Recensioni per
Sigyn { Quando il cielo non ascolta }
di MrEvilside

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/12/14, ore 09:35

Allora. E' una ff particolare: ci sono due dei, un supereroe e, sullo sfondo, le ombre delle leggende nordiche, il Ragnarok e tutto il resto. Però è tutto coerente, sono gli elementi (tra l'altro molto ben sviluppati da te) dell'universo Marvel cinematografico che conosciamo. Quello che mi ha stupito è stato il finale: c'è un generale senso di irrealtà (nel modo che ha Tony di prendere la faccenda della fine del mondo, del suo essere la leale Sigyn, di stringere la mano della morte) che mi ha colpita profondamente. Mi hai piacevolmente disorientata, ed ecco perché metterò questa storia tra le Ricordate.
Poi i personaggi: Tony, Loki, Thor, sono tutti caratterizzati benissimo, forse un po' a spese dell'ambientazione che praticamente non c'è ma mi rendo conto che in questo caso ha importanza fino a un certo punto.
In particolare il modo in cui descrivi Loki è molto evocativo, ma ho amato molto anche le righe che dedichi a Thor: hai colto il carattere diviso di questo personaggio, che non sa a chi dare la propria fedeltà.
Insomma, tanti tanti complimenti =)

Recensore Veterano
30/01/14, ore 22:10

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
ThunderFrost e IronFrost rappresentano agli occhi delle partigiane dell’una o dell’altra coppia, due universi inconciliabili.
Chi ama il Thorki, infatti, guarda di norma con sospetto - nella migliore delle ipotesi - le storie che legano il dio dell’Inganno a un miliardario, playboy filantropo dal venefico sarcasmo.
Chi ama la coppia Stark/Liesmith, spesso inorridisce davanti all’ipotesi di vedere coinvolti Thor e Loki in una relazione amorosa. E poi c’è chi, come me, rifiuta ogni bandiera e crede che la plausibilità dell’una o dell’altra soluzione sia nell’attenzione con cui si è letto un carattere e se ne sono guidate le scelte (sentimentali, emotive, sessuali) all’interno della trama proposta. Una posizione privilegiata, questa, che permette di scoprire autentici gioielli.
Sigyn { Quando il cielo non ascolta } è uno di questi.
Storia raffinata e densissima, questa one-shot mal si presta, a mio avviso, a essere mortificata entro i confini di un’etichetta slash (IronFrost, in questo caso), perché la tensione che lega i caratteri è più emotiva che non sessuale.
Il Ragnarök è alle porte e Loki, ferito e rassegnato al terribile ruolo che il Destino gli ha cucito addosso - dio del Male Necessario è, come tale, l’artefice designato della devastazione che cancellerà la storia degli uomini e degli dei - cerca asilo alla Stark Tower. Tony lo accoglie, ma sarebbe più corretto dire che lo subisce, perché a mancargli davvero è la forza d’imporgli una qualunque distanza.
Vuole sapere?
Comprendere?
È compassione, la sua, o curiosità?
Forse quel che gli importa davvero è piuttosto specchiarsi in qualcuno che rifletta tutte le sue ombre, persino quelle che non sa (osa) chiamare. E Loki, tra lucidità e delirio racconta: la terribile profezia della Völva e l’altrettanto disperato tentativo di scriversi una vita che non sia, come pare, una successione di aberrazioni annunciate. MrEvilside pone in scena non solo un plot inedito (sono davvero pochi, a mio avviso, i fanwriter che avrebbero saputo usare altrettanto bene la Völuspá), quanto soprattutto una bellissima lettura dei caratteri. Lontana dal Tony macchiettistico e leggero della tradizione cinematografica, l’Autrice descrive un uomo fondamentalmente solo, pieno di ombre e di fantasmi; un uomo non immune alla compassione, sebbene incapace di gesti plateali, nel quale Loki scopre l’ennesimo, disperato segno dei tempi. Lui, che ha rifiutato l’amore per tutta la vita, pur di non incontrare mai la sua Sigyn e lasciare dunque incompiuta la Profezia, è costretto ad arrendersi a una terribile evidenza: l’emblema della pietà che accoglie e cura non è una donna, ma un esponente della razza che ha tentato di cancellare, Tony Stark.

