Recensioni per
Halfway Out of the Dark
di Yoko Hogawa

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/08/13, ore 22:38

Pian piano mi sto leggendo tutte le tue fic, cavolicchio.
Questa in particolare è stata dolcissima e l'ho amata perché io amo le rivisitazioni. E amo il canto di natale di Dickens.
I miei più sinceri complimenti per l'idea stupenda, e per l'altrettanto stupendo tuo stile che non fa altro che affascinarmi di volta in volta.
Non saprei che altro dire se non che... ma l'ho già detto. Mi sento tanto un registratore.
Brava, brava, brava.
Alla prossima,
Gage.

Recensore Veterano
11/01/13, ore 21:51

Una delle più belle versioni della storia di Dickens che abbia mai letto! Bellissimo, soprattutto il finale, complimenti.

Recensore Master
03/01/13, ore 16:33

Il dannato Dickens ha sempre avuto un effetto devastante su di me.
E tu l'hai saputo rimaneggiare, Sherlock, John, e tutti gli altri, esattamente come mi aspettavo, con la maestria che ti contraddistingue, con la perfezione dei tuoi scritti e con tutto quel dolore che ti porti sempre dietro (persino quando scrivi fluff, mi hai fatto piangere lo stesso, non posso farci nulla) e penso sia davvero una delle migliori oneshot di natale che abbia mai letto. Ma in generale, penso sia forse una delle tue migliori creazioni. Complimenti e grazie, e OH MIO DIO, PIANGO. Tanti baci <3


Jess

Recensore Master
02/01/13, ore 13:40

Va beh, sono in ritardo pauroso, ma ci sono!
Hai detto fluff e ciò hai dato. E che fluff! Contornato da un velo di tristezza di sottofondo, del resto John è comunque solo (all'inizio) e sta passando il Natale in tristezza, pensando sempre a Sherlock e a quanto gli manca.
Il primo fantasma mi ha ucciso dalle risate, Harry è fantastica! Poi però, si arriva in casa Holmes (e lì il fatto che John non volesse entrare mi ha fatto male, per il suo dolore) e Sherlock è da solo, come sempre, perché solo il padre stava con lui e che Sherlock ci fosse importava solo a quest'ultimo (la tristezza e la tenerezza di volerlo abbracciare lì e subito).
Il secondo fantasma poi mi ha uccisa, e -come ti ho già detto in anteprima- ho pianto. Perché tutto il discorso che fanno a casa di Greg è struggente, la risposta di Molly (fedele, dolce, adorabile Molly) mi ha fatta piangere e John distrutto, i ha fatta commuovere.....
E poi arriva Hamish.
E il cuore è esploso e ha saltato un battito perché sì! Perché quello sarà il figlio suo e di Sherlock, ma John ancora non lo sa. E si fa accompagnare da questo strano ragazzino in una piazza, dove si vedrà sorridere con un pargolo in braccio. E sarà felice. E Sherlock gli arriverà vicino e... e si ferma lì ed ero là "NO HAMISH MOSTRAGLIELO, MOSTRAGLIELO AAAAAAH!!!!"
Però insomma.... *tossisce* i 5 anni dopo mi hanno stesa definitivamente, perché John con tutto il suo amore mi devasta come sempre, e il piccolo e poi... Sherlock che soffia sul cibo e imbocca il pargolo? Ero liquefatta a terra dalla dolcezza. "Io non so scrivere fluff" non ti offendo pubblicamente solo perché su EFP è vietato dal regolamento!... E' vietato dal regolamento? Beh, non importa!! Il punto è che è splendida, e come ti ho già detto il fluff contornato da un po' di (quasi) sano angst è la cosa migliore.
...Ancora! ç____ç

