Recensioni per
Burial
di IShallWearMidnight

Questa storia ha ottenuto 149 recensioni.
Positive : 149
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao =D!
Fin dai tempi in cui ancora leggiucchiavo qualcosa sul fandom di Saiyuki avevo sempre avuto la curiosità di leggere questa fanfiction. Il titolo mi aveva attratta, volevo scoprire di cosa trattasse, ma confesso che la presenza di un OC nella storia mi aveva spesso frenata. Stupido pregiudizio, ma essendo tanto affezionata a Saiyuki e ai suoi protagonisti e condizionata da pessime letture che vedevano l'introduzione di OC malfatti nel quartetto, ho avuto il coraggio di aprire il link del primo capitolo solo domenica scorsa.
E, subito, mi sono resa conto dell'errore madornale commesso a non aver mai voluto leggere prima questa storia. L'ho divorata in ogni momento libero che avevo, finendo a leggere tra le lacrime gli ultimi due capitoli proprio ieri sera.
Ma bando ai sciocchi preamboli, vediamo di costruire un discorso articolato, anche se credo di non essere capace d'esprimere a parole il capolavoro che Burial è.
Anzitutto appare chiaro quanto tu ami Saiyuki, quante volte tu l'abbia riletto sino allo sfinimento per carpire i più piccoli segreti di ogni personaggio e disegnarlo al meglio in questo contesto che, sì, è perfettamento idoneo al viaggio verso Ovest cui la Minekura ci ha abituati. Partirei quindi col dire che la trattazione del quartetto è a dir poco perfetta, in particolar modo il modo in cui parlano e si pongono è il loro, quasi tu fossi entrata nella loro testa -il che, data la complessità di ogni personaggio, non è affatto semplice.
La trama, in generale, è più lineare di quel che ci si può aspettare: il solito viaggio verso Ovest, imprevisti vari causa demoni, un personaggio in più che sala sulla jeep. Fin qui nulla di particolare e, anzi, è un bene perché prepara il terreno verso ciò che nasconde Burial: il lettore è, al tempo stesso, rassicurato da un'ambientazione che conosce ed attratto magneticamente dal mistero su cui poggia questa nuova tratta di viaggio. Mistero che viene spezzettato qua e là, si mostra e si nasconde, ma in realtà il suo significato è sempre stato davanti agli occhi: semplicemente tu sei stata abile nel rendere mistero ciò non lo era e viceversa. Mi spiego: la verità su Lilith appariva già chiara quando lei stessa nomina "Koryu" al suo incontro con Sanzo, quando parla brevemente delle sacerdotesse e quando, infine, Hakkai svela (senza in realtà dirlo) che lei è morta. Gli indizi per ricostruire integramente il personaggio li si aveva sin dall'inizio, erano solo i personaggi a dover mettere insieme i tasselli di quello che infine è diventato un intricato puzzle grazie ai quattro Sweet Dreams. Quindi, ciò che rende interessante Burial è proprio questo sapere e non sapere, seguendo passo dopo passo il percorso intrapreso da ciascuno dei protagonisti per arrivare alla propria verità.
Da questo passiamo al secondo punto che ha reso Burial particolare: Lilith\Aya.
Come ho esordito, uno dei motivi che mi ha spinta a non leggere tempo addietro la storia era la paura di trovarmi nuovamente a contatto con un OC malfatto e del tutto inappropriato con il mondo di Saiyuki. Forse ora ti sorprenderà sapere che mi sono pian piano innamorata del personaggio nella sua interezza, arrivando a versare lacrime su lacrime tra i capitoli 19 e 20 (anzi, in quest'ultimo ho pianto dall'inizio alla fine, non so nemmeno io come ho fatto a leggere effettivamente...). Magari sembrerà riduttivo dirlo, ma sembra un personaggio della Minekura, come se fosse sempre esistito in Saiyuki, come se il posto tra Goku e Gojyo sulla jeep fosse sempre stato occupato da lei. Si nota perfettamente la cura adoperata per renderla un personaggio vero e ben introdotto in questo mondo di demoni, sangue, templi e tragedie, tanto che infine, alla sua morte, sembra davvero di dare addio ad un'amica. Non hai lasciato nulla al caso e, a riguardo delle tue preoccupazioni esposte nel primo capitolo, Lilith non è affatto una Mary Sue.
Un punto che ho apprezzato particolarmente è che tu non abbia mai detto esplicitamente che sia bella fisicamente, anzi, di Lilith ci si fa un'immagine sommaria attraverso gli occhi degli altri personaggi e, infine, attraverso il suo passato. Quindi ce la si può perfettamente immaginare come una sacerdotessa dal bel viso quando ancora portava il nome di Aya ed un maschiaccio screziato da cicatrici, ma sempre con lo stesso magnifico viso, nelle vesti di Lilith. Altro punto a suo favore è il fatto che, nonostante la sua bravura nel combattimento, di lei appaia la debolezza causata dalla sua natura fisica: per quanto brava, abile e forte, è pur sempre un'umana e, dunque, non sempre capace di sopraffare dei demoni. Può essere un particolare sciocco, ma ritornando sul discorso Mary Sue, forse capirai ciò che intendo.
D'altronde, ciò che più si apprende meglio di Lilith è proprio la sua totale umanità. Gli esseri umani sbagliano spesso strada, ne ripercorrono più volte altre, si perdono, cambiano decisioni, commettono errori, a volte fanno del bene. Non ha forse detto qualcosa di simile proprio Sanzo?
Aya commise troppi errori, ma peccò solamente di umanità: lei, che conosceva così poco del mondo, ha voluto colmare le sue curiosità. Peccato che sulla sua strada sia comparso Yaminari. Sinceramente il personaggio di Yaminari mi ripugna, ma ciò non significa che tu l'abbia mal tratteggiato, anzi! Nel ruolo che gli hai affidato, l'hai presentato splendidamente in tutta la sua voglia di depredare e possedere nei modi più crudi e disgustosi. Un degno capo d'una banda di demoni antropofagi, che sul suo cammino ha trovato un'umana che l'ammaliato al punto tale dall'eccitarlo nel più spregevole dei modi. La sua ossessione nei confronti di Lilith è pregna di desiderio sessuale, violenza, sangue e volontà di affondare gli artigli in un corpo che ha plasmato nell'odio lui stesso. Yaminari è senz'altro il diretto responsabile della caduta d'una pura sacerdotessa e della rinascita di un demone spietato.
Il loro rapporto, dunque, è singolare. In verità quell'incontro poteva anche essere indice d'un nuovo inizio, in cui demone ed umano potevano provare a convivere pacificamente; tuttavia questo non è accaduto, a causa di discrepanze di vario genere e, forse, ciascuna delle due parti ha le sue ragioni. Paradossalmente non riesco a dare completa ragione all'uno ed all'altro, sebbene ritenga ignobile la razza di Yaminari; questa storia insegna anche che andare contro la propria natura è praticamente impossibile.
Non mi soffermo sulla crudezza delle barbarie subite da Lilith: non ci sono parole per esprimere il disgusto che ho provato per ciò che ha subito e per la fermezza d'animo mantenuta da Aya nel subire ogni tortura, senza cedere, senza impazzire. Una forza d'animo veramente notevole e degna d'ammirazione, che cancella sicuramente le colpe che ella si imputa sino alla morte. D'altronde ha peccato per umanità e la sua stessa maestra Ayame ne è consapevole: il perdono e, infine, il ricongiugimento tra madre adottiva e figlia è toccante, dona una felicità quasi innaturale dato lo svolgersi degli eventi, eppure meravigliosa. In fondo ciò che Lilith\Aya non ha mai affrontato è proprio il dolore per la scomparsa di Ayama, consapevole che, se avesse ucciso Yaminari sin dall'inizio, tutto ciò che aveva vissuto non sarebbe mai accaduto. Tuttavia ha dimostrato un orgoglio ed una forza smisurati in ogni attimo della sua esistenza, arrivando persino a torturarsi per sei anni legandosi ad una vita pur di perseguire i suoi scopi. Non posso non ammirarla e, come dice Kanzeon Bosatsu “Ho la speranza che prima o poi ci rincontreremo, piccola Aya. Per quel giorno, mi auguro di poter essere io a portarti in grembo”Spero davvero anche io che, il giorno della sua rinascita, Aya possa godere di una vita felice. E, perché no, possa incontrare di nuovo quei quattro.
Un ultimo appunto su Aya: la sua paura di suicidarsi. Altro punto che mi ha toccata, sino alla fine; lei stessa piange e si dispera per la sua incapacità di ferirsi. D'altro canto il suicidio non è cosa da poco e, anche nelle situazioni più disperate, si tenta di aggrapparsi all'ultimo briciola di volontà di vivere che si ha. Anche dopo aver ucciso Yaminari ha paura, sebbene sappia che finalmente la sua non esistenza ha raggiunto lo scopo che si era prefissata.
Personalmente sono felice che non si sia uccisa con le sue mani, ma che questo compito sia spettato a Sanzo: a dispetto di come la scena appare, questa acquista un'atmosfera sacra. Come la chiusura di un ciclo e l'inizio di un altro. Ciò che amo del buddismo è proprio l'idea della rinascita, regala un senso di speranza che non mi dà l'idea di essere ipocrita: rimane una speranza, una convinzione, in cui poter credere. Ogni cosa si rigenera, il ciclo della vita si presenta ai nostri occhi ogni giorno. Pensare ad una rinascita, quindi, non mi da un senso di sollievo, ma solo felicità. Non so se mi sono spiegata... ma questo punto, comunque, ha poca importanza.
Veniamo infine agli Sweet Dreams. Come spieghi nell'epilogo, ma che comunque appare chiaro nella lettura de capitoli, il tema della sepoltura implica teoricamente anche la sepoltura delle tragedie che ci hanno segnato e che ancora non abbiamo superato. Ognuno di noi porta sulle spalle fardelli dolorosi, di cui non vogliamo parlare. Cicatrici invisibili agli occhi degli amici, incubi che ci soffocano la notte. Anche questo è esseri umani: il nascondere le piaghe, ignorarle, perché affrontarle significherebbe riaprire vecchie ferite, soffrire, soffrire, soffrire come era stato in passato. Accantonare ciò che è accaduto, tuttavia, non aiuterà mai nessuno: bisogna trovare la forza di reagire, se necessario chiedere aiuto. Perché è questo ciò che un essere umano non desidera: essere aiutato. Crediamo di poter essere indipendenti, ma la verità è che abbiamo troppa paura di appoggiarci agli altri, anche solo per trovare un conforto.
Il nostro amato quartetto dimostra perfettamente quanto detto: hanno viaggiato tanti mesi assieme, ma ciascuno è sempre distante dall'altro, anche quando gli cammina di fianco. E' ciò che Gojyo dice spesso del suo rapporto con Hakkai: nonostante siano spalla a spala, lo vede distante e, per quanto si sforzi a tendere la mano verso di lui, non riesce ad afferrare quella del compagno. E' una sensazione sgradevole, eppure, come tutto il resto, ognuno di loro nasconde i propri timori. In verità il più sincero e maturo dei quattro è proprio Goku: lui dice ciò che pensa senza problemi, sa quali sono i suoi limiti e i suoi timori, ma si accetta, è consapevole di ciò è fino in fondo. In parte pure Gojyo è così, anche perché il suo problema risulta essere più il rapporto precario con Hakkai che il pensiero della madre -e lo dimostra il fatto che, infine, i due problemi trovano l'unica soluzione nell'abbraccio che finalmente Hakkai gli cede con un sorriso (ti ho amata per questa scena, la reputo una delle più belle e toccanti di tutta la storia). Al contrario, Sanzo è quello che proprio si rifiuta di capire come stanno le cose: è talmente determinato ad accantonare tutto ciò che gli si para di fronte, a causa dei traumi del passato, che quasi rischia di perdere nuovamente la sua anima -la prima volta è sicuramente quella in cui, dopo la morte del maestro, percorre una strada insanguinata senza più anima negli occhi. Hakkai è un po' una via di mezzo: lui non ha il coraggio di accettare la realtà, imputandosi colpe che, almeno per me, non ha. Anzi. Ci fossero tanti uomini come lui capaci di amare così profondamente una donna...
Lilith riesce a prendere la mano di ciascuno di loro, a metterli a nudo di fronte ai loro segreti più infimi e a farli sentire finalmente uniti come mai lo erano stati sino a quel momento. Mi sono piaciuti tutti, tutti, questi Sweet Dreams, ma confesso che il mio preferito è quello di Goku. Amo il rapporto tra Goku e Sanzo così come amo quello tra Gojyo e Hakkai, certamente, ma... Goku fa apparire tutto così dolce, bello e luminoso da farti ridere e piangere di gioia al tempo stesso. La sua semplicità t'incanta ed al contempo capisci quanto quella stupida scimmia sia più matura di tutti i suoi compagni messi insieme. E poi, beh, il modo in cui riesce a stare accanto a Sanzo, come gli sbatta la verità in faccia... Mi fa venire la pelle d'oca e pensare che anche Sanzo non potrebbe vivere senza Goku. Non ci riuscirebbe perché, come Lilith e Yaminari, sono i due lati del Tao. Si completano, uno non esiste senza l'altro.
Si potrebbe dire lo stesso di Gojyo e Hakkai, ma il loro rapporto si basa su qualcosa d'indefinibile, che non è amore nè amicizia, ma solo una fusione di tutto questo... e comunque sono più simili fra loro rispetto a Goku e Sanzo, per certi punti.
Beh... Credo di essere arrivata alla fine del mio sproloquio. Erano secoli che non mi capitava di scrivere una recensione tanto lunga XD
Mi spiace non riuscire a dire con parole pavore quanto Burial sia bella, articolata, una di quelle storie che fa riflettere, innamorare e piangere tutto in una volta sola.
Posso solo ringraziarti per aver realizzato una storia di questo calibro, per tutto quello che mi ha dato e ti faccio tanti, tanti complimenti.
Ika
(Recensione modificata il 03/06/2013 - 05:31 pm)