«Sai, Stark, (…) per lungo tempo ho pensato che non sarebbe accaduto, ho pensato di avere la possibilità di scegliere. Persino quando Odino mi ha inflitto la medesima punizione descritta nella profezia, credevo ancora di poter sfuggire al destino. Ti ho parlato di mia moglie, Sigyn, la donna che avrebbe dovuto prendersi cura di me. Non è mai esistita, perciò mi ero ormai convinto di essermi liberato delle maglie soffocanti della sorte. Poi tu mi hai salvato, mi hai curato, mi hai assistito per così tanto tempo, e allora sono giunto alla conclusione che neppure io, nonostante tutto, ho il potere di ignorare ciò che è stato annunciato». Tony ha ormai intuito dove il suo interlocutore voglia arrivare, desidererebbe metterlo a tacere, ma non osa, perché una parte della sua anima è consapevole che sia la verità. E infine Loki lo dice. «Tu sei Sigyn».
Onirica, disperata, piena di immagini potentissime, Sigyn { Quando il cielo non ascolta } è una fanfiction che va molto oltre il pairing: è una sinfonia wagneriana e un invito a trovare il coraggio di compiere scelte inusuali. Una lezione preziosa, oserei dire, anche per chi esita davanti a una storia per via di una stupida etichetta.
(Recensione modificata il 30/01/2014 - 10:17 pm)

Recensore Veterano
13/04/13, ore 12:31

Questa storia mi è stata consigliata da una mia lettrice, che ha generosamente accolto il mio appello Vi prego, voglio leggere IronFrost come se piovesse (il che, detto da una che scrive, shippa, fangirla thorki è probabilmente sinonimo di qualche grave tara mentale). Devo dire che mi vuole davvero bene (!), perché ho trovato questa storia meravigliosa e mi spiace, anzi, di aver trovato solo oggi il tempo di recensire. Tenevo, tuttavia, a lasciarti qualcosa di meglio del mugolio di una cavia in calore - che è stato poi quanto mi è sfuggito a una prima lettura.
Ci sono molti elementi che mi portano a considerare questa pagina come una storia perfetta (per quel che può valere la mia opinione) e il primo è la sua compiutezza. E' molto raro (a me, almeno, non capita spesso) trovare fuori dal fandom anglofono una one-shot così densa, articolata, definita in ogni sua parte. Lunga, ma di quell'estensione che viene dal confrontarsi con un tema complesso, non da broda allungata. E' un piccolo, viscoso universo narrativo, in cui ho visto sviluppate tre diverse dimensioni narrative (presente, passato, futuro).
Ho trovato BELLISSIMA l'interpretazione metaforica di Sigyn (confesso che la sua versione fictionara corrente a me non piace. Forse perché non amo il romance o perché considero la sessualità di Loki un po' troppo complicata per le 'femmine'), ma il mio apprezzamento va soprattutto all'attenzione con cui hai dipinto tutte le ombre di Tony Stark, un carattere grigio, che ho sempre visto abbastanza distante dalla lettura semplicistica del 'buontempone con la battuta sempre pronta'. Confesso di aver sempre trovato il suo personaggio abbastanza 'tragico', dunque non ho trovato per niente stonato il suo inserimento in questa cornice.
L'attenzione con cui hai citato la Voluspà è un altro elemento che mi ha strappato sospiri di pura soddisfazione. Insomma: una di quelle storie che invidio, perché avrei voluto concepirla/scriverla/raccontarla così bene.
Mi farebbe molto piacere poterne parlare nel tumblr in cui recensisco le belle storie in cui m'imbatto: se mi concedessi il permesso, te ne sarei ulteriormente grata. Per ora me ne approprio nei preferiti!
Grazie di cuore.

