, e credo non ci vorrà molto prima che Ohak debba farci i conti. E serena... la sua comparsa mi è proprio piaciuta. Solo che... sta già diventando grande? Peccato, speravo di vederla più tempo nei panni della ragazzina, se non altro perchè il suo carattere cambia dal giorno alla notte una volta diventata adulta. Sono curioso di vedere come si evolverà il rapporto tra loro due, anche eventualmente in merito alla nascita di Eric.
Ora che è ricominciata, confido che questa storia andrà avanti. Mi sta incuriosendo troppo!
Di nuovo bentornata!
A presto!^_^

Recensore Veterano
22/01/13, ore 14:59

Eccomi qua.
Scusa se arrivo adesso, ma il pc mi ha tradito proprio ieri era, anche se fortuna vuole che sia riuscito a sistemare tutto in tempi rapidi.
Venendo a noi.
Premettendo che Raven e Aidou proprio non riesco a vederceli assieme, la giovane Ohak mi piace sempre di più, e mi sta sempre più simpatica; mitico quando ha scaraventato i suoi compagni fuori dalla stanza!
Ed ecco apparire il conte. Era chiaro che prima o poi si sarebbe fatto vedere.
Sarò io, ma ho come l'impressione che la presunta cerimonia per l'imposizione del marchio non sia proprio quello che Raven immaginava, o comunque non solo. E poi è apparso anche il nostro Kristoval Aguero, il che mi confonde parecchio; che sta succedendo attorno a Raven? Ora cominciano ad esserci davvero troppe persone interessate a lei.
Il conte vuole far conoscere sua figlia a Raven!? Questa è una cosa che mi interessa, e sono ansioso di vedere cosa succederà quando si incontreranno (ma in verità lo sono molto di più di scoprire le reali intenzioni del conte).
Nel caso non si sia capitolo, sono in ansia ed attesa da aggiornamento.
A presto!^_^
ps. Ho aggiornato Eric Flyer Another Story, il prequel della saga di Eric Flyer

Recensore Veterano
21/01/13, ore 22:13

Ciao Harella.
So già che dopo che leggerai la mia recensione domani mi urlerai dietro, spero che comunque ti ci abituerai resto.
Il capitolo è veramente bello, la parte iniziale soprattutto mi è piaciuta molto.
Sai bene che adoro Ella e Liam come coppia.
La parte di Ival mi ha fatto crepare dalle risate, cero che Raven gli ha cacciati fuori con gentilezza.
Passando al seguito.
La parte di Vlad mi è sembrata fuori luogo, qualcosa che non centrava con questo capitolo, ma può essere solo una mia impressione.
Raven finalmente è partita er farsi marchiare, che cosa tenera e carina.
Ma soprattutto veloce ed indolore non è vero?
Ma povera Raven cosa le fai patire?
Comunque all'associazione hunter sono stati tutti molto gentili ehh?
Un accoglienza degna di un ristorante.
Il lato positivo è che Raven si è fatta un bel sonnellino, e dato che è come te,
avend dormito troppo le è venuto mal di testa.
Come se non bastasse appena si è svegliata ha dovuto affrontare Aidolino, che per inciso non è molto socevle, almeno inizialmente.
Però invidio Raven, voglio andare anche io a trascorrere dei mesi a casa di Aidoh
(Ok questo non centrava molto ma fa niente)
L'unico appunto che ho in questo capitolo è nella frase, cit testo:
"il fanciullo parlò con un tono talmente irritante che subito mi tornò a mente il principe Rohan"
Se non sbaglio nella tua storia i Rohan non ci sono, comunque potrei benissimo sbagliarmi.
E qui ho concluso la recensione.
Ieri ho inviato la scheda di un nuovo pg a Carlos, per caso la vuoi anche tu?
Ahh ho rivisto il capitlo è ho cambiato alcune cose, soprattutto nella seconda parte, avevo dimenticato di aggiungere Eveline.
Se puoi lascia un commentino.
Scarlet

Recensore Veterano
14/01/13, ore 20:54

Ciao Harella
Il mo computer mi ha concesso l'enorme onore di funzionare
Con mia somma gioia devo dire.
Contenta di risentirmi?
Allora, l'addestramento è concluso.
Raven è dventata un hunter, ci sarà da divertirsi.
La storia inizia ad entrare nel vivo.
Raven ha rivisto Igor e ne è stata felice.
Ha inoltre rivisto la sorellina e ha dato il nome ad un'altra.
Certo che ella sforna figli cme un fornaio sforna il pane.
Ancora del conte non si è sentito parlare ...
Chi sa per quanto durerà quasta pace ...
Ancora poco suppongo.
Allora, la parte dell'esame mi ha entusiasmata, l'hai descritta bene e fa salire l'adrenalina.
Personalmente la parte che preferisco nella prima parte del capitolo è quella dove Ivan e Luca entrano nella sua stanza.
La reazione di Raven è stata comica.
Però non le si può dare torto.
Igor è sempre tenerissimo con Raven, chi sa quanto è temibile da arrabbiato.
A quanto mi hai detto tu molto ma io non riesco ad immanginarmelo.
Quindi a breve Raven sarà marchiata, che bel divertimento che l'aspetta.
Per quanto riguarda la seconda parte della storia, nel paragrafett dedicato ad Ella e Liam, è bello, anche se è incasinato.
Io l'ho capit perchè me lo avevi spiegato tu.
Cmunque è messo bene così.
Torno un momento indietro, Il livello E ha detto
cito testualmente << Voi, come osate minacciare la vita di una regina la pagerete cara! >>
Questa parte non l'ho capita molto bene.
Torno di nuovo ad Ella.
Certo che la mamma di Raven è troppo forte, cocciuta come poche.
Ma mi sembra di aver capito che il servitore non fosse realmente colpevole.
Comunque, povero Liam, ammalarsi di peste.
Ma qualcosa doveva pur convincere la sangue puro a trasformarlo giusto?!
Noto anche che questo capitolo è un pò più lungo degli altri.
Almeno csì mi sembra, ma essendo rincoglionita non ne sono molto sicura.
Mi hai detto che hai letto il capitolo che ti ho inviato, ma non mi hai dato un opinione.
Comunque beata te che sei stata a casa, voglio dormire anche io, in più a scuola mi hanno ridato la verifica di storia.
Ok queste ultime due righe non centravano molto con la tua storia scusami.
Alla prossima, a parer mio è sempre meglio che scegli un giorno di pubblicazione.
Ma diende dai gusti.
Orevoir
Scarlet

Recensore Veterano
14/01/13, ore 18:43

Eccomi qua!^^
Puntuale (spero) come sempre.
Per me questi sono giorni terribilmente frenetici, sempre di corsa.
A stento trovo il tempo per starmene un po' in santa pace.
Come mai non sei andata a scuola? Influenza? Di sti tempi non sarebbe neppure una novità.
Beh, se pensiamo che in questo modo hai potuto aggiornare a tempo di record, direi che tutto sommato và bene così.
Allora, allora. Direi che Raven comincia a cavarsela.
L'inizio di solito è sempre difficile, ma lei ha dato prova di volontà e mente lucida, il che di sicuro sarà determinante a salvarle la vita in varie occasioni. A parte questo, è la parte finale ad incuriosirmi maggiorment.
Si fà tutto molto frenetico, e ad essere sincero non ho capito bene cosa è successo. Per ora so solo che Ella mi sembra un tipo molto interessante; mi dispiace per Liam, era una così brava persona, il destino è stato davvero beffardo con lui.
Ora però sono curioso di sapere varie cose, prima fra tutte chi era la persona seduta sul divanetto alla morte di Liam.
Io un sospetto ce l'avrei.
Alla fine, il conte non è arrivato. Pazienza. Conoscendolo farà una entrata col botto, e di certo non si farà voler bene.
A presto!^_^
ps. Ho aggiornato anch'io.