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Credo che Burial sia una delle migliori Fic scritte nel fandom di Saiyuki. I personaggi "classici" sono perfetti nel contesto e il nuovo personaggio, Lilith, drammatico e reale, sembra scaturire dalle pagine stesse del manga della Minekura. Una delle cose che mi ha più colpito è la bravura nella scrittura dell'autrice, che anche in una trama così complicata e bella,ricca di colpi di scena e di momenti durissimi, non perde mai in scorrevolezza, trasportando il lettore alla fine di ogni capitolo. Per questo motivo mi piacerebbe fosse inserita nelle scelte. Grazie.

Recensore Veterano

Con estremo ritardo arrivo anche io XD perdonoooo!!!
Allora, non sono brava con le recensioni, non so cosa dire se non: non ci credo, è finita!
Partiamo dal principio, come ti avevo già detto una volta, seguivo la tua fanfic sì dal primo capitolo che avevi messo su, leggevo leggevo ma non commentavo, cosa che faccio tutt'ora XD. Lilith l'ho amata sin da subito, un personaggio originale splendido e perfettamente inserito nel contesto, nel mondo del manga, nei rapporti tra i quattro. La cosa che mi piace di più è che, alla fine, era diventata una loro compagna di viaggio, che si era instaurato un rapporto di amicizia molto profondo e bello, persino con Sanzo XD.
Il dialogo tra Sanzo e Goku è semplicemente perfetto, Goku che regge Sanzo sta quasi a significare che regge la sua anima, la sua esistenza.
Ti confesso che qualche lacrima mi è sfuggita mentre leggevo, immaginavo che Lilith sarebbe morta, era la cosa giusta, era il suo destino, la sua libertà finalmente ottenuta. Ho amato il finale dove incontra di nuovo la sua maestra, dove la Dea della misericordia le dona un piccolo momento di felicità prima di tornare nel mondo. Sarebbe splendido se le due ricominciassero come madre e figlia, quasi lo immagino.
Lo so, non è una gran recensione la mia, ma non sono brava in queste cose e una sola cosa mi sento di dirti: brava, fantastica.
Spero di leggere altro di tuo, su Saiyuki, originale, qualsiasi cosa, perchè adoro come scrive, quel che scrivi...
Mi sento anche di ringraziarti per aver scritto una fanfic così coinvolgente e bella. Grazie per aver creato Lilith e anche Yaminari, che mi piace tantissimo e che ha avuto la morte che si meritava (altro che redenzione XD ma via!).
Un bacio.
Alla prossima.
Selene.

Recensore Junior

E' finita! ç_____ç Me lo immaginavo che sarebbe terminata così ma e' stato davvero doloroso leggere !
Non posso che farti i supercomplimenti per questa meravigliosa storia e soprattutto perche' amo le tue storie e come riesci a descrivere perfettamente i personaggi !
Sei davvero incredibile! Non posso che inchinarmi e sperare che presto tornerai con un nuovo capolavoro !!! Grazie per tutte le emozioni che mi hai dato anche questa volta ! m(_ _)m

U_U tempissimo fa avevo detto che avrei letto questa fic ed ecco giuntami l'ispirazione!
Sto crollando e quindi per oggi mi fermo qui, ma appena posso continuerò a leggerla :)
In genere sono molto diffidente nei riguardi di fanfic lunghe (poichè solitamente le leggo per svagarmi e non per impegnarmi), ma questa è una di quelle che mi tentava da tempo...e letto il primo capitolo...penso che il mio intuito avesse ragione XD
Complimenti, è scorrevole, scritta benissimo e non ci sono punti che destano noia. Alla fine incuriosisce dando adito a continuare la lettura, niente OOC, insomma mi è piaciuto un sacco questo capitolo!
L'unica cosa buona di avere degli arretrati...È che adesso ho una gran quantità di capitoli con cui divertirmi XD e non vedo l'ora!
Brava ;)
Ps: sono G3nny ^^

Recensore Junior
13/02/11, ore 12:51

Ciao Saku :D,
ho deciso di riprendere poco per volta i capitoli di Burial che non ho ancora recensito e commentarli tutti. È davvero molto piacevole rileggere il "Dolce Sogno di Hakkai"; non é il mio sweet dreams preferito, ma rappresenta un passaggio fondamentale nella comprensione del percorso che, da Gono, ha condotto fino ad Hakkai. Quest'ultimo é certamente un personaggio che affronta una complessa evoluzione di se stesso, che include tutte le forme della sua essenza, compresa quella fisica. Ma andiamo al capitolo.
"Improvvisamente un po' più corporea, la figura parve osservare con sommo interesse Cho Gono, intento a leccarsi il sangue di Chin'iso dagli artigli."
Molto bello questo passaggio, perché evidenzia nettamente la natura sanguinaria del demone in cui Hakkai si é trasformato, in antitesi con la natura del Cho Hakkai umano. Hakkai é se stesso e insieme la sua nemesi. Io credo che in questo risieda il fascino della sua personalità. Mi chiedo spesso "chi é quello vero? Chi maschera l'altro?" per poi ritenere che siano veri entrambi. Una buona sintesi dell'essere umano, in tutte le sue gigantesche contraddizioni. L'amore per la vita, il rispetto nei confronti di chiunque, che nello stesso individuo si accompagna ad un'aggressività, una percolosità senza limite, né pudore. Ma adesso io mi chiedo "quando si é trasformato, Hakkai? Sono stati veramente gli artigli di Chin'iso a mutarlo nell'animo e nel corpo, oppure la cattiveria dei suoi compaesani, che hanno dato la sua amata in pasto ai demoni?
Inoltre, "la forza distruttiva e la crudeltà sono insite in tutti noi, oppure covano solamente dentro alcune persone?" Evidentemente non esiste una sola, vera risposta a tutti questi interrogativi, ma andiamo avanti.
"“…l’amavo. La amo ancora.”, si sentì mormorare con una voce così dolorosa come lo sarebbe stato ingoiare piombo fuso. “Quando è stata portata via, ogni più piccolo vaso sanguigno del mio corpo si è riempito di sangue bollente, i miei sensi si sono ottenebrati, la razionalità di cui tanto mi vantavo è arsa…”
“…nell’odio”, completò per lui la voce sconosciuta, con timbro risentito, quasi ad ammettere che anche lei conosceva la sensazione." Bellissimo passaggio, soprattutto da rileggere ora, dopo essere arrivati alla fine di Burial. Ah, a proposito, credo che quella virgola dopo "la amo ancora." sia in più (il sito sulla punteggiatura docet XD).
"[...]l’odio ti ha dannato, e l’odio ti ha salvato." Questo vale anche per Lilith, e lei lo sa bene!
Ooops, sorry, mi sono persa nella lettura :D. È troppo bello rileggerlo dopo tanto tempo, sono arrivata al punto in cui Lilith dice a Gojio: "Hakkai ha così tanti fantasmi attorno con cui conversare che potrebbe non essere stata causa mia, ma penso che questo tu lo sappia meglio di me.” XD Davvero divertente, l'umorismo di Lilith ha tenuto alto il morale in tutti i capitoli; so che é un "umor nero" quasi anglosassone, ma va bene lo stesso per stemperare. Sai, ti confesserò che rileggendolo adesso, dopo tempo e dopo la fine, sono riuscita ad apprezzarlo molto, molto di più. Perché ovviamente nel momento stesso in cui si legge, ed io ero inoltre molto indietro coi capitoli, alcuni avvenimenti, alcune descrizioni non sono chiare, e si é ancora confusi da tutto ciò che é successo precedentemente. Me lo sono veramente gustata stavolta, e ho notato quanto sottilmente hai tentato di comunicare, segmento per segmento, alcune verità senza mai rivelare del tutto il succo della trama. Un' abilità che padroneggi incredibilmente bene, che testimonia quanto sia meticoloso il tuo lavoro sulla logicità degli eventi, sul filo della narrazione. Ok, praticamente l'ho terminato tutto senza sfiorare la finestra degli appunti, che possono essre a buon titolo ritenuti una vera e propria recensione. Te li invio così, i miei pensieri sconclusionati; spero di averti interpretata bene^^!
Bacio,
Hermosa