Recensore Junior
20/02/13, ore 18:18

Ciao ^__^ Originale come storia, cioè non me lo sarei mai è poi maaaai aspettato un evolversi degli eventi del genere O.o Mi è piaciuta tanto tanto anche se io sono una fan di Loki/ Sigyn al classico XD Scrivi molto bene :)

Recensore Veterano
28/01/13, ore 08:26

Ho cominciato da poco a leggere ironfrost (preferisco la coppia Thor/Loki) e questa storia mi ha dato proprio il colpo di grazia.
Mi sono emozionata da morire e sono rimasta davvero ammirata per come hai saputo gestire i personaggi, la mitologia norrena e persino il movieverse senza snaturarli. Credo sia stata la cosa che mi ha colpito di più, perchè era un materiale complesso su cui lavorare senza cadere nel ridicolo, invece hai dato vita a una storia che ti strappa proprio il cuore.
Loki e Tony, in modi diversissimi, sono devastazione e amore allo stato puro, ma sono soprattutto loro.
Bravissima!
(Recensione modificata il 28/01/2013 - 08:27 am)

Recensore Veterano
19/01/13, ore 13:02

Ciao ^^
Sì, puoi denunciar mi per stalkeraggio. No, tranquilla, non mi offendo XD
Mentre tu recuperi il cellulare e telefoni alla polizia, io commento la fiction ^^
Ah, il Ragnarok. Quale sublime argomento. Dovrò cercare da qualche parte tutto ciò che lo riguarda, così, per puro masochismo. Tanto lo so che le centomila idee che mi farà venire, una volta su carta, appariranno solo squallide. Beh, è la vita, ci ho rinunciato da parecchio a rendere quello che ho in testa su carta così come lo vedo.
Comunque. Il punto è che questa fic mi ha ricordato tantissimo le strofe del contest, quelle su cui devo scrivere. E leggendola sono stata felice di scoprire che non c'entra niente con la mia, sennò oltre che di stalkeraggio avrei avuto anche un'accusa di plagio XD
C'è Loki ridotto come nessun essere vivente dovrebbe mai venir costretto. Più morto che altro, cieco, costretto a ricordare quand'era legato con le interiora di suo figlio, in preda ai deliri e alla consapevolezza. La consapevolezza che, dannazione, il Ragnarok non può essere evitato in nessun modo. Che lui non morirà per la punizione infertagli da Odino perché un mortale, un mortale solitamente egoista ma incapace di rimanere senza far niente quando vede qualcuno più morto che altro, ha deciso di giocare a 'L'allegro chirurgo' con le due interiora fino a rimetterle insieme. Purtroppo. O perché così doveva essere. Tony di certo non lo sa, e probabilmente non gli importerebbe sul serio. Solo Fury o Steve sarebbero stati capaci di lasciare una persona a contorcersi per giorni nelle sue stesse budella solo perché una volta ha avuto lo sghiribizzo di conquistare la Terra. Fury o Steve, non certo Tony Stark. Anche solo perché, ehy!, quel pavimento era nuovo e chi se la sente Pep? Insomma, ogni scusa è buona. E a proposito di scuse, Thor. Oh, la scena di Thor è stata una cosa a dir poco divina. In ginocchio ai piedi del fratello, tormentato dal rimorso e dal senso di colpa, deciso a rimanere con Loki. Anche quando Loki gli dice che ha dato inizio al Ragnarok, il Dio del tuono rimane con lui. E se ne va quando è giusto che tutto vada come era scritto, quindi Thor va e Loki rimane con Tony. Tony che continua a non capire, finché non gli viene detto e in fondo, forse, lo sentiva che era così. Che lui era destinato a Loki, dall'inizio, da sempre, fin dai tempi dei tempi e oltre il Ragnarok. E ciò è figo e basta, cavolo. Adoro questa storia *O*
Che altro dire? Niente, basta. Questa storia me la rileggerò altre duemila volta, punto. La adoro **
Alla prossima ^^