Recensioni per
Ferite
di Lu_Sama

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
29/06/11, ore 00:32
Cap. 4:

Finito di leggere mi sono accorta di quanto tu abbia fatto bene a scrivere queste cose...e di quante altre persone abbiano reagito nel tuo stesso modo, al dolore e alle sofferenze che hanno provato u.u Le hai tirate fuori, hai condiviso con persone che ne avevano bisogno le tue esperienze, e ora come ora, mi posso dire fiera in toto di tutto quello che sei diventata, come di quello che ti ha portato a diventarlo.

Nuovo recensore
29/06/11, ore 00:20
Cap. 3:

Sì, era chi pensavo io...non hai idea dell'effetto strano che mi fa, il leggere queste cose...sono passati quattro anni, da allora, e ogni volta che si torna sull'argomento mi sento come se mi fossi persa una pezzo...anche se...in effetti, me lo sono perso...

Recensore Master
28/04/08, ore 00:14
Cap. 4:

L'ho letta tutta di getto, subito le lacrime si sono affacciate e io le ho trattenute, ma poi non ce l'ho fatta più e sono scoppiata a piangere... oddio, mi sto sentendo tremendamente male per tutte le cazzate che ho fatto... prima mi tagliavo anch'io, sì, senza uno scopo preciso, ad un certo punto della mia vita ho sentito che non riuscivo a trovare la voglia di viverla, mi sentivo vuota e priva di senso, ed ho impugnato il taglierino per la prima volta, nei bagni della scuola, a cavallo tra un'ora e l'altra... i miei genitori l'hanno visto, mi hanno costretto a scoprire il braccio marchiato di 4 cicatrici parallele sul dorso e 4 sul polso... volevano mandarmi da uno psicologo, non comprendevano il perchè della mia azione, e neppure io lo sapevo veramente, l'unica spiegazione che mi veniva da dare era che "mi sentivo depressa"... mi rendo conto di essere una m*rda, con ragazze che soffrono veramente come la tua amica o tu che soffri per lei, con lei, insomma i miei problemi sono stupidi! Solo perchè sono una di quelle che vengono chiamate "strane" ovvero che hanno gusti e fanno cose diverse dal comune, mi guardano come se fossi un fenomeno da baraccone, e io ci passo sopra, non mi è mai importato niente della loro opinione, riuscivo ad ignorarli...ma mi sono accorta che non era così. Dentro mi struggevo sempre di più, mi sentivo sempre peggio, era come se la parte più profonda di me incassasse le occhiatacce e le malelingue e infine fosse esplosa: la professoressa str*nza che ce l'ha con me dall'inizio dell'anno mi ha dato il colpo di grazia offendendomi, chiamandomi "pazza" ed io non ho retto...finita l'ora sono andata in bagno, ho tirato fuori il taglierino ed ecco qui, delle belle cicatrici ancora bianche sul braccio sinistro. Mai fatta peggior cazzata, sul serio. Quando ho posato gli occhi sulla prima pagina di questa storia ho pensato subito a quanto fosse simile alla mia storia, io non sono mai riuscita ad esprimere quel che provavo scrivendolo, però. Mi ha toccata nel profondo, nell'anima, nei ricordi dolorosi di quella prima volta... giuro che se dovessi fare una classifica tra i racconti introspettivi che rispecchiano veramente la realtà dell'essere, questa sarebbe in vetta... non so cos'altro dire... un saluto commosso e sincero, mi inchino a tanta bravura nell'esprimere i tuoi sentimenti!
ciauz by full

unoqualsiasi
30/08/07, ore 12:15
Cap. 3:

...mi sento un po' un intruso in questa bella storia di amicizia e di amore che però, purtroppo, ha dei veli neri che la oscuerano e la appannano! Un sentimento come quello che raccontate vale la pena che sia vissuto con felicità, allegria e più luce. non con macabri riti di abbruttimento del vostro corpo! Dite basta al dolore, alla sofferenza e al buio. Prendete la gioia che arriva da tutte le parti (e vi assicuro che esiste) e usatela al meglio! Fate della vostra amicizia e del vostro amore una forza che si distingue su tutte le brutture, le violenze e le imcomprensioni di questa esistenza! Se avete una vita complicata (e da quello che scrivete mi pare di capire che sia così) metteteci tutta la forza, la passione e la costanza per tirarvene fuori e fare della vostra esistenza attuale e futura un gioiello da "mostrare" a chi vi crea e vi ha creato tanta sofferenza. Non è utile la vendetta, né sul corpo di quelli che vi hanno fatto male, né, tanto meno, sul vostro. Ridete e costruite: e' un modo efficace per "presentare il conto"! In bocca al lupo!