Recensore Junior

Ciao Saku,
ehh, é finitaaaaaa!!!
Leggevo in un sito sulla punteggiatura che non bisognerebbe mai mettere più di un punto esclamativo per volta, ma in questo caso ci vuole sul serio! So di avere impiegato tanto per recensire, ma avevo davvero la necessità di sbollire quanto ho letto in questo capitolo. Ti confesso che mi ha parecchio commossa la fine, e comunque il contesto in cui la storia si svolge é abbastanza drammatico, anche se più sereno rispetto alle parti del racconto terribile di Lilith, o per esempio agli stessi Sweet Dreams.
Inizio subito la recensione vera e propria dicendoti che il capitolo é scritto in maniera magistrale, ho solo due osservazioni:
-Inficiare: dovrebbe essere un verbo transitivo, per cui la costruzione "abbia inficiato sulla sua temperatura corporea" mi crea qualche dubbio.
-Una frase che non torna ma... ora non la trovo XD. Ti farò sapere.
Queste sono le uniche discrepanze che ho notato nel testo. Ho letto il capitolo usufruendo degli appunti fin dalle prime righe, per non perdermi i punti salienti della narrazione. Il dialogo fra Goku é Sanzo esposto inizialmente é stato davvero interessante.
"Be', stavolta dovrai farlo, perché riguardano me. E non ho intenzione di lasciar perdere. Stavolta non mi metterai a tacere.”
Finalmente qualcuno dice al monaco di comportarsi come una persona, e non come la "Principessa sul Pisello" dell'omonima fiaba XD.
"Io non morirò, Sanzo... Mi sono ripromesso di non morire in modo disonorevole davanti i tuoi occhi". Ecco, sono due concetti molto differenti: una é un'attestazione quasi di immortalità, che detta dal Seiten Taisei ha un certo valore. Però io mi sono sempre chiesta se Goku sapesse quali fossero le intime paure di Sanzo. Questo é il fulcro delle sua fobia, il suo incubo. Goku ne ha coscienza man mano che il tempo passa? Sapere che la persona sulla quale riponi tutte le tue speranze e su cui fondi la tua intera esistenza morirà, seppur con onore, non é di grande consolazione per chi ha il terrore di subire la penitenza dell' abbandono una seconda volta; nel suo caso, una volta di troppo.
Perché se é pur vero che sono tutti dei guerrieri, é altrettanto importante che Sanzo non vuole assolutamente provare le emozioni che lo hanno mentalmente distrutto nella sua infanzia.
"Come poteva capire che portava sulle spalle tanti di quei pesi,
...da non potersene sobbarcare un altro?" Ehh, in relatà ha dovuto, perché era l'unico che potesse farlo. Volente o nolente, la vita di Goku grava su di lui; lui ha accolto la sua chiamata e lui é il detentore dei sutra del Cielo Sacro e del Cielo Demoniaco, che governano i poteri che lo stesso "mostro scacciato dal paradiso" possiede. È un destino a cui non può sottrarsi,
 e infatti lui non lo sopporta.
"... non avrebbe mai più provato rimorso per aver annientato chiunque si fosse messo sul suo cammino." È vero, Sanzo é diventato cinico, e spietato. Il suo cuore é freddo e il suo animo distaccato; una vera macchina per uccidere, i cui ingranaggi talvolta si inceppano maldestramente. Il discorso di Goku sulle anime che cercano continuamente delle altre é un periodo che mi ha riportato alla mente il buon Platone, con la sua teoria delle anime gemelle.^^
Il dialogo é complesso e lungo, se poi lo si porta avanti con una persona reticente come Sanzo diventa assolutamente un lavoro massacrante;  il tema della sua vita e di ciò che in definitiva ha plasmato il suo carattere, dopo la morte del maestro, é così malinconico e triste da indurre in chi legge una disposizione d'animo altrettanto negativa; un background veramente pesante per un personaggio protagonista.
Trovo interessante invece la maturazione di Goku: afferma se stesso con coraggio, ma le sue parole sono stranamente in contrasto coi pensieri di Sanzo; infatti mentre quest'ultimo valuta criticamente di non avere mai offerto un 'alternativa alla vita di Goku, egli afferma con convinzione di non concepire un mondo senza il monaco, per smentirsi subito dopo nel sostenere con fermezza che Sanzo non lo possiede, cioé (a parer mio)l'esatto contrario. Io trovo che non sia così, nel senso che Goku non ha molte alternative, lui sa di non poter tollerare una vita senza Sanzo. C'é da dire che Goku non é bravo con le parole; chissà in realtà cosa ha cercato di esprimere con quella frase:D
"Non avere nulla, a modo tuo." Trovo che sia un ottimo escamotage per sfuggire ad un insegnamento inumano. XD! Bravo Sanzo, ce l'hai fatta finalmente :D
"Be', scimmia, credo che a questo punto la miglior soluzione sia che nessuno dei due muoia per un bel pezzo.” Bellissima la conclusione del dialogo, hanno effettivamente bisogno di rifletterci un poco sopra, Sanzo sembra veramente ubriaco e Goku un tantino confuso!
"...voleva sentire suo e di Yaminari, soltanto suo e di Yaminari, quello spazio in cui si sarebbero scontrati." Bellissimo passaggio, rende bene l'idea della possessività di Lilith nei confronti del suo avversario e della sua dignità di guerriero.
Odio verso se stessi, causato da se stessi: non so se sia il più virulento, ma tutto ciò che é accompagnato dal rimorso aumenta il dolore ed esaspera la rabbia verso l'oggetto del proprio odio, qualunque esso sia.
"Non ne sei cosciente, forse, ma c’è sempre un certo grado di
egoismo in ogni tua azione, anche quando è volta a distruggerti."
Totale concordia su questo punto.
"Lilith non si stava battendo per difendere nulla, né per vendetta." Tu sei l'autrice e ovviamente é il tuo punto di vista che conta; ma io credo che vendicarsi fosse uno dei "motori" che l'avesse spinta a prolungare la sua esistenza, oltre che il bisogno di affrontare una lunga penitenza. Essere ancorati alla vita é istintivo, lei poteva farlo, ed io capisco perfettamente quel bisogno; il combattimento da un senso al gesto, ma é la vendetta che aggiunge importanza, la vendetta é il combustibile che accende il motore: senza avere nel petto qualcosa che arde, tutto diviente inutile, o uguale. Penso che per Lilith non sia così. Credo che sia questo ad avere fatto la differenza fra la scelta della vita e quella di una morte pietosa. La vittoria, come la sconfitta, avrebbero avuto il loro significato; ma senza il desiderio di vendetta sarebbe stato tutto immotivato. Una vendetta che nasce dal bisogno di alleviare il proprio dolore, e di fare giustizia sullo sgarbo patito dalle sue compagne, e dalla sua maestra. Lilith porta sulle spalle il peso della vendetta di tutte loro, non solo il suo.
Inizialmente non ho compreso il senso di quel ragionamento, soltano più avanti é stato tutto chiaro: Yaminari sarebbe morto lo stesso, perché lei non era più sola e aveva dei nuovi compagni. Ecco da dove é nata la sua serenità: morire da guerriera per riscattare la vita da sciamana di cui era stata defraudata, insieme a tutto il resto. La fine di un topo intrappolato e immobilizzato, questo era inaccettabile. Recuperare la dignità perduta e se stessi dopo un lungo balzo nel terrore, avere la consapevolezza di aver concluso il combattimento che sei anni prima le aveva portato via tutto. Ma forse c'é anche molto altro, che mi sfugge: essere arrivati tanto lontano può essere una soddisfazione, dopo aver vissuto gli ultimi anni in quel modo? La fine testimonia di sì.
Parlando di Yaminari, al di là di qualunque considerazione sulla trama, mi stupisce tantissimo che tu non abbia voluto la redenzione di questo personaggio nemmeno alla fine. La fine, come tu hai dimostrato dando questo taglio inaspettato agli eventi, non era per niente scontata. Sono molto colpita, e devo dire che forse é una delle caratteristiche di questa storia che maggiormente trovo scioccante, la tua caparbietà e forza nel tenere il suo atteggiamento entro quei limiti; penso che non sia stato semplice "giustiziarlo" in quel modo.
Non che io mi aspettassi che lui usasse clemenza a Lilith, anche perché, parlandoci chiaramente, non c'era nessuna avvisaglia di una tale eventualità e quindi era assolutamente da scartare come potenziale conclusione. Mi sono chiesta spesso perché hai dato questo taglio, così assoluto, alla sua storia. Yaminari é un personaggio che, diversamente da Lilith, non evolve: asserragliato nella fortezza delle sue convinzioni, non cede nemmeno davanti all'inesorabilità dei suoi sentimenti. Ma forse é proprio questo il punto: la crudeltà, qualunque forma abbia, non dimentica mai se stessa. Probabilmente il suo fascino risiede proprio in questa sua perversa immutabilità. Ho letto questo capitolo molte volte, ed ho aggiunto sempre delle osservazioni al mio oramai immancabile taccuino virtuale degli appunti, ma ho sempre la sensazione che mi sfugga qualcosa. Questa storia é ricchissima di sfumature, di sentimenti intensi, di passionalità e razionalità come solamente una mente geniale é capace di amalgamare con tale disinvoltura. Ma ciò che secondo me é ancor più significativo, ed é il discorso che affrontavamo insieme poco tempo fa, risiede proprio nell'idea maestra: la semplicità della trama, su cui hai lavorato come una moira che fila la trama della fanfic (XD) per renderla più interessante e complessa, ma rimane pur sempre lei, in tutta la sua disarmante, genuina bellezza. Un 'idea semplice, quasi scarna di fondo, una storia d'amore finita in dramma; una storia di vendetta, odio e tradimento; una storia umana, verosimile, struggente in ogni sua parte. Io ti capisco molto bene quando dici che hai amato Lilith e Yaminari, perché anche io li ho amati molto, e mi sono disperata quando ormai era chiaro che niente di buono sarebbe successo per loro, fra le pagine di Burial. Ho trovato molto bello "l'intervento" del sutra nella lotta; certo, Yaminari ha esitato molto... forse troppo? Perché esitare? Perché, mi sono chiesta, non l'ha presa e portata via dal campo di battaglia? Probabilmente i suoi compagni non glielo avrebbero permesso, ma perché giocare senza finirla? Cosa voleva ancora da lei? La vita? Il comportamento di Yaminari mi tormenta. Non posso credere che sia frutto del caso, di una scelta dettata da ragioni differenti dalla sua caratterizzazione psicologica. Ma, per quanto mi arrovelli, credo che mi rimarrà nascosto a lungo, questo mistero. Voleva la sua vita? Voleva giocare? Si, certamente, ma se voleva la sua vita, perché non l'ha presa e basta? Anche il gioco, dopo un po', stanca. Yaminari ha fatto due volte lo stesso errore: la prima volta ha sacrificato un occhio, la seconda é morto. È proprio uno che non impara.
Ho pianto molto, lo sai? Fortuna che mio marito non mi ha vista, ridevo e piangevo allo stesso tempo! Che povera pazza sono XD.
Comunque, hai raggiunto il traguardo, l'hai finita! È meraviglioso e non mi fraintendere, da brava sicula maliziosa XD!
Complimenti, complimenti, complimenti.
La stamperò per averla a portata di mano, e ne "ruberò" il segreto, prima o poi^^.
E poi non dire che adesso sei libera e non hai nessun progetto, perché ti strozzo, lo sai o no che sei il "mio" Gojio?!
Un bacio,
Hermosa^^

