Salve!
Non mi capita spesso di guardare storie originali introspettive (che tra l'altro sono grande amante di questo genere) dato il poco tempo che ho a disposizione (nonostante da quando ho 9 anni ne scrivo a palate, mai pubblicate, ovviamente…), ma quando me ne capita una è sempre bello leggerla.
E che giorno ho scelto per leggerne una? Niente meno che la vigilia di Natale.
Io a questa festa sono indifferente, l'unica ragione per cui potrei non apprezzarla è che in questi giorni si sta sempre a cena/pranzo in compagnia di un sacco di persone, io, da brava "asociale" non mi sento mai a mio agio in queste situazioni…
Passiamo alla storia: devo ammettere che l'idea mi è piaciuta, pur non avendo mai vissuto una situazione simile a quella della protagonista.
Il fatto che i familiari non la capiscono poi mi ha attratta ancora di più, anche se, naturalmente, di questi fatti anche nella vita reale ne sento parlare fin troppo.
Per finire dico che lo stile di scrittura l'ho apprezzato veramente tanto, davvero!
A parte la grammatica più che ottima adoro questo tipo di narrazione che non si sofferma solo sui fatti che stanno accadendo nel "mondo esterno" ma anche dentro al personaggio!
Detto questo buon Natale anche se hai detto di non amare questa festa e… arrivederci!
Crystal |