unoqualsiasi
30/08/07, ore 12:14
Cap. 3:

...mi sento un po' un intruso in questa bella storia di amicizia e di amore che però, purtroppo, ha dei veli neri che la oscuerano e la appannano! Un sentimento come quello che raccontate vale la pena che sia vissuto con felicità, allegria e più luce. non con macabri riti di abbruttimento del vostro corpo! Dite basta al dolore, alla sofferenza e al buio. Prendete la gioia che arriva da tutte le parti (e vi assicuro che esiste) e usatela al meglio! Fate della vostra amicizia e del vostro amore una forza che si distingue su tutte le brutture, le violenze e le imcomprensioni di questa esistenza! Se avete una vita complicata (e da quello che scrivete mi pare di capire che sia così) metteteci tutta la forza, la passione e la costanza per tirarvene fuori e fare della vostra esistenza attuale e futura un gioiello da "mostrare" a chi vi crea e vi ha creato tanta sofferenza. Non è utile la vendetta, né sul corpo di quelli che vi hanno fatto male, né, tanto meno, sul vostro. Ridete e costruite: e' un modo efficace per "presentare il conto"! In bocca al lupo!

unoqualsiasi
30/08/07, ore 12:13
Cap. 3:

...mi sento un po' un intruso in questa bella storia di amicizia e di amore che però, purtroppo, ha dei veli neri che la oscuerano e la appannano! Un sentimento come quello che raccontate vale la pena che sia vissuto con felicità, allegria e più luce. non con macabri riti di abbruttimento del vostro corpo! Dite basta al dolore, alla sofferenza e al buio. Prendete la gioia che arriva da tutte le parti (e vi assicuro che esiste) e usatela al meglio! Fate della vostra amicizia e del vostro amore una forza che si distingue su tutte le brutture, le violenze e le imcomprensioni di questa esistenza! Se avete una vita complicata (e da quello che scrivete mi pare di capire che sia così) metteteci tutta la forza, la passione e la costanza per tirarvene fuori e fare della vostra esistenza attuale e futura un gioiello da "mostrare" a chi vi crea e vi ha creato tanta sofferenza. Non è utile la vendetta, né sul corpo di quelli che vi hanno fatto male, né, tanto meno, sul vostro. Ridete e costruite: e' un modo efficace per "presentare il conto"! In bocca al lupo!

edward_elric666
07/08/07, ore 17:03

a volte le cose nn sn cm appaiono...nn bisogna mai arrivare a conclusioni affrettata senza prima essersi accertati di come siano andati effetivamente i fatti. e in più, bisogna essere forti e guardare avanti, a testa alta. credere in tutto ciò che si fa, sudare x portarlo a compimento e quando anche quello sarà finito, iniziare qualcosa di nuovo. mai arrendersi, mai lasciarsi soppraffare dalla disperazione, mai affogare in un mare di ricordi e dolore, xkè difficilemente si riesce a risalirne. Nessuno è solo. anche se non sembra, c'è sempre qualcuno che prega x noi, che goisce delle nostre vittorie e soffre delle nostre perdite. qualcuno che ci vuole bene c'è sempre e soprattutto, la vita non è tutta qui. ci sono un sacco di cose che devi fare, un sacco di persone che devi aiutare...ora prima di entrare in un'altalena senza via d'uscita, mettiti bene in testa che la vita sarà ancora più difficile con il passare degli anni, ma che se non riusciamo a protteggere noi stessi, cm possiamo pretendere di difendere le persone che amiamo? un giorno avrai dei figli, ti sposerai, ma se non sei in grado di lottare in questo momento non riuscirai a fare da guida x qualcun'altro. non è mai troppo tardi x ricominiciare a vivere.

Recensore Veterano
01/08/07, ore 20:07

"Non è mai tardi per cambiare", dici. Per questo continuiamo, senza mai veramente cambiare. Al motto di "ce la posso fare in qualunque momento".
Eppure non ci proviamo mai.
Storia/Sfogo scritto veramente bene; intenso,come il colore di quello stesso sangue che gocciola via dal braccio.

Recensore Veterano
01/08/07, ore 18:27

cavolo è... è.... stupenda! Sarà uno sfogo, ma fatto strabene! anche se io preferisco il compasso, perchè più che il bruciore perferisco il dolore vero e proprio