Recensore Veterano

O.O è finita!!! mi viene da piangere al pensiero che questo è stato l' ultimo incontro con Ri e i Saiyuki boys in questa meravigliosa storia... Il modo in cui hai portato avanti l' intera storia faceva presagire la scelta di Lilith da molto tempo ma vederla messa in atto, in quel modo, con quelle parole.... bhe mi sono sentita proprio come Goku!!! 
L' evoluzione dei tuoi personaggi ( e anche la tua come scrittrice :P ) è evidente in ogni capitolo, i lenti ma costanti cambiamenti di ognuno di loro che li portano ad essere qualcosa di più di prima ma restando al contempo esattamente com' erano, sono stati descritti magistralmente! Ormai a leggere non  mi sembrava più di leggere ma di vedere la storia svolgersi davanti ai miei occhi come se fossi stata lì, con loro, ad osservarli passo passo... Le emozioni che mi  hai regalato con tutta la tua storia ed infine conb questo spettacolare capitolo mi resteranno dentro e le potrò riportare a galla ogni volta che vorrò, rileggendo la tua storia. Per questo ti devo ringraziare!!
Per il resto, bhe , ho apprezzato davvero tanto la tua capacità di scrivere una storia così malinconica e cruda, fcendo però si che rimanesse scorrevole e facile da seguire...
Ti faccio tutti i miei complimenti e spero tanto di poter leggere qualcos' altro di tuo in tempi non troppo lunghi!! =)
P.s. Sono mortificata x le recensioni saltate degli scorsi capitoli ma per assurdo, stando ormai poco e niente sul computer... non sapevo proprio fossero stati pubblicati.

Un grande bacio, Artemis5^^

Recensore Master

ç_____ç sigh sigh!!!! Ero quasi sicura che sarebbe finita così, ma... ç____ç tristezzaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!
Questa storia è stata davvero bellissima e mi ha appassionata con forza, facendomi piangere quasi in tutti i capitoli; Lilith e Yaminari sono due personaggi completi e bellissimi, perfettamente riusciti e strettamente legati, tanto che in quest'ultimo capitolo Sanzo&co. sembravano dei semplici "spettatori" di questo legame fortissimo. Il capitolo mi ha tenuta tutto il tempo con il fiato in sospeso, soprattutto durante il combattimento: per qualche attimo ho creduto davvero che Yaminari l'avrebbe uccisa!!! O_O
L'altro legame che mi ha affascinata è stato quello tra Sanzo e Lilith, perchè era anch'esso semplicemente perfetto e profondamente... beh, da Sanzo! :P
Gli epiloghi sono stati entrambi bellissimi e commoventi, soprattutto al secondo mi sono sciolta in lacrime ç____ç spero di vedere presto una tua nuova storia su questo sito, perchè adoro il tuo modo di scrivere, le tue idee e i tuoi personaggi!!! Ti aspetto, eh!!! ;-)
Un bacio grande, e ancora tanti complimenti per questa storia fantastica!^^

Recensore Master

Ti confesso che devo trattenere qualche lacrima. Per me, non è facile esprimere tutte le emozioni che mi ha trasmesso questa storia; l'unica cosa che posso dirti con assoluta ed innegabile certezza è che hai creato una perla, una perla rara che luccica nonostante le tante ombre che l'avvolgono. Burial è una storia complessa, ricca di sentimenti che trasmettono al lettore sensazioni potenti, spesso difficili da decifrare: è come se il mio corpo fosse troppo piccolo per poter contenere la possanza dell'emozione che mi hai trasmesso con questo ultimo atto. Posso capire la tua gioia per aver scritto una storia bella, complessa, eclettica, come questa: devi esserne totalmente ed incondizionatamente fiera, perchè sei riuscita là dove molti, moltissimi (tutti?) altri avrebbero miseramente fallito. Mi rendo perfettamente conto che gestire dei personaggi, già di per sè problematici, come Sanzo, Goku, Gojyo e Hakkai richieda uno studio ed un impegno notevoli; ma non posso neanche immaginare quanto grande sia stato l'amore per Lilith: le hai conferito un'anima. Spesso leggo, in saggi, libri e fanfictions, che i personaggi hanno sempre un'anima, ma non è assolutamente vero. Spesso, quei personaggi, benchè protagonisti, sono poco più di ombre. Lilith, al contrario, è stata unica ed irripetibile dall'inizio alla fine. Mi sono affezionata alla tua creazione. Provo affetto per Lilith, ma ho imparato anche ad apprezzare Yaminari o, se non altro, il loro rapporto fondato sull'odio, su un odio così disperato e soffocante da generare a propria volta nuova vita. Sono certa che se la somma Minekura dovesse leggere Burial ne rimarrebbe così colpita da alzarsi in piedi ed inchinarsi a te. E non te lo dico per adularti, lo sappiamo tutte e due che non ci guadagnerei nulla... Lo dico perchè è vero.
Almeno, è vero per me.
Non dimenticherò mai Burial e spero tanto che tu possa continuare a scrivere. Hai il dono di saper conferire profondità, contorni e colore alle tue idee, e di saperlo fare con maestria; sarebbe un peccato non poter leggere nient altro di tuo. Sul serio ^^

