Vorrei poter dire che mi è piaciuta ma non è così.
Potevo astenermi dal lasciare la recensione ma preferisco esprimere comunque il mio parere, dato che ci ho speso del tempo a leggerla.

Trovo che la storia non funzioni perché manca una ragione legittima per il massacro della povera malcapitata.
Sì, ci hai provato a renderla brutta e insopportabile, ma la violenza con cui reagisce il parucchiere (addirittura frantumandole il polso dalla forza, alè!), é insensata e non giustificata. La serie di crudeltà che poi si susseguono lo fanno sembrare un pazzoide, ma dalla descrizione iniziale non c'era nulla che lo dipingesse come tale folle omicida o violento, per cui nell'insieme mi é sembrato più uno splatter nonsense. E quello é uno dei motivi per cui non do la bandiera rossa, non mi piace molto lo splatter ma lo riconosco come valido sottogenere dell'horror.
L'altro motivo é che dal punto di vista descrittivo te la cavi molto bene.


Spero che tu prenda la mia critica in maniera costruttiva e non offensiva, dopotutto servono anche quelle.

Una storia bellissima, complimenti!
Sai qual è la cosa che mi è piaciuta di più? Che riesci a fare un uso, passami il termine, raffinato dello splatter. Mi spiego: non butti lì schifezze tanto per far rabbrividire il lettore (di orrore o di perversa libidine non si sa). No, hai un modo elegante di inserire le efferatezze nel contesto della storia, tanto da non farle quasi notare.
L'idea del protagonista che vuole tanto fare il parrucchiere ma non sa come si fa è già originalissima di suo, mi è piaciuta un sacco. Poi arriva questa ragazzina, la tipica attivista vegana-animalista-etc etc, e il nostro nita prima di tutto la sciatteria di costei, in aperto contrasto con ciò che la Natura invece le avrebbe donato. Ecco, questo lo offende. Non può tollerarlo. Tutto, ma questo proprio no.
Poi segue la scena splatter, che, ripeto, è addirittura raffinata, riesce a non essere mai greve, e infine il colpo di genio: lo pseudo-parrucchiere che con maniere inappuntabili da vero coiffeur per signora dice al corpo decapitato di avere pazienza, che ci vorrà una mezz'oretta.
L'immagine finale, poi, delle cartoline degli animali che nuotano nel sangue, è il colpo di genio.
Chapeau!

Mamma mia che pazzoide questo qui? Ma chi è che ci va se invece di fare il parrucchiere fa il mozza teste?
A parte gli scherzi la storia mi è piaciuta tantissimo, trovo molto interessante sapere come ti è venuta l'idea?
Mi ha davvero stupito questa storia per la sua perversione che trovo assolutamente degna del genere horror.
Alla prossima:-)

Concordo pienamente con il signor parrucchiere assassino, la ragazzina mi ha dato sui nervi già dopo tre righe XD doveva esser matta per rifiutare il trattamento gratis, visto i prezzi che circolano al momento! XD
Ecco, io ormai vado dal parrucchiere una volta l'anno, fortunatamente, il rischio di trovare qualcuno completamente fuori dalla grazia di Dio è minimo! XD
Metto questa storia tra le preferite, mi è piaciuta tantissimo :) i miei più sentiti complimenti

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ho proprio bisogno di andare dal parrucchiere in questo periodo ma dopo aver letto questa storia credo che cambierò idea XD ho letto altri due racconti tuoi,anche questo supera le mie aspettative,sai che un po' mi ricordi lo stile di Stephen King in qualche suo racconto di inizio carriera?? sei bravissima,continua a scrivere,sarò lieta di recensirti ancora =)

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Solo una volta aperta la pagina mi sono accorta chi è l'autrice della storia...è già il tuo terzo racconto che recensisco, ma credo che sia quello che mi è piaciuto di più! Questo parrucchiere ha dentro di sè così tanta rabbia repressa nel tempo da essere perfino geniale nell'uccisione della ragazza! Complimenti per l'inventiva D:
la storia mi ha ricordato un po' Sweeney Todd c:
oltre all'originalità, che ti ho fatto notare anche nelle recensioni delle altre storie, scrivi sempre molto bene, brava!!
Metto tra le ricordate ;D
complimenti ancora, e a presto!
Giulia

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Mamma mia, e io che pensavo di rischiare al massimo di uscirne con i capelli verde pisello, o qualche altro colore improponibile! Tsè, povera illusa! Scherzi a parte, la trovo una storia interessante, secondo me raccontandola in prima persona hai reso bene la psicologia del protagonista, che per inciso è totalmente fuori di testa e fuori dal mondo. Dimostri una buona attenzione ai dettagli e sai usare bene l'aggettivazione. Brava, continua a scrivere.

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