(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho visto il film per la prima volta… proprio ieri notte. Bellissimo e crudele. Da una parte il professore idealista (chissà perché nessuno di loro insegna matematica, fisica… solo materie artistiche o umanistiche, nonostante nei numeri ci sia poesia; detto da una che odia la matematica), e dall'altra parte il carismatico leader di un gruppo di ragazzi allo sbando. Spietati e crudeli come non mai. E nonostante tutto nel comportamento del giovane protagonista c'è qualcosa che ti lascia perplesso; come quando suona il piano. Non lo fa come se fosse una macchina. In quel momento c'è una certa sensibilità e sembra quasi dispiaciuto che il professore non lo voglia in classe (forse è una mia idea o solo una coincidenza, ma credo che Peter non ha mai mostrato il suo talento musicale a qualcuno prima. Lo fa con lui, con Norris; e come se l'avesse scelto). Sinceramente non mi aspettavo un finale del genere. Credevo che in qualche modo Norris riuscisse a salvare Peter da se stesso.
Film bellissimo e storia altrettanto bella. Sei riuscito ad entrare nella testa del povero Terry e in quella, seppur brevemente, di Peter.

Scusa ho cancelltao la prima recensione perché non l'ho messa nella sezione giusta: quella delle storie scelte (2 volte lo stesso errore... con me è normale tutto ciò). Sei molto bravo a scrivere.

Una delle scene più drammatiche di Classe 1984, sei riuscito a riscriverla sotto un'altra luce, comunque molto fedele e interessante. 
Io credo che, senza arrivare alla drammaticità delle violenze descritte nel film, nella scuola di oggi, anche in quella italiana, ci siano tanti potenziali Terry Corrigan.
La condizione lavorativa e psicologica degli insegnanti del giorno d'oggi sarebbe un tema interessante da approfondire. io ho terminato la scuola dell'obbligo già da una decina d'anni ormai ma già allora i casi di depressione, esaurimento nervoso ed estrema frustrazione tra gli insegnanti non erano rari, nonostante il mio fosse un buon ambiente scolastico. 
Questo film anche se ha 30 anni è oggi più che mai attuale negli USA, dove la droga e le armi nelle scuole sono purtroppo drammaticamente diffuse con le conseguenze che, dalla tragedia della Columbine in poi conosciamo fin tropo bene. Sarebbe il caso di chiedersi se queste situazioni non rischiano di ripetersi, in un futuro non troppo lontano, anche negli istituti di casa nostra. 

Ti rinnovo i miei complimenti per la tematica non facile che hai scelto di affrontare.

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