Ellen/Edward? E chi ci aveva pensato? Cioè il suo potere è quello di poter vivere i ricordi più importanti per una persona.... Chissà a cosa può portare? Magari questo potere e la bontà di Ellen la porteranno su quella strada con un proiettile in corpo... Chi lo sa: puoi dirmelo solo tu...

Passando a Edward...quel vecchietto dallo sguardo triste seduto sull'autobus. Chi si è mai chiesto il perché di quegli occhi spenti? Ellen lo sente, Ellen lo vede, Ellen lo vive. E io l'ho vissuto insieme a lei e ho pianto insieme a Edward. La sua storia con Sarah, la sua sofferenza nello scoprirla sposata tornato dalla guerra, il suo matrimonio con Angelica...
Mi è piaciuta molto l'idea che hai avuto: con questo potere Ellen vive tante vite, con diverse emozioni...Quindi non si tratta più della storia di Ellen, ma di altre tante persone....

Continua, sono proprio curiosa di sapere come si comporterà Ellen, cosa dirà Meredith, praticamente tutto!

J.

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Ma come? Mi avevi detto che avrei capito tutto in questo capitolo, ma io sono più confusa di prima... Superpotere? Cosa centra adesso? Non posso nascondere la mia sorpresa: non so veramente a cosa pensare... Quale potrà essere questo superpotere? Non ne ho proprio idea. Quanto di fa arrabbiare questa cosa: so che conoscere la natura di questo potere è importantissimo per il proseguimento della storia ma non ho la più pallida idea di quale sia!
Spero che non ti si impalli di nuovo il computer e che tu possa aggiornare il prima possibile!

J.

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La tua storia è bellissima, scrivi in un modo che amo e vorrei imitare. Giuro che quando ho letto, mi è sembrato di leggere un libro di una scrittrice già affermata e, se vuoi un consiglio, prova a pubblicare qualcosa. Mi sono appassionata a questa storia, perchè, forse, sono molto simile alla protagonista. Comunque aspetto il seguito!
A presto,
Marianna ;)

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È bellissimo il modo in cui le due ragazze siano diventate così amiche in poco tempo. Così tanto amiche che Ellen passa la notte piangendo perché non ha il coraggio di parlare all'altra ragazza e Meredith che non appena capisce che ciò che l'amica voleva dirle era importante continua a chiamarla al telefono (almeno credo che fosse lei).
Comunque io non mi ero resa conto del fatto che Ellen non aveva mai chiamato Meredith per nome: è una cosa che molti considerano poco importante ma se il tuo nome fosse pronunciato da una persona a cui tieni tanto allora acquista un valore diverso.
Ecco, l'amicizia tra Ellen e Meredith è perfetta, ci sono sempre una per l'altra: Ellen che si avvicina a Meredith quando lei ha bisogno di conforto e la stessa cosa la fa Meredith quando richiama l'amica sebbene il giorno dopo avrebbe avuto un compito in classe. Insomma, non posso che sperare che questa amicizia duri nonostante tutto: l'unica cosa che deve fare Ellen di essere sincera e di non rimandare troppo a lungo quello che vorrebbe dire a Meredith; altrimenti rischia di sentirsi in colpa ogni volta e di far soffrire di più l'amica che sicuramente verrà a scoprire la verità. Lo so che è difficile, ma deve dirle tutto!
Ok, adesso sto cercando di modificare la storia per farla andare come voglio io: so che l'autrice sei tu, ma ti prego, non lasciare che questa amicizia si interrompa; oramai mi sono affezionata troppo a queste due ragazze e loro non meritano di soffrire!

J.

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Questo capitolo è molto corto, ma non per questo brutto. Anzi, a me è piaciuto molto. Non c'è azione, ma il movimento è tutto nella mente di Ellen: è il suo chiedersi cosa fare. Sapevo che sarebbe stata onesta con Meredith, essere bugiarda è contro il suo carattere, e infatti mentre leggevo ero rimasta un po' sorpresa quando Ellen sperava di non avere il suo numero: veramente mi avrebbe delusa se non avesse chiamato la sua amica. Poi la chiama e...
Quanto vorrei sapere quello che le dirà e come risponderà Meredith, ma devo aspettare: tu non lasciarmi sulle spine per troppo tempo.

J.

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ciao , la tua storia mi è piaciuta ! Sono molto incuriosita .... spero in un continuo ! Ancora complimenti per la storia ben strutturata e scorrevole :) ciaooo

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Lo sapevo che anche la storia di Meredith non poteva essere così banale come mi era sembrata nell'altro capitolo. Di certo però non avrei mai immaginato che il suo ex ragazzo potesse essere Bill!

Posso soltanto immaginare la vergogna, il senso di colpa che Ellen possa aver provato! Lei che voleva soltanto dare una mano, lei che è la ragazza più buona del mondo (e che io adoro), si ritrova a consolare la sua nuova amica da una separazione di cui lei è la causa. Come farà a svelare a Meredith il suo segreto? Come mai le persone che cercano di aiutare gli altri si trovano sempre in mezzo ai guai? Ellen non si merita questo, e nemmeno Meredith. Spero tanto che rimangano amiche.

Ok, non so che altro dire perché sinceramente mi ha sorpreso tantissimo il modo in cui hai legato le storie delle due ragazze: non avrei mai immaginato che Bill potesse essere l'ex ragazzo di Meredith!