Recensore Veterano
29/12/12, ore 18:00

Niente, anche a Natale ci devi dare il nostro angst quotidiano. Questa te la predono solo perché finisce bene, benissimo, e tu non sai quanto scrivi bene il fluff: più dell'angst, sàllo! (è bugia ,a che ti sia di sprone per il futuro!). Tornando a noi: spettacolo! Capolavoro! Meraviglia! E' un viaggio nella tristezza assoluta del Natale, nella nostalgia, nel dolore dell'assenza... ed è un viaggio splendido tra tutti quei personaggi che adoriamo tanto, Lestrade per primo (per quanto mi riguarda), perché hai fatto affiorare tutto il suo amore fraterno, la sua preoccupazione per John e per Sherlock. Ma il tocco di classe è il PRimo Natale, quello in cui Sherlock bambino ha deciso di non credere più a niente: quella delle candele è una scena devastante, e la Harry che accompagna John è la perfezione assoluta.
Il terzo Natale, quello futuro, è Hamish esattamente come lo immagino io. Sveglio ma affettuoso, cauto e gentile. Il pezzo che più mi ha accoltellata a tradimento è questo: "e John capì.Capì di essere padre. Con qualche capello grigio in più e la stanchezza tipica di chi è abituato a passare giornate movimentate, certo, ma nei suoi occhi di padre non c’era ombra della tristezza e della solitudine, dello spettro aveva cominciato a vedere ogni giorno riflesso nello specchio, e una seconda realizzazione lo colpì come un’ondata di marea particolarmente violenta. Capì di non essere solo.  Non più." Non so perché, ma ho un debole assoluto quando descrivi le situazioni oniriche o immaginarie (ricorda cosa mi hai fatto con il famoso "sono passati trent'anni... ": mi sento male solo a pensarci), perché riesci a farmi provare un dolore e un desiderio di cose mai vissute che solo tu, con le tue parole e la tua bravura, riesci a suscitare.
Insimma... ogni tua fic mi lascia a bocca aperta, non ho più nemmeno bisogno di dirlo. Questa è davvero un piccolo (per i tuoi standard di lunghezza) capolavoro, e l'ho adorata veramente con ogni parte di me.
Bravissima. Ti amo.
Cla


Recensore Master
28/12/12, ore 13:59

No, va bene, che dire, è deliziosa. Senza contare che ci vedo troppo John ad affrontare i Fantasmi dei Natali, col suo atteggiamento scettico ma fondamentalmente fiducioso. Commovente la scena di Sherlock bambino, non si fa fatica ad immaginarlo isolato e solo, a fare qualcosa di bellissimo che nessuno capirà - tranne John. Triste la parte in cui John non capisce il bisogno che ha dei suoi amici, troppo addolarato e orgoglioso per chiedere aiuto. E infine: Hamish! Che bello far vedere a John il suo possibile futuro felice, con Sherlock ed un bellissimo bambino da crescere, per non essere più soli. E vedere che questa speranza riaccende un po' anche la sua vita presente. John siamo con te! L'epilogo finale era quasi dovuto, volevamo i due paparini a festeggiare il Natale col loro pupo ed il loro amore. E' quel che meritano ^_^ Grazie per questa adorabile storia natalizia, scritta con abilità e delicatezza. Auguri di buon anno!
Sara

Recensore Master
28/12/12, ore 12:25

Non potevo non leggerla, dopo aver visto che avevi pubblicato. Avevo già saltato I carry your heart in mine (no.. non ce l'ho fatta proprio a leggerla ç_ç ne ho letto un piccolo pezzo all'inizio, ho capito l'antifona e ho subito batutto in ritirata xD), poi mi hai spaventato con le note iniziali e stavo per rinunciare, ma ehi, è pur sempre qualcosa di tuo, quindi... (E ammetto che il rating mi ha aiutata molto)
E adesso non riesco nemmeno a dirti come sto, davanti al pc, con le guance un po' umide e gli occhi colmi di tenerezza a guardare ancora la tua storia, e cercare di recensirla. 
E' magnifica *___* e non potrei dirti nulla più di quanto non ti abbia già detto finora senza ripetermi. Lo sai che sei meravigliosa quando scrivi, sì? E se poi non è angst è ancora meglio, vero? xD Ammetto che in questa mi sono scese un paio di volta delle lacrime, quando parlava Greg, e alla fine. Perchè è malinconica e dolce al mix giusto.
Il "Buon Natale, stronzo" è stato epico, secondo me. E' qualcosa che non riesco a descrivere, lo stato d'animo in cui ero, ma hai capito comunque, no? 
E poi, lasciami dirti che il fantasy ti riesce benissimo (un po' come il fantascientifico... l'introspettivo... l'angst... il fluff... il comico... okay, diciamo tutto va' 8D). Non ho mai letto Dickens, ma non ho avuto difficoltà a seguirla, o a immaginarmi tutto il sogno (visione?) di John con i Fantasmi. 
La scena di Sherlock bambino che accende quelle candeline è stata troppo asjfnkajfh, non so se mi spiego. L'immagine che hai ricreato è stata stupenda, e poi Harry che dice che quello è stato il Natale in cui Sherlock ha deciso di non credere più in nulla mi ha spezzato il cuore. Ti prego, dammi uno Sherlock bambino da coccolare *-*
La scena col fantasma di Greg è stata bellissima. Vedere quello che succedeva lì e vedere come credano in lui.. Bellissima, ecco. Mi sono messa a piangere ç_ç
Mentre il futuro fatto vedere da Hamish - che poi si è avverato (awwww) - è... speranzoso, non saprei come descriverlo. Lì mi sono sciolta e mi hai lasciato una faccia di questo tipo --> *-*. Il parentlock è qualcosa che sto amando sempre di più, quindi è sempre un piacere da leggere!
Stupendastupendastupeda, non puoi capire quanto adori le tue storie (anche se il più delle volte sono da taglio di vene, per riprendere le tue stesse parole :D). E niente, il mio amore per te cresce, ogni volta di più. Già.
Tanti auguri per queste feste cara. 
Un abbraccio, Rosssss