Parlando dell'ultimo capitolo...
Sei stata molto brava nel chiudere il cerchio riservato ai "rapporti rimasti in sospeso" prima dello scontro fra Lilith e Yaminari. La parte dedicata alla riconciliazione di Sanzo e Goku è davvero molto bella ed è, come si dice, un chiaro esempio di "quiete prima della tempesta". Soprattutto, mi ha molto colpito il momento in cui Sanzo si "abbandona" a Goku, addossandosi a lui... E' un po' come se avessi detto che Goku è in grado di sopportare il peso dell'anima tormentata di Sanzo. Molto bella, davvero^^
Lo scontro: credo di averti già ampiamente elogiata per la tua indiscutibile bravura nel descrivere le scene di azione. Sei in grado di conferire rapidità alla scena senza rischiare di non dire nulla o, al contrario, di peccare di prolissità e rallentare l'azione. Non so come tu faccia a trovare un simile equilibrio ma, sul serio, l'unica cosa che posso dirti è "chapeau!"
La sepoltura: sicuramente la morte di Lilith non è stata una sorpresa, ma sei riuscita ancora una volta a dare all'intera vicenda un tocco di originalità. Ovviamente, la scena in cui Sanzo chiama Lilith con il suo vero nome e quella in cui, in fine, preme il grilletto, sono molto toccanti. Sono felice che Lilith sia morta senza più rimpianti: anche in questo caso, il suo abbraccio nei confronti di Goku è stato significativo... E, onestamente, anch'io spero tanto in una metempsicosi futura per Lilith. Direi che, come le ha detto Ayame, ha sofferto già troppo in questa vita per non doverne meritare una migliore!
Il finale: non ci sono parole. Sanzo che se la prende per l'accendino è stata proprio la ciliegina sulla torta. Sei grande!

Parliamo adesso dei singoli personaggi:

Goku: non so come tu ci riesca, ma devo farti nuovamente i miei complimenti perchè sei una delle pochissime scrittrici che è in grado di mantenere Goku IC. Dovrebbe essere, in teoria, il personaggio più semplice da manovrare, perchè è limpido e trasparente. E', come si suol dire, così come lo vedi. Però, spesso leggo di fanfictions in cui il povero Goku non è nient altro che 'la stupida scimmia' e, sinceramente, io non ritengo che Goku si esaurisca completamente in questa definizione. Tu sei l'unica che sia riuscita a coglierlo nella sua totalità e a rappresentarlo sia nella comicità che nelle altre sfaccettature che lo riguardano: l'ostinazione, la preoccupazione, la grinta. Complimenti.

Gojyo: oh beh... Come lo capisci tu, non ci riesce nessuno. Sarà sicuramente perchè Gojyo è anche il tuo personaggio preferito, ma si capisce perfettamente che oltre all' affetto per lui sei anche in grado di presentarlo al pubblico in modo impeccabile. Basta notare il modo in cui hai descritto la sua anima.

Hakkai: "[..]Sull'aura di Hakkai, gentile e tagliente"
Non ho altro da aggiungere ^________^

Sanzo: inizialmente questo personaggio ti è risultato un po' ostico, almeno a quanto ho notato io; ma con il passare del tempo sei riuscita a renderlo perfettamente, conferendogli tutte le caratteristiche partorite dalla Minekura... E, in più, questo tocco di accentuato shounen-ai non guasta affatto.

PS: apprezzo particolarmente la comparsa di Kanzeon Bosatsu, anche se l'unica cosa che un po' mi dispiace è che in Burial non compaia mai Kougaiji. Capisco che forse sarebbe stato (anzi, sicuramente) superfluo inserirlo nel racconto... Ma che ci vuoi fare? IO ADORO QUEL DEMONE TRUZZO XD

Insomma, cara, sei un genio. Un vero genio.
Senti... Mi offro di disegnare Yaminari e Lilith. Me la cavo bene con il disegno e avevo già intenzione di fare qualcosa del genere.
Quando sarà pronto te lo invierò con una email.


Un bacio,
Lirin

Recensore Veterano
11/12/10, ore 21:17

Scusa il ritardo, trovo un po 'di tempo e "ispirazione" per recensire, come ti dicevo su msn non sono capace a lasciare commenti XD, quindi te ne lascio uno piccolino in cui esprimo tutto la mia ammirazione per te per aver creato un personaggio incredibile com Lilith e per la tua capacità di tenere i personaggi IC, mi è piaciuto molto il dialogo tra Lilith e Sanzo e "quella scena" no, non ci stava proprio XD sai cosa intendo. La fuga di Lilith me la immaginavo esattamente così e con questo non voglio dire che tua sia prevedibile, forse per certe cose ragioniamo sulla stessa lunghezza d'onda XD. Yaminari poi, nonostante sia schifosamente crudele, continua a piacermi, capisco la sua ossessione per Lilith, l'ha creata lui, l'ha plasmata per farle fare quello che voleva, è un bastardo, non vedo l'ora di vedere il loro ultimo scontro e incontro.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, che sarà l'ultimo. Ti devo confessare che questa fanfic ho cominciato a leggerla dalla prima volta che hai postato il primo capitolo e che poi ho lasciato perchè poi non aggiornavi, non sai quanto io sia felice e allo stesso triste che questa storia finisca, ma è giusto che sia così.
Ah, mi stavo dimenticando, la scena tra Hakkai e Gojyo, mi sembrava quasi i leggere il manga, perchè una scena del genere, in quel contesto, in quella situazione, è perfetta. Certo avrei preferito un qualcosa tra Sanzo e Goku, che sai sono la mia coppietta di idioti preferita XD però mi accontento, scena sublime, davvero.
Mi spiace non scrivere di più XD ma non saprei che dire oltre ho amato, amo e amerò sempre questa fanfic.
Alla prossima, un bacio.