Recensore Veterano
11/01/13, ore 22:10

eccomi qua!^_^
Finalmene hai aggiornato.
Non vedevo l'ora di leggere le avventure di Raven nel vecchio continente. Accidenti però, quella maestra è peggio del sergente hartmann. Cosa fa, la fa dormire all'aperto o con le lenzuola bagnate come durante la naja?
E poi mi sa tanto di falso quel suo essere apparentemente gentile in certi momenti.
Venendo all'arrivo nel collegio di Berlino, ora le cose iniziano a chiarirsi.
Questo nuovo trio formato Glowfel e Sireni (di cui mi avevi già parlato) mi sembra interessante, e anche il professore e il direttore sono tipi molto paritcolari; forse che la scuola di Berlino servirà da modello preparatorio per la futura Cross?
Per Raven non è certamente stato facile, ma da cocciuta determinata quale era è riuscita infine a farsi valere.
Ora ci sarà da vedere cosa accadrà da qui in avanti.
E' ovvio che da questa missione dipende il suo destino di Hunter.
Fatti onore Raven!^_^
A presto!^_^

Recensore Veterano
11/01/13, ore 21:52

Salve Harella.
Ben trovata.
Premettendo che lo avevo già letto sai già il mio parere.
Tuttavia recensisco lo stesso.
Fa sempre iacere leggere i commenti del lettore.
Allora questo terzo caitolo è bello, ma se lo rileggi ci sono un paio di ripetizioni.
Nulla di grave comunque.
E dire che Jenevieve in rincipio sembrava una donna calma, tranquilla, pacata e gentile.
Ma a quanto pare soffre di personalità multipla.
Lo scambio di lettere tra Igor e Raven è molto bello.
D questo capitolo è la parte che preferisco di più.
Penso che per la povera Raven il primo giorno di scuola sia stato traumatico.
Comunque penso che il direttore avrebbe fatto paura anche ad un umano, non solo ad un vampiro.
Devo dire che l'accoglienza è stata calorosa.
Bhè, almeno uno la accolta bene.
Tutto sommato a Raven poteva andare decisamente peggio.
Così si avvicina il giorno del giudizio.
Affrontare un level end.
Una cosa non mi è chiara.
Il livell D da eliminare, come è possibile che abbia resistito trentadue anni?
Doveva avere una volontà di ferro.
Cmunque nel prossimo caitolo, in teria dovrebbe comparire Igor.
ma potrei anche sbagliarmi.
La presenza di Yuska sta piano piano perdendo potere.
Bun per tutti.
Al rossimo capitolo
Scarlet.
PS: il mio computer h gentilmente deciso di rimanere sotto carica permettendomi di recensire oggi stesso.

Recensore Veterano
30/12/12, ore 23:09

Ciao Harella
Avevo letto il capitolo appena letto, ma il computer mi ha abbandonata e non ho potuto recensire.
Bando alle scuse
Passo al capitolo.
Sciolto e scorrevole dal punto di vista della forma e delle espressioni
(Dovresti farlo leggere alla marabelli)
L'unica cosa che ti consiglio é di non frammentare le frasi perché, a mio parere rende difficoltosa la lettura con il giusto tono.
Per quanto riguarda il contenuto é anche esso molto bello.
Hai fatto molto bene le descrizioni.
Toglimi una curiositá, il bambino dagli occhi castani é Kaname giusto ?
In questo capitolo hai reso bene il rapporto tra Raven e la sua famiglia.
In particolar modo il rapporto tra Raven e Igor.
La parte del consiglio é stata molto bella.
Da come l' hai descritta hai denotato i sentimenti e il disprezzo di Raven per quei vecchi bacucchi del consiglio.
Povero Dako, che compito ingrato pugnalare la propia sorella.
(Anche se io continuo a pensare che sarebbe bastato un taglietto)
Noto anche che hai giá integrato un oc esterno.
PS : se sei a corto di Pg potrei fornirti Kinon (Sempre se vuoi ovviamente.)
Ci vediamo.
Auguroni di buone feste.
Non vedo l'ora di (Ri)leggere il prossimo capitolo.
Scarlet

Recensore Veterano
30/12/12, ore 22:49

eccomi qua!^_^
Obbedendo alla mia teoria che le recensioni è meglio lasciarle appena si è letto, e avendo io letto subito appena visto l'aggiornamento, sono ordunque giunto fino a te.
La storia và delineandosi.
Raven così giovane già ha un fardello niente male da portarsi sulle spalle; questa storia della Principessa dei Corvi che tenta di risorgere è inquietante, e conoscendo gli sviluppi abituali di questo genere di vicende è fuori di dubbio che prima o poi ci riuscirà. Bisognerà vedere in quali circostanze.
Igor, non so perchè, non riesco a farmelo piacere; lo trovo ambiguo. Come se il suo interesse per Raven fosse... interessato. Se capisci cosa intendo.
Il consiglio poi mi è parso stranamente benevolo, e trovo insolito che si sia lasciato convincere così facilmente a lasciare in vita una come Raven, soprattutto vista la sua pericolosità; non so perchè, ma ho come l'impressione che il nostro Conte Lorenzi ci abbia messo del suo per far scaturire questa decisione, e che il suo sia davvero un interesse "interessato" nei confronti della signorina Ohak. Ho idea che Raven dovrà guardarsi parecchio le spalle. A proposito, per quanto riguarda l'ultima frase; se quell'affermazione sul "mentalmente malato" è una considerazione personale di Raven ben venga, ma il conte Lorenzi è tutto fuorché questo; è anzi estremamente lucido nei suoi propositi, cinico e determinato. E' conscio di quello che fa e non se ne pente.
A presto!^_^

Come ti ho preannunciato, ecco un nuovo pg tutto per te, e questa volta è una New Entry!