Posso soltanto dirti di continuare così perché oramai mi sono affezionata sia a Meredith ma soprattutto a Ellen: sono tutte e due così buone, forse anche un po' ingenue, che si fidano troppo del prossimo...purtroppo sono sempre questo tipo di persone che soffrono di più. Non posso dimenticarmi il primo capitolo con Ellen sdraiata a terra e continuo a chiedermi chi potrebbe averle fatto questo, chi potrebbe aver ucciso una ragazza così buona!

J.

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ehi, mi piace la tua storia, sono solamente all'inizio e quindi non so quasi nulla, però mi incuriosisce. Anche il modo in cui scrivi, è bello. ;)

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Oddio, perché mi viene da piangere?
Siccome per un bel pezzo la scuola mi ha tenuta occupata,va beh, diciamo che mi ha massacrata, non ho potuto più leggere niente e quindi ora mi sono riletta tutta la storia.

Oh, finalmente Meredith si è decisa a parlare. Posso dirti la verità? Io credevo che lei avesse un motivo più importante per piangere in questo modo, cioè, diciamo che sono rimasta un po' delusa dalla sua storia.
Nonostante questo, anche il quarto e questo capitolo sono stati fantastici!

Parlando dell'incontro di Ellen con Meredith, diciamo che questa situazione l'ho vissuta un tantissime volte: camminando per strada ho visto tanti occhi tristi, tante lacrime frenate a stento... E a dir la verità ammiro Ellen: io vorrei essere come lei, vorrei avere il su coraggio e avvicinarmi a queste persone per consolarle. Perché cavolo vengo sempre vinta dalla mia timidezza? Anche Ellen è molto timida, ma lei si avvicina lo stesso a Meredith e si offre di consolarla.
E si, Ellen è un Angelo, come la definisce Meredith, l'Angelo dagli occhi verdi.
Non so in che altro modo dire che l'adoro. Quindi vedi di far morire la sua storia, continua, ti prego!
Prometto che cercherò un po' di tempo per leggerla, anche se in questo periodo è difficile.

J.

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Va beh, provo a riassumere tutto quelli che penso di questa storia in una parola: allora, bella? No troppo scontata. Originale? No. Ecco: fantastica. Fantastica non perché è contiene elementi di fantasia ma perché ha tutto quello che rende una storia interessante: suspence, amore, personaggi ben delineati nel loro carattere...
Per ora conosciamo solo Ellen. Il modo in cui l'hai presentata mia ha sconvolta: sembrava una ragazza che stava semplicemente sdraiata in mezzo alla campagna, anche io lo faccio qualche volta e mi piace da matti (ok, poso sembrare una rincoglionita, ma stare così sdraiata tra l'erba verde che ti solletica le braccia, il cielo che sembra una coperta...), e quando dice che ha una pallottola nel polmone destro mi sono sentita come se avessero sparato anche a me.
E poi c'è questi capitolo, ovviamente un flashback. Sembra quasi che sia un ricordo della ragazza che rivive tutta la sua vita mentre attende i soccorsi (e noi siamo in attesa con lei). Parla del periodo più bello della sua vita, quando era innamorata. Questa situazione però non è destinata a durare a lungo: noi sappiamo che a Ellen è successo qualcosa, sappiamo che la ragazza che sta piangendo nasconde qualcosa ma ancora non so cosa... Il mio rapporto con la suspance è di amore e odio: la amo perché rende le cose più interesanti, ti spinge ad andare avanti con l'immaginazione facendoti i peggio film mentali, ma allo stesso tempo non posso non odiarla perché interrompe la storia sempre sul più bello. Quindi, non farmi soffrire, continua a scrivere!

J.

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'E poi tutto quello che sembrava insuperabile, inspiegabilmente, si supera.
Arrivi al punto di non ricordare.. Eppure ora lo ricordi, no?
Ora che te ne sto parlando, stai ripensando a tutto. Magari ci stai ancora passando, oppure ci passerai.
Sei dentro questa storia quanto ci sono io.. Questa è la tua storia, la mia, la storia che ci accomuna un po' tutti.
Ciò che ci rende interi, in fin dei conti, sono pezzi; esattamente come quelli di un puzzle.
Un po' di emozione, un po' di paura, un po' di amore e un po' di delusione.
Ciò che sei dipende da come tutto questo è dosato.'

premettiamo che anche la trama colpisce e arriva.
la storia fa venir voglia di arrivare alla fine, di vedere dove va a parare il discorso. e poi dove va a finire forse neppure te lo aspetti: in un confronto e in una parola: pezzi.
e hai proprio ragione: la vita è un puzzle molto difficile in cui si può dire di averla completata veramente solo se hai fatto combaciare tutti i pezzi. hai espresso il tuo pensiero in un modo semplice, un esempio introspettivo ma facilmente riflessibile... mi è piaciuto molto,complimenti! :)

-jw

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ok ok ok qui c'è moooooooltooooo
bellissima la fine è terribilmente stupenda
aspetto con ansia di poter recensire il seguito :D :D
compppppplimenti ciaooooo oooooooo oooooo ooo
-LaPiùGrandeAmmiratriceDiTizianoTerzani

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