Recensore Master
08/12/10, ore 17:27

E con vergognoso ritardo, anch'io mi accingo a recensire il più intenso e strepitoso capitolo di questa storia!
Ci sarebbero così tante cose da dire, su cui riflettere, per le quali sarebbe giusto scrivere una recensione chilometrica solo per ripagarti dell'impegno che hai mostrato, che davvero inizio a sentirmi un po' frustrata... Perchè so che qualsiasi cosa dicessi adesso non riuscirebbe ad esprimere tutto quello che ho provato leggendo. Sul serio, mi stai mettendo in difficoltà! Questo capitolo è così ricco di significati che mi sento quasi impotente, perchè non so che parole usare per farti capire quanto ho apprezzato tutto ciò che hai scritto.
Ci proverò lo stesso, ma non posso assicurarti di non finire per dimenticare qualche passaggio che mi ha colpito, o anche solo l'uso di qualche parola che mi ha fatto trattenere il fiato.
La storia di Lilith è agghiacciante; più di una volta, mentre mi immergevo nella lettura, ho pensato "oddio, non riesco neanche a leggerla" perchè ci sono stati dei passaggi che mi hanno fatto accapponare la pelle. Che sia chiaro: le scene crude non mi causano alcun fastidio; avevo la mascella contratta più per la potenza delle sensazioni provate da Lilith che per la vicenda in sè. La sua determinazione, la sua ostinazione, hanno reso perfettamente quello che esprime la frase "la vita è un inutile tentativo di resistenza". Ti faccio i miei più sinceri complimenti per la precisione, quasi chirurgica, con cui hai descritto determinate scene: il momento in cui Lilith si recide il polso per poter scappare, il suo abbandonarsi ad un istinto di sopravvivenza quasi animalesco, eppure così dannatamente umano; la sua fuga disperata e la sua perenne calma nell'affrontare i suoi inseguitori... Fino al momento in cui, una volta trovatasi faccia a faccia con Yaminari, si è ritrovata ad affrontarlo con la sua caratteristica sfrontatezza. Insomma, non ha voluto dargliela vinta sino alla fine. Come si può non apprezzare questo personaggio? Lilith è poco più di un'ombra, come hai detto tu, ma è un'ombra che non svanisce al calare del sole: resiste, combatte, soffre... E ogni tanto si abbandona anche allo sconforto. Il suo confronto con Sanzo è stata la parte che più mi ha affascinata: ti faccio ancora i complimenti per come riesci sempre a far agire i Sayuki Boys; davvero, non credo ci sia alcuna differenza fra la tua fantasia e quella di Kazuya Minekura, tanto è vero che, in più di un'occasione, ho pensato di assistere al vero continuo del manga. Qualsiasi altra fanfiction su Saiyuki può solo impallidire in confronto alla tua, fosse anche soltanto per l'impegno che impieghi per affermare l'IC in qualsiasi momento.
So di aver dimenticato diverse cose che vorrei ancora dirti ma, per quanto mi sforzi, so che non direi mai abbastanza; quindi spero semplicemente che tu capisca quanto io ti apprezzi come autrice.
Non ho segnalazioni da fare per quanto riguarda eventuali sviste o errori; anzi, mi sento anche un po' in colpa per averti corretta un paio di volte, visto e considerato che sei davvero una scrittrice eccezionale ^^"

Un bacio.
E complimenti ancora

Recensore Junior
18/11/10, ore 11:23

Ciao cara!
Ahh finalmente sono riuscita a strapparmi da quel capitolo maledetto e trovare la concentrazione per poterti recensire. È un fatto che Burial arrivi sempre in momenti di elaborazione critici, ma devo dire che, solitamente, mi porta a delle riflessioni sempre molto producenti.
Allora, vorrei iniziare subito dal personaggio più controverso, che è appunto Yaminari. Ieri notte ho abbozzato le prime righe di questa recensione partendo proprio da lui, come sto facendo ora, ma i miei pensieri erano ancora molto confusi e disordinati. Ho capito dal modo in cui tratti il tema e lo narri una assoluta condanna dei fatti e un ancor più condizionante, se mi è possibibile, giudizio su di lui. Voglio dire questo: non ho nessuna intenzione di lanciarmi in una improbabile apologia dello stupratore, anche perché non si tratta solo di violenza sessuale che, entro alcuni limiti all’interno di una storia, potrebbe trovare addirittura una collocazione tollerabile ( non mi addentro, discorso troppo lungo, spero di non essere fraintesa), però vorrei rimarcare che, nelle prime fasi del racconto di Lilith questo demone non era un personaggio totalmente negativo, ed io penso che non fosse poi così scontato che Yaminari portasse Lilith nella sua tana e la facesse torturare e violentare dai compagni. Difficile stabilire che cosa volesse veramente da lei, perché i suoi pensieri sono contraddittori. Certamente Lilith, se avesse potuto e a tempo debito, e lui l'avesse presa, lo avrebbe seguito. Ovviamente coi "se", e coi "ma" non si creano le storie, ma l'errore gigantesco di Yaminari nel cercare un pezzo di tessuto con formule che sono di certo per lui incomprensibili non ha valso perdere la sua "preda". E lui, anche se in maniera contorta,  lo ha intuito. La caduta libera del demone arriva nel momento in cui, pur sapendolo, non riesce a combattere contro il suo razzismo, che gli fa considerare gli uomini alla stregua di un maiale arrosto. Apro una lunga parentesi per dirti come la penso: questo atteggiamento di sfida dei demoni, sia descritti nel manga che da te, è altamente controproducente quando lo si fa con l’uomo. L’uomo sta metodicamente sterminando tutti gli animali che per lui rappresentano un pericolo, anche solo sulla carta, vedi alcune specie di tigri e lo squalo bianco- ma sono esempi che ancora non rendono giustizia al quadro sconsolante in cui ci troviamo- la riduzione drammatica a parchi protetti degli areali in cui sopravvivono i leoni in Africa, tralasciando in questo discorso la distruzione sistematica di molti ecosistemi  e, per quanto riguarda il Cro-magnon, il possibile –  per gli antropoligi, certissimo secondo me!-  sterminio del Neanderthaal durante il Wurm. Quindi qui ci sarebbero lunghe discussioni da aprire, sulla coabitazione e condivisione delle nicchie ecologiche in cui, fra tutti gli animali mai esistiti, l’uomo sta dimostrando di essere in assoluto il più pericoloso.  I demoni, a rigor di logica, dovrebbero pagare molto caro il loro tentativo di assoggettare l’uomo, perché la loro forza e la loro organizzazione sociale mi pare  nettamente inferiore a quella umana e le loro risorse, nonché il loro numero, sono troppo esigue per scatenare una guerra vittoriosa. Chiusa parentesi.
Tornando a Yaminari, ora capisco perché Lilith continua a dirgli che non ha nulla: il suo non avere nulla consiste nella sua mancanza di comprensione per tutto ciò che nella vita è veramente importante, e che invece lei ha ben chiaro nella mente, dato che lo ha miseramente perduto. Per amore. Lei non poteva sapere chi avesse davanti, è stata ingannata, e questa non è veramente una colpa.  Quello che non mi spiego, é il suo tentativo successivo di convincerla, dopo averle fatto subire tutte quelle torture, a consegnare il sutra. Come si fà a convincere una persona che, se cederà ciò che nasconde, avrà poi come ricompensa la morte? Come può pensare che lei confessi? Cerca di far leva sulla paura, rifiutando di compredere quanto a quel punto sia irrazionale una tale minaccia, per chiunque conosca un minimo l'animo umano. E lui non é affatto all'altezza di interpretare la sua forza d'animo.Quel che restava loro in mano erano strumenti quali la torturara, mirata e ulteriormente dolorosa, ma chissà a quel punto quanto un corpo può percepire ancora il dolore, prima di arrivare alla morte. Quel che accade dopo é una prova di quanto Lilith non si considerasse ancora finita, ed é la spia di quanto stupidi fossero i suoi tentativi di convincerla a cedere vita e sutra, senza nessuna garanzia di ottenere un trapasso veramente decoroso.