Nome: Kristoval

Cognome: Aguero

Soprannome: "Anjo da Morte" (L'Angelo della Morte)

Età: 30 nel 7-800 - 50 (apparente) nel '900 - 60 (apparente) ai giorni nostri

Data di nascita: 21/12/1730

Segno zodiacale: Ariete

Luogo di nascita: Assuncion

Nazionalità: Portoghese/Paraguaiana

Razza: Umana (sterminatore)

Poteri: Il suo potere gli permette di ingigantire qualsiasi cosa non organica, moltiplicandone la grandezza fino a dieci volte (gli oggetti che ingrandisce non possono comunque superare la mezza tonnellata di peso). Solitamente usa questo potere per ingrandire gli shuriken a forma di croce che usa come arma. Se rimane a corto di shuriken, ingrandisce la croce dorata che porta al collo usandola come una spada.

Gusti (Cibi, letture, musica etc.): Ama il suo lavoro, quello di insegnante. Inoltre, ama i bambini e i giovani.

Peso: 81 Kg

Altezza: 1.88 cm

Aspetto fisico: Il suo aspetto cambia col passare del tempo. Nel 7-800 ha le fattezze di un giovane, pelle nè chiara nè scura, capelli castano scuri quasi neri, occhi verde pino e bella presenza. Indossa una tonaca nera da sacerdote, leggermente rielaborata per non creare intralcio nei combattimenti, porta un crocifisso dorato al collo e all'interno della giacca nasconde diverse decine di shuriken. Ai giorni nostri invece si è fatto piuttosto vecchio, è diventato calvo (eccezion fatta per una leggera peluria marrone spento sopra le orecchie), i tratti si solo un po' spenti e i lineamenti sono diventati meno grezzi, inoltre porta gli occhiali; infine, alla tonaca nera ne ha sostituita una color blo scuro ed ha un aspetto un po' meno curato, quasi trascurato.

Segni particolari: è privo dell'occhio destro, che ha sostituito con un occhio finto.

Aspetto caratteriale: Il Kristoval del passato è freddo, austero, e piuttosto scontroso; viene da un'esperienza traumatica che l'ha segnato profondamente, e solo adesso sta ricominciando a scoprire la voglia di vivere dopo anni di apatia e depressione. Anche se a prima vista può sembrare distaccato e insensibile, in realtà ha ancora un animo generoso.
Il Kristoval del giorni nostri, invece, è molto diverso: gentile, amorevole, cordiale, sempre composto; quasi l'opposto di quello del passato, al punto che si faticherebbe a riconoscerli come la stessa persona. E' molto legato ai suoi alunni e ai bambini dell'orfanotrofio che dirige, e a differenza del passato depreca l'uso della violenza, ma se la situazione lo richiede è pronto a combattere con ogni mezzo e senza trattenersi.

Storia: Kristoval nasce nelle Filippine da una relazione proibita tra una ragazza indigena, che muore mettendolo al mondo, e un ricco commerciante portoghese, che temendo di perdere il proprio buon nome lo abbandona appena nato in una chiesa; cresciuto per le strade, rivela fin da subito una spiccata intelligenza, nonché la vocazione a prendere i voti, così il curato della chiesa dove era stato trovato riesce a farlo studiare e a farlo diventare sacerdote. Ben presto, però, Kristoval rivela di possedere i requisiti per diventare uno Sterminatore (la versione cattolica degli Hunter), così il vescovo di Assuncion lo manda a Roma per entrare nell'Inquisizione Spagnola, la setta degli sterminatori del Vaticano. Kristoval assolse ai propri doveri con fedeltà e abilità, fino al giorno in cui, dopo aver completamente sterminato una famiglia segnalata come Livello E, scoprì che in realtà si trattava di presunti eretici. Divorato dai sensi di colpa, abbandonò la Chiesa cadendo nella depressione; fu ritrovato sul finire del '700 sulle alpi piemotesi dal suo mentore, Padre Gabriele, che lo convinse a riprendere il posto, ora che l'Inquisizione Spagnola era stata abolita e sostituita da una nuova organizzazione più moderata e meno oltranzista, la Congregazione di San Michele. Ciò nonostante, da allora, al proprio ruolo di cacciatore Kristoval iniziò ad anteporre sempre più quello di insegnante; gli fu infatti affidato il compito di preparatore ed educatore dei futuri Congregati, ai quali prese ad insegnare moderazione, umiltà e tolleranza (fino ad allora, infatti, la Chiesa uccideva i vampiri a vista, a differenza dell'Associazione che invece lo faceva solo se necessario). Nel '900, inoltre, a questo ruolo si aggiunse anche quello di responsabile e reggente di un grande orfanotrofio di Roma, da lui voluto e aperto nel nome del suo amore per i bambini. Infine, per i suoi meriti, è stato nominato Cardinale, carica che però riveste molto di rado, frequentando poco i palazzi vaticani.

Parenti: - Ignazio Aguero: padre (Stato: morto)

- Silvya Iglesia (nome di battesimo): madre (Stato: morta)

Ama: insegnare

Odia: chiunque minacci i suoi ragazzi, o i tentativi di pacifica convivenza tra tutte le razze che popolano il pianeta

Ha paura: del suo passato, e che un giorno qualcuno lo possa scoprire

Ragazzo/Cotta: nessuno (è pur sempre un prete)

Migliore Amico: nessuno
(Recensione modificata il 01/01/2013 - 07:32 pm)

Recensore Veterano
23/12/12, ore 21:44

eccomi qua!
Ci sono anch'io
La storia si fa interessante fin da subito. E' curioso conoscere tutte queste cose sul passato di Raven, che certamente aiuteranno a capire un po' di più la sua personalità futura. Tra tutti questi personaggi, devo ammettere che all'inizio ho fatto un po' di fatica a starci dietro, poi bene o male mi ci sono raccapezzato, anche se un paio di cose ho dovuto rileggerle due volte.
E così la signorina ha vissuto un'"esperienza francese" nella sua infanzia. Che poi la francia del primo ottocento era una terra tutta particolare, questo bisogna ammetterlo.
Venendo allo stile, ammetto di essere colpito che questo sia il tuo primo racconto. E' fluido, abbastanza scorrevvole, descrittivo quanto basta senza risultare ridondante. Unica cosa, ci sono un po' troppi periodi corti, e troppe frasi con poche ramificazioni, ma questo è un aspetto stilistico che può piacere o non piacere (personalmente adoro i periodi elaborati, infatti li uso tantissimo).
Che altro dire. Spero che non ti aggroviglierai nel dover avvicendare i tuoi OC originali a quelli proposti dai frequentatori, cosa che, per esperienza, so che capita quando ci sono troppi PG da gestire.
Resto in attesa del seguito, e intanto auguri sentitissimi!
A presto!^_^

Recensore Veterano
23/12/12, ore 19:30

Ciao Mara,
Alla fine ce l'hai fatta a postare il capitolo.
Non mi dilunghrò molto sulla recensione per due motivi.
1) La storia la conosco già perchè te l'ho corretta io
2) Perchè sai già che ne penso.
Noto che hai sostituito Pierre con un'altro.
Bhè Raven è destinata a sposarsi con Igor, ma dato che non vuole.
Certo che Raven e Nives hanno propio un sangue normalissimo.
Dakos sceglie sempre i momenti migliori per comunicare le notizie.
Soprattutto lo fa con molto tatto.
Bene, adesso sappiamo che a Raven piace la lavanda.
Alla prossima.
Scarlet.
PS:Sono la prima a recensire.
Viva me.
Buon proseguimento.
munque, chi è che ha creato Charle?

