In attesa che il nuovo capitolo de Il pianista senza colori venisse sfornato, ho letto Ed io avrò cura di te, e lo devo dire: mi piace tantissimo.
S'intrecciano le storie di sei persone che hanno un grande bisogno di vivere e di calore umano.
Si incontrano alla comunità di Sergio che viene erroneamente considerata un posto di cura, un posto dove i psicologi curano le persone "malate".
Forse è una coincidenza, perché anche io vado in un posto simile a una comunità. Si chiama il "Gruppo Giovani" ed è organizzato dall'Arcigay di Torino. E' una comunità che organizza eventi ogni domenica, nei quali possono venire persone di qualunque sesso, genere, nazionalità e orientamento sessuale.
E' l'unico posto in cui posso veramente sentirmi me stessa. Dove le persone mi riconoscono come "Jessica" e non "la tizia asociale e sola".
Sergio,quindi, ha aperto una specie di bar gratuito per le persone desiderose di socializzare, farsi due risate e rock and roll. E tra queste è capitata Sofia.
Sofia è dolce in tutta la sua interezza. La pronuncia del suo nome è delicata, come un fiore, il modo in cui abbassa il capo e si nasconde per timidezza è tenero, il suo stile di disegnare è preciso ma morbido. Ma è anche una ragazza fragile che ha bisogno di compiere le azioni almeno due volte, perché soffre di disturbi ossessivo-compulsivi e non fa che darsi della stupida quando non lo è.
Perché non è assolutamente stupida e penso che debba avere più fiducia in se stessa. Non è colpa sua, benché sia consapevole delle sue azioni.
Ma Sofia deve avere più fiducia in se stessa, perché è una ragazza con delle qualità ed è anche bellissima.
E, come accade a Leonardo, sento un grande bisogno di proteggerla.
In alcuni casi, mi assomiglia leggermente. Parlando sinceramente, penso che tutti i personaggi mi assomiglino almeno un po'.
Anch'io sistemo le penne, le matite, i libri in ordine di lunghezza, di colore, oppure di grandezza. E se trovo qualcosa fuori posto, è inevitabile che sospiri profondamente. Detesto che non abbia le cose sotto controllo, perché possono influire su tutto il resto e creare un grande casino. Ed ecco che la giornata di Jessica viene spazzata via con il malumore!
Non so perché, ma ogni volta che leggo di Sofia, distendo le braccia attorno il computer e lo abbraccio. E' come se in una tacita preghiera, mi chiedesse di abbracciarla.
Ti fa venire voglia di abbracciarla.
Stefan è diventato causa della mia rovina. Sin dal primo momento che è entrato in scena, il mio povero cuore non ha resistito alla sua bellezza. Mi piace.
E non è giusto, ovviamente, che le persone lo scherniscano solamente per la sua nazionalità. Lo so benissimo. Come se i "cinese di mer*a" non me lo avessero fatto capire.
Stefan non soffre di alcun disturbo, non ha fobie. Semplicemente si sente solo. E ha un bisogno irrefrenabile di qualcuno che stia con lui. Basta che non rimanga da solo e che venga protetto quando i compagni di scuola gli infliggono dei torti.
Quindi, mentre leggevo, mi sono chiesta:"Ma è possibile che fino ad ora,NESSUNO lo abbia protetto? Che fosse privo di pregiudizi e anticonformista? Proprio nessuno?"
Poi mi sono ricordata le splendide e dannatamente realistiche parole di un testo, che il mio professore delle medie aveva consegnato alla classe. Ho alla mia destra la fotocopia ancora intatta e conservata bene, perché mi sta molto a cuore.
Lascio a esso le parole:
"Sei fortunata, Jessica!