Yaminari é ossessionato dal suo ricordo, e questo mi fà molto riflettere. Perché? Perché gli ha cavato l'occhio? Mi pare che la sua ossessione abbia motivazioni più profonde: gli youkai non riconoscono delle compagne e non amano? Su quali basi si fondano le loro società? In Saiyuki vediamo dei villaggi con vecchi, bimbi, individui giovani; sembrano umani appartenenti ad una etnia differente. Ma per questi youkai le cose funzionano in modo diverso. Forse non tollerano gli umani, ma Lilith non é un 'umana qualunque, e lui lo sa bene.
Per quanto riguarda quel che le accade dopo, ecco, io non avevo capito che si lanciasse di sua sponte; chissà perché avevo immaginato che la buttassero di sotto, credendola morta. Quindi é stata una vera sospresa per me scoprirlo; inoltre ti confesserò che hai descritto talmente bene, in modo così disperato la sua fuga che ho sperato, fino all'ultimo, che in quel momento riuscisse a scappare. Molto stupida, lo so, perché conoscevo il seguito quindi sapevo come si sarebbe conclusa quella sua esperienza. Che dire? Non mi faccio illusioni sulla vita di Lilith: non so quante possibilità di vittoria abbia, contro un avversario come Yaminari. So cosa mi piacerebbe succedesse, ma ti risparmio i miei vagheggiamenti, so che sono assurdi. Non posso dire che, qualunque cosa accada, andrà bene: vivere in quel modo per conoscere una seconda morte senza veder la vittoria... Io non so se la rabbia possa bastare nel suo caso, non ho idea del rapporto di forza tra lei e Yaminari, immagino che lui fosse lo youkai più forte del suo clan, ma potrei sbagliarmi. In effetti non ci hai concesso molti strumenti per la valutazione dei rapporti di forza, non ho idea di quali siano le reali qualità di combattente del demone.
Ora, posso solo immaginare lo shock che un tale racconto dell'orrore possa suscitare in chi ascolta in prima persona. Tuttavia la reazione di Sanzo é davvero spropositata, quando le dice di andare a farsi una trombata... ma che gli passa per la zucca? Se invece si fosse proposto, la musica sarebbe stata più orecchiabile. E che si rendesse utile in qualche modo, almeno per una volta!!! Dato che non fa altro che parassitare sugli altri come un gram negativo pascolante nell'intestino umano. (non torna, quella é una simbiosi XD). Invece solo a scassare le palpebre mentre quella povera disgraziata vomita nel cesso; inoltre, che stomaco! Complimenti! Invece la reazione di Gojio è molto umana, e di sicuro in linea col suo personaggio, sensibile e dalla tempra meno resistente degli altri due. Non che Gojio sia debole, semplicemente cede quando ne ha voglia al suo malessere senza farsi troppi problemi; una sofferenza se vogliamo chiara e netta, diversamente da quanto accade in  una persona complicata e altresì controversa  come Hakkai . Perché le sue reazioni sono così tante e spaziano, da sentimenti di debolezza fino alla violenza, che darne segno significherebbe soltanto essere fonte di dolore e pericolo per gli chi gli sta vicino.
La frase più sensata che sorge dopo il racconto raccapricciante di Lilith, la cogita proprio Gojio: Lilith non ha un futuro. Questo è anche il mio pensiero.
Ora, ho scritto tanto da meritare la fustigazione… il punto è che non ho finito.
Passiamo infatti alla vera, assurda, crudele, perfida trappola che tu, astuta come una faina, mi hai teso: la parte della censurata scena di sesso fra Gojio e Hakkai. Dunque, dopo esserti trastullata con la castità ora hai deciso di cambiare strategia, per cucinarti la tua Hemosa?!? (tua… wow XD) Ti faccio notare, in sequenza:
“…non era mai riuscito a dare un nome a ciò che provava verso Hakkai. Non era attrazione sessuale, non era certo amore, forse a ben guardarlo non era nemmeno amicizia…”
Nel confuso brodo di emozioni e sensazioni di Gojio, questa è un’ammissione che mi spiazza, considerato quello che succede dopo. In realtà è corretta, perché se lui si fosse dato delle risposte più chiare, avrebbe agito in conseguenza ad esse. La mancanza di reattività riflette splendidamente questo stato d’animo di confusione, anche se è evidente che una componente attrattiva, almeno dalle parole successive, c’è eccome.
“…Gojyo avvertì distintamente la sua pressione sanguigna accelerare, mentre Hakkai portava un piede nudo sopra il materasso…”
Questo è il passaggio più importante, che conferma di colpo quale sia la vera natura dei suoi sentimenti nei confronti dell’amico. È oltretutto una risposta ad un comportamento che sottintende malizia: Hakkai sale su letto e gli apre le gambe, scusa la volgarità ma è quello che di fatto succede, nel senso che è quello che fisicamente lui mostra all’amico. Anche le frasi successive portano via via verso quel genere di epilogo:
“…l'unica cosa che contava erano quelle mani con i palmi rivolti in sua direzione, quelle braccia mingherline che accettavano di contenerlo…”
Allarga le braccia e accompagna quel gesto, che ha mille interpretazioni, adottando una posizione che viceversa è inequivocabilmente di invito, quella parola messa in evidenza è un richiamo abbastanza esplicito a quanto sia simbolico quel gesto; avrebbe potuto accostarglisi e abbracciarlo, invece decide di accoglierlo, aspetta cioè che sia lui a farlo, in quella posizione. Non mi pare che ci sia altro da aggiungere. Le parole, poi, quelle si che sono veramente univoche, come mi sembra scontato ciò che accade dopo, perché le tue intenzioni sono fin troppo manifeste. Anche quella di tormentarmi è abbastanza lampante, quindi per rispetto alla mia frustrazione nel dover immaginare cosa ti passasse per la testa preferisco tacere e, finalmente, arrivare in chiusura.^^ (maledettaaaaaaaaaaaaaaa!!!)
Allora… che dire, su msn ti ho espresso tutti i miei sentimenti più scabrosi di amore profondo per lo stile che utilizzi, nella narrazione, di fascino che subisco ogni volta che leggo la caratterizzazione psicologica di ogni personaggio, di stupore e ammirazione per aver delineato una trama tanto difficile da portare avanti, per numerosi motivi. Ora, essere arrivata a questo punto per te è un traguardo enorme, e mettere la parola fine su tutto il racconto lo sarà dieci volte tanto. Capisco solo vagamente quanta malinconia questo comporti, ma è troppo importante raggiungere quel momento, ed ora lo è maggiormente rispetto a un anno fa, quando hai interrotto, perché ogni soggetto ha preso vita e attende la sua ultima realizzazione, che si raggiungerà soltanto quando tu decreterai la fine.
La fine da senso a tutto, ecco perché è così importante.
Con affetto,
Hermosa.
P.s. questa volta ho passato il segno, spero che non mi ucciderai, tanto dubito che ti prenderai la briga  di arrivare  fin da quel pezzo di terra nel Mediterraneo… o no?