Nuovo recensore
22/12/12, ore 16:16


Nome: Gabriele

Secondo nome (Facoltativo) : //

Cognome: Lopez






Data e luogo di nascita: 03-12-1992, Palermo.






Età apparente o effettiva: 20 effettivi. 






Razza (libero arbitrio, può essere qualunque cosa vi inventiate, per chi volesse un vampiro, non il solito vampiro purosangue iper potente): Vampire Hunter.






Nazionalità (non le solite Giapponesine, Inglesine ecc ecc): Siciliana.






Profilo psicologico: (carattere, atteggiamento, modo di fare ecc ecc) E' un tipo particolarmente attento a quello che lo circonda, è un abile calcolatore e manipolatore. E' molto pragmatico - soprattutto quando conosce delle persone-  e tende a ideare un profilo psicologico di chi gli sta davanti con successo. 






Difetti rilevanti: Sa decisamente menar mani ed è facilmente irritabile.






Paura inconfessabile: veder scomparire la propria famiglia e Derek a causa propria. 



Altezza: 1.95



Peso: 80 kg.



Capelli (taglio, se sono ricci o lisci, lunghezza): castani e sbarazzini. di una lunghezza normale. 






Occhi (colore, taglio mongolico o occidentale, eventuali difetti della vista): sono di un colore verde foglia, dalle ciglia scure, capaci di scrutare l'animo, attenti. 



Aspetto fisico: Tipico ragazzo dai tratti siciliani: pelle dorata a causa del sole. Mascella virile e ben definita.  Ben piazzato in fatto di muscolatura.





Storia: Ha sempre lavorato all'interno della famiglia senza lamentarsi rivaleggiando con il fratello per il ruolo di leadership all'interno dell'azienda dolciaria di famiglia. Infatti, Gabriele è un ottimo cuoco e pasticcere e ama il suo lavoro. Un giorno, a causa dei debiti di gioco del padre, una famiglia mafiosa del posto lo rapisce e comincia ad utilizzarlo come cavia da laboratorio, per vedere gli effetti di alcune sostanze stupefacenti sull'essere umano. A causa della continua mescolanza di tossine, acquisisce una forza muscolare pari ( se non decuplicata ) a quella di un vampiro e, un giorno, si ritrova davanti un Level End e un Hunter immischiati in una lotta. Deciso più che mai a starsene per i fatti suoi, lotta contro il Level End salvando il cacciatore da morte certa. Da lì, l'Hunter diverrà il suo maestro e lo farà diventare a sua volta Hunter, dove incontrerà Derek, il suo migliore amico a sua volta Hunter.



Situazione Attuale: proprietario dell'azienda del padre, delegata al fratello durante i periodi di assenza a causa del lavoro di Hunter, conosciuto in tutto il mondo come il cuoco migliore in assoluto;  



Tatuaggi, piercing e simili: //





Segni particolari: //



Armi e/o Equipaggiamento (facoltativo): dei tirapugni creati appositamente per lui, visto che la sua forza e resistenza gli permette di affrontare un vampiro a mani nude.



Famiglia:
- Rosario Lopez: padre,  vivo.
- Francesca Rodilosso: madre, viva.
- Davide Lopez: fratello, vivo.
- Derek Reinari: migliore amico, vivo.



Innamoramenti:  



Simpatie: Kain, Lowell, Derek. ( magari in base alle ragazze ci si regola! ) 



Antipatie:



Theme*: Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi. 






Quì ti lascio la scheda dell'immancabile Derek e in basso di un nuovo personaggio :D 





Nome: Derek



Secondo nome (Facoltativo) : //



Cognome: Reinari



Data e luogo di nascita: 14-02-1994, Vienna. 






Età apparente o effettiva: 18 effettiva. 




Razza (libero arbitrio, può essere qualunque cosa vi inventiate, per chi volesse un vampiro, non il solito vampiro purosangue iper potente): Hunter [ Umano/Vampiro; non l'ho deciso, fa tu,  ma ricordati che è un Hunter ]




Nazionalità (non le solite Giapponesine, Inglesine ecc ecc): Tedesca.




Profilo psicologico: (carattere, atteggiamento, modo di fare ecc ecc): E' tutto l'opposto di Gabriele, infatti con lui si ritrova molto spesso costretto al silenzio, mentre vorrebbe continuare a parlare loggorroicamente. Affabile, gentile e conquistatore. Ha una presisposizione naturale ad ogni tipo di strumento e l'orecchio assoluto, che gli permettono di far cadere ai suoi piedi donne di ogni razza.Sotto questo punto di vista è molto galante e gentelman. Anche lui molto pragmatico anche se lo nasconde dietro ad un sorriso e tende ad intuire i comportamenti delle persone. Non azzecca sempre ma insieme a Gabriele riesce a completare il profilo completo di una persona in pochissimi secondi. In realtà nasconde a tutti una profonda linea di turbamento interiore che raramente manifesta. 





Difetti rilevanti: logorroico, paranoico, confusionario, casinista. 




Paura inconfessabile: quella di non risoconoscere più se stesso a causa di un'eventuale caduta in stato di Level End. 




Altezza: 1.75.




Peso: 60 kg.





Capelli (taglio, se sono ricci o lisci, lunghezza): Ha i capelli biondi come l'oro che vanno a scurire sulle punte lisci fino a coprire la nuca. Infatti ha il bruttissimo vizio ( a parer mio ) di passarsi le mani nei capelli per scompigliarli un pò





Occhi (colore, taglio mongolico o occidentale, eventuali difetti della vista): Gli occhi di un azzurro abbagliante.




Aspetto fisico: Viso delicato ed attraente. Corpo anche se mingherlino ed aggrazziato, ben proporzionato e forte.





Storia: La sua famiglia è stata uccisa da un Sanguepuro, successivamente ucciso dallo stesso, che però lo ha morso di striscio. Non ha mai sentito il bisogno di sangue in vita sua, anche se in molti temono una sua caduta in stato di level End e per questo lo affiancano spesso e volentieri a Gabriele nelle sue missioni. Questi ultimi si incontreranno perchè sotto la guida dello stesso maestro e creeranno un'amicizia indissolubile. Derek non ha un obiettivo ben preciso nella vita, ma sa che continuerà a cacciare vampiri per evitare di far fare la stessa fine della sua famiglia ad altra gente.






Situazione Attuale: rapporti tesi con Jack Rieman, il suo maestro, a causa di alcuni ipotetici cedimenti da parte della ragione sull'istinto - vicino a quello dei vampiri durante le missioni. 





Tatuaggi, piercing e simili: //




Segni particolari: Un punto d'orato dentro l'iride azzurra, nell'occhio sinistro.






Armi e/o Equipaggiamento (facoltativo): una lancia che ha forma cilindrica durante la quiete, ma si allunga a comando - e della lunghezza che desidera il proprietario; quando necessario una delle due estremità diventa una lama sottilissima. 






