Recensioni per
Frammenti di vergogna
di titania76

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
14/05/15, ore 20:33

Ecco perché adoro Shion: tra tutti (togliendo i gemelli, che è comunque nella natura di tutti coloro che sono protetti da questo segno) è quello più "sporco", eppure è riuscito ad emergere..
Ammetto che quando mi sono innamorata di lui non si sapeva nulla, ma già il fatto che militasse tra gli specter (per quale sia il motivo), uno come lui, era super; poi la Teshirogi ci ha dato una visuale "completa" del suo cammino e si scopre che era già stato corteggiato dagli specter di Ade**
Continuerò ad amarlo, poiché è la "macchia" dei cavalieri d'oro U.U
Bellissima fic*O*

Recensore Master
01/04/15, ore 10:00

Questa one-shot mi è piaciuta, nonostante io fugga a gambe levate dalle storie introspettive. Mi è piaciuta l'idea che nelle armature restino i ricordi delle vite  di coloro che le hanno indossate e che Shion possa conoscerle toccandole e la bramosia che poi ne consegue, perché volenti o nolenti, abbiamo pur sempre un'attrattiva verso l'altro. Poi, può esserci chi è più morboso e chi ha un interesse genuino, ma è pur sempre interesse, curiosità, voglia di sapere. Come appunto scrivi tu: "una droga".
Shion, che ricoprirà il ruolo di Grande Sacerdote, viene messo di fronte a quello che considera il suo peccato più grande. Quella sorta di accidia (anche se non è il termine corretto) che lo porta quasi a rifuggire i vivi per bearsi dei ricordi dei morti.
Decisamente, una buona one-shot.

Nuovo recensore
17/02/13, ore 09:59

Francamente devo dire che per quanto la storia sia scritta abbastanza bene,dall'altra parte cerca un pò troppo il colpo ad effetto con frasi complesse che per lunghi tratti ne minano la scorrevolezza,rendendo la lettura poco piacevole.Tra l'altro mi preme sottolineare una svista"suono argentino",credo volesse mettere argenteo,perchè messa così la frase sembra assumere un altro significato,per il resto devo ripetere che è scritta si bene,ma mi sono annoiato leggendola,benchè non fosse per nulla banale come storia.Per il resto nient'altro da aggiungere,anche se personalmente la storia non mi è piaciuta molto.

Recensore Master
03/02/13, ore 18:40

Io credo che ognuno di noi abbia commesso i suoi peccati. Forse nella sua vita Shion ne avra' compiuti di peggiori rispetto ad altri, ma io credo che se dentro te stesso sai di aver sbagliato , sei gia' a meta' strada con l' averli redenti. Insomma ammettere e cercare di recuperare gia' ci salva dal peccato di averli commessi. Shion ha sbagliiato nel suo passato Rune glieli ricorda ma anke in modo piuttosto subdolo da indurlo a dediderare nuovamente di ricompierli. Ma la correttezza e l' amore x ki lo ha aiutato alla fine lo aiutano a tirarsi indietro. Questo fa si' ke i suoi peccati ora sono la forza x nn commetterli e non tornare piu' indietro.

Recensore Junior
31/01/13, ore 23:40

Ho sempre considerato la parabola di Shion come uno degli ultimi bagliori di Lost Canvas. Non tanto perché sia il momento migliore o più emozionante, quanto perché buona parte di quello che viene dopo questo arco è un crollo verticale imbarazzante per il lettore e l'autrice stessa. Pazienza, è stato bello finché è durato. A me non è piaciuto più niente e non mi consola che ci sia gente che la pensa diversamente. Non posso prendermi i gusti degli altri.

A me piace molto quando il lato umano di un cavaliere emerge durante una battaglia, fino a scoprirne i sentimenti più intimi. La storia di Shion si prestava bene all'introspezione e in un certo senso al peso che si portava dentro. Tuttavia, è sempre una conquista importante quando si scopre che dai propri errori si puo' uscire rafforzati e in qualche modo andare a testa alta. Shion ha avuto la colpa di aver ceduto alla "fame", che non era semplicemente trattare le armature come riviste porno ma il desiderio di non saziarsi mai e superare i suoi limiti umani. Non riuscire a controllarsi e riempire sempre di più il vuoto con l'unica cosa che sembra appagare. Tutto ciò fino alla tentazione finale: passare dalla parte del male e accettare l'onniscenza. Anche qui l'unica cosa che puo' salvare dal lato oscuro sono i legami. Le persone che intervengono per tirarti fuori dalla fase in cui sei fuori di te e ti aiutano a rimanere a contatto con il vero mondo. I peccati si pagano, così come la vergogna di averli commessi. Spesso il risultato è una cicatrice abbastanza profonda. La cosa bella della ferita di Shion è la duplice valenza. Un modo per ricordare i suoi peccati ma anche il simbolo della salvezza, della vita e del legame con il suo maestro che gli ha permesso di vincere le sue vergogne.

Come one shot mi è piaciuta. Ha saputo cogliere gli aspetti salienti di Shion e del suo duello contro Rune, mettendo in luce i significati interiori dello scontro e ricostruendo il percorso che ha portato al discutibilissimo epilogo. Come sempre però sono predominanti i valori umani. È sempre bello assistere alla redenzione di un individuo che ammette le proprie colpe e nonostante tutto riesce ad andare avanti e a rimettersi sulla giusta strada. Shion è questo alla fine: un ragazzo ingordo che è stato salvato da qualcuno che teneva a lui. Ma soprattutto, è stato lui a volersi salvare, rifiutando un dono celestiale solo in apparenza per abbracciare invece la via dell'ignoto. Perché alla fine, è molto più divertente scrivere una storia e cambiare le regole già scritte con una mossa imprevedibile, piuttosto che appoggiarsi a quello che già c'è. Immutabile e forse morto. Molto meglio alterare l'inalterabile.

Recensore Veterano
29/01/13, ore 18:51

Citando Lisbeth Salander : "Tutti hanno dei segreti", i quali non aspettano altro che essere svelati. Il caro Rune, fondatore della Stasi ultraterrena, lo sa bene e di fatti ne approfitta per ricordare a Shion un suo piccolo e insignificante dettaglio della sua vita, ergo la sua fase pettogola.

A chi non piace sapere i fatti degli altri? Vuoi per sentirci meglio, paragonando le loro vite magari difficili con le nostre e giungere alla conclusione che forse non stiamo così male; vuoi per poter calare dal piedistallo persone magari irraggiungibili, vuoi per aver qualcosa su cui spettegolare col vicino e lamentarsi, vuoi per il gusto di sapere.
Siamo dei pettegoli, chi non lo è mai stato?
Perfino Shion, il futuro Gran Sacerdote, si era lasciato traviare da ciò che le armature gli raccontavano, bevendone avido le informazioni e senza per uno scopo pratico, no, giusto perché gli garbava, facendolo sentire più forte e saggio degli altri. Poi, per fortuna, ha scoperto qualcosa chiamata privacy e grazie al maestro ha imparato che non farsi gli affari suoi, oltre che a maleducazione, porta ad essere marchiati a vita come "guardoni".

Curioso che tu abbia scelto questo momento di LC per una flash-fic e curioso, che ancora una volta sia Shion il protagonista, come le tue prime produzioni. Ma non per questo meno carina, anzi!

Alla prossima, 


H.