Recensore Master
16/11/10, ore 23:12

ç_________________ç  poveraaaaaaaaaaaaaa!!!!! Io non credo sarei mai riuscita a resistere come lei... più che altro perchè basta un taglietto al dito per farmi urlare di dolore XDXD capitolo bellissimo e dolorosissimo come tutti, non posso crederci che il prossimo è l'ultimo!!!! ç____ç  però devo essere sincera, quando Lilith ha richiamato Sanzo l'ultima volta mi aspettavo che... ehm ehm... >_> beh, che gli chiedesse di aiutarla a distrarsi!!!! Che facessero sesso, se proprio lo devo dire XD anche se non ne ero sicura perchè, considerato il passato di lei, non credo possibile che abbia voglia di farlo... e invece suppongo che si scoprirà nel prossimo capitolo quello che si sono detti, giusto?? (questa recensione è tutta sconclusionata, forgive me!! T____T) il pezzo su Hakkai e Gojyo è stato stupendo *-* aspetto con ansia il finale di questa splendida storia!!! un bacio enorme!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Recensore Junior
16/11/10, ore 22:08

Che capitolo meraviglioso!Il discorso tra Sanzo e Lilith,quando parlano e' davvero toccante,perche' si avverte il tumulto interiore di lei,comprensibilissimo...ç__ç
La scena con Gojyo e Hakkai,mi ha inchiodata al pc...Avevo gli occhi che dalla stanchezza chiedevano pieta',ma non ho potuto fare a meno di continuare a leggere!Mi e' piaciuto moltissimo cio' che si son detti,ma soprattutto cio' che non si son detti...Tra loro due,davvero,non servono le parole per capirsi,basta un gesto che vale piu' di mille discorsi...Li adoro! **
Ora,manca solo l'ultimo capitolo...ç___ç Temo davvero il peggio per la povera Lilith...vorrei che potesse trovare pace e vorrei anche non vederla morire...ç___ç
Ora ho l'ansia...mi e' davvero venuta l'ansia per cio' che succedera'...ç___ç
Ancora tanissimi complimenti,sei una scrittrice eccezzionale!

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