Famiglia: deceduti!






Innamoramenti: ama tutte le donne ma si renderà con il tempo conto di amare Sofia ( soprannominata da lui Kat )






Simpatie:






Antipatie: Kaname e Yuuki.






Theme*: Il Trillo del Diavolo di Tartini! [ se vuoi la cambio, scusa, non mi sono trattenuto! xD ] 

- L'ultima è la mia new entry :D 


Nome: Sofia.






Secondo nome (Facoltativo) : Klara.




Soprannome: Kat. 



Cognome: Dabrowski.






Data e luogo di nascita: 02/05/1994, Elk.






Età apparente o effettiva: 18.






Razza (libero arbitrio, può essere qualunque cosa vi inventiate, per chi volesse un vampiro, non il solito vampiro purosangue iper potente):  Hunter.






Nazionalità (non le solite Giapponesine, Inglesine ecc ecc): Polonia






Profilo psicologico: (carattere, atteggiamento, modo di fare ecc ecc): E' una ragazza dal carattere forte, sicuro, determinato, poco pacata e riflessiva. Nei suoi attegiamenti è molto riservata, non ama molto stare in mezzo ad altra gente, ma è abituata e non si è mai lamentata, anzi, ha spesso e volentieri animato i dibattiti con osservazioni sagaci seppur minime. Non si sbottona facilmente, ma è un'amante dei liquori forti e li regge benissimo e adora le persone che riescono a tenerle testa in una gara di bevute. Ha spesso e volentieri sbalzi di umore non molto comprensibili nemmeno a lei - che si diverte - mentre gli altri la subiscono ( Derek, dunque! xD ) 






Difetti rilevanti: non sopporta i ragazzi senza coglioni. 






Paura inconfessabile: 






Altezza: 1,65






Peso: 50






Capelli (taglio, se sono ricci o lisci, lunghezza): capelli ramati e lunghi fino i fianchi, sempre - o spesso - raccolti in una coda laterale.






Occhi (colore, taglio mongolico o occidentale, eventuali difetti della vista): di un profondo marrone fuso.






Aspetto fisico: ha dei muscoli sodi, compatti, tonici e agili, le forme al posto giusto, con una seconda piena di seno, e agilità di un gatto delle nevi.






Storia: treferitasi da una piccola cittadina sperduta nei prossi di Elk alla città urbana stessa, Sofia incontra per caso un vecchio conoscente del padre, Jack Rieman, e i due chiacchierano del più e del meno, mentre l'uomo chiede gentilmente alla ragazza di poter consegnare una lettera al genitore della ragazza. Lei accetta. pur notando uno strano simbolo. Finiti gli studi con una media più o meno alta, la ragazza decide di continuare a studiare, pur continuando una vita da velocista e ginnasta. Un giorno - finiti più tardi del solito gli allenamenti - s'avvia verso casa, ma viene braccata da un branco di Level End, scappati da territori del sud ad un gruppo di cacciatori, che tentano di ucciderla. In un primo momento verrà morsa da uno di loro e quasi sul punto di morte verrà salvata da Derek, scoprendo che in realtà il padre stesso sia un Hunter polacco ed innamorandosi perdutamente di Derek, anche se non l'avrebbe mai ammesso a nessuno - nemmeno a se stessa. Spinta dalla voglia di cancellare quelle creature dalla faccia della terra, intraprende la carriera di Hunter. 






Situazione Attuale: a distanza di un anno, oramai Sofia ha finito l'allenamento base ed è stata assegnata proprio alla squadra in cui è presente il biondo, gestita da Jack Rieman, mentre il lutto per la perdita del padre le graffia il petto ogni tanto. 



Tatuaggi, piercing e simili: orecchio destro pieno di piercing, mentre quello sinistro ha un semplice buco.






Segni particolari: cicatrice dove i canini del level e la perforarono. 






Armi e/o Equipaggiamento (facoltativo): lavora con due piccozze e una pistola molto piccola ma potente, che tiene spesso nascosta negli stivaletti o nelle tasche dei giubotti. 






Famiglia:




-Adalbert Dabrowski. [ deceduto. ]

-Johana Nowak. [ viva ] 



Innamoramenti: follemente e perdutamente innamorata di Derek - anche se non lo ammette nemmeno a se stessa, così da depistare i poteri del biondo. 




Simpatie: tutti con qualche eccezione.






Antipatie: leggermente Rima e Kain, soprattutto Ruka. 






Theme*: Umineko no naku koro ni: Hope ( instrumental version ) 


(Recensione modificata il 22/12/2012 - 04:16 pm)

Recensore Master
22/12/12, ore 15:48

Nome: Mary

Cognome: Smith

Soprannome: Rosa di Maggio.

Età: 18

Data di nascita: 02/05/1994

Segno zodiacale: Toro

Luogo di nascita: Londra

Nazionalità: Inglese

Razza: Vampira ( Livello D )

Poteri: E’ in grado di piegare al suo cospetto la materia senz tenere cnto dell fisica e manipola sia il fuoco che la terra.

Gusti (Cibi, letture, musica etc.): Adora i dolci di ogni tipo tranne quelli a base di pandispagna ( a meno che non sia alcolico ), bere il B52 acceso e ogni tipo di coktail infimmato o altamente infiammabile, ama qualsiasi tipo di musica anche se predilige il classico, ama i racconti epici e le figure mitologice e conosce alla perfezione i tipi di usanze mondiali ( soprattutto miti e leggende ). Ama correre, veloce come un ghepardo, e sparare con le sue amate Revolver anti-vampiro modificate e va in visibilio per la scherma.

Peso: 50 Kg

Altezza: 1.65

Aspetto fisico: Ha dei lunghi capelli mossi, che le arrivano fino il bacino, di un caldo castano chiaro con dei filini di colore biondo un pò dappertutto, ha due occhi grandi, caldi e nocciola che riescono a far sentire in pace chi li guarda, anche quando tendono al rosso, naso un pò all'insu che le danno un'aria regale e nobile, labbra poco carnose e rosee a forma di cuore. Ha un aspetto asciutto per le lunghe e veloci corse che compie continuamente e dell'allenamento a cui è sempre stata sottoposta. Porta una terza non troppo piena ed il 39 di scarpa! ( xD )

Segni particolari: Una farfalla tatuata in entrambi i polsi.

Aspetto caratteriale: Carattere solare nascosto da un perenne strato di tristezza interiore. Ha un sorriso dolce che raramente fa vedere a gente estranea. Riesce a legare in modo superficiale con tante persone e non giudica mai la prima apparenza chiedendosi sempre il "perche" di un'azione compiuta o in corso. Riflessiva, coordinata, silenziosa, caparvia, calcolatrice e letale ma è anche amichevole e ( seppur con qualche riluttanza ) amichevole con la maggior parte delle persone.

