III posto con “Amami ancora, fallo dolcemente, un anno, un mese, un’ora. Perdutamente.” nel contest "Magiche Feste" indetto da Dollarbaby e valutato da E.Comper sul forum
Grammatica e stile: 9, 5/10
Eccomi qui.
Come sempre, suddividerò questa parte della valutazione in due frammenti: nel primo, riferirò tutti gli eventuali errori e/o refusi grammaticali o sintattici presenti nel testo, per poi passare, nel secondo, a una valutazione più generale.
Uno dei suoi cugini la riconobbe da lontano e alzò un braccio per richiamare la sua attenzione, no (non) che ce ne fosse l'esigenza in verità.
Victoria si limitò a lanciargli un'occhiataccia, quindi si affrettò ad (a) entrare in casa, dove si sarebbe potuta mischiare alla folla e sviare i loro attacchi insistenti. – Non sono in molti a saperlo, ma l’utilizzo della “d” alla fine di “e” o “a” è grammaticalmente ammesso solo e soltanto qualora la parole successiva inizi non con una vocale qualsiasi, ma con la stessa lettera. È quindi scorretto scrivere “ed allora”, mentre è corretto “ed eccomi”.
Beh … che dire?
Oltre a questi piccoli refusi, non ho riscontrato nessun altro errore rilevante nel testo, cosa di cui devo sempre complimentarmi.
Passando invece allo stile e al lessico, confesso che, anche sotto questo aspetto, hai saputo creare un racconto davvero niente male, con uno stile decisamente “casual” che rispecchia alla perfezione l’ambientazione scelta e il genere trattato.
Le descrizioni, in particolar modo, sono davvero molto realistiche, e rendono con realismo immediato le situazioni che hai cercato di esprimere, al punto che non si può non apprezzarle. Anche la narrazione e i dialoghi sono ben costruiti, in un notevole equilibrio che rende questo racconto davvero piacevole per chi dovesse leggerlo.
Quindi complimenti.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Tra tutti gli elementi da valutare penso che, decisamente, sia la caratterizzazione dei personaggi il vero e proprio cavallo di battaglia del tuo racconto.
E ciò è dovuto, specialmente, allo straordinario utilizzo dell’introspezione presente nel testo, che permette al lettore di percepire con chiarezza i pensieri e le emozioni dei vari personaggi, in particolar modo della protagonista.
Victoria è una donna combattuta e ancora sofferente, incapace di rialzarsi dopo l’immensa delusione datale dal marito e tristemente consapevole di come, con la sua condotta, abbia finito con il deludere le aspettative dei suoi genitori. È una persona che è riuscita a raggiungere la vetta, ottenendo tutto ciò che la vita poteva offrirle di meglio, ma che in una sola notte ha perso tutto.
È proprio questo a rendere il suo dolore persino più amaro, cocente.
La profonda analisi che sei riuscita a fare di questo personaggio, così come delle dinamiche famigliari in cui è immerso, rende il racconto incredibilmente realistico e vivido. In esso è possibile rivedere mille altre famiglie, mille altre cene, a cui forse persino noi siamo stati partecipi … un lavoro decisamente da rispettare, e che rende il racconto a dir poco moderno.
Davvero un ottimo lavoro!
Utilizzo del pacchetto: 10/10
Obbligo: Il protagonista ha problemi con la sua famiglia
Luogo: Casa
Bonus: Omicidio
Oggetto: Foglia d’Autunno
Citazione: “Noi diamo spesso per scontate proprio le cose che più meritano la nostra gratitudine.” (Cynthia Ozick)
Riguardo ai pacchetti.
Gli elementi sono inseriti senza problemi, eccetto forse l’Omicidio, che se non te l’avessi chiesto, sinceramente, non l’avrei nemmeno notato.
Visto che però, nel bando, Dollar stabilisce l’assegnamento dei punti per la presenza dell’elemento e non del suo effettivo e buon utilizzo, i punti saranno assegnati comunque.
Per il resto, gli elementi sono stati rispettati senza problemi e, anzi, specialmente nel caso dell’obbligo e della citazione devo confessare che te la sei cavata decisamente bene.
Il tema del conflitto famigliare in cui Victoria si trova a vivere è il fulcro del racconto mentre la citazione è, alla fin fine, il riassunto della triste vicenda di cui lei è protagonista.
Originalità e Trama: 5/10
Purtroppo, la mancanza di una vera e propria trama, o intreccio, all’interno del racconto mi ha costretta ad abbassare non poco il giudizio.
Certo, elementi originali ci sono, come la situazione in cui la protagonista si ritrova e le dinamiche famigliare in cui pare invischiata.
Questo però, almeno a mio parere, non giustifica l’assenza di una vero e proprio intreccio. Il racconto, infatti, alla fin fine si riduce alla narrazione di un momento particolare della vita della protagonista, che a dispetto delle premesse interessanti è rimane sempre una vicenda come tante altre ancora.
Sebbene, comunque, l’immagine dell’albero che fiorisce nuovamente e la rimonta di lei siano interessanti, per il resto non trovo nulla da dire di particolare.
Gradimento personale: 3/10
Purtroppo, per quanto la storia sia indiscutibilmente scritta bene, devo dire che, almeno a mio parere, la presenza di una buona e solida trama alle spalle è sempre indispensabile.
È stata proprio l’assenza di questo elemento, più di ogni altro, a impedirmi di apprezzare appieno il racconto, aggiunto anche al fatto che, comunque, il genere trattato non è esattamente tra i miei preferiti.
Totale: 40, 5/53 |