Se si potesse ridurre la popolazione del mondo intero, in un villaggio di 100 persone mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, tale villaggio sarebbe composto in questo modo. Sarebbero:
57 Asiatici
21 Europei
14 Americani (Nord, Centro e Sud America)
8 Africani;
52 sarebbero donne
48 uomini
70 sarebbero non bianchi
30 sarebbero bianchi
70 sarebbero non cristiani
30 sarebbero cristiani
6 persone possiederebbero il 59% della ricchezza del mondo intero
e tutti e 6 sarebbero statunitensi
80 vivrebbero in case senza abitabilità
70 sarebbero analfabeti
50 soffrirebbero di malnutrizione
1 starebbe per morire
1 starebbe per nascere
1 possiederebbe un computer
1 (sì, solo 1 avrebbe la laurea)"
Quindi, la scuola che frequenta Stefan, ho pensato, sarebbe il mondo intero ridotto, sempre mantenendo le proporzioni della popolazione mondiale. E sono tante le persone, in questa scuola, ad essere in difficoltà.
Andrea è un ragazzo esteticamente molto bello. E questo provoca l'invidia, esattamente l'invidia, dei ragazzi meno attraenti di lui che lo accusano di essere frocio, per sfogare le proprie frustrazioni su questo povero ragazzo.
Possibile che nessuna ragazza lo abbia notato? Sara? La ragazza della 4F?
I tempi sono cambiati e alle ragazze piacciono i ragazzi stronzi? Nonostante ne faccia parte, il genere femminile mi lascia davvero con la gola secca.
E' davvero un ragazzo dolcissimo e mi fa male al cuore leggere parti dove viene picchiato brutalmente. Certa gente dovrebbe vergognarsi solo di esistere.
Gabriele. La gamba. Oppure, la gamba e Gabriele?
E' questo quello che preoccupa Gabriele. Viene prima la gamba o la sua personalità?
Gloria non si fa troppi problemi. Quella gamba del cazzo non è Gabriele. E questa è una delle tante qualità che hanno fatto innamorare Gabriele di Gloria.
Poi Gabriele non ha tutti i torti. Filippo ispira l'odio estremo, quanto una frase omofoba pronunciata dal Papa.
Ecco. Sta sul culo a tutti! :'D
Gloria è la persona che mi confonde più di tutti. Ma è anche quella con cui vorresti farti due risate il sabato sera, per essere leggeri.
Penso che Ginevra sia il personaggio che capisco di più, benché si sia mostrata più distaccata e "difficile" degli altri. Perché mi sono sentita nelle sue medesime situazioni, l'avere paura di qualcosa ci porta a tagliare i rapporti con le persone e a non fidarsi più.
Ma questa 'apatia' e 'misantropia' nasconde un lato fragile dentro di noi, in cui la paura e la depressione opprimono il cuore.
A me capita di sbottare, quando il cuore è troppo oppresso. Quando troppe persone dicono che sono asociale, sola, antipatica, str*nza. E mi capita di urlare, quando nessuno è in casa, di sfogare brutalmente le mie frustrazioni piangendo e gridando a squarciagola.
Ginevra abbandonò la sua lotta.
Prima del corpo, le era appena morto il cuore.Ho perso un battito quando ho letto questa parte. Quando non vengo capita e voglio disperatamente essere capita, e per una volta essere ascoltata, mi muore il cuore. Quando si scopre che qualcuno di cui ci si fidava ciecamente ci ha traditi, qualcosa si spezza proprio lì, a sinistra dello sterno.
Ci muore il cuore.
E si sviluppa un lato un po' misantropo dentro di noi.
Ginevra.
Penso di capirti.
Non vedo l'ora di leggere un nuovo capitolo (ovviamente non voglio metterti fretta! Con gli esami e tutto, ti perdono tutti i ritardi che vuoi xD) e aspetto anche Dom e Fede che mi mancano un sacco <3
P.S. Lo devo dire, io shippo in maniera incomprensibile Andrea e Stefan. Non lo so, mi piacciono insieme :')
Un bacio,
Atticus
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