Storia: Al servizio dei Laurence ( Livelli A Inglesi ) come Hunter, Mary si innamorerà presto di Micheal, il figlio più giovane dei tre che la userà per i suoi scopi meschini pur di arrivare al potere e togliere di mezzo i suoi tre fratelli maggiori: Simon, Gabriel e Timoty. In conflitto con se stessa e con la sua famiglia, Mary decide di aggrapparsi all'unico appiglio che le è rimasto, Micheal, chiedendogli di poter diventare finalmente sua in eterno. Micheal ne approfitta e la trasforma sotto gli occhi della sua famiglia, che la ripudierà dandogli la caccia, con il solo intento di divorarla completamente.

Pervasa dal dolore ferisce a morte Michael e prima che potesse scomparire lo uccide dissanguandolo e acquisendo i suoi poteri, che le permetteranno di rimanere in vita senza divenire pazza e cadere nello stato di level E.

Inseguita comunque dalla sua famiglia, dopo aver ucciso il fratello in uno scontro all'ultimo sangue, chiederà aiuto a Kaien Cross, trovando ausilio come membro della Night Class.

Parenti:  - Sophie Smith: madre (Stato: viva)

                - David Smith: padre (Stato: vivo)

                - Trevor Simth: fratello (Stato: deceduto)

                - Valentine Ford: fidanzata di Trevor. (Stato: viva)

               

Ama: Il pianoforte, le sue pistole Revolver, la scherma, correre, le fragole, il verde e le persone che nascondono sofferenza dietro un sorriso sofrzandosi di andare avanti.

Odia: il casato Laurence e l'Associazione di Hunter Londinese.

Ha paura di: perdere il lume della ragione e la persona che considera "luce" .

Ragazzo/Cotta: Grazie all'amicizia di Rachel e Josh ( di cui inizialmente ha una cotta ) si innamora con lentezza disarmante, a causa della sua esperienza, di Takuma Ichijo che gli insegnerà il vvero significato delle parole "fiducia" e "amore"  

Migliore Amica/o: Rachel, Zero, Josh e Yagari.


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Nome: Lowell



Secondo nome: Brian. 



Cognome: Stendford - Jhonson.



Età apparente o effettiva: 22 anni.



Data e luogo di nascita: 7 - 12 - 90. Canada. - anche se ha vissuto nei territori del Polo Nord. - secndo i dati anagrafici che hanno trovato.



Razza: Umana. - anche se ha istinti animali molto sviluppati -



Nazionalità: Canadese - sempre secondo i dati anagrafici ritrovati.



Carattere: Lowell è come i suoi lupi: solitario, schivo, rude, aggressivo, freddo, calcolatore, opportunista; ma come i suoi lupi sa essere gentile e delicato.

Non è di molte parole, anzi, non parla quasi mai - quando lo fa dice cose taglienti -  però è un ottimo osservatore e interlocutore quando si mette d'impegno. 

E' curioso di natura ma non fa domande e preferisce capire il senso delle cose da solo.

Guarda le persone che stanno insieme come "branco".



Difetti rilevanti: senza peli sulla ingua, facilmente irritabile, dal ringhio facile e odia i cafoni con tutto se stesso.



Paura inconfessabile: della tecnologia che va oltre il telefono cellulare e computeter. 



Altezza: 1,90



Peso: 80 k.



Capelli: lunghi, morbidi e setosi capelli argentati cha ad una prima impressione sembrano bianchi, che gli arrivano fino il gomito, che per lui hanno valore sacro poiché li considera come il pelo che gli è mancato durante la vita del branco.



Occhi: color del ghiaccio - che spesso incutono timore a chi li guarda - che sembrano non avere emozioni, contornati da lunghe - quasi bianche -  ciglia e dall'iride felina.



Aspetto fisico: carnagione bianchissima - lo stesso colore della neve -, liscia e glaciale.

Un corpo robusto che trasmette sicurezza e forza.



Storia:

Figlio di due esploratori rinomati. I genitori- che non volevano lasciare il loro prezioso bambino a casa - erano soliti che se lo portassero dietro e gli spiegassero i loro viaggi.

L'ultimo che fecero insieme, fu all'età di quattro anni poichè, in quella spedizione entrambi i genitori furono dati per dispersi, compreso il piccolo Lowell.

In realtà i due coniugi morirono assiderati per salvare il loro piccolo, durante una bufera non prevista nel Polo Nord.

La fortuna di Lowell fu quella di essere salvato da una lupa delle nevi.

Com'è immaginabile visse con loro in perfetta simbiosi, comprendendone i linguaggi e cacciando come tale, fino a quando - un'altro gruppo di esploratori - non lo trovò, insegnando lui cosa fosse la civiltà e i comportamenti umani.

Aveva diciotto anni quando accadde e - per garantirgli un'educazione e una famiglia alternativa a quella animale - che lui considerava tutto - fu adottato dalla famiglia Johnson che lo trattano come un figlio prezioso, senza disdegnare i lupi che lo hanno cresciuto, portandolo spesso nei loro territori.



Tatuaggi, piercing e simili: Ha un orecchino a forma di goccia nell'orecchio destro.

Segni particolari: non patisce il freddo perchè abituato a temperature impossibili, che lo portano spesso a vestire abiti leggerissimi in altri paesi.




Situazione attuale: [ scusa non mi è chiaro questo punto xD ]



Armi e/o Equipaggiaemento [ li si può intendere così? o.o ]: Vista che gli permette di vedere fino ad un chilometro di distanza e cose piccolissime. Udito paragonabile a quello dei vampiri se non più affidabile. Forza animale. Olfatto da predatore. Velocità sopra la media umana.

 

Parenti:

- Ector Stendford: padre naturale - ( morto ) -

- Sophie Rich: madre adottiva - ( morta ) -

- Branco di lupi grigi e biachi, composto da: Capobranco ( lupa - madre ); lupo - padre; sette fratelli ( cinque maschi e tre femmine )

- Stuart Johnson: padre adottivo - ( vivo ) -

- Stephany Taylor: madre adottiva - ( viva ) -

- Serena Jhonson: sorella adottiva - ( viva ) -



Innamoramenti: Rima. 



Simpatie: Gabriele Lopez.  [ poi altri, fai te! xD ]



Antipatie: Derek Reinari. [ idem a sopra xD ] 



Theme: The Promise di Michael Nyman 


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Nome: Amalia. 

Cognome: Pride. 

Età: 22 apparente. 

Segno zodiacale: 

Razza: Mezza sangue.

Nazionalità: Sconociuta. 

Città di nascita: Sconoiuto. "L'Inferno" - così chiamato da lei. 

Poteri: Tocco mortale, capace di parlare ogni lingua, materializzazione e smaterializzazione della materia. 

Gusti: ama tutto quello che è morto o che le ricordi la cosa; riti satanici; la pelle, il cuoio; gli oggetti capaci di far male sul serio. 

Altezza: 1.70

Peso: 55 kg.