Recensore Master
28/12/12, ore 10:17

Bellissima. Fra l'altro io adoro il Canto di Natale,in tutte le salse e versioni. Ti confermi scrittrice bravissima, attenta ai personaggi ed alle atmosfere. Che tristezza John da solo... e che meraviglia la scena a Trafalgar Square, con tutte le luci ed il piccolo Hamish che è incantato: solo allora possiamo dire che è davvero Natale, con i nostri due finalmente insieme. Il finale scalda il cuore meglio di una coperta calda: un abbraccio.

Recensore Master
28/12/12, ore 09:25

È meravigliosa e, a parte durante il discorso di Molly, ho pianto di felicità per tutto il tempo. Amo Dickens e vederlo in questa versione è splendido. Nella parte del Natale futuro e nell'epilogo, mi sono letteralmente sciolta.
Non posso che complimentarmi.

Recensore Master
28/12/12, ore 02:28

Nelle preferite. Subito, e senza passare dal via. *w*
E' fantastica, straordinaria, di una dolcezza sconfinata e un amore così bello e pieno di speranza che mi ha toccata nel profondo. Mentirei se dicessi che Dickens non c'ha messo lo zampino, perché io ho un'adorazione sconfinata per A Christmas Carol e la splendida metafora dei tre Fantasmi che mostrano la giusta via al protagonista (le cui sembianze che tu hai scelto sono assolutamente perfette per descrivere il passato, presente e futuro di John) è stata rispettata e riproposta in questa ff in maniera superba.
La malinconia di John e la tristezza tangibile della sua dolorosa solitudine ti accompagnano per tutta la prima parte della storia e, come sempre, il tuo tocco personale rende l'esperienza ancora più sentita anche per il lettore, che guarda disperato questo John che rifiuta il Natale, poi vorrebbe coccolare il piccolo Sherlock che perde ogni sua infantile illusione e infine sprofonda nel senso di colpa con John per quella frase di Dimmock.
Ma tutto viene ampiamente ripagato con la meravigliosa visione del futuro. Non c'è niente da fare, le tue parentlock sono semplicemente divine, un concentrato di amore e tenerezza e calore che ti scalda il cuore e ti fa commuovere per l'abbagliante bellezza di tutto ciò.
Non riesco a trovare le parole per commentare l'epilogo, perché non credo esistano o almeno io non sono in grado di trovarle. E' Sherlock, è John, è Natale, è famiglia, è felicità, è speranza, è Amore nella sua forma più perfetta e pura... è TUTTO.
Davvero GRAZIE, soprattutto perché ci hai regalato una johnlock natalizia con lieto fine e tanta gioia (e Dio solo sa se ci voleva, dopo l'altra meravigliosa ma devastante ff che non mi permette più di sentire Silent Night senza scoppiare in lacrime). Seriamente, non potevo sperare in un augurio natalizio più bello e pieno di speranza di questo. Sei sempre fantastica.
Un abbraccio e tutti gli auguri di questo mondo <3

Nuovo recensore
28/12/12, ore 02:24

Ok, devo ammetter di essermi un po' spaventata all'inizio, con le note che hai scritto, ma ho preso i coraggio a due mani e mi sono accinta a leggere: è brutto dire che mi sembra di essere suo punto di scoppiare per la tenerezza??? M si è stretto un po' il cuore alla scena di Sherlock piccolo, è vero, ma la comparsa sulla scena di Hamish dodicenne/Fantasma del Natale futuro mi ha fatta impazzire..:) l'alternante presenza di tenerezza e tristezza ha reso questa storia unica come solo te tue possono essere...:) Complimenti ancora e viva le Parentlock! :) Alla prossima Iggie