Aspetto Fisico: Lunghi capelli neri che le arriavano fino ai fianchi, con un taglio dritto e la frangetta abbastanza lunga da nasconderle gli occhi perennemente rossi dal taglio elegante e sensuale fissi perenni in uno sguardo cattivo, labbra carnose e rosee, l'incarnato bianchissimo e freddo come alabrastro. Minuta di corporatura ma slanciata e con le forme al posto giusto, sinuose. Mani affusolate ed eleganti coperte sempre da dei guanti di pelle strappati sulle falangi.

Carattere: E' chiusa perennemente in un mutismo abbastanza inquietante per chi le è attorno. E' capace di buttare del veleno dappertutto, centrando sempre il nocciolo della questione e facendolo marcire privandone la speranza. Non vede mai del buono nelle persone ed è capace di mentire sputoratamente senza mai essere scoperta, giostrando gli eventi a suo vantaggio. Non ama le persone, le persone non amano lei. Scontrosa, scazzata, indifferente, irritabile, perversa, cattiva, crudele, arrogante. Ama prendere qualcuno in giro fino a farlo morire ( letteralmente ) oppure 

Segni particolari: ha una caterva di piercing sparsi un pò d'appertutto: nelle orecchie arrivano ad essere più di 10 per orecchio che sono sempre adorni di strani orecchini collegati fra di loro e che confluiscono tutti sulla catenina del piercing che ha sul labbro 
( ad anello ) , che a sua volta si attaca ad un anello argentato del pantaloncino o gonnellina di pelle che indossa di solito. Ha un buco nella lingua - che usa poco - nel sopracciglio destro, nel naso, nel suo intimo e nell'ombellico. 

Storia: nata dall'unione di un vampiro e di un'umana, non è mai stata ingrado di toccare nessuno per via del potere, tramandato dal padre vampiro, che uccide nel giro di pochi secondi - massimo un minuto -  e a causa di questo la stessa madre è morta macchiandole l'esistenza di una grande e  incancellabile macchia di nero. Ha vissuto per moltissimi anni di vita con il terrore che il padre la trovasse e la uccidesse, ma anzi è stato il contrario. Dopo lo scontro con il genitore ha vagato per in giro per il mondo vivendo alla giornata accumulando una quantità inimmaginabile d'odio che sfoga sugli altri in modi barbari e tremendi. Incontra dopo moltissimi anni della sua vita da nomade un giovanissimo Kaien Cross per caso ma non gli da tanta corda, però lui non la lperde di vista dal giorno in cui si sono incontrati, chiedendole sempre di divenire una Hunter, cosa che non avviene mai. S'è macchiata spesso le mani del sangue di innocenti che spinge alla follia e se ne compiace immensamente. 

Parenti: Nessuno. Secondo le sue parole lei è "Il frutto lasciato da uno dei figli di Satana su quella terra."

Ha paura: di niente visto che la sua paura più grande è già passata ad oltretomba.

Amicizie: amicizie strane e perverse con Augusto Lorenzi, Hanabuas Aidou, Mary Smith, e Sofia Dabrowski. 

Odia: tutti indipendentemente. 




Spero vadano bene! :) 
(Recensione modificata il 22/12/2012 - 04:09 pm)

Recensore Veterano
21/12/12, ore 20:44

Nome: Augusto

Cognome: Lorenzi

Soprannome: per molti è semplicemente "Il Conte"

Età: 40 (apparente) nel 7-800 - 50 (apparente) nel '900 - 70 (apparente) ai giorni nostri

Data di nascita: 4/4/1205

Segno zodiacale: Ariete

Luogo di nascita: Ischia

Nazionalità: Italiana

Razza: Vampiro (Sangue Puro)

Poteri: Il suo potere è quello della gravità. Può modificare la gravità a proprio piacimento, fino a creare dei buchi neri che risucchiano e disintegrano qualunque cosa, distorcere lo spazio o persino creare portali per dimensioni parallele.

Gusti (Cibi, letture, musica etc.): Ama la poesia e la letteratura.

Peso: 70 Kg

Altezza: 1.85 cm

Aspetto fisico: Il suo aspetto muta nel corso dei secoli. Nel XVIII e XIX secolo ha le fattezze di un giovane uomo di bellissimo aspetto, capelli castani abbastanza corti, occhi blu e portamento signorile, da vero gentiluomo. Veste spesso color porpora, porta il cravattino. Ai giorni nostri, invece, ha l'aspetto di un uomo sulla sessantina, ma dalla parvenza autoritaria e minacciosa, che incute timore e rispetto; i capelli sono diventati grigi e un po' radi, ha una folta barba che gli contorna la bocca e veste di grigio, inoltre porta un mantello nero; in entrambe le epoche è solito impugnare un elegante bastone da passeggio in legno e argento, in realtà un bastone animato che cela una lunga spada laminata di argento benedetto, e quindi letale per i vampiri, dono di Vlad III di Valacchia (Dracula).

Segni particolari: ha uno sguardo che il più delle volte risulta impossibile da sostenere.

Aspetto caratteriale: L'Augusto del presente è un uomo chiuso, introverso, misterioso. Ha un'espressione severa perennemente stampata sul volto, inoltre non ha assolutamente scrupoli. Per lui, il fine giustifica sempre i mezzi, e pertanto non si pone alcun tipo di limite se pensa che le sue azioni gli permetteranno di adempiere al suo scopo, che ritiene al di sopra di qualsiasi altra cosa o legge morale.
Quello del passato, pur conservando la propria mentalità cinica e calcolatrice, è leggermente più "vitale"; è spiritoso (uno humor malevolo tuttavia, da autentico "cattivo"), freddo, calcoatore, sarcastico e pungente. Predilige l'azione nell'ombra, ma non disdegna di agire in prima persona. Anche per lui, il fine giustifica sempre i mezzi.

Storia: Augusto Lorenzi è il patriarca della più antica famiglia europea, discendente di Valopingius, uno dei Cinque Re della Notte, i più potenti vampiri mai esistiti. Nasce in pieno medioevo, e per molti secoli la sua famiglia, al fine di cementificare e ampliare il proprio potere, nasconde la propria vera natura, manipolando con finte alleanze re e imperatori per costruirsi nel tempo un grande impero personale fatto di potere, rispetto e autorità, sia tra i vampiri che tra i potenti d'Europa, la maggior parte dei quali inconsapevoli della vera natura dei Lorenzi. Nel 1500 il padre di Augusto, Valerio, muore, e il figlio ne prende il posto. Fin da giovanissimo, Augusto si rivela ossessionato dall'idea di evitare l'inevitabile estinzione dei vampiri, dettata dai loro difetti genetici, e quindi inizia a dedicare ogni fibra di sè e ogni attività del suo casato alla ricerca di cure e alternative che evitino alla Stirpe della Notte di scomparire. Tale ambizione lo ha spinto nei secoli a collaborare con i Rosacroce, il Vaticano, i Nazisti, la massoneria e la stessa Associazione, e ormai ha amici, anche influenti, praticamente ovunque. Tuttavia, le scelte della sua famiglia di agire a contatto con gli umani, e la cattiva fama della stessa legata ad eventi del passato (Valopingius era colui che aveva iniziato la guerra tra umani e vampiri), rendono i Lorenzi una famiglia invisa nel Consiglio degli Anziani, che Augusto quindi cerca da sempre o di manipolare o di far sommariamente sparire. Augusto aveva una figlia, Serena, alla quale era molto attaccato, e quando lei lo "tradì" restando incinta di un umano ne fu talmente amareggiato che la scacciò, gettandosi alle spalle quel poco di umanità che possedeva e votandosi unicamente alla sua ricerca. Molti anni dopo prese con sé il giovane nipote, Enrico, per farne il suo erede, ma questi ben presto iniziò a odiarlo, e anzi ad un certo punto fece in modo che il Consiglio scoprisse il colpo di stato che Augusto stava preparando. La famiglia Lorenzi fu quindi distrutta, e il conte, messo a morte dal consiglio, dovette fuggire. Negli anni è riuscito più volte a ricostruire il suo impero economico, assumendo diverse identità per portare avanti il suo progetto.

Parenti: - Margherita Costelo: moglie (Stato: morta)

- Serena Lorenzi: figlia (Stato: viva)

- Enrico Lorenzi (Eric Flyer): nipote (Stato: vivo)

Ama: la musica classica, i testi classici

Odia: suo nipote e Kaname Kuran, che più volte lo hanno ostacolato

Ha paura: di fallire nei suoi scopi, che secondo lui significherebbe la condanna per i vampiri all'estinzione

Ragazzo/Cotta: Ha amato una nobildonna spagnola di nome Margerita Costelo, morta nel 1801 alla nascita della loro seconda figlia, nata morta. La sua morte lo ha reso ancor più freddo e oscuro dopo che lei era riuscita invece a farlo cambiare facendolo diventare una persona buona

Migliore Amico: nessuno

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Nome: Serena

Cognome: Lorenzi

Soprannome:

Età: 14 (apparente) nel 7-800 - 20 (apparente) nel '900 - 30 (apparente) ai giorni nostri

Data di nascita: 30/11/1700

Segno zodiacale: Sagittario

Luogo di nascita: Madrid

Nazionalità: Italiana

Razza: Vampira (Sangue Puro)

Poteri: Celestial Gift - Questo potere le permette di prelevare energia da un essere vivente per infonderla a un altro; solitamente lo usa privandosi della propria energia per darla a chi ne ha bisogno.

Gusti (Cibi, letture, musica etc.): Ama le frittelle, i fiori di ciliegio, le pesche, i gatti e il mare.

Peso: 52 Kg

Altezza: 1.70 cm

Aspetto fisico: Il suo aspetto muta nel corso dei secoli. Nel XVIII e XIX secolo è una ragazza molto bella, capelli lunghi di un biondo rossiccio raccolti dietro la nuca in una treccia nobiliare e occhi blu. Veste da vera signorina, ma visto il suo carattere ribelle e impulsivo quando può è solita indossare abiti più pratici e comodi, quasi da uomo. Ai giorni nostri, invece, ha l'aspetto di una giovane donna, estremamente materna e amorevole; i capelli però diventati neri, e lasciati cadere dietro la schiena.

Segni particolari: quando vuole sa essere incredibilmente vanesia.

Aspetto caratteriale: La Serena del passato è ribelle, libera, spigliata, egocentrica, solare, amichevole; un vero maschiaccio. Pronta a tutto per gli amici, e per proteggere coloro a cui vuole bene.
Nel presente invece, pur mantenendo questo aspetto del suo carattere, è diventata più consepevole, più matura; si preoccupa molto per la sua famiglia, e in particolare per il figlio Eric, a cui tiene più che ad ogni altra cosa; inoltre, le difficili prove che ha dovuto sopportare, unite alla morte del suo primo amore, l'hanno resa un po' più cupa, ma non hanno scalfito la sua speranza nel futuro.

Storia: Serena nasce da Augusto Lorenzi, patriarca dell'omonima famiglia, e Margerita Costelo, una nobildonna spagnola proveniente da una famiglia dell'aristocrazia vampirica. Da piccola era piuttosto egoista e capricciosa, legata oltremodo alla madre, persona amorevole e gentile, che l'assecondava in tutto, e timorosa del padre, che cercava di essere buono e gentile ma attorno a cui lei percepiva sempre un'aura come di minaccia. Quando la madre morì dando alla luce una seconda figlia, che poi sarebbe nata morta, Serena inizialmente ne soffrì molto, ma poi decise di farsi forza, e da quel momento si ripromise di non lasciarsi mai abbattere, e di essere forte in ogni circostanza. Questo la spinse a diventare un'adolescente ribelle e combattiva, insofferente al rigido protocollo nobiliare, ma la severa autorità del padre fece sì che crescendo lei, in qualche modo, non riuscisse mai a contraddirlo del tutto, seguitando a rimanere nella sua orbita come figlia obbediente e sottomessa. Nel 1944, in piena seconda guerra mondiale, conobbe un giovane sottufficiale americano, Theodor Flyer, e per entrambi fu amore a prima vista. Fece l'amore con lui, e quando, poco dopo la morte di Theodor nella battaglia di Montecassino, rimase incinta, scoperta, dovette scappare dalla villa del padre, che dopo averla sfigurata cambiandole il colore dei capelli e degli occhi (prima assomigliava molto alla madre, e ora lui non poteva accettarlo) la condannò a morte per averlo disonorato. Serena scappò quindi in Giappone con Hiroki, un amico di famiglia di cui in seguito si innamorerà e sposerà, dove diede alla luce il figlio Eric. Anni dopo il figlio, con cui condivideva un reciproco affetto, fu costretto a trasferirsi dal nonno in cambio della salvezza di entrambi, e quando ritornò i suoi sentimenti per la madre erano radicalmente cambiati (lei non gli aveva mai rivelato di essere mezzo umano). Ciò nonostante, e nonostante la fuga di Eric, seguitò a rimanere molto legata a lui, speranzosa che un giorno l'avrebbe perdonata. Quando poi quel giorno venne il rapporto tra i due prese timidamente a rinsaldarsi, e ad oggi possiamo dire che bene o male si è quasi completamente ricostituito. Nel frattempo, e con la cacciata del conte, Serena è stata nominata nuovo capo della famiglia Lorenzi, e ha fatto quindi ritorno in Italia assieme al nuovo marito riprendendo in mano le redini del casato.

Parenti: - Augusto Lorenzi: Padre (Stato: vivo)

- Margherita Costelo: Madre (Stato: morta)

- Enrico Lorenzi (Eric Flyer): figlio (Stato: vivo)

- Hiroki Asegawa: Marito (Stato: Vivo)

Ama: leggere, suonare il pianoforte

Odia: niente in particolare

Ha paura: di perdere ciò che le è caro, e in particolare suo figlio Eric e il rapporto con lui

Ragazzo/Cotta: Ha amato un sottufficiale americano, Theodor Flyer, ma ora è sinceramente innamorata di suo marito, Hiroki Asegawa, un Livello B la cui famiglia è da sempre al servizio dei Lorenzi.

Migliore Amico: nessuno

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